Libri > Artemis Fowl
Segui la storia  |       
Autore: Tactolien    30/03/2012    1 recensioni
Eccomi qui! Sono tornata!.
Ecco a voi la mia storia ben corretta e revisionata che spero possa piacervi.
- Posso avere l'onore di conoscere il vostro nome?-
- Io mi chiamo Pandora. E tu chi sei?-
- Fowl- sorrise l'umano - Lord Hugh Fowl-
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




- Casa dolce casa- sospirò Artemis Fowl, dopo essere tornato da una villeggiatura a Parigi con la famiglia e Leale.

Era stata dura. Tre settimane intere senza avventure, o complotti per distruggere il mondo. Per fortuna che le massaggiatrici dell'albergo a cinque stelle in cui avevano alloggiato sapevano il fatto loro, o sarebbe impazzito.

- A chi arriva prima, sempli-ciotto- risero i due gemelli, Myles e Beckett, correndo su per le scale verso le loro stanzette.

- No, tu sempli-ciotto-

- Bambini, fate attenzione, vi fate male- li ammonì il padre, Artemis Fowl Senior, avanzando appena sudato.

- Col tempo proteggere quei due diventerà ancora più faticoso che proteggere il maggiore- ridacchiò la gigantesca guardia del corpo, Leale, scoccando un'occhiata divertita al quattordicenne lì accanto.

- Ora come ora l'unica fatica che ci è rimasta è quella di disfare i bagagli- borbottò l'altro uomo, indicando la decina di valige che aspettavano sulla soglia di casa.

- Bè, a questo potremo pensare dopo con calma- sorrise Angeline Fowl, baciando il marito.

 


 

Dopo una bella doccia rigenerante, ed essere rientrato nella sua stanza dal soffitto pieno di affreschi, Artemis accese subito il computer per tornare ai suoi piani ingegnosi, per lo più illegali.

- Bene. E' ora di sconvolgere la vita a qualcuno- si disse, concedendosi un mezzo sorriso - Magari a quelle aziende che danneggiano l'ambiente-.

Era particolarmente di buon umore quel giorno, tant'è che per una volta aveva deciso di lasciar perdere il suo solito completo di Zegna nero con cravatta, optando per una semplice camicia di seta azzurra, col primo bottone aperto, e un paio di leggeri pantaloni bianchi.

I piedi nudi che poggiavano piacevolmente sul parchè di mogano.

 


 

Fu dopo un paio d'ore di lavoro che accadde qualcosa di strano.

Dalla scaffallatura di legno sulla parete opposta, cadde un libro.

Artemis si alzò, e quando lo raccolse... quasi sorrise.

Due volte nel giro di poche ore: un record per lui.

Quello non era "un" libro.

Era il Libro.

La Bibbia sacra del Popolo, elegantemente camuffata con un'altra copertina in modo che nessuno la notasse.

Era una delle tante copie che aveva fatto, ma quella amava tenersela sempre lì per rileggersela ogni tanto. Sebbene ormai la conoscesse già a memoria, parola per parola.

Chiuse gli occhi con una vaga punta di nostalgia.

Oh... Non avrebbe mai dimenticato il giorno in cui si era recato a Ho Chi Min per rubarla a uno spiritello ubriaco.

Fece per rimetterla a posto, ma alcune pagine si staccarono dalla rilegatura, ricadendo a terra.

- Ma che...?- aggrottò la fronte Artemis, nell'osservarle non poco confuso.

Cosa che non capitava molto spesso.

Impossibile. Aveva letto quel Libro migliaia e migliaia di volte, ma non aveva mai visto quelle pagine prima d'ora.

Che scherzo era quello?.

Non erano scritte nello gnomico che conosceva. Era più simile a una specie di codice cifrato, o lingua sconosciuta.

Il ragazzo si sedette e vi diede un'occhiata, suo malgrado interessato da quella nuova sfida che il Libro gli proponeva.

Fu solo a notte fonda che, stufo dei vecchi metodi, decise di far qualcosa di poco convenzionale, nonchè proibito.

Tramite il computer, completo di alcuni sistemi da lui aggiunti, s'intrufolò negli archivi storici del Popolo.

Negli archivi di Polledro. Sebbene quello gli avesse detto e ripetuto di non farlo.

Scannerizzò le pagine misteriose e le confrontò con le lingue sia attuali che morte del mondo magico.

Ci volle poco più di un'ora ma alla fine la traduzione arrivò nel classico gnomico.

Senza mollare quel suo sorrisetto compiaciuto, Artemis le stampò, si sedette comodamente sul letto, e cominciò a leggere.

Storse gli occhi nel capire che si trattava di una favola per bambini, ma il titolo già lo incuriosì: Il Sigillo di Pandora.


 

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Artemis Fowl / Vai alla pagina dell'autore: Tactolien