Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: Tactolien    04/04/2012    1 recensioni
La mia prima EFP del Mondo Emerso. Spero che vi piaccia.
Il posto era già ghermito di gente di tutte le razze: uomini, gnomi e qualche ninfa non troppo a suo agio.
La donna sorrise: con tutta quell'etnia riunita lì, nessuno avrebbe fatto caso a lei o ai suoi occhi viola
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



- Mi perdoni, Lady Raftela- grugnì Taniro, sputacchiando sangue - Non ci sono riuscito-

- Non ti affaticare, amico mio. Vedrai che troverò una soluzione- lo rassicurò l'Elfa china su di lui, insieme a tutti altri Fammin, senza però riuscire a trattenere le lacrime.

Taniro la guardò, accennando un sorriso. Era una bugia, lo sapevano entrambi. Ormai non c'era più niente da fare: Ryuk l'aveva colpito in un punto vitale, a ora neppure la magia di Raftela avrebbe potuto salvarlo.

- Lo sa, mia Signora- parlò ancora lui - Quest'ultimo anno insieme a lei è stato... il migliore della mia vita-.

La donna chiuse gli occhi, da quando era arrivata nel Mondo Emerso non aveva mai pensato di poter perdere qualcuno dei suoi Fammin.

E lui tanto meno.

Lui, Taniro. Il suo Fammin più amato. Il primo arrivato al suo servizio, e ora... il primo ad andarsene.

- Non lasci... non lasci...-

- Taniro, smettila-

- Non lasci soli i bambini-.

Spirò subito. Neanche il tempo di finire la frase.

Poco più in là, Amina, che aveva assistito a tutta la scena, avvertì un nodo in fondo alla gola. Ora che sembrava conoscerla meglio... quell'Elfa non le pareva più una creatura estranea e ostile. Ma una vera e propria persona che soffriva per la perdita di qualcuno.

 

 
 

Il corpo di Taniro venne portato in una stanza vuota del palazzo, in attesa di essere seppellito degnamente al limite della foresta.

Costringendosi alla calma, Raftela si sfregò il viso con le mani, massaggiandosi le guance. Aveva bisogno di calma per riflettere.

- Che facciamo adesso, mia Signora?- parlò il Fammin di nome Kor.

Lei scosse la testa. A Taniro non poteva più pensare. Ora era di Ryuk che si doveva occupare.

- E del Talismano, invece?- chiese poi una voce femminile alle sue spalle.

Raftela si voltò di scatto.

La Guerriera Ombra che aveva catturato era ancora lì, appena nascosta sulla soglia della porta, a guardarla con occhi indecifrabili.

 

 
 

Durante lo scontro tra Elfi, una parte di Amina aveva continuato ad urlarle di correre, di trovare Jamila e di scappare via ad avvertire il fratello intanto che tutti erano impegnati.

Ma non lo fece.

C'era un "qualcosa" che la tratteneva e le impediva di muoversi.

Forse era stata la curiosità di saperne di più. Oppure l'orrore che aveva provato per quell'uomo così simile a Kryss e il suo odio per gli umani.

O magari era stato solo per compassione e pietà verso Raftela, i suoi bambini e il Fammin morto per aiutarli.

Ma comunque fosse... sapeva solo che non poteva andarsene così, lasciando tutto com'era.

 


 

L'Elfa la guardò in silenzio. C'erano ancora un paio di cosette da sistemare tra loro.

- Suppongo che ora possiamo anche smetterla di litigare tra noi- disse semplicemente.

Amina annuì. Ora che tutti sembravano essersi calmati, potevano finalmente parlare in pace.

Si sedettero nel salone principale e si versarono da bere qualcosa di forte: un liquido violaceo che la principessa non aveva mai visto.

- L'ho trovato nella Terra del Mare- spiegò Raftela notando la sua espressione - Lo chiamano Squalo-.

Lo assaggiò con la punta della lingua e subito si ritrasse scioccata.

L'Elfa, invece, lo tracannò in un sol colpo senza fare una piega.

- Mi dispiace per il Fammin e i bambini- cominciò, posando il bicchiere ancora pieno sul tavolino davanti a sè.

Raftela non rispose, continuando a tenere la testa bassa.

Le ci volle un pò prima di ritrovare la parola.

- Allora, si può sapere chi sei?- chiese infine, senza alcun interesse vero e proprio.

- Bè, io... io mi chiamo Amina della Terra del Sole, tu invece?-

- Raftela di Orva-.

