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Autore: Himeno    19/05/2012    3 recensioni
Siamo in pieno Marzo e tutta Wonder vive in pace e serenità. Soprattutto nel regno della Luna, dove il sole appare in tutto il suo splendore, le acque del lago Stella sono più scintillanti che mai e…
Ecco a voi un capitolo extra della serie di Amore Eterno! E' ambientata a 6 anni dopo la nascita dei gemelli di Fine e Shade. Buona lettura ;D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Amore Eterno'
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Un appassionante litigio

 


Siamo in pieno Marzo e tutta Wonder vive in pace e serenità. Soprattutto nel regno della Luna, dove il sole appare in tutto il suo splendore, le acque del lago Stella sono più scintillanti che mai e…

-Te lo ripeto. Dove hai messo la mia torta al cioccolato?-

-Ed io ti rispondo di nuovo che non lo so. Non ho toccato nemmeno una fetta della tua dannata torta!-

-Menti! Chi altri può aver divorato il mio dolce preferito?-

-Che ne so? Di certo non io. E nemmeno Milky che è in vacanza con il suo fidanzato-

-Certo che non può essere stata Milky! Sei solo un bugiardo, sapevi che stavo aspettando l’ora del thè per mangiare quel dolce e tu te lo sei pappato prima-

-Ma ci senti? Per la milionesima volta, non-sono-stato-io- disse Shade, arrabbiato, scandendo le ultime parole. Guarda te se doveva essere accusato da sua moglie di essere un bugiardo e per di più un ingordo egoista.

-Ora basta! Stanotte dormiremo in stanze separate, non ti voglio vedere finché non mi chiederai scusa! Sei insopportabile!- disse una Fine altrettanto furiosa.

-Io insopportabile? Sei tu ad esserlo. Mi hai stancato con i tuoi capricci-

-Come osi? I miei non sono capricci. Tu…- stava per continuare quando un valletto reale arrivò sulla soglia della stanza. Quel pover’uomo aveva preso tutto il coraggio del mondo per irrompere in quella lite tra coniugi. I sovrani quando bisticciavano erano peggio di una tempesta di sabbia.

-S-scusate se vi interrompo, maestà. E’ arrivato re Bright con sua moglie, la regina Rein. Vi aspettano nel salone reale-

-Grazie. Dica loro che li raggiungiamo subito- disse Shade freddo.

-Bene- e così il valletto si congedò per riferire ai sovrani del regno solare.

I due si guardarono per poi voltarsi e dare le spalle all’altro. Erano troppo arrabbiati l’un l’altro per guardarsi. Poi, sbuffando, Shade si avviò per primo verso il salone.

-Senza che ti disturbi a venire, dirò a tua sorella di raggiungerti qui, moglie- disse l’ultima parola con sarcasmo. –Magari Rein riuscirà a metterti un po’ di sale in zucca- e lasciò la rossa da sola.

 

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Ora c’erano ben due coppie divise a chiacchierare. Da una parte le due sorelle e dall’altra Shade con il suo amico Bright. I due coniugi del regno solare si erano separati ognuno per capire la situazione dei loro amici. L’azzurra cercava di calmare la sorella mentre Bright provava a fare lo stesso con il cobalto. Sia Fine che Shade erano veramente due testardi!

 

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-Oh insomma, Fine! Ti pare che quell’idiota di tuo marito abbia divorato la tua torta? Sarà pure scemo e maniaco ma ingordo proprio no-

-Ma chi altri può essere stato secondo te? I domestici non si azzarderebbero mai e la regina Maria è fuori  discussione-

-Senza offesa però questa vostra lite mi sembra assolutamente infantile e sciocca. Guardatevi! Il re e la regina del regno della Luna che litigano per una torta al cioccolato. Ma quanti anni avete? Cinque?- la rimproverò Rein. Stava perdendo del tutto la pazienza. Era davvero esasperante la situazione.

La rossa stava per ribattere quando due piccole pesti irruppero nella stanza come due uragani.-

-Ciao zia Rein!- esclamò contenta Marion abbracciando stretta la donna insieme al fratello gemello Ruy.

