Recensioni per
Oshiete Kure
di jennybrava

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/05/16, ore 11:56
Cap. 1:

Ho letto questa fanfic alle quattro di notte: non riuscivo a dormire e, data la nostalgia che ultimamente mi è salita per questo sito (non ci bazzicavo da tempo), ho pensato di andare a curiosare tra le storie scelte del fandom di Naruto. Beh, mi sono ritrovata a piangere. E' scritta bene, pulita, limpida, il rapporto tra Sasuke e Sakura è delineato come piace a me. Lo svolgersi delle vicende è narrato in maniera delicata, discreta. 
Non credo di essere stata davvero chiara nelle sensazioni che mi ha suscitato, ma mi hai messo una dolce malinconia.
Ti ringrazio per questa piccola perla, spero di rileggere qualcosa di tuo, anche se ho visto dalla tua pagina che non pubblichi da tempo.

Recensore Veterano
25/05/16, ore 12:54
Cap. 1:

Ciaoooo
                                                                                                                                                                                           
Ho avuto una bella idea, a curiosare nella sezione scelte di EFP! Splendida storia davvero, mi sono immersa nella narrazione come raramente mi è capitato, perfino con dei romanzi pubblicati! Grammatica perfetta, stile impeccabile ed elegante! C'è un'atmosfera pesante che permea tutto il racconto, e ho adorato tutto, dalla prima all'ultima parola!                                                                                                                                     
                                                                                                                                                                              
Akane <3

Nuovo recensore
10/02/15, ore 21:13
Cap. 1:

Wow... incantevole! Narrazione scorrevole, linguaggio musicale e più che IC. Suggestive anche le immagini che emergono dalle tue parole. Credo che me la rileggerò, di tanto in tanto. Bravissima!

Recensore Master
08/09/13, ore 16:14
Cap. 1:

*clicca immediatamente l'opzione ricordate*
Questa fiction è davvero stupenda. E non lo dico solo perché sono una fan del SasuSaku, ma in generale. Mi ha fatto emozionare come solo poche altre storie ci riescono. Mi ha fatto vivere quelle stesse emozioni di Sasuke, mi ha fatto immedesimare in quelle ambientazioni, mi ha fatto vedere quel claustrofobico buio che imprigionava i sensi dell'Uchiha. La storia merita davvero perché non è solo una vivida mescolanza di emozioni contrastanti, forti e calde, ma è anche terribilmente reale. Devo farti i miei sentiti complimenti, hai fatto un affresco di vita. Non so se mi spiego, hai descritto così bene le situazioni, i gesti, gli atteggiamenti e i pensieri dei protagonisti, da farmeli sembrare ben più reali di quelli disegnati su un pezzo di carta (senza nulla togliere al caro Kishimoto). 
L'ic dei personaggi è ottimale. Si inizia con una convivenza forzata e quasi infastidita, per poi proseguire con un crescendo di interesse che sfocia nell'amore. Timido, incerto: inizialmente neanche Sasuke riesce a rendersi conto di quanto sia coinvolto dalla ragazza. Hai saputo tratteggiare bene il suo cambiamento di atteggiamento, pur facendolo rimanere perfettamente ic. Sakura, poi, è davvero lei. Niente da dire, caratterizzazione impeccabile. 
Due parole anche sullo stile: le frasi che hai scelto sono brevi e cariche di significato. Le ripetizioni aggiungono enfasi ed emozione alla narrazione (mi è caduta più di una lacrimuccia, con questa storia, lo ammetto). Il ritmo narrativo lento, rilassato e attento ai dettagli e alle descrizioni comunica quel senso di graduale scorrere del tempo che sta alla base della storia. La grammatica è perfetta, la stesura pulita. Beh, complimenti ancora una volta :) Non stento a credere che questa storia sia tra le scelte. Hai davvero del talento. 
Alla prossima,
thyandra

Recensore Master
02/09/13, ore 01:05
Cap. 1:

