Recensioni per
La Ballata della Luna Stanca
di TwinStar

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/09/12, ore 19:54

Wow. Non sono un'amante delle poesie ma questa è magnifica! Complimenti, mi hai lasciato senza parole *O*

Recensore Master
31/07/10, ore 22:24

Hai creato un opera meravigliosa. Non sono una poetessa, tantomeno un intenditrice ma questa poesia mi è entrata dentro e non riesco proprio a dimenticarne alcune parole, a cancellare delle immagini che si sono stampate a fuoco nella mia mente. L'ho letta diverse volte ed ogni volta che la leggevo mi sembrava di comprenderla meglio e di vedere meglio tutto ciò che tu ci hai voluto raccontare.
Meravigliosa ed emozionante. Uno splendido modo per ricordare Remus Lupin.
Grazie
Dublino

Recensore Veterano
17/05/07, ore 19:09

E' bellissima.^^ Mi è piaciuto in particolare il ritmo di questa poesia, che si mantiene sempre costante, senza cambiare mai. Ho trovato azzeccate anche le rime, che sono sempre diverse e mai banali. In più, essendo Remus il protagonista, la tua poesia non poteva proprio non piacermi.^^ I versi migliori, a mio parere, sono gli ultimi: "Dal cielo si leva affettuoso bisbiglio/ che adesso per te non significa niente." Semplicemente fantastici. *__* Complimenti!

Recensore Master
23/02/07, ore 00:38

Wow... ma sei una poetessa. Molto bella, brava.

elaisa
16/10/06, ore 14:20

Ciao Mary, ho letto questa ballata tre volte prima di decidere che avrei lasciato una recensione.
Parto col dire che solitamente gli scritti in rima non mi piacciono molto, sarà perché non sono capace io di crearne, eppure questo tuo mi ha colpito.
Sì, proprio colpito, perché è bello.
Questo Remus bambino, ma con una mentalità che sembra già di adulto, che cerca conforto nella luna -amica, madre, sorella, amante, lo cerca e poi lo ottiene, anche se non come lo aveva desiderato.
Lo ottiene con il dolore, con la pena, e come una condanna.
Forse te l'avranno fatto già notare, ma ho adorato il "sorriso zannuto" della luna, che mi ha significato il cambiamento di questo Remus bambino totalmente umano che fissa la luna come una cosa lontana e irraggiungibile, ad un Remus non più del tutto umano, ma diventato Lupo, che fissa la luna e gli sembra di vederci le stesse zanne che crescono anche nella sua bocca di bambino.
Mi è piaciuta tanto, sì.
Complimenti.^^

Recensore Junior
09/10/06, ore 17:08

Bella, bellissima, sul serio. La frase citata da boll è piaciuta moltissimo anche a me, ma in generale mi è piaciuta tutta. Anzi è stata veramente commovente. Brava.

Recensore Junior
09/10/06, ore 15:38

Ti dirò, le prime quartine mi hanno lasciato un pò perplessa; ho preferito la parte in cui il bambino è in relazione con la luna. Comunque mi è piaciuta molto questa poesia. Complimenti!
free

