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Autore: more_    28/05/2012    112 recensioni
«Louis è il padre del mio bambino» dissi sottovoce con tono piatto. Mio cugino spalancò gli occhi appena sentì quelle parole e si alzò dal letto di scatto, squadrandomi.
«Chi è quella testa di cazzo?» gridò sottovoce per non farsi sentire, né da Nathan né da Anne e gli altri. Io annuii abbassando lo sguardo. Harry si abbassò verso di me e mi mise le mani sulle spalle «Dimmi che stai scherzando! Lui non può essere il padre di Nathan!»
«Secondo te non ricordo con chi ho fatto sesso, Harry? E’ lui, Louis Tomlinson. Mi piaceva, molto temo fa, peccato che lui mi abbia solo usata! Veniva al mio stesso liceo a Doncaster, e ora non ci credo che sia qui, dall’altra parte della casa. Guarda un po’ tu che coincidenza!» chiarii mentre altre lacrime di rabbia scendevano sul mio volto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-You are the best thing
that’s ever been mine 

 

5 anni dopo.

«Hei» esclamò qualcuno con una voce familiare entrando nella mia stanza del St Thomas' Hospital con un sorriso smagliante sulle labbra e in mano dei palloncini con scritto “It’s a baby girl!” e un mazzo di fiori.
«Niall!» dissi felice «sei venuto»
Non lo vedevo da mesi, ormai lui era ritornato in Irlanda dove viveva la sua storia d’amore con Marine e studiava scienze politiche, e un po’ mi mancava averlo sempre tra i piedi, e sicuramente mi mancavano tutte le sue perle di saggezza.
«Secondo te mi perdevo un evento come questo?» mi chiese ironico correndo verso di me per abbracciarmi stando attento a non schiacciare il piccolo fagotto rosa che avevo in braccio «Mio Dio, è bellissima» affermò poco dopo guardando mia figlia Aubrie, la quale in quel momento stava dormendo.
«Ma piange già tanto, si è addormentata poco fa» lo informai iniziando a ridere.
«Assomiglia tanto a te, ha le tue stesse labbra» disse accarezzandole una guancia delicatamente mentre si sedeva affianco a me, posando i fiori e i palloncini sul comodino vicino al letto, già strapieno di mazzi e vari regali.
«Spero solo che prenda il colore degli occhi dal padre» sospirai continuando a sorridere, già immaginavo la mia bambina da grande con due grandi occhi azzurri e i capelli scuri, sarebbe stata bellissima «La vuoi prendere in braccio?» chiesi dopo a Niall porgendogliela.
«Non so neanche dove mettere le mani» ghignò mentre gliela passavo, la prese con fare un po’ goffo ma fu così bravo che Aubrie neanche si svegliò «è la creaturina più bella che io abbia mai visto, neanche Nathan era così bello» rise divertito. Ripensai al giorno in cui avevi avuto Nathan e ricordai che Niall era rimasto con Harry per aspettare che partorissi, eravamo già grandi amici e mi venne quasi da piangere sapendo che fosse passato già così tanto tempo dalla prima volta che l’avevo visto, era un piccolo ragazzino magro e alto con le guance paffute e rosse, e invece il ragazzo seduto affianco a me in quel momento era un uomo e aveva la barba, anche il mio Horan era cresciuto.
«Che si dice in Irlanda?»
«Niente di che, solo che il mese prossimo mi laureo» fece alzando le spalle in modo indifferente, per poi sorridermi sornione.
«Veramente? Oh mio Dio, sono felicissima!» esclamai prendendogli il viso tra le mani e baciandogli una guancia così a lungo che iniziò a lamentarsi, mentre io ridevo di gusto.
«E dai, non sono più un bambino» fece massaggiandosi la guancia «Tutti gli altri dove sono?» mi domandò dopo cullando leggermente la mia bambina tra le braccia.
«Li ho mandati tutti a casa, hanno passato la notte con me ed erano stanchissimi» risposi sospirando, anche io ero molto stanca nonostante fossi stata tutto il giorno sul letto e non vedevo l’ora di tornare a casa mia, anche se ero sicura che al mio ritorno mi attendevano molte cose da mettere a posto e lavare, povera me.
«Si può?»
Mi voltai un’altra volta verso la porta e vidi la faccia più simpatica del mondo entrare nella mia stanza con ben due mazzi di fiori rosa in mano, lo guardai e sorrisi facendogli segno di entrare, ma la sua attenzione fu subito attirata da Niall e non da me.
«Ma sei qui?» chiese Liam a Niall lasciando i fiori su una sedia, il ragazzo affianco a me sorrise e dopo avermi passato cautamente di nuovo Aubrie si alzò dal letto e andò a salutare Liam.
