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Autore: cecchino_2028    12/06/2012    0 recensioni
Will e Jack si incontrano dopo anni, i ricordi riaffiorano e ... (Faccio schifo con le intro)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jack Sparrow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mare è stranamente calmo, la Perla Nera solca l’acqua per inerzia, la ciurma è sottocoperta, mentre le stelle nel cielo illuminano fiocamente l’unico uomo rimasto a poppa. Jack è steso a terra, sul legno liscio della sua nave, il capello piegato in avanti a coprirgli parte del volto, le mani poggiate dietro la nuca e le gambe incrociate l’una sopra l’altra. Inspira a pieni polmoni l’odore salmastro dell’oceano, stanno viaggiando senza meta da ormai troppo tempo, Sparrow è stanco della staticità, non sopporta più l’assenza d’avventura. Di tanto in tanto predano qualche nave, ma non è abbastanza, almeno non per il grande Capitano Jack Sparrow. La situazione lo fa sentire stanco, vecchio, ma soprattutto inutile. Passa dolcemente un dito sul pavimento di poppa, il legno è ancora levigato come quando la nave è stata fabbricata, si rende conto con stizza che il suo unico vero amore è stata la Perla Nera. Sorride, poi, di questa considerazione, perché un immagine gli si para nella mente.
 
Il legno della nave scricchiola come non ha mai fatto prima, il vento funesta le vele, scompiglia i capelli ed i vestiti della ciurma. Jack apre la botola e scende sottocoperta, un urlo stizzito gli giunge alle orecchie, corre verso i barili di rum, ma una mano gli blocca la spalla.
“Vai da qualche parte, Capitano?” domanda una voce a lui fin troppo famigliare ed irritante.
“Sì, bè, sai di sopra è finito il rum. I miei uomini non lavorano bene senza l’alcool!” risponde il Capitano voltandosi e sorridendo.
“Loro … O tu?” riprende il mozzo sorridendo sghembo.
“Tutti i pirati …”
“Stai per caso abbandonando la tua ciurma in balia della tempesta?”
“Perché? Non sto mica scappando?”
“La nave imbarca acqua ovunque, loro stanno tentando di approdare a Tortuga, mentre ti rinchiudi qua sotto!” esclama Turner.
“Ma davvero Will? Non me ne ero reso conto!” dice il Capitano. “Torno su allora!”
“Bene!” conclude Turner ridendo. L’uomo sale le scale precedendo il Capitano, Jack sorride della stoltezza di Will e della fiducia che ripone in lui, quando il mozzo si volta e nota che Sparrow non c’è si maledice, si china e tenta di aprire la botola, ma non vi riesce. Jack fischiettando si allontana, dopo aver bloccato ogni entrata, e si siede su una botte di rum, afferra una delle bottiglie e se la porta alle labbra.
“Turner, sei un illuso!” urla a Will ridendo.
 
“Capitano …” urla un uomo sotto di lui.
“Cosa?” domanda Will affacciandosi da prua.
“E’ stata avvistata la Perla Nera …” conclude il mozzo indicando un punto di fronte a sé. Turner si volta e fissa il sole che si sta alzando sulla linea azzurra del mare, dalla palla di fuoco nota lo spiegarsi delle vele nere. Il Capitano sorride, si passa una mano tra i capelli e con un sospiro si appoggia contro la prua.
“Bene, Jack, devi venire a trovarmi …” mormora tra sé e sé.
 
La porta si spalanca con un tonfo, la pietra si sgretola e le voci della locanda –ovattate fino a poco prima- arrivano chiare, la mano di Will corre alla spada, per l’ennesima inutile volta.
“Sei teso, Turner …” mormora Jack facendo la sua entrata plateale.
“Se magari tu non evitassi di cacciarti sempre nei guai!” replica Will voltandosi e fissando l’altro uomo negli occhi.
“Elizabeth sa che siamo qui?” chiede perplesso Sparrow. Will sgrana gli occhi e boccheggia, sente il pavimento staccarsi da sotto i suoi piedi nudi, si porta una mano sul volto e sospira senza emettere alcun suono. “No …” riprende Jack sorridendo. “Allora quel che accade qui resta qui …”
“Cioè?” domanda Turner tra lo spaventato e lo stupito. La risposta di Jack arriva prepotente, come le sue mani sul petto e le sue labbra sulla bocca. Will rimane per un attimo bloccato, poi afferra Sparrow per la nuca e si lascia coinvolgere in quel maledetto bacio.
 
Una mano lo scuote, Jack apre lentamente gli occhi ed alza il cappello, la faccia rossa e burbera di Mastro Gibbs gli si para davanti, il Capitano sgrana gli occhi e poi boccheggiando fissa il pirata.
“C’è l’Olandese Volante!” esclama Gibbs.
“Dove?” chiede Jack alzandosi e guardandosi attorno.
“Là …” dice il braccio destro del Capitano.
“Voglio vedere di nuovo quella magnifica nave!”
“O forse Will Turner?”
“Gibbs, torna al tuo lavoro!” conclude Sparrow. Corre a babordo, mentre Gibbs urla gli ordini per avvicinarsi il più possibile all’Olandese Volante, Jack sorride, sentendo già il profumo del vecchio amico nella mente.
 
La mano corre inevitabilmente alla base della sua schiena, se lo trascina contro, lasciando le tracce del loro passaggio, una casacca, il gilet, i pantaloni, ogni indumento ormai è diventato parte del percorso che hanno fatto, dalla parete al letto. Nessuno dei due parla, ma gli ansiti ed i sospiri sono più chiari di qualsiasi altra parola, mentre le loro pelli sudate si sfregano, i loro corpi si intrecciano e le loro labbra ballano una vecchia danza.
“Jack …” rantola Will mentre il Capitano gli morde il collo. Sparrow sorride e con la lingua solca la pelle dell’altro, passando dal collo al petto, per poi fermarsi sul ventre e tornare sulle sue labbra.
 
 Will sorride mentre la Perla Nera si affianca all’Olandese, scende sottocoperta e si siede su una grande cassa che contiene, presumibilmente, del rum.
“Difficile dimenticare le vecchie abitudini?” domanda Jack fissando la cassa sul quale siede Will.
“Ho imparato da te …” risponde Turner ridendo ed alzandosi. Sparrow lo fissa mentre gli si avvicina inesorabilmente, Jack sorride e gli circonda la vita con le lunghe braccia abbronzate, Will si aggrappa al suo collo e lo fissa negli occhi nocciola. Lo schiocco di un bacio risuona nell’aria calma, seguito da un altro ed un altro ancora, fin quando i rumori divengono sospiri e gli ansiti si fanno frenetici. Una tempesta è in avvicinamento, ma questo non preoccupa i due Capitani, le loro navi non verranno scalfite dalle onde, ma i loro cuori saranno in balia della marea, almeno fin quando le loro prue non si incontreranno di nuovo ed i loro occhi non si fonderanno. Attenderanno quel giorno beandosi dei ricordi ed ubriacandosi dell’odore di rum, salsedine e sudore della pelle dell’altro.



Angolo autrice:
Non so da dove sia uscita questa shot ... 
Però bè, eccola qui ...
Amo Johnny Depp ed Orlando Bloom *-* 
Mi piaceva l'idea di loro due insieme, anche non sono proprio convinta di ciò che ne è uscito! (:
   
 
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