Recensore Junior
09/10/06, ore 13:58

Ciao sorellona! ^^ Certo che ti sei buttata in nuovi generi tutto d'un tratto... cosa che non mi dispiace affatto! L'ho letta alle 7 di mattina, ma poichè me tapina va ancora a scuola la recensisco adesso ^^
Il primo impatto è stato traumatico, ti dico la verità, proprio traumatico. Non pensare male, è che dopo aver letto la "poesia" delle tragicomiche (con la sua bellezza e raffinatezza XD) non mi aspettavo una creazione così bella! Certo, la poesia in lei non è una di noi poteva lasciar intendere che sei brava anche in questo campo, ma quella non era solo opera tua, ma anche di Donnasole (non stò assolutamente dicendo che l'ha fatta lei e tu non ci hai messo naso perchè so che non è così) e quindi mi lasciava dei dubbi.
Il secondo “trauma” è stata la descrizione della luna. Mi spiego meglio. Io, grande appassionata di Sailor Moon, adoro la luna, soprattutta quella piena proprio perchè ha un senso materno che mi rasserena e mi coccola. Non l’ho mai pensata dal punto di vista di un licantropo (anche se ho letto qualche storia che nè parlava) e quindi per me era la romanticità fatta luna.
Qui la madre viene vista in un modo quasi crudele. Madre di colui che ha “rovinato” (metto tra parentesi perchè la benedico mille volte per aver creato il Remus che poi amerà Sirius rendendomi tanto tanto, ma proprio tanto felice^^) per sempre la vita ad un bambino, che porello, era stato richiamato lì fuori proprio da lei che considerava la sua mamma, l’unica che lo capiva realmente. Capisci il mio trauma adesso?
Ovviamente questa è una cosa totalmente sogettiva, un cambio di prospettiva da parte mia che, sinceramente, faccio volentieri visto che è unopea così bella ed intensa a mostrarmi questa prospettiva nuova.
Poi devo farti i complimenti: sei l’unica che è riuscita a mettere in rima la parola “schifosa” e non con una parola qualunque, ma la sua antitesi, con “preziosa”. Schifosa e preziosa mi sono rimaste in mente e non credo che se nè andranno presto. Proprio brava!
Altra immagine che mi ha coplita è quella del “sorriso zannuto”. Mi immagino questa luna che prima sembrava l’immagine vivente dell’affetto trasformarsi in un licantropo anch’essa e che sorride, snudando le zanne, ai suoi due bambini. Una cosa raccapriccante per una come me, ma intensa e che rende molto bene l’idea.
Ultimo, ma non meno importante o bello, la conclusione. La madre gli bisbiglia il suo affetto ma per lui è inutile, non gli importa più. Che se nè fa dell’affetto di colei che gli ha portato via la cosa più preziosa, la sua umanità e normalità, per mezzo di quello schifiltoso di Garyback? Niente. Per questo non gli interessa. Lei ha assistito a tutto con quel sorriso e non l’ha difeso o aiutato, l’ha tradito.
Brrr, quasi non riconosco la mia adorata luna! XD Però si sa: la luna ha due faccie, una delle quali non viene mai mostrata alla terra (mamma mia, sono diventata una filosofa XDD non badarmi, dopo la scuola sono sempre un po’ tanto fusa XD).
In conclusione la poesia mi è piaciuta. È stato un modo alternativo di raccontare un fatto, un modo poetico che ha reso molto bene immagini e sesazioni.
Tanti complimenti sorellona e continua così!
Un bacione
Chii

Recensore Veterano
09/10/06, ore 10:33

Oh, anche le poesie adesso?
Devo proprio cominciare a invidiarti a morte per questa tua dote di saper scrivere di tutto e bene?
E' molto bella nel complesso e mi piace moltissimo la frase che ha già citato Boll (questa volta la sua recensione l'ho letta prima, così magari mi riesce di non dire solo ed esattamente le stesse sue cose).
Più di tutto però mi piace il concetto su cui giochi della luna come madre, di Greyback e Remus stesso come figli e specialmente l'ultima strofa, su quell'amore che ormai non ha più importanza nè sapore ed è semmai divenuto una condanna.
Tanto di cappello.

Nykyo

Recensore Junior
09/10/06, ore 09:49

E-Ehm... Limitazione alla poesia in sè, visto che in quanto a contestualizzazione faccio acqua. XD
Oki, un po' triste. Un po' MOLTO triste. D'altronde, quando la luna si mette di mezzo le cose non sono mai facili come dovrebbero.
Non ho altro da dire, se non che mi è piaciuta. (Inchino)

Recensore Junior
09/10/06, ore 09:14

Non posso di prima mattina avere queste sorprese!
Mary!
Ho sonno, sono distrutta e vorrei dormire.
Mi rendo conto che potrebbe sembrarti una recensione orrenda, ma giuro che non è così. XDDD
Mi è piaciuta molto.
Ci sono frasi che rimangono vivide in mente come questa:
Lei invece sereno distacco mantenne,
nel cielo il suo bianco sorriso zannuto
Ed io l'immagino questa luna alta nel cielo che sembra sorridere quando in realtà è immutabile e indifferente, sembra amabile ed invece è fredda.
E' lassù, irraggiungibile ed eterea.
Una falsa tentatrice.
Ottimo esperimento Mary.
Vorrei poter dire di più, e chissà che a mente fredda riesca a tirar fuori un'altra recensione più intelligente.
Io non l'escluderei! XD
Visto che io le amo, le poesie.
Con sempre tanto affetto.
Alexia
(piacevolmente sorpresa!)

gothicLullaby
09/10/06, ore 08:46

complimenti, è davvero molto bella...

Elly
09/10/06, ore 07:52

Una poesia davvero molto carina!!!La parte dove dici che la luna restava distaccata nonostante il dolore del bambino mi fa venire in mente "Canto notturno di un pastore errante nell'Asia",di G. Leopardi....proprio carina!Complimenti!