Giunsero a un minuto di silenzio imbarazzato, ma lei non sembrò curarsene.

Fu la principessa a prendere l'iniziativa.

- Chi era quel mostro? Lo conoscevi?-.

Intorno a loro si radunarono gli altri quattordici Fammin, incuriositi dalla storia. Era stati al servizio della grande Maga per parecchi mesi, ma a conti fatti non sapevano quasi niente di lei.

Quella chiuse gli occhi e ridacchiò esasperata.

- E va bene, doveva succedere prima o poi- bevve un altro pò di Squalo.

- Tutto è cominciato quando ero piccola, avrò avuto... sette o otto anni. Per sbaglio, in una crisi di pianto... ho ucciso un altro bambino-.

Scese il gelo. Persino i Fammin non registrarono subito quanto avevano appena sentito.

- No...- mormorarono poi.

- Non ci credo-

- Non è possibile-.

Amina invece non espresse giudizi. In fondo non era la prima volta che accadeva nel Mondo Emerso, o nella sua famiglia: sua nonna Dubhe e il Marvash di nome Amhal ne erano la prova.

Attese pazientemente che l'Elfa continuasse.

- Silenzio!- li zittì quella - Sì, signori. Ho ucciso un bambino. L'ho bruciato in un sol colpo. Fu proprio in quel modo che scoprì di essere una Maga dotata di Intimità-

- Intimità?- chiese un Fammin.

- Tutti gli Elfi sono molto legati agli spiriti naturali, ma è anche possibile che nascano Maghi con una vera e propria affinità con un elemento in particolare-.

"Il fuoco"

si disse subito Amina, nel ripensare alla pietra rossa di Flar.

- E poi cosa accadde?- continuarono gli altri.

- Vi hanno fatto del male?-.

Raftela sospirò.

- No. Si limitarono a toglierci tutto. Io provengo da una casata nobile. Dovettimo dire addio ai nostri privilegi, e fummo cacciati via dalla corte con disonore- fece una breve pausa - Certo... quello che accadde fu solo un incidente, ma d'altronde... meritavamo comunque una punizione, perchè vedete... il bambino che ho ucciso era il figlio del Re-.

Amina sgranò gli occhi, guardandola silenziosa, mentre i Fammin mormoravano sconvolti.

Solo allora la situazione apparve in tutta la sua enormità.

Non c'era da stupirsi che Raftela fosse stata costretta a trasformarsi in un pezzo di ghiaccio per sfuggire agli sguardi ostili della gente intorno a lei.

- All'epoca, Koji, così si chiamava, era solo un principe della casata cadetta non destinata al trono, ma fu più che sufficiente- continuò l'Elfa - In fondo si trattava pur sempre di un membro della famiglia reale. A quei tempi era al potere il padre di Kryss, ma quando quest'ultimo morì senza lasciare discendenza, il trono passò automaticamente al fratello. Cioè allo zio di Kryss. Per farla breve... Koji era suo cugino- un altro bicchiere di Squalo.

- Nel frattempo, io crescendo cercai in tutti i modi di riscattare l'onore della mia famiglia, ma niente di quello che facevo sembrava bastare, così...-

- Così sei venuta nel Mondo Emerso per quello- indicò il Talismano, Amina.

- Esatto. Volevo donare personalmente al mio Re un potere superiore per riguadagnare il rispetto degli Elfi. Ma ora... ora non so più che fare-

- E allora Ryuk chi è?- chiese poi un Fammin - Cosa c'entra in tutto questo?-.

Raftela quasi ridacchiò, facendole l'occhiolino - Bè... al Re piacevano molto le donne di corte, non so se mi spiego, e ha messo al mondo un sacco di figli, tra cui anche Ryuk. Koji era il suo legittimo erede, ma morto lui non è più nato nessun altro dalla Coppia Reale. Ora il Re è invecchiato e i suoi numerosi figli illegittimi si fanno la guerra tra loro per cercare di ottenere il trono-

- Quindi, se Ryuk mettesse le mani sul Talismano del Potere...-

- Esatto, mia cara. Hai visto quant'è crudele? Con quel potere potrebbe benissimo mettersi in testa di finire ciò che Kryss aveva iniziato. E chissà... magari potrebbe anche trovare qualcosa di più efficace del morbo-.

Amina la guardò scioccata mentre quella tracannava un altro bicchiere di Squalo.




 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: Tactolien