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Autore: Onigiri    10/04/2012    5 recensioni
[ATTENZIONE: One-shot divisa in due capitoli]
Maledetto Cucchiaio!
Era certa che non ne avrebbe più guardato uno senza desiderare di lanciarlo in faccia ad Alejandro.
Era certo che non ne avrebbe più guardato uno senza desiderare di baciare Heather.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il Cucchiaio

Il Cucchiai
Heather













Biscotto, mascarpone e caffè.
A volte il sapore della vittoria sapeva essere tremendamente più buono del solito.
Questa, però, non era una di quelle volte.

Non lo era, perché il tiramisù che fino a quel momento si stava tranquillamente gustando iniziò presto a sembrarle indigesto, quasi immangiabile.
E a ben poco, per sollevarle il morale, erano valsi i cuscini più comodi della prima classe, la musica di violini di sottofondo, o lo spassoso pensiero di quegli sfigati degli altri concorrenti che in quello stesso momento si stavano godendo tutti gli svantaggi della classe dei perdenti.

La colpa era di quei conati di vomito che le stavano rigirando lo stomaco ogni volta che,
per caso, distoglieva l’attenzione dal finestrino, gettandolo per caso sul sedile poco lontano dal suo.
La scena che scorgeva ogni volta diventava, chissà come, sempre più agghiacciante:

Courtney che invitava nella prima classe Alejandro.
Courtney che si sedeva sulle ginocchia di Alejandro.
Courtney che civettava giocando con i capelli di Alejandro.

Schifo, schifo, schifo al quadrato!


Quando Heather ritraeva lo sguardo seguiva sempre una cucchiaiata di dolce, addentandone ciascun boccone con tanta forza da sentire il cucchiaio gemere sotto i brutali colpi dei suoi denti.
Un morso più violento degli altri, e anche la mascella implorò pietà e le fece socchiudere gli occhi per il dolore.
Maledizione!



<<Ehi, Heathy, que pasa?>>
La risposta che Heather sputò fuori fu inizialmente un ringhio silenzioso. Il suo sguardo scattò dalla figura di Courtney, che stava uscendo forse per andare in bagno, alla persona che più di tutte in quel momento avrebbe voluto veder precipitare dall’aeroplano.

Alejandro le si era seduto accanto, con le gambe comodamente distese in avanti e gli occhi più verdi del solito.
Il sorriso quasi innocente che per tutto il tempo aveva rivolto a Courtney si era sciolto come un ghiacciolo al sole: Heather notò subito che i suoi lineamenti si erano fatti più contratti, lo sguardo più pungente, e anche le labbra avevano iniziato a stendersi in quella smorfia di maligna soddisfazione che ormai lei conosceva come le sue tasche.
Scorgere quella che era la vera faccia di Alejandro Burromuerto le fece corrugare la fronte e sentire le guance bruciare –per la rabbia, ovviamente!

Irritata, assottigliò lo sguardo e si ficcò in bocca un altro assaggio di mascarpone.
E un altro ancora.
<<Smamma!>> ordinò, con voce velenosa e la bocca mezza piena. <<Sei fastidioso e mi rovini l’appetito!>>


Si aspettò in risposta qualche commento sarcastico, o un altro di quei suoi irritanti sorrisi strafottenti che le facevano venire una gran voglia di prenderlo a schiaffi.
Invece, Alejandro non disse o fece nulla di particolare: si limitò a osservarla alzando lentamente un sopracciglio.
<<Lo sai, non ti facevo proprio tipo da dolci.>>


Già, nemmeno lei si faceva così ingorda: eppure, da quando Alejandro le si era seduto accanto, doveva aver già raggiunto il suo quinto o sesto boccone di tiramisù.
Rimase interdetta da quella considerazione, tanto da arrestare il cucchiaio a metà strada tra il piattino e la bocca.

"Heather, Heather, Heather", le sussurrò una vocina sghignazzante dentro l’orecchio: "Non mi dirai che ora sei come una di quelle donne che sfogano i dispiaceri d’amore sui dolci?"

