Titolo: Busted love
Rating: PG-15 / NC-17
Pairing: John/Paul
Warning: lemon, AU, OOC, yaoi, one-shot, sort-of-songfic, OTP, slash, H/C, anachronism
Songs: “We can work it out” (Beatles), “E dimmi che non vuoi morire” (Patty Pravo), “Ding dong song” (Gunther), “Hey Jude” (Beatles)
Timeline: 1967 circa
Disclaimer - ita: I Beatles non mi appartengono, nulla di tutto ciò è mai successo. Le canzoni sopracitate non mi appartengono neanche, servono solo a farvi ''entrare'' nell'atmosfera della fanfic che state per leggere (da qui, il motivo per cui ho messo 'sort-of-songfic'). Essendo una slash, cioè amore uomo/uomo, se non vi piace il genere non leggete neanche e non scrivete commenti offensivi. Se invece vi piace lo slash e vi piacciono i Beatles siete pregati di leggere e farmi sapere che ne pensate ^^ Questa, come avrete capito, è la versione italiana, che ho tradotto aiutandomi dal testo inglese e dalla base italiana scritta sul cell (ecco perchè ho modificato la versione inglese un paio di volte nell'ultima ora e mezza circa) e sono abbastanza soddisfatta di me stessa *--* Ribadiscco che se commentate non mi offendo u_u


“Do-do re mi, doremifasollasi, Do-do re mi, doremifasollasi, Do-do-do, do re mi, doremifasollasi, Do-do re mi, doremifasolla-...”
“Paul?”
“Si Johnny?”
“Potresti smettere di ripetere a cantilena le note?”
“Ma sto solo cantando il ritmo di una canzone!”
Posi il Daily Mirror sul tavolino e ti alzi camminando dal tuo amico, sul tuo viso il ritratto della rassegnazione. Le tue braccia cadono sulle spalle nude di Paul. Il caro vecchio Paul, con le sue occasionali fisse di cubista e cazzate simili. Quando accade c'è solo una cosa da fare con lui e questo è quello a cui ti immoli, da buon amico, mentre lo guardi negli occhi da cucciolo per dirgli che... In realtà non sai cosa vuoi dire e speri che qualunque cosa sia, lui lo capisca leggendo nei tuoi occhi come solo voi due riuscite a fare l'uno con l'altro. E Paul capisce.
“Che diavolo stai-?” chiede con uno sguardo accigliato e confuso. Ma prima che dica altro, prendi il suo volto femmineo tra le mani e lo avvicini al tuo senza troppi indugi fino a scontrarvi le labbra in un bacio bagnato con la lingua. E quando prendi il suo sesso tra le mani attraverso il tessuto dei pantaloni indecentemente stretti, si aggrappa a te come un naufrago su una zattera o un gattino ferito.
“Ohhhm... non sai quanto mi sei mancato!“ è il tuo sfogo tra baci violenti e abbracci passionali con le dita che sembrano volerti graffiare la pelle attraverso i vestiti. Ma allo stesso tempo il tuo Paul sembra voler fuggire dal desiderio ardente che avete l'uno per l'altro, a combattere una battaglia che sa essere persa sin dall'inizio, dal momento che balbetta un rifiuto stringendosi contro il tuo corpo.
“N-no... N-non possiamo farlo, John! Ohhhtiprego!... Abbiamo detto- Ahh!... Dobbiamo-... Ohhh!
Tipregotiprego!”
Sembri non capire i balbettii di Paul, o non vuoi. Sai solo che stasera ti vuoi ubriacare del profumo naturale del suo corpo, dopo mesi di inferno cercando di ignorarlo e fare il 'padre di famiglia' tra un tour e l'altro.
“Io semplicemente non funziono senza di te, Paul... Dimmi che è lo stesso per te, amore mio!”
“Oh si, si, si! Ma non può funzionare tra noi! Non... Non possiamo- Oh, merda!”
È un confondersi di baci selvaggi e deliranti, abbracci ardenti e gemiti soffocati in gola, fino a quando vi buttate sul divano e strofinate le vostre erezioni dolorose. Le mani tremanti di desiderio si inceppano sui bottoni dei pantaloni e le sue gambe si intrecciano intorno alla tua vita, senza aspettare che siano prima spogliate.
Poi li sfili, togliendoli direttamente con le mani nei boxer e stupendoti dalla morbidezza della sua pelle, sebbene essa ti sia più familiare del corpo di tua moglie. E non puoi fare a meno di toccare il suo culo e saggiare la sua morbidezza e il calore che emana dal suo intimo più profondo. Scambi un altro bacio con lui, scendendo sempre più con la lingua in picchiata fino alla rosa di pelle tra le sue natiche sode. I suoi ansiti diventano sempre di più incontrollati e febbricitanti, mantenendo appena il volume all'interno della stanza.
“Joh-... Ohccazzo!! John... Ohhh dio, si! Uuuuuhm... ahhh, cazzo!....”
Il piacere è così forte da mandare in tilt le vostre cellule celebrali e rendervi sempre più affamati di voi stessi (Paul, infatti, ti ha artigliato i capelli, come a volerti ordinare di non fermarti).
Si avvicina, si sente che cresce come un'onda, sempre di più...
Sempre più...
Dall'altra parte della porta un paio di manine sono poggiate sulla maniglia. Un bambino pietrificato vi sta guardando scopare dall'uscio. E scappa piangendo.
“Perché papà? Non dicevi di voler bene alla mamma?”
Qualche sfregamento dopo venite entrambi, urlando il vostro sudato piacere con un ultimo bacio e stendendovi poi l'uno sull'altro. Quando avete ipreso fiato, Paul nota uno strano soffio di vento su di sè, alza la sua testa e...
Oh, cazzo...
“John, hai lasdciato tu la porta aperta, o...?”
“Ma di che cazzo stai-? Oh porco cazzo! Paul, abbiamo un problema...” dici mentre impallidisci come un cencio.

Fine

A/N: Vi è piaciuta?? Eh? Eh?? Eh??? *______* Vi giuro che io stessa ho il cervello in pappa da quando ho scritto la prima frase di dialogo!...