Film > Thor
Ricorda la storia  |       
Autore: _Eleuthera_    10/06/2012    34 recensioni
«Credi che non sia più un prigioniero?» domandò Loki, fissandola negli occhi pieni di orgoglio. «Credi che io adesso sia libero? Ti svelo un segreto, Sigyn. La libertà è la più grande menzogna che ti sia mai stata raccontata. Qui dentro non deciderai mai per te stessa. La prigione non è quella che hai visto nei sotterranei. Asgard lo è. Tutto il mondo è una prigione».
[Post Avengers][Loki/Sigyn]
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sigyn, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NOTA DEL 13/4/2013: quella che state per leggere è la versione revisionata di HYMENEAL. Le differenze rispetto alla prima versione pubblicata su Efp riguardano soprattutto errori di battitura, alcune pesantezze grammaticali e vari passaggi riscritti e rivisti. La trama non è stata alterata in nessun modo. Spero che questa nuova versione di Hymeneal sia migliore della precedente, e che vi piaccia di più. Buona lettura!


SCARICA IL PDF
http://pdfcast.org/pdf/hymeneal
oppure http://www.scribd.com/doc/144463165/Hymeneal





H Y M E N E A L
 

'Eρέω τε δηùτε κοùκ έρέω,
καì μαίνομαι κοù μαίνομαι.
Anacreonte, Frammento 34







 

HOMECOMING




Image and video hosting by TinyPic

Il popolo di Asgard si radunò per osservare il traditore.
Arrivarono lentamente, poco a poco, prima soltanto una manciata di persone e poi una folla immensa. Si stiparono attorno agli dèi per lasciarli passare, crearono un corridoio dalle pareti vive e fitte, e in ogni spiraglio c'era lo sguardo di qualcuno. Non muovevano un muscolo. I loro occhi erano sgranati, avidi e pieni di confusione. Avevano creduto che Loki fosse morto, ma non alzarono grida di gioia per il suo ritorno, né applausi per Thor che conduceva il fratello in catene. Rimasero tutti in silenzio.
Loki indossava una museruola, ma era bastato il suo sguardo per farli tacere tutti quanti.




Image and video hosting by TinyPic

 

