Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: _KHProminence_    24/05/2012    3 recensioni
-Benvenuti all’ Inferno-
“Era passato un anno dalla definitiva sconfitta dell’Organizzazione XIII.
Era passato un anno dal viaggio tra i mondi alla ricerca di Riku e di Re Topolino.
Era ormai un anno che Sora, Riku e Kairi erano tornati alla loro vita di tutti i giorni sulle Isole del Destino...
… E così , il tempo passava sempre più lentamente, quasi come se si stesse fermando, facendo sembrare l’ultimo viaggio intrapreso e l’ultimo anno trascorso, sempre più lontani come se fossero avvenuti in un’altra vita.
Purtroppo però, Sora e i suoi amici, non sapevano che la pace e la serenità sarebbero durate ben poco perché una nuova avventura era alle porte …”

Un nuovo fantastico viaggio, attraverso il tenebroso mondo dell’oltretomba, metterà Riku e Sora a confronto con loro stessi, per superare difficile prove e dure battaglie e salvare la loro amica Kairi, da una oscura ed eterna unione … Riusciranno i nostri eroi a portare a termine la loro impresa, a sopportare le opprimente forze del buio eterno, a capire loro stessi e a fronteggiare il più forte dei sentimenti …. Cioè l’Amore?
-è la mia prima storia, spero vi piaccia:)-
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Axel, Kairi, Riku, Sora
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Welcome to Hell

-Benvenuti all’Inferno-

Per me si va ne la città dolente
 per me si va ne l'eterno dolore,  
 per me si va tra la perduta gente.”

 
Dante Alighieri “La Divina Commedia -Inferno Canto III-’’
 

Capitolo I

Alla mia Amica Chiara che mi è sempre vicina nei momenti difficili e a cui voglio molto bene.

Le Ombre delle Morte

Era passato un anno dalla definitiva sconfitta dell’Organizzazione XIII.
Era passato un anno dal viaggio tra i mondi alla ricerca di Riku e di Re Topolino.
Era ormai un anno che Sora, Riku e Kairi erano tornati alla loro vita di tutti i giorni, sulle Isole del Destino.

I tre amici avevano ripreso la loro vita di tutti i giorni che confrontata ai loro viaggi passati, era una vera noia. I due ragazzi erano tornati al loro punzecchiarsi a vicenda e alle loro solite sfide per decretare il più forte, mentre la ragazza faceva il tifo per entrambi, senza fare distinzioni tra i suoi migliori amici.
Le giornate passavano placide tra risate e piccoli divertimenti tra compagni. Da quando erano tornati a casa i tre ragazzi, cercavano di stare insieme il più possibile, in modo da recuperare tutto il tempo perduto, anche se Sora aveva provato invano, a rimanere da solo con Kairi , in modo da poterle rivelare i suoi sentimenti, ma il più delle volte veniva interrotto o distratto da Riku, che sembrava quasi essere geloso. Spesso si divertivano semplicemente stando  insieme ad osservare il cielo, sia di giorno che di notte. Alla luce del sole, ammiravano le strane  forme delle nuvole e al bagliore della luna, facevano a gara per individuare nell’infinità di stelle della volta celeste, le conformazioni più strane. E così, tra immense distese di soffici nuvole bianche e scintillanti stelle argentate, il tempo passava sempre più lentamente, quasi come se si stesse fermando, facendo sembrare l’ultimo viaggio intrapreso e l’ultimo anno trascorso, sempre più lontani, come se fossero avvenuti in un’altra vita.
Purtroppo però, Sora e i suoi amici, non sapevano che la pace e la serenità sarebbero durate ben poco perché una nuova avventura era alle porte.
Un giorno i tre amici, erano sulla spiaggia ad osservare il tramonto … tutto era normale: il cielo che si tingeva di mille sfumature di rosso, il mare che al bagliore del sole sembrava quasi una distesa incantata di diamanti e il solito loro silenzio, estasiato nell’osservare quei magici colori.
All’improvviso però, sul calar del sole, una minacciosa nuvola nera comparve sul mare e da questa un grosso vortice di pura oscurità, aprì un vero e proprio buco nell’acqua del mare, dal quale uscì un esercito di figure nere e di forma indefinita, che sembravano dirigersi verso i ragazzi che erano sulla spiaggia.

