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Autore: Ce_    25/06/2012    6 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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 11 agosto 2018
Ginny Weasley
<< JAMES SIRIUS! DOVE DIAVOLO STAI ANDANDO. >>  I toni soavi del marito risvegliarono Ginny, ancora nel mondo dei sogni
<< Esco... No credo di tornare presto, ci vediamo direttamente domani mattina.. Salutami la mamma >> rispose il figlio con nonchalance... Cosaaaa? Domani mattina? La donna si alzó velocemente dal letto e corse verso il piano di sotto
<< DOMANI MATTINA? TU SEI FUORI DI TESTA >> urló all'indirizzo del primogenito,ormai quasi diciassettenne.. Era nei suoi  abiti sportivi, i capelli scompigliati ad arte ... la guardó dall'alto del suo metro e ottantacinque con la sua solita espressione malandrina
<< Buongiorno mammina e auguri! >> auguri? Cavolo, le aveva fatto anche dimenticare che quel giorno era il suo compleanno
<< Fa meno il ruffiano.. Ti voglio qui per ora di cena! >>
<< Dai, mamma.. Torno presto, per le 10 sono a casa, per favore >> la supplicó lui
<< Ehi, ma che cos'è questo baccano? >> un Albus con l'aria davvero assonnata e i capelli sparati in tutte le direzioni fece il suo ingresso in salotto
<< Albie, Albie caro... Di alla mamma che torneró presto >> lo pregó il fratello, sapendo che Albus sarebbe riuscito a convincere facilmente la madre, ma non aveva fatto i conti con il fatto che poche volte il fratello lo aveva aiutato a cacciarsi fuori dai guai
<< Non chiamarmi così, James! Dai mamma, lascialo andare >> cosa? Erano impazziti? Prima James chiedeva aiuto ad Albus e poi lui lo accontentava... Non era una cosa normale.. Pensò la donna.  Non che i due si odiassero, per carità, ma avevano un modo tutto loro di volersi bene..normalmente si erano indifferenti, ma nel momento del bisogno l'uno c'era per l'altro, sempre.
 Era un rapporto molto strano, il loro
<< Si, Ginny.. Per una volta.. >> Harry.. Una volta?
<< Ok, ok.. Alle dieci qui! >> gli concesse la rossa
<< Grazi grazie grazie, sei la migliore mamma del mondo >>
<< Ed io, Jamie?  >> si lamentò Harry
<< Si, grazie papà.. Ma non chiamarmi in quel modo >> fece lui quasi scocciato ed uscí
<< Auguri, mamma >> Albus bació sua madre sulla guancia e si diresse verso la cucina per fare la colazione.
Era tutto il contrario di suo fratello, dolce, umile, timido, bassino.. Insomma, Almeno fisicamente era la copia del padre.
Harry  si avvicinó alla moglie
<< Fuori uno! >> soffió sulle sue labbra << Auguri, amore >> le disse prima di baciarla dolcemente sulle labbra, lei ricambió il bacio, ma continuó a guardarlo perplessa: fuori uno?
<< Tu sta tranquilla.. >> la rassicuró lui e la trascinó verso l'altra stanza
 
<< Buongiorno a tutti >> Lily, la terzogenita, fece il suo ingresso in cucina. Sul viso aveva ancora i segni del cuscino, i lunghi capelli rossi erano raccolti in una coda fatta di fretta, la maglia del pigiama aderiva perfettamente al suo corpo, mettendo in risalto le curve che avevano preso forma sul suo corpo. Doveva dire la verita, era cresciuta moltissimo in quell'ultimo anno, era andata ad Hogwarts che era una ragazzina di 13 anni, ed era diventata quasi una donna, le forme erano tutte al posto giusto, si era alzata di 30 centimetri e si apprestava a frequentare il quarto anno ad Hogwarts.
<< Buongiorno >> gli risponsero  in coro i membri della sua famiglia
<< Auguri, vecchietta >> andó verso la madre e la baciò sulla guancia
<< Vecchietta a chi? >> le chiese la donna, restituendole il bacio
<< Ops... Forse non dovevo dirlo.. Che c'è per colazione? >> fece lei scherzosa
<< Ehi, quello è il gufo di Rose >> Albus indicó la finestra, in effetti c'era un bel gufo marroncino che bussava, appartenente alla primogenita di Ron e Hermione. Il ragazzo apri la finestra e fece entrare l'animale, che planó sul tavolino  dove lasciò la lettera e attese che qualcuno gli desse qualcosa da mangiare. Lily prese subito il pacchetto dei biscotti e ne diede un paio al gufo.
Albus, intanto, prese il foglio e iniziò a leggere ad alta voce..

