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Autore: Akane25    04/01/2007    1 recensioni
Una strana sensazione alberga nel cuore di Akane, qualcuno dal passato cerca vendetta. Una vendetta bagnata nel sangue. Quale avventura vivranno stavolta Ranma e Akane? A che prezzo varrà la loro vita?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RITORNO DAL PASSATO

TUTTI I PERSONAGGI NON SONO MIEI MA APPARTENGONO ALLA GRANDE RUMIKO…

 

Buona lettura…

 

 

 

3 capitolo DAL SOGNO ALLA REALTA’…1 PARTE

 

 

 

Akane aprì la finestra della sua camera…il sole filtrava dal vetro e accarezzava dolcemente i suoi lineamenti ancora fanciulleschi e delicati…stiracchiò i muscoli indolenziti,alzando le braccia e  muovendo il collo, facendolo scricchiolare…i suoi occhi erano gonfi; l’ennesima notte passata in bianco…

Anche se sua nonna le aveva rassicurato sulla situazione lei non riusciva a tranquillizzarsi totalmente…

Si affacciò alla finestra appoggiandosi  sugli avambracci e vide in giardino Ranma che eseguiva i soliti esercizi di riscaldamento..  indossava  pantaloni scuri stretti alla caviglia e una canotta bianca…

I suoi movimenti erano decisi e rapidi, senza incertezze, senza esitazione…ogni parte del suo corpo  era tesa, pronta a scattare…il suo sguardo era concentrato su un avversario invisibile, il suo profilo era marcato, la sua mascella serrata…

Le gocce di sudore gli scivolavano lungo la pelle…accarezzandogli i muscoli guizzanti rendendoli lucidi ai raggi del sole…la canotta era leggermente bagnata e si intravedevano i pettorali scolpiti da anni di duro allenamento…

Ranma si fermo per riprendere fiato, e si passò la lingua sulla labbra secche…un attimo di concentrazione…e ricominciò l’allenamento

Akane davanti a quella visione, arrossì vistosamente…e osservava estasiata quel corpo scultoreo muoversi in modo forte e leggiadro…

 

*Ranma…come mia non riesco a staccarti gli occhi dosso??*

 

Akane si massaggiò le tempie con una mano…aveva un grande mal di testa…

 

“Meglio scendere di sotto” si disse “un po’ di allenamento mi farà bene”

 

cosi dicendo, scese le scale ed entrò nella palestra…iniziò scaldando i muscoli facendo qualche flessione e qualche addominale..poi iniziò l’allenamento vero e proprio…

 

Per quasi mezz’ora si allenò senza sosta…voleva bruciare ogni energia del suo corpo per non pensare, voleva superare le soglia di sopportazione  in modo da essere cosi stremata da addormentarsi all’istante…

 

“non credi di esagerare? Per oggi hai già fatto abbastanza”

 

una voce arrivò all’orecchio di Akane che si fermò per la prima volta, e solo allora tutta la stanchezza e la fatica le crollò addosso…

 

avrebbe riconosciuto tra mille quella voce…

 

“si…forse hai ragione Ranma…per oggi basta”

 

prese l’asciugamano da terra e se lo appoggiò sulle spalle...si diresse verso l’uscita… cercando di non guardare Ranma negli occhi…troppo imbarazzata…

 

Stava per uscire, quando senti il braccio di Ranma fermarla, bloccandola per la vita…A quel contatto entrambi i ragazzi ebbero un brivido caldo lungo i corpo

 

*come è possibile che il solo toccarla mi dia questa sensazione?*

*Ranma…il calore del tuo braccio mi stordisce i sensi *

 

I due rimasero nelle loro posizioni, fermi…senza guardarsi…assaporando l’uno la vicinanza dell’altro

 

“Akane”

 

rabbrividii sentendo la sua voce chiamare il suo nome con tanta intensità

 

“dimmi” disse lei con un filo di voce

 

“che cos’ hai? Sono giorni che sei strana, sei pallida…taciturna…mangi poco…” Ranma alzò lo sguardo su di lei “…e la notte non riesci a dormire,vero?”

 

Akane si sentì soffocare, come poteva Ranma sapere?

Era cosi palese il suo disagio?

Chiuse gli occhi cercando di non piangere, doveva resistere…in fondo la sua era una paura infondata no? Non sarebbe successo mai nulla a Ranma…Era disorientata, non sapeva cosa fare

 

*non posso dirglielo…e se poi lo perdessi? E se poi lui travisa la situazione e perderebbe la fiducia in me??*

 recuperò un po’ di autocontrollo, e alzò lo sguardo per incontrare il suo…si fissarono negli occhi…lei si sentì mancare la gambe quando notò un leggero rossore sulle guance del ragazzo

 

“sono solo stanca Ranma…la notte mi sveglio perché non riesco a dormire…forse sarà influenza…tra un po’ la scuola finisce…e avrò tutto il tempo di rilassarmi, promesso”

 

Il viso di Ranma si addolcì e sorrise

 

“mi raccomando non strafare…riposati…e ricorda che se hai qualche problema…sai a chi rivolgerti” il sorriso di Ranma si fece sfacciato e rassicurante…

Akane rispose al sorriso con uno più tirato ma comunque sincero…

 

Erano ancora in quella posizione quando……..

