Ciao a tutti!
Siamo finalmente arrivati
all’ultimo capitolo della storia, non siete contenti?!
Finalmente assisteremo
al discorso di Sirius, non siete contenti? E
questo sarà anche un capitolo abbastanza lunghetto, se devo proprio dirla
tutta…
Ok, vi lascio al capitolo! Baci!
Dram
Discorso di Sirius
Il
fatidico giorno era finalmente arrivato. Nubi temporalesche si addensavano fuori dalle vetratedi Hogwarts, e
non si poteva entrare in Sala Grande senza uscirne completamente ed
irrimediabilmente fradici (la magia del cielo nella Sala doveva ancora
venir…ehm…perfezionata).
Così i
Malandrini si erano attrezzati di conseguenza: valanghe di cibo erano
ammucchiate sotto alla finestra o levitavano pigre. La
camera tuttavia, anche senza l’aiuto delle scorte, era tornata all’antico
splendore. Dei boxer chiari facevano bella mostra di sé sul lampadario da ormai
un paio di giorni, ma Sirius si limitava ad ignorare
il fatto, ostentando indifferenza. Un calzino viola di dubbia provenienza
giaceva artisticamente sul tappeto, e un paio di pantaloni erano
riusciti ad arrivare sull’armadio. Segno inconfutabile che il periodo di
pulizie di primavera (ad Ottobre.) dei Malandrini era ufficialmente finito era
però dato da un solo indizio: La scrivania.
Se prima almeno quella era sopravvissuta alla furia distruttrice dei
ragazzi (James si ostinava a definirla personalità
creativa), dopo pochi giorni dall’inizio della gara anche quella si era
arresa alla supremazia del caos. Il tavolo era scheggiato e intagliato (scritte recitanti
“Potter Puzza” e “Felpato ha le pulci”) , e macchie
d’inchiostro riempivano tutto lo scrittoio. Al centro poi c’erano quattro
colonne, intitolate “Coda”, “Remmy”, “Frankuccio” e “Sacco di pulci”. Al
momento Remus era in testa, con diversi +1 sotto il suo nome. Oramai la piuma
di James era un coltello.
Mancava
una gamba al tavolo, così ora traballava e faceva un rumore tremendo. Neanche
la sedia alta c’era più. E James continuava a negare di essere stato lui a
farla volare fuori dalla finestra per vedere se
riusciva a farla arrivare sugli spalti del Campo di Quidditch, nonostante ci
stessero sei testimoni oculari.
Negare. Negare sempre.
Così si
erano dovuti accontentare. Remus aveva premurosamente impilato i materassi
dietro la scrivania, per far star comodo James. Frank a quel gesto aveva
protestato vivacemente a proposito di “corruzione del giudice”, di “imbroglio”
e di “Fare qualcosa, per Merlino!”, ma il giudice si
era limitato a sistemarsi più comodamente.
- Non vedo corruzione d’alcun tipo, Paciock – aveva detto,
agitando una mano con sussiego. Così Frank si era mangiato le mani per il
dispetto, e un Remus schifosamente sorridente si era seduto su di un baule
vicino alla scrivania.
No, le
sedie non c’erano più.
Erano
andate a fuoco dopo una rapida nonché inspiegabile
successione di eventi che implicava un mazzo di Carte Esplosive e del Solvente
Magico di Nonna Acetonella per Ogni Tipo di
Sporcizia. L’unica cosa rimasta
invariata era il carrella, con sopra un piattino di
biscotti e una bottiglia di Burrob…
- Whisky
Incendiario? Black! – esclamò Remus sbigottito. Si stava scavando la fossa da
solo, per caso? Era impazzito, in un matrimonio non si
servivano superalcolici! In nessun matrimonio normale si metteva Whisky
in bicchieri di Champagne!
- Che c’è? Devo prepararmi spiritualmente…ne
vuoi, fratello? – Sirius si versò un generoso bicchiere, con un sorriso.
Il giudice ghignò, malandrino, e Remus si diede dell’idiota per probabilmente
la prima volta nella vita: James? Matrimonio normale? Cosa?
- E questa non è corruzione? – bofonchiò Frank, e Peter alzò
le spalle.
- Non so
di che parli – ribatté James con serietà. Poi
scribacchiò un +1 sotto la colonna “Sacco di pulci”.
Poi ci si
chiedeva del perché fosse suo fratello. Lui sì che aveva
capito tutto.
Burrobirra? Tsk.
Sirius si
schiarì la voce e bevve d’un sorso tutto il bicchiere.
Poi sorrise cominciò, con voce chiara e squillante – Attenzione, tutti quanti!
E per tutti quanti intendo anche quelli che stanno
attualmente procreando dietro al cespuglio di rose selvatiche…per una strana e
sfortunata causa degli eventi credo di averci piantato tempo fa dell’edera
velenosa…già. Sì, bene. Ora che state tutti con occhi aperti e bocca e gambe chius…-
- SIRIUS!