Bellissima, brava. Storia meravigliosa a cui il 'primo posto era il minimo, eh eh. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Recensore Veterano
08/08/13, ore 14:06
Cap. 1:

Mi domando perchè io non abbia ancora lasciato una recensione a questa storia che avrò letto ormai mille volte... ma ora, eccomi qui.
So che sei molto indaffarata e per questo, diciamo, non ti lascio molti commenti, però spero che nel mio piccolo questa recensione poss afarti piacere <3
Sei tu Kishi, vero? No perchè altrimenti non c'è spiegazione per l'Ic dei personaggi. Mamma mia ç______________ç
Ogni volta che ho bisogno di UN VERO SASUSAKU non posso far altro che leggere una delle tue storia, dico sul serio.
Sei una delle migliori scrittrici su Naruto di questo sito, e te l'ho già dettto in una veeeecchia recensione su "non è la solita commedia scolastica".
Mi fai sempre piangere, SEMPRE. Alla fine di ogni storia ç.ç
E a questa Shot in particolare. C'è TUTTO. Ci sono Loro, insieme, e c'è questo ipotetico futuro che, Dio, è il loro. 
Piango ç_ç Sei troppo brava e non so come esprimermi per quanto scrivi bene D':
Questa Shot mi ha commossa. Perfetta. Davvero, davvero perfetta. Ogni volta che la leggo il cuore trema - e non scherzo, delle volte temo di collassare per quanto inizia a battere forte :') - e gli occhi mi si inumidiscono c.c
Perfetta la storia, perfetto questo SasuSaku, perfetta Jenny <3
Ancora complimenti, non vedo l'ora di poter leggere gli aggiornamenti su Battle Royal e le tue nuove storie. Mi fa sempre piacere ricevere un tuo aggiornamento :D
Un bacione mia cara, continua così e ti nomino Kishi 2 :')
Simply

Recensore Junior
21/06/13, ore 12:35
Cap. 1:

Sì! Finalmente l'ho ritrovata! *Urla*
Me felice **

Ieri non riuscivo a dormire, così ho preso il cellulare e mi sono detta "Ehi, perché non leggere una FF?"
Quindi mi sono messa a vagare e ho trovato la tua storia.
E ora che sono al pc recensisco :3
Quanto mi è piaciuta non te lo so dire.
Devo essere sincera, anche se la cosa mi imbarazza un tantino... Mi sono messa a piangere. çwç
Ci sono stati momenti in cui boom, scoppiavo in lacrime - non senza sentirmi un'idiota - come nel pezzo in 
cui Sasuke capisce che non tornerà a vedere, che Sakura non ci è riuscita.
Il mio povero cuore </3
Devo farti davvero i miei complimenti.

Tra l'altro io non sono esattamente un fan della coppia, io shippo la SasuxNaru u\\u eppure, nonostante questo,
non so, sei riuscita a farmeli amare.
Erano perfetti, perfetti l'uno per l'altra, nient'altro da dire.
Sono felice di esser stata sveglia a leggerla.

Comunque, anche se tra di loro non parlano molto, quel poco che si dicevano... *rotola sul pavimento*
Ahh, erano l'amore <///3 
Giuro, non ho alcuna critica da farti, e questo è strano per me é_é
Hai toccato qualcosa nel mio cuoricino.
Non so come hai fatto, ma ci sei riuscita.

Oh, questa recensione non sono certa abbia senso, ma l'importante è che si capisca che l'ho adorata,
questa va subito tra le ricordate.



Bene, mi defilo, 
A presto <3

Recensore Veterano
14/12/12, ore 19:49
Cap. 1:

Singh..singh..non sono riuscita a trattenere le lacrime. Che bello!!!T^T Singh..singh...ti giuro che un po' mi è venuto da piangere. Sono una che si commuove non tanto facilmente però stavo davvero per piangere. ...Ecco,non sono più triste!!!Il finale è stato magnifico.Ed ecco che un'altra bella ff se ne va. Ma sarò felice di leggere le tue nuove creazioni e spero siano belle come questa. Avevo visto e letto questa storia da parecchio,ma solo ora recensisco. Ed eccomi qui!! Beh,ora io vado.Sto diventando un po' rompiscatole ultimamente. Ci vediamo prossimamente. Un bacione da Orihime Hyuuga. Ciao,ciao!!!!