Eh già! I gemelli di Fine e Shade sono cresciuti e adesso hanno sei anni. Marion assomiglia sempre di più a sua madre se non fosse per i capelli cobalto lunghi fino alle spalle e gli occhi del medesimo colore. Ruy era fisicamente l’esatto contrario della sorella. Era la copia di Shade tinto di rosso e anche lo stesso carattere più riservato. Le uniche cose che avevano in comune i due erano l’amore per i fiori e la scherma, e un sorriso radioso che il bimbo mostrava più raramente.

-I miei tesori della zia! Come state?- ricambiò l’abbraccio, l’azzurra.

-Benissimo. Ma dove sono Desideria e Smeralda? Non sono venuti con te e lo zio?- chiese la bambina.

-No, cara. Quelle due birbanti sono in vacanza dagli zii nel regno dei gioielli-

-Capisco- disse mettendo il broncio per poi guardare la madre. Lo stesso fece il fratello che subito chiese a Fine il motivo della sua tristezza.

–Mamma, hai litigato con papà? Vi si sentiva bisticciare per tutto il castello-

-Già, Ruy tesoro. Purtroppo vostro padre mi ha fatto davvero arrabbiare-

-Che cos’ha fatto stavolta?- chiese la principessina.

-Ha divorato la torta al cioccolato che volevo gustarmi a merenda con il thè. Il bello è che quel testone ancora insiste nel mentire- sbuffò e a quelle parole, i gemelli si fissarono sgranando gli occhi e deglutendo.

Che pasticcio che avevano combinato. Avevano mangiato loro quel dolce ma non pensavano di fare niente di male.

-Che avete adesso, ragazzi? Avete certe facce- gli disse Rein guardandoli.

-Eh? no niente, zia. Ci siamo appena ricordati di avere un impegno eh eh- rise nervosamente Marion. –A dopo- salutò trascinando anche suo fratello fuori sotto lo sguardo confuso delle due donne.

Fine e Rein si guardarono chiedendosi entrambe la stessa cosa.

-Che avevano adesso quei due uragani?-

 

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-No e poi no! Non chiederò scusa a quella testarda!- esclamò Shade rivolto a Bright.

-Eddai, Shade. Non potete dividervi per una cosa del genere. Sii ragionevole almeno tu-

-Io sono sempre ragionevole. E’ Fine che non vuole ascoltare-

-Sai com’è fatta tua moglie. E’ sempre stata molto golosa e anche gelosa dei suoi dolci-

-Soprattutto gelosa. Lo è di più nei confronti dei dolciumi che nei miei. Se avesse potuto, avrebbe sposato una torta alla panna piuttosto che me- disse accigliato.

-Ora non esagerare. Fine ti ama tantissimo e sono sicuro che se dovesse scegliere tra te e le torte, sceglierebbe sicuramente te-

-Io non ne sarei tanto sicuro-

-Parli così adesso perché sei ancora arrabbiato con lei. Stai calmo e vedrai che domani si sistemerà tutto. Fine non ti terrà il broncio a vita-

-Speriamo. Intanto stanotte dovrò passarla in un altro letto da solo-

Il biondo ridacchiò dello sguardo contrariato dell’amico. –E ti pareva che pensavi a quello, eh amico-

Nel frattempo, due bimbi avevano ascoltato tutto da dietro la porta socchiusa.

-Che guaio che abbiamo combinato, Ruy-

-Te l’avevo detto che era una cattiva idea mangiare quella torta al cioccolato- sbuffò il principino.

-Ehy. Guarda che anche tu l’hai divorata-

-Io solo una fetta mentre tu, sorellina, tutto il resto più il cioccolato rimasto sul piatto-

-Bhè… avevo fame e quel dolce era così invitante- borbottò con il broncio la bambina.

-Uffa… lasciamo stare. Piuttosto, dovremo chiedere scusa a mamma e a papà-

-Già ma è meglio aspettare domani mattina. Adesso sono arrabbiati e magari dopo una bella dormita si calmano-

-D’accordo. Domani allora- annuì Ruy. Il giorno dopo avrebbero confessato di essere i colpevoli.

 

***********************************

 

E’ arrivata l’ora di andare a letto. La cena è stata molto tranquilla. Fine e Shade non si rivolsero la parola e i gemelli li fissarono sentendosi in colpa. Era a causa loro se avevano litigato.

La regina, dopo aver messo a dormire i bimbi, ritornò nella sua stanza. Il pigiama di suo marito non c’era, questo voleva dire che aveva preso alla lettera ciò che gli aveva detto prima durante la lite.

