Ciao,
sono ancora io, perché sto facendo un giro fra le storie scelte, e sono passata anche a questa tua storia.
Prima di tutto, devo dire che questa mi è piaciuta molto, anche se in certi punti la storia era sfuggente, così, un po' come il tango oserei dire. Ci sono dei momenti in cui ti pare di afferrare tutto e altri in cui tutto ciò a cui hai dato un senso scappa. E questa sorta di connessione tra il ritmo della lettura e del tango mi ha abbastanza colpita.
Questa one shot mi è piaciuta molto perché l'ho trovato carina e ben scritta.
Solo tre cose.

1. Hai scritto “se” invece di “sé” per due o tre volte.
   I dialoghi li hai gestiti come degli elenchi puntanti e invece non dovrebbero essere così.
   La lettera che Clarissa ha lasciato per Miguele è tutta in corsivo, ma alla fine la firma del nome “Clarissa” non lo è: non capisco il motivo di questa scelta.

Leggo e recensisco questa Fanfiction in ritardo di ben sette anni da quando è stata scritta. Così tanto tempo che quasi non mi sembra possibile. Ho pensato di non scrivere niente, perché probabilmente nessuno leggerà le mie parole. Poi ho cambiato idea. Perché questa storia è troppo bella e toccante per essere letta e subito dimenticata. Mi piace tantissimo il fatto che tu abbia dato tanta importanza a qualcosa di comune e banale come un abito. Un abito rosso (specifichiamolo), colore della passione e dell'amore. È una storia profonda, drammatica ma delicata, semplice e articolata allo stesso tempo. Mi piace che Marie abbia avuto un ruolo molto importante fino alla fine, che Clarissa sia una donna forte e dagli addii veloci, che Miguel l'abbia amata fino all'ultimo momento. Mi piace tutto! Brava, brava, brava!

Bellissima e toccante.

sono sconvolta, come fai a scrivere così bene, hai venduto l'anima al diavolo, di la verità

Sto facendo una full immersion nelle tue storie, ed anche questa, devo dire, è una meraviglia. Si vede che hai scritto molto dall'epoca della pubblicazione, anche se sono passati pochi mesi, forse l'unica cosa che non mi è piaciuta molto (non molto, ma comunque piaciuta) è il finale, l'espediente del rifuto della chemioterapia e dell'abbandono per cancro sa un poco di scrittore inesperto, ma le parole, le parole anche questa volta sono vorticosamente avvolgenti, hai davvero il talento di arrivare dritta all'animo di chi legge. Il contatto di Clarissa con l'abito dopo tanto tempo è superbo, la malinconia e l'inafferrabilità del passato sono quasi palpabili, e la scena del ballo poi, non ho davvero parole, è perfetta, sembra di essere lì, di girare insieme a loro, di essere fuso con i loro corpi uniti... è coinvolgente oltre ogni aspettativa. Tu sai come mettere in fila le parole, e non è davvero cosa da poco. Ti rinnovo i miei più sentiti complimenti, li meriti assolutamente, e forse non bastano nemmeno a dire tutto.

Quesa fanfiction è spettacolare!!! Sul serio, non ho parole, è entusiasmante!!