Nuovo recensore
09/10/12, ore 16:18
Cap. 1:

“Credo poi di doverti replicare le mie scuse anche per un altro motivo. Vedi, ho inserito un’altra tua stra-meravigliosa storia tra le mie preferite, ossia la vincitrice del contest delle Black-Panthers “Oshiete Kure”, assolutamente straordinaria, che, nonostante il mio apprezzamento, non ho però ancora avuto modo di recensire come giustamente meriterebbe. […] Sia chiaro, comunque, che m’impegno a recensirla come di dovere […]”

Scrissi io a marzo. Marzo eh, sei mesi orsono. Eravamo in primavera, ora siamo in autunno, ancora un po’ e potevo aspettare Ognissanti o Natale.
Dei dell’Olimpo – Pollon compresa – quanto sono in ritardo? Sei mesi, numi, sei, metà di un anno, argh! Ch’io sia dannata! (Picchia la testa contro la scrivania.)
Ehm, Jenny (no, troppa confidenza, scusa), io sono una povera cüiona, non si scappa, e mi scuso profondissimamente. Disculpame, sono una lumaca, ho dei tempi scandalosi; la vita sulla terra si è sviluppata più velocemente. Sono davvero mortificata per il ritardo con cui giungo e non avendo altre scuse da accampare, meglio passi a commentare (sperando di riuscire a farlo decentemente).
Allora, mi sono riletta la storia da poco, perché: 1) è veramente un grandissimo piacere leggere qualcosa di così bello (e in quel “bello” io ci comprendo un po’ tutto: scritto benissimo, sviluppato benissimo, strutturato benissimo e quant’altro) e 2) perché ho la memoria del Grande Rospo Eremita (hai presente? Quella rana gigante che non ricorda mai i nomi), comunque sia ti dico subito, così, a caldo, che sono arrivata alla fine coi lucciconi agli occhi, un po’ di bavetta alla bocca e l’espressione da bimba piccola alla “Oooh” (ma senza Povia, eh). No, sul serio, è stato… cioè… boh…
 meraviglioso. Sappi che ti parlo da amante di Sas’ke e Sakura indipendentemente dal pairing e per una volta credo di essere sopra le parti, eppure il coinvolgimento c’è stato, eccome se c’è stato, roba che forse mi è spuntata la coda e ho visto Bagheera.
Una cosa soprattutto: (forse è una casualità di questa storia, anche se secondo me è proprio una tua impronta personale, ma è solo una sensazione avendo letto relativamente poche cose tue) hai una sorta di… come posso dire… delicatezza, ma non solo nello scritto; non è solo a livello di forma, ma anche oltre. Parlo proprio di tempi, di narrazione, di dialoghi, di tutto. Forse sto per sparare un’immane boiata (e togliamo il “forse”), ma dai (o almeno, mi hai dato ed io ho sentito) una percezione dei tempi e dei sentimenti garbata, discreta, delicatissima e quasi inevitabile – che ti viene da pensare: non poteva essere altrimenti se non così – più vicina alla cultura orientale che occidentale, forse. Io sicuramente non so una cippa in merito, giusto le due cose che raccontano sempre nei documentari su Giappolandia, più qualche film di Kitano, però, boh, mi hai trasmesso questa sensazione: uno scorrere del tempo, delle sensazioni e quindi dei sentimenti, lento, no, ma neanche lento, pacato, ecco. Pacato, cadenzato; fluisce tutto con la tranquillità tipo di un fiumiciattolo o della pioggia che sgocciola, eppure non è statico o noioso, ma è… è… è naturale, ecco. Guarda, la stessa cosa l’ho riscontrata pure nella scrittura: non usi paroloni inutili, non c’è un lessico artificioso e costruito che mette a disagio (e “a disagio” perché magari fuori luogo e fuori contesto, gratuito e fine a se stesso); è invece confortevole, ti abitui e immergi già alla terza riga e non credo sia così facile catturare subito il lettore e annullare la barriera dello schermo. C’è una semplicità elegantissima in tutto questo, è di un minimalismo, di una purezza quasi, che sorprende: sei andata all’essenziale, dentro le cose, ed è straordinario perché penso sia difficilissimo, per quanto legato alla propria sensibilità personale; però, niente, è una cosa molto bella, ecco.
In alcuni passaggi, poi, credo tu mi abbia fregata (
alias, emozionata) con due parole ed è tanto più strano perché… boh… non te ne accorgi. Ripeto, c’è un progredire lento ma costante che coinvolge senza te ne renda conto o riesca a impedirlo (non che si possa volerlo impedire, eh), per questo ho detto che ti frega: ti frega perché è tutto così sottile e gradevole che non pensi o non ti accorgi stia arrivando il punto, tipo bicchiere che si riempie e non noti l’acqua che tracima finché non lo fa (e sei fregata, yeah!). Tipo qui:

Poi qualcosa planò sulla sua spalla […] << E' arrivata la primavera, vero? >> chiese lui, con voce assorta. 
<< Sì >> sussurrò lei. << E' primavera, e quello è un- >>
<< Ha il tuo stesso odore >>
Sakura.
Fiore di ciliegio.
 
<< Io.. >> 
Sakura era ancora in piedi. […] E tremava, in attesa.
Tanto.
<<...  non riesco più a ricordarti >>
[...] Lo Sharingan ha il potere di creare illusioni.
Fu più forte di lei. […] Sakura riuscì soltanto a singhiozzare, lasciandosi cadere per terra.
Non si ricordava più di lei.

Era normale. Lei lo era.
E lei avrebbe potuto anche non dirlo, lo sapevano entrambi. Perché lui lo sapeva. Non servivano le parole, lui lo aveva capito.
<< Ti amo >>
Fuori aveva ricominciato a piovere.
Riesci a vedermi, Sas'ke-kun?
E a lui non servì vederla. Sakura era lì.
E, saggiando quelle parole, piano, sentendole dentro; le sfiorò una guancia con un dito, prima di chinare il capo e cercare le sue labbra.
<< Insegnamelo. >>

Tu… tu mi hai… mi hai… ’ccidenti, mi hai accarezzato il cuoricino; il cuoricino e quella roba strana che gira tra sterno e pancia, quella che si muove quando sei felice o stai male. Insomma, mi hai fregata, ecco. Mi hai fregata con tutte le scarpe, Jenny (ti potrei trascinare a “Forum”, sai?). Uno è lì tranquillo e manco si accorge che al prossimo capoverso ci reterà secco. E la cosa più straordinaria è che accade con una naturalezza e una semplicità impressionanti e vien da chiedersi se si faccia il giusto uso della parola “semplicità” in giro, essendo forse la cosa meno semplice da trovare, ma sto andando fuori tema e pure fuori dalla pagina; chiedo perdono.
Mi hai fatto secca, comunque, e la cosa ironica è che mi è piaciuto, cavoli (ride).
Baggianate a parte, beh, devo spendere un altro paio (di centinaia) di parole per Sas’ke e Sakura-chan, perché sono maravigliosi (con la “a”); ma ti parlo da ignorantona non avendoli mai capiti appieno ’sti due, quindi anche qua sparerò un altro paio (di centinaia) di baggianata. Pardon.
Sas’ke: Sas’ke dirà due parole in croce (non qui, eh, cioè, anche qui, ma fondamentalmente perché Sas’ke parla poco già nell’originale made in Kishy), ma quelle due che dice sono di una drittezza (“drittezza”? Ehm, drittezza, mi è venuta così, o drittura, non so) allucinante, perché c’è tutto lui in quelle parole, tutto quello che dice e tutto quello che non dice e ti spaventi davanti a quanto un “non ha importanza” detto dal teme, lì, in quel momento e in quel modo, possa comunicare. Cioè, possibile? Questo Sas’ke comunica non cercando e forse neanche volendo comunicare. E comunica tanto eh, perché sta lì, sempre appollaiato sul portico – pioggia, neve, caldo, ANBU, tutto quanto – e stoico, non si muove, pare una statua di sale, eppure non è freddo, ma è tipo, boh, tipo il legno: emana involontariamente calore, poco, ma un po’ di calore lo dà, e per quel poco puoi restarci secca, eh.