-Quegli strani esseri sembrano quasi … Heartless
 
Pensò Sora
 
– Ma come è … No, un attimo … quegli occhi rossi assetati di sangue, quelle unghie affilate e quei ghigni
inquietanti … no, non sono Heartless-


In effetti Sora aveva ragione, quelle creature non erano Heartless.
Erano Ombre della Morte, veri e propri soldati che facevano parte dell’esercito del Regno degli Inferi, a cui il nuovo futuro Re, il Principe  Zackary Dark, aveva ordinato di invadere il Mondo Terreno per catturare la principessa degna di diventare sua moglie. Nel mondo degli Inferi i mortali non potevano entrare se non erano morti, perciò il principe aveva bisogno di una ragazza dal sangue reale e in più dal cuore di luce pura e nobile, in modo da sopportare le opprimenti forze dell’oscurità del mondo ultraterreno.
Per questo motivo, tra tutte le principesse, scelse quella dall’animo più forte: Kairi, principessa di Radiant Garden. A capo di quella Armata di ombre, c’era il potente comandante Kuroghane, marito della principessa Zaffiro, sorella del principe Zackary.
Quando le ombre erano ormai a metà strada tra la spiaggia e il buco nel mare, i tre ragazzi erano ancora fermi e impietriti da ciò a cui stavano assistendo. Sora  fu il primo a tornare in sé e ad ammonire i suoi amici a scappare, anche perché fu l’unico ad accorgersi che la figura che era al comando di quei soldati, era stato improvvisamente inghiottito da un misterioso buco nero, simile a quello che L’Organizzazione XIII usava per spostarsi tra i Mondi. Nel momento in cui tutti si ripresero dallo shock, era troppo tardi per fuggire, così Sora cercò di escogitare un piano.
 
-Kairi mettiti in salvo mentre io e Riku cerchiamo di rallentare quei … cosi-
 
Detto questo, evocò il suo potente Keyblade di luce mentre Riku sfoderò il suo Keyblade di oscurità.
 
-Ma non posso lasciarvi così Sora … non permetterò che vi succeda qualcosa e che vi riportino di nuovo via da me … voglio aiutarvi!-
 
Disse Kairi con le lacrime che le attraversavano il viso, un po’ per la paura e un po’ per il suo sentirsi inutile.
 
-E’ troppo pericoloso Kairi,  potrebbe succederti qualcosa … e non possiamo permettere che ciò avvenga-
 
Le rispose Riku.
 
Ora va, ti prometto che non ci succederà nulla, e poi … baderò io a Sora
 
Le disse inoltre facendole l’occhiolino.
 
-Sempre se riuscirai a tenere il mio passo-
 
Rispose l’altro sorridendo.
Così, dando un ultimo sguardo a quei volti che il qualunque situazione riuscivano ad infonderle coraggio, Kairi si allontanò dal bagnasciuga, andando a rifugiarsi nel loro nascondiglio segreto, che era una piccola caverna la cui entrata era nascosta da una fitta e rumorosa cascata.
Sora e Riku si gettarono contro i nemici con tutta la loro forza, cercando di rallentarli e di distruggerne il più possibile. Dopo un po’ i due ragazzi si accorsero che alle Ombre la loro presenza non li sfiorava minimamente, come se non ci fossero. Non li consideravano, non si opponevano ai loro attacchi, non cercavano di contrattaccare, non li guardavano neanche, si limitavano a procedere imperterriti nella loro marcia verso la spiaggia.
 
