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Autore: Ray08    24/05/2012    2 recensioni
[Golden Swan per la challenge Raccolte che passione di KikiWhiteFly]
I. Wish you were here ~ Poi lei ha detto “Mister Gold” con un sorriso quasi malizioso sul viso, calcando un po' di più la o con tono tentatore, e ha fatto una pausa studiata “Vuole fermarsi per cena?”
II. Layla ~ Emma si chiede, conoscendo in cuor suo la risposta, per quale motivo avverta l'assenza di Mister Gold in quella stanza più di qualsiasi altra presenza
III. Tears in Heaven ~ Quando Emma si risveglia non è sorpresa di non trovarlo al suo fianco.
IV. Yesterday ~ Emma Swan era l'unica speranza di quegli abitanti, quella di cui tutti avevano bisogno, la Salvatrice.
V. Fly away from here ~ «La mezzanotte. Forse l'ho trattenuta per troppo tempo. Mi permetta di riaccompagnarla a casa»
VI. Se tu non ci fossi ~ Su un vecchio armadio verniciato di bianco, sul fondo del retrobottega, c'è una rosa pallida sotto una campana di vetro.
VII. Maybe I need you ~ Mr. Gold fissa il soffitto insonne, un raggio di luna filtra piano dalla tenda lasciata scostata – nella notte si perde un ululato lontano.
VIII. Stand by me ~ Scrive il suo nome piano
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Signor Gold/Tremotino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I wish you were here

I. WISH YOU WERE HERE


How I wish, how I wish you were here.
We're just two
lost souls swimming in a fish bowl,


Quando ventotto anni fa – in un altro mondo, con un altro aspetto, un cuore rotto e una tazzina sbeccata – aveva creato la maledizione per Regina, aveva provato un fiotto leggero, ma caldo, qualcosa di simile alla speranza.

Bae aveva sussurrato a se stesso, Bae aveva ripetuto più forte, Bae aveva urlato durante la notte, stringendo con forza le sbarre grigie della prigione.

Sì, avrebbe ritrovato suo figlio e sarebbero rimasti insieme, per sempre.

Per prima cosa lo avrebbe abbracciato, chiedendogli scusa, perché Bae aveva capito subito, era stato l'unico, mentre lui, accecato dall'odio e il potere, brancolava nelle tenebre.

L'amore è sempre più importante di ogni cosa, ma lui, codardo, lo aveva rifiutato in tutte le sue forme – una ragazza dal sorriso radioso e un vestito azzurro chiaro glielo ricorda ogni notte, fissandolo da lontano con quegli occhi capaci di guardargli dentro.

year after year,
running over the same old ground.


Storybrooke era davvero noiosa: gente impaurita solamente di incontrare il suo sguardo, negozianti sottomessi ai suoi patti e affittuari sempre puntuali – c'era qualcosa di familiare in tutto questo.

Ma con l'epifania della Salvatrice le cose sono cambiate, e non è solo l'orologio che ricomincia a girare, ma proprio una diversa sensazione, un sottile fuoco che si insinua fra le membra e la mente, e gli parla di un passato che credeva di aver perduto.

E le prerogative del sindaco? Beh forse non è così potente come sembra.” le ha detto, seduto al tavolo di legno della Signorina Blanchard.

E Miss Swan – come è intimo chiamarla Emma, sebbene quel nome gli appartenga da sempre – si è lasciata andare ad un sorriso così pieno che lui ha dovuto, per una volta, abbassare lo sguardo per primo, fingendo di leggere una pagina dello statuto cittadino.

Poi lei ha detto “Mister Gold” con un sorriso quasi malizioso sul viso, calcando un po' di più la o con tono tentatore, e ha fatto una pausa studiata “Vuole fermarsi per cena?”


What have we found?

The same old fears,


Con un'elegante scusa – qualcosa che coinvolgeva il suo lavoro, una restaurazione forse – è riuscito a declinare l'invito, ed è uscito zoppicante dal suo appartamento.

Ora, seduto su un vecchio sgabello nel retro del suo banco dei pegni, lucida un'antica lampada chiedendosi se per caso, in quel passato di cui ora ricorda tutto, era riuscito ad imbottigliare anche un po' di coraggio.

Adesso gliene servirebbe una fiala piena fino all'orlo, per tornare da lei e cenare insieme, perché è questo quello che vuole, guardarla sorridere e sentirla parlare.

Ma in fondo è rimasto lo stesso Rumpelstiltskin di sempre e la paura lo comanda più d'ogni altra cosa; così rimane solo, con tanti rimpianti e una lampada d'ottone tra le mani – con quell'amore nel cuore che vuole essere, ma che prima di avere ha già timore di perdere.


I wish you were here



Note autrice:

Questa è la prima storia di una raccolta, nata grazie alla Challenge Raccolte...che passione, indetto dalla carissima Kiki.

Ho scelto il pacchetto malinconico, e come coppia la Gold/Emma: credo che le canzoni si sposino bene con loro.

Il titolo dell'intera raccolta è tratto dalla 1x08.
Il contesto della storia e la frase di Gold vengono direttamente dalla 1x08, che rimane una delle mie puntate preferite.

La canzone usata è la famosissima e bellissima Wish you were here dei Pink Floyd; ho “grassettato” due parole per verso, quelle più importanti forse per il Golden Swan della storia; qui sotto c'è la traduzione delle parti citate:

Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui

Mi sembra di aver detto tutto; alla prossima ;)

  
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