 

“Hei voi due…ne avete ancora per molto o possiamo preparare il pranzo??”

A parlare era stata Nabiki, in tono sarcastico e malizioso..

 

Ranma e Akane di scatto di trovarono ai lati opposto della palestra urlando che non era come sembrava, che si stavano solo allenando e solite scuse..

 

“si certo certo” disse Nabiki sventolando la mano annoiata

 

“peccato che non avevo con me al mia macchina fotografica…con quelle foto avrei fatto un bel gruzzoletto…pazienza”

 

 

Kasumi aveva dato il meglio di se…aveva cucinato tutte le leccornie più gustose, per festeggiare l’arrivo di sua nonna…

Al banchetto erano stati invitati tutta la compagnia di amici-nemici….

 

Il pranzo procedeva bene….

Ukyo, Shan-pu e Kodaci si azzuffavano tra di loro su chi sarebbe stata la ragazza che avrebbe imboccato il povero Ranma, che si trovò in mezzo alla lotta, dove Happosai approfittava per allungare le mani…

Mousse diceva “ti amo Shan-pu” abbracciando il sign Saotome in versione panda…

Akane era infastidita dalle frasi poetiche e inutili di Kuno. E Ryoga si malediceva di essere cosi timido da non poter dichiarare i suoi sentimenti ad Akane…

 

Tutto nella normalità…più di una volta Ranma fu scaraventato nel laghetto, divenendo una ragazza…infastidita da Kuno e da Happosai che più volte si ritrovavano con bernoccoli e lividi….

 

Arrivò il momento del dolce, un momento tanto atteso…la torta era al centro del tavolo e aspettava solo di essere mangiata…ma purtroppo l’ingordigia fa brutti scherzi…

 

 “Ranma non è giusto! La tua fetta è più grande della mia…” si lamentò Genma, ritornato normale

 

“non è vero papà…è perfettamente uguale…perciò non rompere” dichiarò acido Ranma

 

“Ranma…come puoi fare questo a tuo padre”  Genma finse di piangere e al momento buono attaccò Ranma che furbamente si aspettò una mossa del genere dal padre e contrattaccò sferrandogli un pugno in pieno volto…

 

i due però non si accorsero che nel frattempo un pezzo di torta era scivolato dal piatto, andando a spiaccicarsi sul vestitino di Akane…

 

“A..Akane mi dispiace” disse Ranma più impaurito che affranto

 

“Ranma sei un vero stupido, come puoi fare questo ad Akane” ribatté Genma fingendo di non centrare nulla in ciò che era accaduto

 

“cosa?? La colpa è tua…se tu nn fossi cosi ingordo tutto ciò nn sarebbe accaduto??”sbraitò Ranma

 

“figlio ingrato, sei una…”

 

due colpi micidiali…e padre e figlio erano con le facce nel pavimento con bernoccoli vistosi in testa

 

“la colpa è di entrambi” ribeccò acida Akane…

 

“vado sopra a cambiarmi” usci dalla sala da pranzo sentendo le altre fidanzate litigare su chi si sarebbe preso cura di Ranma…

 

 

Si asciugò il viso e andò in camera sua a cambiarsi…”quei due baka”

 

“ma possibile mai che pensino solo a litigare e a mangiare” Akane gettò l’asciugamano sul letto e aprì l’armadio in cerca di qualcosa di carino da mettersi…

 

giù si sentivano ancora le urla e gli schiamazzi di tutta la gente…akane sorrise “è proprio una gabbia di matti”

frugò nell’armadio ancora per un po’ quando qualcosa attirò la sua attenzione…una scatolina nera, in fondo all’armadio…la riconobbe subito..la apri…in quella scatola c’era un talismano cambia colore donatogli da un monaco Buddista tempo fa…il suo potere era di cambiare colore a seconda della situazione

 

blu: serenità

giallo: attenzione

Rosso: pericolo imminente

 

Le mani di Akane tremarono tanto da far cadere la scatola...i suoi occhi erano fissi su quel talismano…con un filo di voce sussurrò

 

“Ha rotto il sigillo…sta venendo qui…”

 

akane diede un pugno al pavimento, rompendolo….era fuori di sé dalla paura, dalla rabbia, dall’angoscia

 

“come cavolo ha fatto a liberarsi?? Come è potuto accadere??”

 

Akane si sforzò di non farsi prendere dal panico…doveva riflettere alla svelta..non c’era un minuto da perdere….giù c’erano le persone a cui teneva di più…non avrebbe mai permesso che accadesse qualcosa di brutto…

 

* rifletti Akane rifletti…maledizione*

 

poi…un lampo di genio…

 

“La Chiave…ma certo…lui vuole la Chiave…”

 

si alzò di corsa e corse verso la soffitta….pregando i kami di fare presto….

 

Per terra il talismano era di colore nero…

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

   
 
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