Non aveva voluto l'aiuto di nessuno.
[…] "Chi ti ha mandato qui?" le aveva chiesto, gelido, in un giorno d'estate. Lei aveva sorriso. "E' stato un ordine di Tsunade-sama."
La sua presenza non era esattamente fastidiosa, ma Sasuke non riusciva a trovarla propriamente accettabile […] Non gli piaceva la sua compagnia. 

Odiava che lo compatissero. Odiava che, adesso, lei fosse lì con lui.
<< No, va bene così >>
<< Ne sei sicuro? >>
<< Va bene così, Sakura >>

<< Smettila di guardarmi >>
<< Sei bellissimo >>


Ma Sasuke era egoista, lo era sempre stato, e quando lei piangeva non poteva fare a meno di pensare che piangesse per lui. […]
Sakura piangeva per lui, rideva per lui, arrossiva e parlava per lui. E Sasuke non riusciva a non sentirsene assuefatto.

Ah, queste uscite di Sas’ke sono stupende, sono puro teme, e Sas’ke è fantastico perché ha la capacità di affascinare mezzo mondo avendo la socievolezza di un calzino: più è malmostoso, più vien voglia di strapazzarlo di coccole solo per fagli un dispetto (vieni qua, Sas’ke – agita le manine – su, fatti accarezzare). Qui poi Sas’ke era di una malinconia pazzesca, quasi infantile, tipo bimbo da prendere per mano (inizio a capire Orochimaru – viene arrestata dalla polizia –). Davvero, un Sasuke bellissimo, assolutamente.
E se il teme era bellissimo, Sakura… eh… Sakura era qualcosa di meraviglioso, davvero. Era… bella e bella di quella bellezza quasi fragile, ma che fragile non è perché resiste; è tipo a Uchihaproof (a prova di stronzo), che temi dovrà prima o poi spezzarsi e invece resiste, anche se poi va in frantumi per una cosa da nulla, ed è ancora più bella.
Lei che lo accudisce, gli gira per casa (pare una cosa a metà tra una badante e una dog-sitter all’inizio), lo addomestica, per certi versi, e ha la pazienza di un Certosino in questo (vabbè, ma dopo sei anni che vuoi che sia. Oh, tra Hinata e Sakura non so chi sia messa peggio, manco fossero Penelope. Ma che è, Kishy? Se una non spasima per meno di dieci anni non ti piace?) e pian piano lo frega (un po’ come tu hai fatto con me, in questo capisco tanto il teme). Ed è stupenda perché vuole aiutarlo, vorrebbe addirittura ridargli la vista, quando poi fa molto di più alla fine, perché lo riporta in vita. Ecco, non so se questa cosa tu l’abbia pensata a priori, però, boh, c’è tutta una poesia nell’idea di vedere e riuscire a vedere, quando (e forse proprio quando) non si può farlo – perché Sas’ke perde la vista, ma riesce a vedere Sakura – che ti secca, ecco – insieme a quel << Insegnamelo. >> finale –.
Davvero, Sakura ha tutta la freschezza e la forza del cambio di stagione, di quando senti che sta arrivando qualcosa (nel mio caso il raffreddore, sicuro, dormo ancora con la finestra aperta. Mi beccherò la polmonite una mattina di queste. O i rapinatori in casa, forse. O dei rapinatori con la polmonite, bah).
Niente, in sostanza, bellissimo l’evolversi di questo rapporto, questo entrare in una persona (e senza doppi sensi, eh). E bellissimi questi due, di una bellezza essenziale che ti lascia interdetta, così (fa la faccia da pesce: OoO). Sul serio, complimenti giganterrimi all’autrice perché ha scritto una cosa di una bellezza fantastigliosa (e dopo la “drittezza”, la “fantastiglioseria”), di una sensibilità non comune: bravissima.
E mi hai fregata, mi hai fregata alla grande e non posso che esserti riconoscente per questo: ti vien voglia di essere fregata tutti i giorni, eh, per cui grazie, davvero-davvero.
Scusa ancora il ritardo da treno regionale; 
ho detto un mucchio di cavolate, sono arrivata dopo sei mesi e non sono riuscita a fare uno straccio di discorso sensato, ma la bellezza di questa storia riesco ha vederla persino io, per cui grazie ancora di tutto. E niente… spero tu possa fregarmi ancora e più spesso, con frequenza mensile potendo; ma va bene anche semestrale, eh.
Ancora scusa e ancora grazie, ma più grazie che scusa, forse.
E un’ultima cosa e poi mi ritiro a vita privata. Il pezzo che ho amato di più:

<< Piantala di piangere >>

Ah, Sas’ke, sei inconsapevolmente adorabile (spupazza il computer).

SuperTeleGattone

^ ^

Recensore Master
15/09/12, ore 13:36
Cap. 1:

Oddio, ma è meravigliosa, davvero!
L'ultima parte poi, mi ha fatto piangere come una scema!
Devo ammettere che, vedere Sakura così triste mi fa quasi stare male, non so, l'amore della sua vita non può nemmeno vederla, ma beh, può sempre toccarla. Mamma mia, tu sei stupefacente! Non ho parole per descrivere la bellezza di questa storia! Il posto tra le scelte te lo sei stra-meritata, complimenti!

hika
(Recensione modificata il 16/09/2012 - 11:02 am)
(Recensione modificata il 18/09/2012 - 03:44 pm)

Nuovo recensore
05/09/12, ore 04:19
Cap. 1:

ok.. credici o no ma ho pianto tutto il tempo!ç_ç Sei eccezionale a dir poco! è bellissima questa storia diamine!*__* ci credo che sei finita prima! è scritta nei minimi particolari, quasi mi ci sentivo dentro! meriti veramente e spero di continuare a leggere storie di questo "genere" *ç*

Recensore Junior
06/07/12, ore 12:37
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Prima di inserire questa recensione/invito all'inserimento nelle scelte sono andata a leggere accuratamente ciò che una storia deve avere per essere ammessa nella cerchia delle "scelte". Questo perchè tendenzialmente mi pare che questo strumento sia talvolta abusato, e volevo essere realmente sicura di essere pronta a fornire una presentazione degna sì della storia, ma anche della sezione per cui la propongo.
Oshiete Kure è - secondo il mio modesto parere - una delle storie migliori prodotte dal fandom in questi ultimi tempi. Degna quantomeno di tutte le altre storie già inserite in categoria. L'italiano e la grammatica non presentano imperfezioni di sorta, e devo dire che anche l'uso della punteggiatura (che si rivela ostico anche per gli scrittori più esperti) mi ha decisamente soddisfatto. I periodi sono brevi, concisi, d'effetto. Non vi è parola lasciata al caso, tutto pare combaciare, in una perfetta armonia letteraria come di rado mi capita di leggere. A questa ottima conoscenza grammaticale si aggiunge un saggio uso dell'impaginazione e nell'uso dell'editor, cosa che a mio parere spesso viene tralasciata. Il testo risulta disposto in maniera accattivante, e invoglia il lettore a proseguire di paragrafo in paragrafo.