-Sora ma che succede, questi non reagiscono, sembrano dei burattini senza fili!-
-Già non riesco a capire perché si comportino in questo modo … in più, a ogni colpo che sferro, mi sento sempre più debole.-
-E’ vero anche io mi sento così … mi sento quasi come se stessero risucchiando  la mia energia.-

Infatti era così. Per sopravvivere le Ombre della Morte risucchiavano l’energia vitale degli esseri umani.
Erano quasi considerati come i facchini del re degli Inferi; infatti quando le persone erano sul punto di morte,  spesso ricevevano la visita di queste ombre, che risucchiavano gli ultimi loro aliti di vita, trascinandole con loro nel buio eterno del giudizio finale. Non solo il loro aspetto, ma perfino il loro “lavoro” metteva i brividi.
Quando si resero conto di non essere più in grado di continuare a combattere, Riku e Sora capirono che ormai non potevano fare più niente per proteggere la loro isola, così decisero di andare a cercare Kairi per vedere se stava bene.
Lei per il momento stava bene; si era rifugiata in un angolino del nascondiglio segreto, immersa nella penombra, in modo da non poter essere vista. Ad un certo punto però, la ragazzina udì una voce …

-Quanto mi fai tenerezza … la fragilità degli umani è veramente ridicola-
-Chi va là? Sora sei tu? Non farmi questi stupidi scherzi-
 
Disse Kairi con la voce rotta dalla paura.
 
-Sora? No … quanto sei ingenua … il tuo prezioso e penoso amico ormai sarà già stato ridotto in polvere dal mio squadrone di guerrieri oscuri- rispose la misteriosa voce.
-No Sora, Riku … ma tu  c..chi sei …  fatti vedere se ne hai il coraggio!-
-Coraggio … che parola grossa per una sciocca ragazzina come te.-
-Si può sapere chi sei?-
-D’accordo se proprio insisti ti dirò chi sono … mi chiamo Kuroghane e sono il comandante di tutte le truppe del Regno degli Inferi e sono colui che ha il compito di portarti dal tuo futuro marito-

Kairi si vide comparire davanti agli occhi un uomo alto, con la carnagione cadaverica e gli occhi iniettati di sangue  dalle pupille chiare, che lasciavano trasparire un velo di tristezza che però veniva sommerso dall’odio che quell’uomo sembrava portarsi dentro. Aveva capelli lunghi e neri che gli ricadevano sulle spalle ed indossava un’armatura nera contrassegnata da uno strano simbolo … una falce che tagliava a metà un sole, per rappresentare che la morte distrugge qualunque tipo di luce … In una mano aveva una grande lancia con un teschio all’estremità e nell’altra reggeva per la coda, la carcassa di uno scoiattolo.

-Ti prego non farmi del male … abbi pietà
-Ahahahah … Pietà … nel mondo in cui vivrai non dovrai neanche sognartela una  parola del genere! -

Disse ridendo malignamente Kuroghane, scaraventandogli la carcassa dello scoiattolo davanti agli occhi.

-Io vivrò in un mondo meraviglioso, pieno di pace e di luce!-

 Disse Kairi urlandogli violentemente in faccia, con le lacrime che le tagliavano ancora il viso.

-Non farmi ridere … il Re ti ha scelta e non puoi opporti … dimentica tutti i tuoi sogni e tutte le tue speranze, perché il mondo nel quale vivrai, si trova nelle più recondite viscere della terra, dove l’unica luce che potrai vedere sarà quella del fuoco che brucia le dannate anime dell’Inferno e da lì nessuno potrà portarti via!-
 
 Dopo aver detto ciò, scoppio in una grossa e inquietante risata.
Nonostante fosse spaventata e confusa, Kairi cercò di radunare tutte le sue forze per provare a scappare. Ma Kuroghane riuscì a catturarla e perciò la ragazza emise un urlò più forte del tuono di un vulcano.
Quando Sora e Riku sentirono l’urlo della loro amica, capirono che le stava succedendo qualcosa di brutto e che dovevano sbrigarsi a raggiungerla anche se non avevano più forze.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: _KHProminence_