(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Questa storia ha partecipato ad un contest da me indetto sul forum di EFP e mi ha particolarmente colpito. Nella sua semplicità è una perla che meriterebbe secondo me di essere inserita tra le scelte del sito.
Riporto il giudizio del contest, per spiegare meglio le motivazioni per cui la segnalo:
Seconda Classificata: “Never been” di adamantina con 49,78 punti
Grammatica e Ortografia: 9,78/10
Storia pressoché perfetta. Non ci sono errori grammaticali o ortografici. Nessun refuso e ottimo utilizzo della punteggiatura.
Peccato però per la citazione, all’interno di essa per due volte c’è “perché” scritto erroneamente (“perchè”) e facendo comunque arte del testo non posso non segnarli come errore, come ho fatto per le altre partecipanti.
Peccato perché, nel testo l’unico, piccolissimo appunto (solo perché sono pignola all’inverosimile) che riguarda l’utilizzo dei puntini. Tu scrivi: “[…] la cicatrice del ragazzo –di Harry -, ma poi […]” ecco, in questo caso il trattino medio (–) in apertura di inciso è più che giusto ma vuole lo spazio subito dopo e in chiusura si deve utilizzare lo stesso segno e non il segno meno (-). Purtroppo molti programmi di scrittura, tra qui word, lo mettono in automatico, pur non essendo corretto in questo caso il suo utilizzo, quindi molte volte capita che, senza accorgersene, ci si ritrovi un trattino come apertura e un altro come chiusura.
In ogni caso questa è proprio una sottigliezza che però essendo abbastanza breve la tua storia risalta, anche se – ripeto – la sua importanza è minima.
In ogni caso bravissima!
Stile: 10/10
Questa è una doppia drabble (se così possiamo chiamarla) e riesci a descrivere lo svolgersi della situazione in pochi attimi, perfettamente in linea con il tempo che scandisce la storia. Anche Joanne non fa che sognare ad occhi aperti per pochi attimi e noi con lei.
La fic scorre perfettamente, in un attimo ci ritroviamo catapultati nel mondo di Harry Potter, con i personaggi presentati e delineati in poche righe.
Le descrizioni degli stessi e dell’ambientazione riportano immancabilmente all’inizio di ogni libro, quando la stazione diveniva il punto di incontro di tutti gli studenti in partenza per Hogwarts.
Così com’è perfetto il cambio di stile a fine storia – più realistico e meno descrittivo – con cui narri del risveglio di Joanne dal suo sogno ad occhi aperti.
Con il tuo adattare lo stile al cambio di ambientazione sei riuscita ad enfatizzare questi due momenti diversi: sogno e realtà, ed è ciò che ha dato, per me, il valore aggiunto alla tua storia. Brava!
IC personaggi: 10/10
Qui bisogna fare due distinzioni: i personaggi del libro e Joanne stessa.
Harry, Ron e Hermione sono stati trattati di sfuggita, da lontano, accennandone solamente i tratti, eppure sono così loro da risultare quasi visibili agli occhi del lettore.
In due righe ne dai una perfetta lettura, in un momento in cui la Rowling davvero avrebbe potuto immaginarseli.
E Joanne. Lei è perfettamente in linea con l’idea che mi sono fatta leggendo o vedendo le sue interviste. Lei è la donna che passava giornate a scrivere su Harry e a fantasticare su questo mondo magico, al punto di delinearne perfettamente tutti i personaggi e tutte le sfumature.
Io ce la vedo, ce la vedo davvero, a perdersi nel suo sogno ad occhi aperti, popolato di binari inesistenti agli occhi dei babbani e piccoli maghi e streghe pronti per andare nelle scuola di magia più bella mai esistita. Ce la vedo davvero.
E credo che questo tuo scorcio sia perfettamente in linea con la Rowling ed il suo modo di ‘vedere’ Harry Potter.
La scena poi in cui lei allunga una mano verso Harry è di una tenerezza e amore incredibili e mi ricorda di un intervista della stessa Rowling in cui diceva che sentiva Harry come se fosse un suo figlio, avendolo dato lei alla luce, anche se in maniera del tutto diversa da un figlio vero, e di amarlo come tale.
Ecco, questa scena mi ha ricordato le sue parole.
Originalità: 10/10
La cosa più bella di questa storia è che, essendo in pieno stile HP, ho capito che si trattava di un sogno ad occhi aperti solo e soltanto quando ho letto il nome di Joanne ed ho collegato tale nome alla Rowling. A quel punto mi è spuntato un sorriso ed anche le frasi lette in precedenza hanno acquisito un significato maggiore e più profondo.
È una fic ma al tempo stesso non lo è, perché parla soprattutto della Rowling e di come, nonostante tutto, alla fine sia riuscita a trasformare i suoi sogni ad occhi aperti in realtà.
Gradimento personale: 10/10
Questa fic è stupenda, a dir poco. È questo che cercavo dal contest: piccole perle nascoste dalla marea di fic presenti sul sito che, altrimenti, mi sarei persa.
Come ho detto sopra è a metà tra una fic e una RPS, è uno scorcio di qualcosa che sembra davvero sia potuto succedere alla Rowling, un momento di sogno ad occhi aperti, nella sua fantasia infinita ha ‘visto’ i suoi personaggi prendere vita.
Bella. Bella perché come ho già detto, anche il gesto di allungare la mano verso Harry, verso una sua creatura, è un gesto che rende la tua Joanne molto umana.
Non posso però non riportare la frase finale che mi ha colpito: “Nonostante tutto, Joanne, è rimasto solo un bel sogno.” Perché è si un sogno, ma il suo sogno la Rowling lo ha in qualche modo reso reale e lo ha condiviso con tutti noi.
Una menzione anche per la citazione: perfettamente calzante e che chiude il cerchio con la frase finale sopra riportata.
Una piccola perla, davvero. Diversa da tutte le altre fic che avevo letto del fandom e sorretta da un ottimo stile, curato e incisivo.
Ancora bravissima e grazie per aver partecipato al contest! |