– esclamarono Remus e Peter. Il Giudice appuntò un +5 con uno svolazzo, vicino
al disegnino di Sirius che portava agli sposi un osso
come regalo di nozze.
-
Ehm…bene! Allora, qui parla Sirius Black, fratello
ufficiale dello sposo! Già, siamo ad un matrimonio, e lo sposo è proprio lui,
James Potter! No, non è una sagoma di cartone, signori, è
James Potter quello vicino alla rossa isteric…ehm…Lily
Evans! Evans in Potter, se
vogliamo proprio dirla tutta, non sei felice, cara?
James, reggila, mi pare un po’ pallida…Ma nessuno ha
notato quanto sta in tiro il nostro OcchidaCerbiatto?
E’ molto grazioso, non trovate? Peccato che ci sia io che lo metto in ombra…eh, gli svantaggi di avermi. E dire che l’isterica si sarebbe anche potuta innamorare di
me, com’è ovvio e prevedibile…e invece…l’amore è cieco, e lei non ha il minimo
buon gusto. Non c’è dubbio, è amore.
Ma
passiamo ad argomenti più interessanti! Del tipo…come si sono conosciuti?
Beh,
erano due mocciosi Grifondoro. E si odiavano. Lei era particolarmente bisbetica, anche da piccola, sapete?
Dolce Lily Evans…pardon, Potter! –
Erano
tutti rapiti dal discorso.
- Poi è arrivata la parte adolescenziale, riassumibile in due frasi
concise: “Evans, esci con me?” chiedeva
puntualmente lui “Neanche sepolta, Potter” rispondeva la ragazza, con coerenza
invidiabile. Poi Lily ha imparato un paio di incantesimi
utili per far star zitto Ramoso. Impossibile a dirsi, ma uno Stupeficium ben piazzato può fare miracoli. E infine…Infine Lily accettò l’invito, finalmente. Ci sono
varie scommesse ancora in corso, e il 90% di queste gioca sull’esaurimento
nervoso…Io, che credo nell’amore, ho ancora il dubbio che James abbia fatto un
corso accelerato di Pozioni…anche l’Amortentia fa miracoli! Ma
non sono carini? Merlino, lui sembra addirittura volermi sbranare, non è adorabile? Peccato che tu non abbia
i denti per farlo, mio piccolo Bambie…No, scherzi a
parte, James non si pettinerebbe mai, mai i capelli! E
lui stamattina ci ha addirittura provato!
E’ un eroe. –
+10,
scribacchiò James,nonostante i vaneggiamenti a
proposito del suo indiscusso sex appeal.
- Che
altro posso dire? Dopo aver anche
organizzato la festa d’addio al celibato di Potter…perché l’ho organizzata io.
– Sirius scoccò
un’occhiata agli altri. Remus alzò le mani e scosse le testa “E’ tutta tua, quella” diceva il suo
sguardo.
+100 per
la festa del celibato. James guardò Sirius inquisitorio, che sbuffò.
- Sì,
James, ci staranno anche gli alcolici. –
+1
- E il tuo giocatore di Quidditch preferito. –
+5
- E Lily vestita da…beh, da nulla –
+1000000
- TI HO SENTITO, BLACK – urlò una voce femminile.
- lo vedi
che sei un cretino? Questa è la dimostrazione che sei
un cretino*! – sussurrò isterico Remus chiudendo la
porta, lasciata palesemente aperta da Sirius.
- Finisco
il mio discorso con un appunto. Non è che Lily e James
si sono sposati. Io le ho permesso un prestito. Perché James è mio, mio e basta. E
Lily me l’hai portato via solo perché…per dispetto, perché lei in realtà è
invidiosa della mia avvenenza. Ecco. –
Il
discorso di Sirius finì tra lo sbigottimento generale e la sincera commozione
di James.
-
Quindi…vuol dire che mi vuoi bene, SirSir?
–
- Non ho
detto questo, Potter, non montarti. –
- Beh, guardiamo la classifica – disse Peter, avvicinandosi alla
scrivania.
-
Mm…poiché ho scritto solo i punti di Remus e Sirius,
credo che la sfida in realtà sia tra di loro – disse James ridacchiando, Franck e Peter si risedettero, indispettiti.
- Hey…ma
io ho solo un più tre! –
s’indignò Remus.
- Un
discorso commovente, Moony –
-
Ho…vinto? HO VINTO! – urlò
Sirius, e per la contentezza si buttò sul letto di Remus, che ringhiò.
- Black.
Ti ricordi il discorso sul atto dello spazio vitale e
delle zanne infilate nel tuo braccio se non lo rispetti? - Sirius sorrise, beato.
-
Vagamente. –
Passarono
cinque minuti d’immensa pace.
Poi James
alzò lo sguardo dalla Mappa del Malandrino con un sorriso beato stampato in
faccia.
- Ok, chi farà il padrino? –
FINITO!
Ringrazio tutti quelli che hanno
recensito, messo tra i preferiti, seguite o ricordate, vi adoro!!
Un bacio!
dram