«Liam!» gridò Niall saltandogli addosso, anche se aveva quel filo di barba era rimasto sempre il solito bambinone con la mania degli abbracci infiniti. Purtroppo anche Liam ero cresciuto, ma solo di età, nell’aspetto era tale e quale, non portava solo l’anello di fidanzamento al dito, dato che la sua storia con Danielle era finita un paio di anni prima, peccato.
«Ehi, ragazza che ha appena partorito e neonata da questa parte» feci richiamando la loro attenzione.
«Scusa Mylène, ma non vedevo Niall da mesi.. comunque..» disse prendendo i mazzi di fiori che poco prima aveva lasciato sulla sedia «questo qui è da parte mia per te e la piccola Aubrie, e questo qui mi è stato chiesto di portartelo» continuò lasciando il primo mazzo ai piedi del letto «posso prendere la piccola?» mi chiese guardando con tenerezza Aubrie. Annuii e con cautela gliela passai, Aubrie emise qualche lamento ma appena fu tra le braccia di Liam si calmò ritornando a dormire, come se niente fosse successo.
Curiosa presi il mazzo di fiori che non era da parte di Liam e lo guardai molto attentamente fin quando non notai un piccolo bigliettino attaccato con una molletta ad una foglia.
«Leggilo» mi sussurrò Liam facendomi l’occhiolino, ubbidii e presi il bigliettino in mano per leggerlo.
Ogni parola, ogni lettera, mi riportava a cinque anni prima quando tutto era diverso.
“Felice che tu abbia ritrovato la tua strada, tanti auguri a te, alla piccola arrivata a tutta la tua famiglia. Con amore, da Edimburgo”
Guardai scettica Liam che mi stava sorridendo imbarazzato, conoscevo solo una persona che viveva ad Edimburgo e quella scrittura l’avrei riconosciuta tra tante.
«Zayn? Sul serio?» gli chiesi richiudendo il bigliettino, anche se un attimo dopo Niall me lo strappò dalle mani per leggerlo.
«Mi ha pregato di farlo, mi chiede ancora di te qualche volta» rispose freddo sospirando «ci sentiamo spesso e il più delle volte mi chiede se stai bene, e come va la tua vita, lui non ti ha dimenticata del tutto, Mylène»
«Ringrazialo» dissi solamente con tono secco abbassando lo sguardo. Io, invece, lo avevo dimenticato completamente: ormai avevo una vita tutta mia, una famiglia, una casa, un cane, un lavoro, e sicuramente non volevo rimuginare sulle esperienze delle passato. Zayn era stato importante per me, ma ormai non volevo più niente a che fare con lui.
«Da quanto mi ha raccontato adesso sta con una tipa di nome Joey, è andato due volte in missione e adesso si sta godendo un momento di tranq..»
«Liam smettila, io non voglio sapere cosa fa, non mi interessa» sbottai acida zittendolo all’istante.
«Dai Mylène, non essere dura con lui» lo difese Niall dandomi delle pacche sulle spalle.
«Scusami, ma non voglio sentir parlare di lui» mi giustificai sprofondando nel letto.
«No, hai ragione.. dovresti strappare quel bigliettino prima che lo veda qualcun altro» fece Liam iniziando a vagare per la stanza con  mia figlia in braccio.
«Penso che lo nasconderò, lo butterò quando sarò a casa mia» risposi riprendendo quel foglietto bianco dalle dita di Niall.
«Credo che si stia svegliando» mi avvertì Liam notando che Aubrie si stava muovendo, poi iniziò a piangere.
«Niall, che ore sono?» chiesi al mio migliore amico mentre Liam mi ridava mia figlia.
«Le quattro di pomeriggio, perché?»
«E’ l’ora della pappa!» esclamai guardando mia figlia che piangeva ininterrottamente, immaginavo già le mie nottate in bianco per colpa di quel fastidioso lamento.
Alzai gli occhi su Niall e Liam che mi fissavano sorridenti e io fissai a mia volta prima l’uno e poi l’altro «E’ vero che siete miei amici, ma devo allattare mia figlia e sinceramente non mi va di far vedere a voi due pervertiti il mio seno, quindi fuori di qui!» ordinai indicando con un dito la porta della mia stanza.
«Okay, okay» dissero in coro iniziando ad uscire dalla mia stanza.
Appena chiusero la porta tirai un sospiro di sollievo e guardai mia figlia che lentamente si stava calmando, così iniziai ad allattarla.
Ancora non potevo crederci che ero diventata mamma per la seconda volta, che avevo appena avuto la bambina che avevo sempre sognato, nonostante mi avesse fatto soffrire per dodici ore di travaglio.
«Ho detto di rimanere lì fuori» esclamai appena sentii il rumore fastidioso che faceva la porta della mia stanza quando si apriva.
«Sono io»
Mi ritrovai subito affianco Louis, con lo stesso sorriso di qualche ora prima stampato sul volto, girai la testa verso di lui e gli lasciai un tenero bacio sulle labbra che ricambiò volentieri.