Ora basta! Stanotte dormiremo in stanze separate, non ti voglio vedere finché non mi chiederai scusa! Sei insopportabile!

Sospirò. Adesso che si era calmata,sentiva un certo pentimento per le dure parole che gli aveva rivolto.

Rein aveva ragione. E’ stupido litigare per una torta. Per quanto adori i dolci, è sempre Shade l’amore della sua vita. E’ per lui il primo pensiero al mattino, i suoi baci, le sue carezze… Non poteva rovinare il loro rapporto per un dolce, seppur il suo preferito.

Si spogliò e si mise la camicia da notte rosa per poi mettersi sotto le coperte. Il letto era così freddo e vuoto senza suo marito. Ormai non era più abituata a dormire sola come una volta. Quando era all’accademia e non ancora sposata con Shade.

Prima di addormentarsi, prese una decisione. Domani avrebbe fatto pace con lui. Promesso.

 

************************************

 

A mezzanotte passata, un ombra si avventurava tra i giardini del castello della Luna. E quest’ombra non cercava altro che la finestra per entrare nella camera dove sua moglie dormiva beata.

“Eh no, mia cara! Saremo pure arrabbiati ma non ci sto a dormire da solo. Mi sono addirittura vestito da Eclipse per rivangare il passato. Non sai quanto, da ragazzo, venivo a trovarti durante la notte nel regno solare con i panni di Eclipse. Mi bastava restare lì, nella tua stanza a guardarti dormire tranquilla nel tuo letto. Guardando quant’eri adorabile, sognavo il nostro futuro. Fantasticavo su noi due insieme sposati, nel letto nuziale, i nostri figli… Già, all’età di 14 anni cominciavo a sognare ciò. Ed eccoci qua. Il mio sogno si è avverato. Bhè… anche prima del previsto. Non ho resistito e ti ho fatto mia prima del matrimonio. Per di più ti misi incinta a 16 anni. Ancora adesso mi chiedo come fossi stato così irresponsabile in accademia a fare l’amore con te senza precauzioni. Ogni volta che ti guardavo, ti desideravo talmente tanto da non pensare alle conseguenze. E ancora adesso mi eccito solo guardandoti. Solo che stavolta aspetterò un tuo cenno nel caso volessi altri figli. nonostante adori Ruy e Marion e che ne vorrei altri di bimbi, aspetterò che tu sia pronta” pensò Shade mentre si arrampicava ed entrava nella stanza.

La osservò. Con le sue labbra dischiuse, la sua camicia da notte alzata, le lenzuola buttate per terra. Sorrise, era proprio la sua Fine. Nemmeno nel sonno stava mai ferma.

Si sedette delicatamente sul letto e con una mano andò ad accarezzare il viso della moglie.

Fine si svegliò lenta da quella carezza calda e dopo aver messo a fuoco il viso di Shade, si mise a sedere di scatto sul letto.

-S-Shade. Che ci fai qui a quest’ora? Pensavo che dormivi nell’altra stanza- parlò cercando di coprirsi inutilmente dallo sguardo insistente del marito sul suo corpo. Che sciocca era stata a pensare che Shade se ne fosse andato buono buono a dormire altrove senza problemi. Shade è Shade.

-Ingenua che ci hai creduto- disse per poi prendere il viso della rossa tra le mani. –Fine… davvero non ho mangiato la tua torta, credimi. Facciamo pace, amore, ti prego. Non mi piace essere arrabbiato con te-

Era decisamente stanco di quel litigio stupido. E poi lo sfogo con Bright è servito molto.

-Anche a me non piace. Scusami per essermela presa tanto- disse dispiaciuta.

-Scusami tu per averti urlato prima ma dopo che mi hai dato del bugiardo non ci ho visto più-

-Sai… avevo deciso di fare pace con te domani mattina tuttavia…- disse sensuale mentre scostava le coperte come chiaro invito. –perché non fare “pace” adesso?-

Come risposta, Shade l’attirò stretta a sé coinvolgendo le loro bocche in un bacio appassionato e lascivo.

La baciava senza tregua e nel frattempo si tolse il cappello e la giacca mettendosi sopra sua moglie.

-Sh-Shade…- cercò di dire con il respiro affannato, una volta riuscita a staccarsi dai suoi baci. L’aveva lasciata senza fiato.