Scosse subito la testa, mettendo a tacere qualsiasi pensiero stupido.
Poi, con tutta la disinvoltura di cui era capace, ripose il cucchiaio nel bordo del piatto e provò a cambiare discorso. 
<<Perché non te ne torni dai tuoi amici, da bravo secondo classificato che sei?>>
<<Ti è rimasta della crema sul naso.>>
<<E comunque,>>  Heather ignorò quel commento e lo fulminò con lo sguardo.
Dovette ricorrere a tutte le sue forze per resistere alla tentazione di passarsi una mano sulla faccia e cercare di pulirsi davanti a lui.
<<Se proprio vuoi saperla tutta, mi sembra che il tuo piano non sia poi così buono come credi!>>


L’espressione di Alejandro si fece più attenta  <<In che senso?>>

<<Sì insomma, la tua sarà anche strategia>>  Heather sorrise con aria altezzosa e voltò lo sguardo in un’altra direzione.
<<ma lasciati dare un consiglio da chi di donne ne capisce qualcosa: non credi di star esagerando? Vedrai che persino una come Courtney finirà con lo stufarsi di tutte queste tue… orrende moine smielate da due soldi!, e perderai questa stupida alleanza a cui tieni tanto!>>

Heather annuì al nulla, come per dare conferma alle sue stesse parole, e il suo sorriso si ampliò in un'espressione soddisfatta.
Volle concludere il discorso con un altro boccone di tiramisù, ma la mano di Alejandro glielo impedì: le afferrò il polso, con una presa talmente delicata che in un primo momento lei quasi non se ne accorse.

Avvertire quel contatto la incendiò fino alle ossa.
Si girò di scatto, così in fretta da farsi male al collo, e il fiato le si sbriciolò in bocca.

Ogni movimento di Alejandro divenne troppo veloce per essere fermato, e troppo lento per non poter essere elencato nei più piccoli dettagli: il suo profumo, i suoi occhi chiusi, le sue labbra aperte.
Il cucchiaio di Heather sparì dentro la sua bocca insieme alla crema e al biscotto che avrebbe dovuto mangiare lei.


Le ci volle qualche secondo per catalogare appieno cosa fosse appena successo.

Il cucchiaio.
Il suo cucchiaio!
Nella bocca di Alejandro.


Maledizione! Maledizione! Maledizione!


<<Mmm…>>  
Alejandro si leccò le labbra e la fissò negli occhi con quello che era forse il più seducente dei suoi sguardi. Persino la sua voce si fece così calda da trasformarle le ginocchia in due cubetti di gelatina. 
<<Vederti così gelosa me incanta, preciosa>>

Heather non lo lasciò neanche concludere: i secondi necessari per riprendere le redini del proprio autocontrollo, e il suo piattino col tiramisù finì immediatamente spiaccicato sul viso seduttore del Burromuerto.
Un attimo dopo era in piedi, i pugni stretti e la faccia che pareva sul punto di scoppiare. 
<<NON.SONO.GELOSA!>>  scandì con furia, ignorando gli improvvisi lamenti spagnoli su qualcosa che gli era entrato in un occhio per dirigersi verso la porta dalla quale era appena rientrata Courtney.

Il tempo di sentire la sua compagna di squadra soccorrere l’idiota latino ed Heather stava già marciando verso il confessionale.




Camminando, Heather digrignò i denti e affondò le unghie dentro i pugni: era perfettamente consapevole di essere arrossita senza ritegno, e questo rese il suo sguardo ancor più furioso e i suoi passi ancor più pesanti, come se avesse voluto sfondare il pavimento dell'aereo con la possente forza dei suoi piedi.

Nella sua testa in fiamme scoppiò presto un frenetico ribollire di pensieri:
Maledetto reality.
Maledetto Burromuerto.
E Maledetto, maledettissimo cucchiaio!



Era certa che non ne avrebbe più guardato uno senza desiderare di lanciarlo in faccia ad Alejandro.
















°°°°°


Allora, allora... che posso dire a mia discolpa? °^°

questa cosa era nata come una semplice e innocua oneshot; ma non c'è stato molto da fare, più la sviluppavo più continuavo a scorgerne la vicenda dal punto di vista di entrambi i personaggi. Alla fine ho deciso di aggiungere anche un POV (diciamo così, visto che uso pur sempre la terza persona xD) di Alejandro, che inserirò tra qualche giorno.

La trama... è un po' banale, lo ammetto  -praticamente non succede nulla °° : però non ho potuto farci molto, ho immaginato più volte questa scena e la mia mente bacata mi ha costretto a buttar giù qualcosa. Ma per le lamentele (perché mi sa tanto che ce ne saranno .-. ) dite pure a me.


Grazie infinite a chi ha letto fin qui ^^: cercherò di inserire presto la seconda parte
*il pubblico impugna i primi pomodori*
Eh-ehm... alla prossima °-°

*fugge*
   
 
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