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Autore: Caster_Gamer    24/03/2012    3 recensioni
Piccola One-Shot che riguarda un possibile amore per il caro padrino di Harry: Sirius Black.
Leggete se ciò vi incuriosisce!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Black!- urlò la ragazza con tutta la voce che aveva in gola -Torna subito qui!- continuò smettendo di correre. Il bruno si voltò verso di lei nascondendo la mappa dietro la schiena

-Sì Liz?- chiese con indifferenza mostrando uno dei suoi migliori sorrisi

-Lizzie Scott per te!- esclamò andandogli vicino a passi pesanti -Cosa nascondi dietro la schiena?-

-Ohm...nulla d'importante, sai cose tra maschi che voi femmine non potete capire.-

-Non m'inganni Black! Fammi vedere cos'hai nella mano!- aprì la sinistra scuotendola -L'altra mano!- lui prese a ridere nervoso per poi avvicinarsi a lei più del dovuto

-Scusa, ma come ti ho già detto non capiresti.- e dicendo questo corse via ridendo

-Oooh Sirius!- lo chiamò urlando a squarciagola ma ormai lui era troppo lontano.

A passi pesanti si diresse verso la sala comune dei Serpeverde e sprofondando sul divano cominciò a girare i pollici.

Poco dopo vide un ragazzo sedersi sulla poltrona accanto, aveva dei capelli neri lunghi fin sopra le spalle e teneva gli occhi scuri puntati sulle pagine del libro

-Severus!- lo chiamò la ragazza mettendosi seduta

-Scott...- disse gelido senza nemmeno guardarla

-Tutto bene?-

-Sì.- rispose lui in tono tagliente

-...Che leggi?- domandò la ragazza avvicinandosi a lui

-Studio.-

-Ah...e cosa di preciso?- il ragazzo chiuse il libro con un rapido movimento e le lanciò uno sguardo di ghiaccio.

-Scusa...troppo invadente eh?- chiese. Il bruno si lasciò sprofondare sulla poltrona facendo un sospiro nervoso

-Non è questo. Solo non capisco perché cerchi sempre un approccio con me.-

-Beh sei sempre solo e non parli mai con nessuno...non mi piace vedere la gente isolarsi!- spiegò -E poi odio il fatto che quei Grifondoro ti debbano torturare!-

-Molto cara e gentile ma se non vuoi che mi umilino un'altra volta cerca di starmi lontano.-

-Cosa? E perché?- domandò alzandosi

-Sirius Black mi ha appena minacciato di buttarmi al Platano Picchiatore se mi vede ancora passare del tempo con te.-

-Cosa!? Ma è ingiusto! E poi non capisco che fastidio gli diamo!- Piton inarcò un sopracciglio inclinando leggermente la testa

-Black è cotto di te, Lizzie.- disse facendole spalancare occhi e bocca.

-...Cosa intendi con “Black è cotto di te”?- chiese confusa

-Non puoi fraintendere quel che ho detto.-

-Ma...- rimase a guardare il bruno scettica per poi fare un sorriso a trentadue denti -Davvero?-

-Mai stato così sincero.-

-Non ci credo! Così piaccio a Sirius Black!? Wow!- rimase ferma per qualche istante facendo poi per andarsene -Oh comunque grazie Piton!- gli strizzò l'occhio correndo verso la Sala Grande.

Lì vide alcuni ragazzi appartenenti alle diverse case chiacchierare del più e del meno tra cui Lily Evans, unica Grifondoro con cui andava d'accordo

-Lily hai visto Black?- le chiese

-Intendi Sirius?-

-Sì lui!-

-Mi sembra di aver visto James allenarsi a Quidditch quindi Sirius deve per forza essere nelle tribune...ma perché me lo chiedi?-

-Niente d'importante...comunque grazie!- e riprendendo a correre si avviò al campo da Quidditch dove vide volare Potter che sostituiva per divertimento un battitore non presente all'allenamento.

Corse nelle tribune dov'erano seduti Minus, Lupin e Black. Si sedette accanto al bruno massaggiandosi le gambe forse per acquistare coraggio

-Ehi Liz! Che ci fai qui?- le domandò accompagnato dagli amici

-Ehm...beh...ecco io...- non sapeva da dove cominciare! Come dire al ragazzo a cui piaci che ricambi i suoi stessi sentimenti?

