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Autore: pralinedetective    11/04/2012    0 recensioni
Hands on the Bible, egomaniacal, as you screw yourself into oblivion.
Castiel ; alternative!2014 ; [Red S i n n e r , perché io odio te, tu odi me e siamo complementari *love*]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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[Muccaaaaaara, spero che tu non ti senta troppo insultata da tutto ciò D: Basta, scriviamo qualcosa a quattro mani, dai.]

Sono innamorata perdutamente di questa canzone dei Local H, "Hands on the Bible", e stavo piangendo su Locke e Rousseau quando ho deciso di prendermi una pausa e scrivere una mezza cavolata. In mente avevo questa cosa beeeella, però non mi piace molto il risultato finale, è—incompleto, però se provo ad aggiungere si sbilancia tutto quanto e mi piace ancora meno.

Buona lettura ♪

 

 

 

 

 

 

 

 

They saw you do it and they know your name.

 

Quando Castiel cade per davvero è una cosa rapida e terribile.
Non è veloce secondi i canoni umani—figurarsi, per loro è qualcosa di così lento e difficile da notare finché di "Cas" non si salva neppure l'unghia del mignolo sinistro—però lo è per coloro che Esistevano ancora prima del tempo.

È una vertigine improvvisa, come perdere qualcosa di cui non si era mai del tutto consapevoli ma che c’era, faceva parte dell'insieme; qualcosa di meraviglioso.   I Cerchi piangono la scomparsa del fratello come la morte di molti altri prima di lui, ed è quasi irritante come non si interroghino del perché di tutto questo.

Castiel può percepire tutto quanto, adesso:
il Cielo, che non vede nulla, non lo farebbe neppure se ne avesse la possibilità;
e l'Inferno, che crede di conoscere tutto, s'illude di scegliere consapevolmente il bene e non riconosce le sottilissime stringhe che muovono le figure sulla scena;
e la Terra, con le mani sul volto, piegata in due, piange come h fatto per secoli e annaspa, non ricorda un tempo in cui i respiri fossero pieni e soddisfacenti.

Castiel, che non vedeva nulla e credeva di aver imparato la propria parte alla perfezione, è rannicchiato nell'angolo e si sente vivo meno della metà, sempre così maledettamente lucido, e sa  (ne è certo)  che non tornerà intero, non più.

Egli è in lutto per gli amori che gli sono scivolati dalle dita
e cieco al di fuori di se stesso;

non può neppure fingere di non conoscere la ragione di tutto questo, l'idiota.

 

 

 

Rats in the attic,  Toys in the cellar,
She’s an addict  And he wants to learn.
Hands on the Bible,  Egomaniacal,
As you screw yourself into oblivion.

  
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