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Autore: MegamindArianna    05/06/2012    1 recensioni
Riflessione.... differenze.... mondi diversi in contrasto in una semplice discussione... Spero vi piaccia! Fatemi sapere! PS: Non intendo offendere nessuno! Questo sia ben chiaro! XD Sono solo delle divergenze fra gusti differenti!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardo il cielo puro e libero da una qualsiasi nuvola. Abbasso lo sguardo e delle ragazzine viziate mi guardano come se avessero visto un alieno e si mettono a ridere.    Magari…    penso tra me. Quando…
 
“Ma dove vai!” grida un ragazzo biondo con la voce roca “Dove vuoi andare conciato così?”
 
“Perché? Che ho fatto? Che problema c’è?” domando senza capire. Quel tipo mi guarda dalla testa hai piedi.    Mi sta scannerizzando…?   
 
“E lo chiedi pure?” Guardami e poi specchiati, ragazzo!” risponde indicando la vetrina di un negozio di abbigliamento femminile. “Devi prendere esempio dal mio style!” e ride.
 
Indossa una maglia bianca mezza slabbrata con scritto HOUSE  in stile graffito.
I pantaloni sono tenuti vertiginosamente bassi, tanto da sembrare di cadere da un momento all’altro.
Le scarpe sono di un verde evidenziatore così luminoso che il sole di quel giorno, in confronto a quel colore esageratamente brillante, è inutile.
Le stringhe, naturalmente, sono un optional.
E poi…. ACCESSORI SU ACCESSORI!
Al collo indossa una catena con una targhetta in acciaio insieme a delle mostruose cuffie da DJ gialle attaccate ad un nuovissimo e supertecnologico iPod di ultima generazione.
Sul polso destro ha un bracciale in argento con delle rifiniture in ottone.
 
Poi mi guardo. Non abbiamo NULLA in comune; sono tutto l’opposto.
 
“Vedi, amico…” e mi mette una mano sulla spalla “ non puoi continuare a girare così, altrimenti sarai lo zimbello di tutti.” Mi gira intorno, squadrandomi. “Ce l’hai la girlfriend?” domanda grattandosi il mento.
 
“Si… ma che c’entra? E… che cos’è tutta questa confidenza?” chiedo quasi spaventato da quel ragazzo troppo invadente che non conosco neanche da un giorno.
 
“Devi correre ai ripari…” e fa schioccare le dita, come se volesse svegliarmi. “In questo mondo non si può girare vestiti così…”
 
Lo zittisco. “No grazie. Non serve che tu faccia questo. Mi piace il mio ‘style’ come lo chiami tu, e non intendo cambiarlo…”
 
“Ma… ma a questo mondo devi vestire la ‘roba’ giusta…” dice esasperato
 
“Per me no…” rispondo freddo.
 
“A questo mondo devi indossare gli accessori giusti…”
 
“Per me no…”
 
“Sei testardo! A questo mondo devi girare con la gente giusta, famosa…”
 
“Per me no…”
 
“A questo mondo devi ascoltare la musica giusta…”
 
“Per me no…”
 
“Uff… a questo mondo…” ma , bruscamente, gli urlo in faccia
 
“SMETTILA!”
 
“Mi hai fatto prendere un colpo!” dice sbattendo gli occhi “Ma sei fuori!?” e si guarda intorno. Alcuni passanti si sono fermati ad osservare la nostra discussione.
 
“Forse sì… forse no…” e sorrido. “Non voglio più sentire i tuoi consigli. Mi vesto come mi pare; ascolto ciò che mi pare; giro con chi mi pare.” E mi indico la maglietta di una taglia più grande, presa dopo due settimane di risparmi senza merenda a scuola, degli AC/DC.
Gli mostro i jeans mezzi strappati e compostamente tenuti fermi con una bella cinta di cuoio.
Faccio vedere le Converse nere mangiucchiate dal cane.
Tiro fuori le mie vecchie e classiche cuffiette bianche mezze rotte collegate ad un mp3 finito tre volte in lavatrice e caduto dal quarto piano di un albergo ancora – miracolosamente – funzionante.
“Io non ho i problemi che hai tu. Io non seguo la massa; dopo si soffoca. Non mi piace la moda.”
 
“Ma così nessuno ti potrà considerare.” E si guarda, con fare indifferente, le unghie.
 
“Chi se ne frega! L’importante è che le persone a cui voglio bene mi considerano” e mi allontano alzando la mano con il polsino di spugna e il bracciale di pelle.
 
“Ma non è vero!” dice petulante “A questo mondo…”
 
“Questo mondo… questo mondo… basta… questo mondo è pieno di gente come te….” e premo play sull’mp3.   
Before I Forget degli Slipknot… fantastica…
 “Quindi stai tranquillo… io non faccio e non farò mai parte di questo mondo” ed eseguo cordialmente il saluto alieno, unendo l’indice con il medio e l’anulare con il mignolo “Io ho il mio di mondo, dove l’unica regola è: fai quel che senti di fare, senza alcun timore o preoccupazione perché tutti quelli che ti giudicheranno saranno trasformati in rospi!” E rido da solo, camminando e pensando a ciò che io e quel tipo ci siamo detti. “Addio… infimo terrestre…”

 

Già… mi sento un alieno in questo mondo…
Tutti mi guardano storto…
E ALLORA! SMETTIAMOLA DI PENSARCI!
 Io vivo ugualmente… anzi…
In solitudine…
 In compagnia delle mie amicizie importanti e passioni brucianti…
VIVO MEGLIO!

  
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