«Ti avevo detto di riposarti, sono passate solo due ore da quando te ne sei andato, hai ancora le occhiaie sotto gli occhi» lo rimproverai a voce bassa rimanendo a pochi centimetri dal suo viso.
«Non mi interessa, voglio stare con te ed Aubrie» rispose accarezzando i pochi capelli che aveva Aubrie in testa «Tu stai bene?»
«Solo un po’ stanca, ma la schiena mi fa malissimo» mi lamentai appoggiando il capo su una sua spalla «Nathan dov’è?»
«E’ a casa con Harry, arriveranno tra poco» rispose continuando a guardare nostra figlia come incantato «ci credi che è uscita dalla tua pancia?»
Scoppiai a ridere buttando la testa all’indietro «ti sembra così strano?»
«Beh, fa un po’ impressione» disse imbarazzato «però è così bella che mi viene voglia di farne un altro»
«Partorisci tu però» scherzai facendolo ridere, e io adoravo quando rideva, attorno ai suoi occhi si formavano delle piccole rughette che personalmente amavo e poi la sua risata era così cristallina da farmi salire i brividi su per la schiena.
«Credo che abbia finito di mangiare» mi informò Louis indicando Aubrie, annuii e mi ricomposi lasciando che Louis la prendesse in braccio.
«Sai, pensavo..» iniziò a dire poco dopo sistemandosi sulla spalla la piccola iniziando ad accarezzarle la schiena dolcemente «che adesso che abbiamo due figli, potremmo.. sposarci» continuò abbassando la voce fino ad un sussurro lasciandomi completamente spiazzata «sarebbe un’idea carina, non credi? In fondo ci amiamo, perché non dovremmo farlo?» concluse allargando le sue labbra in un sorriso innocente.
Mi morsi un labbro per evitare di saltargli addosso e annuii freneticamente iniziando a sentire gli occhi pizzicare, ed in cinque anni che stavamo insieme il cuore non mi era mai battuto così forte come in quel momento.
Gli presi il volto con le mani e gli lasciai un bacio sulle labbra, come potevo dire di no all’uomo della mia vita?
«Scusami se ci ho messo troppo per capire che tu sei perfetto per me» gli dissi ricoprendolo di baci sulla guancia.
«Scuse accettate» sussurrò posando di nuovo le sue labbra sulle mie per dar inizio ad un bacio degno di un Oscar, e solo una cosa ci fece allontanare: il ruttino di Aubrie.
«Si vede che hai preso da tua madre» disse Louis guardando Aubrie con fare divertito.
«Non è vero!» proclamai offesa tirandogli un pugno su una spalla, che lo fece ridere ancora di più.
«Mamma, mamma, mamma!» esclamò Nathan saltandomi addosso, ormai aveva nove anni e non era più il piccolo ometto di una volta, e per mia sfortuna era diventato anche  il doppio.
«Ehi!» feci non badando al male che mi aveva fatto mentre lo abbracciavo «come mai hai l’affanno?»
«Ho seminato Harry e quella lì, scommetto che sono ancora sulle scale!» disse iniziando a ridere.
«Quante volte ti ho detto che non devi correre nei posti pubblici?» lo sgridai fingendo di essere seria, Louis mi guardò scettico e poi scoppiò a ridere «Ben fatto!» disse facendo pugno-pugno con il figlio, odiavo quando si alleavano.
«Allora, che ha detto?» chiese dopo mio figlio a suo padre indicandomi con lo sguardo.
«Ha detto sì!» gridò con troppo entusiasmo Louis facendo piangere Aubrie, perfetto.
«Allora vi sposate!» enfatizzò Nathan dando prima un bacio sulla guancia a me, poi a suo padre ed infine uno alla sua nuova sorellina, che non la smetteva di piangere.
«Davvero?» scattò in avanti mio cugino entrando nella stanza con la sua nuova fidanzata, che odiavo con tutta me stessa, Kendall e anche con Niall e Liam.
Sia io che Nathan che Louis annuimmo facendo nascere dei bei sorrisi sui loro visi.
«Qui ci vuole una foto. Kendall, falla tu!» esclamò Harry passandole il cellulare.
Tutti quanti ci mettemmo in posa per la nostra foto, presi una mano di Louis e la strinsi con forza nel frattempo con l’altro braccio abbracciavo Nathan, che si era comodamente seduto sulle mie gambe, mentre Aubrie rimase abbandonata sull’altro braccio di Louis, Niall Liam ed Harry invece ci affiancarono stringendosi il più possibile per entrare tutti nell’obbiettivo. Click.
Ed era così che volevo ricordare la mia famiglia e i miei amici, felici e sorridenti.
Avevo passato tanti momenti brutti nella mia vita, ma avevo imparato che sempre c’è una soluzione per la felicità, c’è sempre un lieto fine.
E il mio lieto fine si chiamava Louis William Tomlinson, la causa di ogni mio problema e la ragione di ogni mio sorriso.