Lui la osservò famelico. –Mi piace questo modo di fare la pace, cara. Dovremo litigare più spesso-

La sua mano cominciò il suo cammino sul corpo di lei dal ginocchio fino ad arrivare all’interno coscia, alzando la camicia da notte sempre più.

Fine gemette sentendo le carezze sulle sue cosce e urlò di sorpresa quando l’uomo gli spalancò le gambe e scese con il viso a leccare e a stuzzicare la sua femminilità bagnata.

La rossa non resistette a lungo a quella tortura e dopo un po’ raggiunse il primo orgasmo di quella notte di fuoco.

Adesso era bella calda e arrossata. Shade si tolse la camicia con la cravatta rimanendo a petto nudo e ricominciò a baciare la bocca della moglie mentre con le mani accarezzava i seni sodi coperti ancora dalla sottile camicia da notte.

Lei ansimava e gemeva di piacere. Ma non ce la faceva più ad aspettare. Si staccò un attimo da lui per poter togliere definitivamente la camicia da notte e rimanere nuda ai suoi occhi. Lo voleva dentro di sé e subito.

-Shade… adesso. Ti prego, basta aspettare – sussurrò distendendosi di nuovo e spalancare le cosce.

-Come desideri, mia regina- sorrise malizioso liberandosi in fretta dei pantaloni e boxer.

Adesso erano entrambi nudi e Shade si sdraiò completamente sopra di lei. Si posizionò tra le sue gambe ed entrò in lei con una spinta poderosa.

La donna urlò per quella penetrazione e lo guardò mentre si muoveva in lei.

-Ti amo da morire- disse baciandolo.

-Anch’io, Fine. Sei la mia vita-

Le spinte susseguirono fino al completo raggiungimento dell’appagamento. Entrambi urlarono il nome dell’altro e Shade venne dentro di lei con un gemito liberatorio.

 Rimasero fermi a riprendersi dall’intensità dell’orgasmo. Con il respiro affannato e i corpi sudati ancora avvinghiati.

Una cosa era certa. Dovevano litigare più spesso per poi fare la pace in un modo così appagante.

 

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Il mattino dopo, la famiglia reale era a fare colazione in giardino. Fine e Shade tra un boccone e l’altro si guardavano con malizia. Non erano più arrabbiati come ieri. Adesso si mangiavano con gli occhi.

-Emmm… mamma, papà. Io e Marion dovremo dirvi una cosa- cominciò il bimbo imbarazzato.

-Ti ascoltiamo, figliolo- lo incitò il padre.

-Ecco, vedete… in realtà siamo stati noi due a mangiare la torta di mamma- disse Marion abbassando lo sguardo.

-Cosa? Ma, tesoro, perché non me l’avete detto subito?- chiese Fine. Come aveva fatto a non pensarci? I gemelli erano golosi quasi quanto lei. Non ci aveva proprio pensato a loro come colpevoli.

-Scusaci, mamma, ti prego! Non volevamo farvi litigare. Non abbiamo confessato prima perché ieri eravate troppo arrabbiati e avevamo paura- spiegò la piccola.

-D’accordo, ragazzi. Scuse accettate- sorrise la madre stringendo la mano di Shade sotto al tavolo.

-Davvero? Menomale!- disse Ruy.

-Bene, ora scusateci, dobbiamo andare a provare la nuova altalena- disse la sorella andando a baciare i genitori insieme al gemello. Poi sparirono di corsa lasciando i due coniugi da soli.

-Devo dire che è stato un litigio piuttosto appassionante- disse Shade.

-Proprio vero- ridacchiò lei.

-Fine-

-Sì?-

-Litighiamo di nuovo? O passiamo direttamente a fare pace?-

 

FINEEEEEEEEEEE!!! Come vi sembra questo capitolo extra della serie di Amore Eterno? Come avrete capito è ambientato dopo 6 anni dalla fine della prima storia dove nascono i gemelli e Rein e Bright si sono sposati. Non so come mi sia venuto in mente di scrivere questa roba ma spero che sia piaciuta a qualcuno XP Commentate e fatemi sapere! Un bacio dalla vostra Tany! ^__^

p.s. Ne approffito per pubblicizzare anche il nuovo contest estivo sulle ff di Twin Princess. Basta cliccare QUI per info. E' aperto a tutti!

 

   
 
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