-Devi dirmi qualcosa?-

-Sì...è solo che è difficile...-

-Niente è difficile se ci tieni.- la ragazza arrossì cominciando a mordersi le labbra

-Insomma io-

-Ora che ci penso anch'io devo dirti qualcosa.- la interruppe

-E di che si tratta?-

-So che cercherai di maledirmi ma devo farlo...- le afferrò le spalle avvicinandola a se e le dette un bacio.

Fino a quel momento Liz non aveva mai compreso le amiche innamorate eccitate di doversi vedere con i fidanzati...ma quando si sentì svolazzare nello stomaco le così dette “farfalle” si rese conto di quanto fosse meraviglioso ricevere un bacio da una persona a cui tieni in modo particolare...

-Yuhuuu! Su Sirius, dacci dentro!- udirono entrambi la voce di James Potter fermatosi sulla scopa per incitare l'amico che lanciandogli un'occhiataccia lo fece ritornare all'allenamento.

-Come mai non mi hai schiaffeggiato?- le domandò curioso

-Beh...non credo che tu schiaffeggeresti qualcuno che ti fa un favore!- esclamò lei facendosi dare un nuovo bacio applaudito dagli altri tre Malandrini.

 

 

*****

 

 

Si sedette sulla sedia accanto al tavolo e gettando la testa sulle mani cominciò a piangere a dirotto senza riuscire a smettere.

In quell'esatto momento bussarono alla porta.

Si pulì le lacrime per andare ad aprire e lo vide.

Il motivo per cui piangeva.

Il motivo per cui la sua vita era diventata orrenda.

Il motivo della sua morte.

-Allora cos'hai deciso?- chiese con quella voce raggelante che avrebbe spaventato chiunque

-Io non...io non accetto! Non sarò mai una...una tua seguace perché io...io difenderò le persone a cui tengo!- le tremavano le gambe tanto da farle sembrare di cadere ma strinse i pugni per prendere coraggio procurandosi uno sguardo deluso

-Che peccato...mi dispiace ma sono costretto ad ucciderti.-

L'aveva detto con così tanta semplicità che inizialmente la donna non si accorse di ciò che aveva udito, ma presto capì.

Indietreggiò rapida fino a quando il muro la fermò e lui puntandole la bacchetta contro fece un sorriso

-Avada Kedavra.- sussurrò.

 

****

 

-Liz! Liz!- Sirius corse verso la porta d'ingresso della casa e trovandola socchiusa la aprì tutta entrando lentamente in casa -Liz dove sei!?- chiese preoccupato ma non gli arrivò nessuna risposta -LIZ!- urlò per poi voltarsi e vederla.

Era lì per terra ad occhi chiusi.

Si inginocchiò davanti a lei poggiando l'orecchio al petto ma non udì nessun battito.

Ecco, era morta.

Lizzie Scott l'unica ragazza di cui era realmente stato innamorato non c'era più.

-LIZ!- gridò con tutta la voce che aveva in gola stringendola forte, come per udire un nuovo battito, come per vederla rivivere, come per sentire il suo nome pronunciato dalle sue labbra perfette...ma nulla di tutto ciò accadde.

Cominciò a piangere come se non sapesse come si faceva, emetteva singhiozzi prolungati o che s'interrompevano, urlava per poi sussurrare e il respiro gli mancava.

Le accarezzò i mossi capelli neri e guardando un'ultima volta i suoi occhi grigi si accasciò a terra disperato.

La sua dolce Serpe Liz l'aveva abbandonato.

 

 

 

 

 

Nota dell'autrice: Ecco qua la pazza autrice che ha scritto una One-Shot simile...beh spero che tutto sommato non sia poi così terribile ma per saperlo ho bisogno di un vostro giudizio e se avete da dirmi qualcosa per perfezionarmi allora ditemela! Accetterò qualsiasi critica purché costruttiva.

Per piacere recensite perché è un libro che adoro troppo ed è la prima volta che scrivo qualcosa su Harry Potter!

  
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