Se la parte più "tecnica" merita una nota di merito, la parte "contenutistica" lascia davvero senza parole. Uno scritto fluido, semplice ed organico. Le anime dei protagonisti - sfocate e appena tratteggiate all'inizio - crescono insieme al numero delle parole. Si parte dal generale (la situazione tipica di Sakura che si reca da Sasuke), scendendo - attraverso una notevale climax - al particolare degli odori, delle sensazioni, del tatto. Tutto pare prendere vita. I personaggi sono effettivamente IC, mantenendo intatti quei lati del carattere su cui Masashi Kishimoto ha particolarmente insistito. Sasuke è stoico, granitico e distante, anche nella malattia. Sakura è apparentemente fragile, eppure è la colonna su cui poggia realmente Sasuke. Pregevole anche l'effetto di "rottura" creato dal turbare l'apparente tranquillità creatasi al molo. Terminare la storia lì avrebbe lasciato l'amaro in bocca, una sensazione forse di forzatura verso un finale che doveva essere positivo. Eppure la sapienza dell'autrice ha evitato questo problema, ponendo l'elemento della nuova ricaduta emotiva. Ed ha funzionato. Inutile dire che l'ultima parte - intensa, nei suoi giochi di sensi e tocchi leggeri - è quella che più colpisce e resta impressa. Eppure la particolare bellezza di questa storia risiede proprio nel modo in cui riesce a toccare le corde emozionali del lettore, guadagnandosi un posto nella memoria di ciascuno.
E mi pare che questo - più che la grammatica o l'uso della punteggiatura, che sono comunque la base - sia importante. Cosa rimane al lettore dopo aver letto una storia.
E QUESTA storia, QUESTA autrice meritano. Davvero, spero accoglierete la mia richiesta.

Namaste, Filira.

Recensore Master
01/07/12, ore 23:21
Cap. 1:

Mi perdoni? ;____;
Io questa l'ho letta un bel po' di tempo fa - mi sa più di un mese fa, ora che ci penso -, MA ho dimenticato di commentarla. Rimandai, probabilmente, al giorno dopo e il giorno dopo me ne scordai, scusami. Per questo tempo passato, ti confesso di non ricordare i dettagli della storia, ma ne rammento abbastanza per tentare di scrivere almeno qualche rigo di recensione sensato. Sicuramente, una delle prime cose che ti viene in mente dopo aver letto la storia è "complimenti a jenny per il meritatissimo primo posto". Questa storia ha tutte le caratteristiche per essere definita una signora storia. E' SasuSaku - per altri potrebbe non influire, ma per me è importante ùwù -, è scritta bene - questo è assolutamente necessario - ed è - cosa secondo me ancora più importante - emozionante. Arriva al lettore, racconta di come un legame debole, il ricordo di un legame, oserei dire, diventa un legame saldo, un rapporto senza cui non si può vivere, un rapporto di fiducia reciproca. Grazie per averla scritta e peer averci mostrato uno squarcio futuro di SasuSaku.
I miei complimenti! ^___^
E scusa se arrivo con tutto questo ritardo! >.<

Recensore Junior
25/05/12, ore 19:19
Cap. 1:

Scusami se sarò breve, ma trovo davvero difficile esternare a parole quello che sto provando in questo momento. Sono commossa; credo, in modo del tutto sincero, che sia la shot SasuSaku più bella che abbia mai letto. Mi ha toccata così nel profondo da non riuscire a frenare le lacrime. è semplicemente perfetta. Perfetta nella caratterizzazione dei personaggi, nella descrizione dei loro pensieri e nei dialoghi; le sensazioni ed emozioni dei protagonisti sono descitte in modo così profondo, che è stato inevitabile, per me, creare subito una forte empatia. Grazie davvero per aver condiviso questo piccolo capolavoro! Ovviamente va dritta nelle preferite. Non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori! Ancora complimenti!  

Recensore Veterano
30/04/12, ore 15:11
Cap. 1:

wow, veramente profonda e toccante. la calma di sakura è padrona di tutta la storia che nella sua evoluzione è riuscita a colpirmi molto...complimenti! personalmente ritengo i personaggi molto IC, soprattutto sasuke...ancora brava :)

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