«Ahia!» Sigyn si portò una mano ai capelli, lì dove la spazzola aveva tirato troppo forte.
«Non volevo, Sigyn» si affrettò a scusarsi Grete mordendosi il labbro. «Sono un disastro. Dovevi lasciarmi a casa»
«Non dire sciocchezze, Grete», rispose Sigyn. «Sono contenta che tu sia qui».
Grete sorrise, spazzolando di nuovo con troppa energia. Sigyn cercò di non farci caso e attese che sua cugina completasse l’acconciatura.
«Finito», esclamò Grete. Aveva pettinato i lunghi capelli color miele di Sigyn in una bella treccia morbida che le ricadeva su una spalla.
«Grazie, Grete. Sei bravissima». Sigyn abbracciò la cugina, una ragazzina pestifera che cercava di comportarsi come una donna. Grete le rivolse un sorriso pieno di entusiasmo, poi andò verso la finestra.
«È una giornata bellissima, Sigyn. Cosa facciamo? Sei impegnata stamattina?»
«È ancora presto. Possiamo andare a fare una passeggiata», disse Sigyn avvicinandosi alla cugina. «Che cosa ne dici?»
Gli occhi di Grete si illuminarono. Sigyn ridacchiò, prese la mano della ragazzina e uscì dalla stanza con un enorme sorriso.
Davanti a loro, un grande corridoio terminava in una scalinata di marmo. Sigyn e Grete lo percorsero quasi saltellando, soffocando risate troppo rumorose. Erano già sul primo scalino quando due donne arrivarono correndo nella loro direzione. Sigyn e Grete si fermarono lì dov’erano, mentre le donne alzavano lo sguardo su di loro. Sigyn le riconobbe.
«Astrid, Inga… che succede?», chiese. Sul volto delle ancelle era dipinta un'espressione sconvolta, e Grete le strinse più forte la mano.
«Lady Sigyn… Lady Grete», fece Astrid con il respiro affannato. Inga sembrava assolutamente terrorizzata. Sigyn rimase colpita dai suoi occhi sgranati.
«Forza, calmatevi», disse in tono pacato. «Vi prego, ditemi che cosa sta succedendo».
Le due donne si guardarono per un attimo. Poi Astrid parlò con voce tremante. «I principi sono tornati. Sono alle porte di Asgard».
«I principi?» ripeté Sigyn, perplessa. «Il principe Thor, vorrai dire».
«No… no» disse Astrid. «Il principe Thor... e Loki. Il principe Loki è con lui».
Grete guardò Sigyn, confusa, ma Sigyn non aveva le risposte che cercava.
«Loki è morto», sussurrò. Astrid e Inga, però, erano già corse via lasciandole impietrite sulle scale.
«Sigyn…» mormorò Grete, forzando la cugina più grande a girarsi verso di lei.
«Vieni» disse Sigyn con decisione. Tornò sui suoi passi e percorse di nuovo il corridoio, di corsa, sollevando la gonna per non inciampare. Arrivò ad una grande finestra e scostò le tende con il cuore in gola. Finalmente l’aprì, si sporse oltre il parapetto e sentì Grete trattenere il fiato.
Sotto di loro c’era il grande viale che conduceva al cancello principale del palazzo. Centinaia di persone si erano radunate attorno alla strada. In mezzo a loro, Sigyn riconobbe Thor. La gente si disperdeva di fronte a lui, lasciandolo passare. Al suo fianco c’era Loki.
Sigyn lo fissò, incapace di emettere un suono. Loki era morto. La famiglia reale aveva portato il lutto per mesi. Era un fantasma? Eppure quello che camminava insieme a Thor sembrava essere un individuo di carne e ossa.
Fu solo allora che Sigyn si rese conto del silenzio.
Nessuno parlava, nessuno bisbigliava. Tutti tacevano. Decine di persone si affacciavano dalle finestre del palazzo come lei e Grete, e altre centinaia erano radunate sotto di loro, ma nessuno osava rompere quel silenzio.
Sigyn seguì con lo sguardo Thor e Loki mentre si avvicinavano ai cancelli. Loki era incatenato e imbavagliato, e Sigyn ebbe paura. Mesi fa, il dio si era impadronito del trono e aveva sfidato Thor e Odino in persona. Se non era morto… dov’era stato tutto quel tempo?
«Andiamo via», bisbigliò a Grete.
In quel momento, Loki alzò lo sguardo verso di lei.
Sigyn rimase immobile lì dov’era, trattenendo il respiro. Era sicura, nonostante la distanza che la separava dalla folla, che Loki stesse guardando proprio verso di lei. L’aveva visto solo una volta prima d’allora, alla cerimonia per l’incoronazione di Thor, quando gli Jotun avevano fatto irruzione ad Asgard. Non gli aveva mai parlato, e senza dubbio non sapeva chi lei fosse, ma si sentì umiliata come se le stesse rivolgendo uno sguardo di rimprovero.
Poi i due fratelli sparirono dalla sua vista, e improvvisamente Sigyn ebbe l’impressione di essere di nuovo libera di parlare e muoversi.
«Andiamo via» ripeté, allontanandosi dalla finestra. Grete le fu subito accanto mentre percorreva il corridoio diretta alla sua stanza.
«Sigyn?» chiese la cugina dopo averla osservata a lungo.
«Cosa c’è, Grete?»
«Non dovremmo andare di sotto, cercare qualcuno? Per capire che cosa sta succedendo…»
«Tu vai pure, Grete. Ti raggiungo dopo».
«Sigyn…»
Sigyn si fermò davanti alla porta della camera. «Grete, è tutto a posto. Davvero. Scendo subito anch’io».
«No, Sigyn, non è per questo», aggiunse Grete. «È… il principe Loki. Ha guardato verso di noi, vero?»
Sigyn strinse le labbra. «Non lo so, Grete... Sì, forse. Sarà stato un caso. C’era tanta gente affacciata alle finestre».
«Hai ragione», disse Grete. Attese un attimo prima di proseguire. «Ma… non credi che possa aver guardato verso di noi… perché mentre tutti erano in silenzio, tu hai parlato?»
Sigyn sentì il sangue affluire al viso mentre Grete dava voce ai pensieri che lei stessa non osava pronunciare. Scosse la testa sforzandosi di restare calma. «No, Grete, è impossibile. Non può avermi sentito parlare da quella distanza, lo sai bene».
Grete annuì, ma i suoi occhi erano ancora sgranati e impauriti come prima. Sigyn le prese le mani.
«Non avere paura. Siamo al sicuro», disse con dolcezza. «Ora vai di sotto. Vengo anch’io fra poco».
Grete abbozzò un sorriso e la salutò, imboccando il corridoio. Quando la vide scendere le scale, Sigyn si chiuse la porta della stanza alle spalle.
Non appena si sedette sul letto, si rese conto di avere le vertigini.










--

Erano anni che non pubblicavo una fan fiction e devo ammettere che sono contenta di essere tornata.
Grazie perché se state leggendo queste parole avete letto tutto il primo capitolo, il che è pazzesco. Spero lascerete un commento. Adesso, voglio solo delucidarvi su un paio di cose, visto che questo è il primo capitolo e della storia ancora non si sa nulla.

  1. Movieverse. Purtroppo non leggo il fumetto e mi baso solo su ciò che ho visto al cinema. Perciò Sigyn trae le sue caratteristiche esclusivamente dalla mitologia norrena e dalla mia mente malata, non dal fumetto.
  2. Il titolo. Svelarvi il significato del titolo è un mega spoiler, quindi taccio. Sarà rivelato solo al momento giusto. Grecisti e latinisti di questo fandom, mantenete il segreto con me!
  3. I capitoli. Non saranno troppo lunghi, non voglio stancarvi, però cercherò di pubblicare costantemente e senza farvi aspettare più di due giorni. Siccome la storia è narrata a volte dal punto di vista di Sigyn e a volte da Loki, il passaggio dall'uno all'altra sarà indicato dai simboli che ho già usato in questo capitolo.
  4. Niente Mary Sue. Se cercate una storia sdolcinata con lunghe descrizioni dei capi d'abbigliamento dei protagonisti, per favore non seguite la mia fan fiction.
Un'ultima cosa: la traduzione del frammento di Anacreonte posto come citazione all'inizio della storia.

Amo. Non amo.
Son folle, non sono folle


Spero di avervi incuriositi abbastanza, e di ritrovarvi alla fine del secondo capitolo.
Sayonara!
Eleu
   
 
Leggi le 34 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: _Eleuthera_