 


 

_______________________________________

Hello bella gente luce dei miei occhi! Sapete che questo è l'ultimo capitolo? Giusto? çç
Non mi sembra vero che non scriverò più di Louis e Mylène, mi ero affezionata sin troppo e mi dispiace lasciarli D: 
E per tutte le Lylène... POTETE FARE FESTA! Questi due hanno fatto un altro bambino (*bambina) MUAHAHAHAHAH. Okay, basta.
Allora, vi piace il nome Aubrie? :3 A me tantissimo (You don't say?)
Passiamo oltre perchè non voglio scrivere un poema come lo scorso capitolo...
VI DEVO SOLO RINGRAZIARE!
Non potete capire la gioia che mi fate provare con le vostre recensioni. Mi ha sorpresa il fatto di essere una delle storie più popolari con 295 persone che la tengono tra i preferiti le oltre 300 e le 500+ recensioni in totale... MI FATE FELICE!
Domani è il mio compleanno (diciassette anni, YEAH!), mi fate un piccolo regalo? Mi lasciate una recensione dicendo se vi è piaciuta o meno? Grazie mille :)
Poi, volevo chiedervi.. Quale capitolo vi è piaciuto di più? E perchè?
Magari poi faccio un piccolo sondaggio :'D
Comunque, se volete seguire le altre mi storie ve le elenco qui sotto:







(sono tutte so i 10 capitoli)
 

Vorrei fare anche pubblicità a quella figa che ha scritto questa storia:



 

A questo punto mi rimane solo una cosa da fare, salutarvi çç
E' STATO BELLO RAGAZZI, VI AMO!
Questo è il mio account twitter se volete conoscermi: @x_believeinme
So...


 



 

   
 
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