<< Ciao, zia!
Come avrai capito dal gufo, sono Rose, ma ci sono anche mamma, papà e Hugo che si uniscono a me nel farti tantissimi auguri di buon compleanno. Inoltre, ci scusiamo, ma oggi non possiamo proprio passare a farti gli auguri di persona.. Ci risentiamo!
Un bacione! Rose, Hugo, Ron ed Hermione >>
Ginny ascoltó il figlio e rimase un po' delusa nel sapere che gli amici non potevano andare.... Sarebbe stato un compleanno davvero molto monotono...

<< Cavolo è tardissimo! >> urló Lily, molló tutto ciò che aveva in mano e corse di sopra a prepararsi.. Erano le 12 in punto... Cosa diavolo doveva fare a quell'ora? Ginny rivolse uno sguardo interrogativo a suo figlio che le rispose con una scrollata di spalle e si diresse anche lui verso il piano di sopra.
<< Finalmente un po' di pace.. >> sbuffò Harry, sedendosi sulla sedia accanto alla moglie
<< Come mai oggi vuoi sempre stare da solo? >> gli chiese la donna curiosa
<< Per carità, amo i nostri figli... Ma sono dei terremoti viventi, viverci insieme sta diventando impossibile! >> sbuffó di nuovo, questa volta peró, aveva un sorriso stampato in faccia. Ginny sapeva  che gli voleva molto bene ed era orgoglioso dei suoi figli, di tutti e 3 e avrebbe dato la sua vita per loro, ma a volte si lamentava.. Così... Per fare qualcosa.. Invece, lei no, sgridava i suoi figli, non li viziava, questo era certo, ma dopo quello che avevano passato con James non si lamentava mai di loro... Credeva che fossero i migliori figli che gli potessero capitare e lo pensava anche suo marito.. Solo che non lo dava a vedere.
<< James dov'è che andava? >> chiese ad Harry
<< Da Louis e poi uscivano insieme >> il suo primogenito aveva trovato il suo gemello nel figlio di Bill e Fleur.. Anche se il Weasley aveva un anno in meno, i due avevano legato sia da subito, forse perché avevano un carattere molto simile...chissà.. nessuno aveva capito perché i due erano così legati, neanche i loro genitori.
<< E noi che abbiamo intenzione di fare oggi? >> si avvicinó a lui maliziosa
<< Oggi tutto quello che lei desidera è un ordine. >> la bació con passione, come se volesse ribadire bene il concetto...
<< Ehm.. Ehm.. >> un lieve tossicchiare li distolse dalla loro attività e Lily fece la sua apparizione, cambiata e con un borsone sulle spalle << Scusate, non volevo interrompervi, ma devo andare.. >>
<< Dove vai? >> chiese Harry, ancora rosso per l'imbarazzo
<< A fare le prove papà.. Dove vuoi che vada?>> rispose lei con fare ovvio
<< E a che ora torni, tesoro? >> Ginny
<< Subito dopo cena... Promesso >>
<< Ma devi andare per forza? >> chiese di nuovo Harry ricevendo una gomitata dalla moglie.. Non era mai stato d'accordo sul fatto che Lily frequentasse una scuola di danza e lei lo sapeva, ma la figlia amava ballare.
<<  Mrs Wilkinson ci ha detto che vengono delle persone dalla Royal Ballet School per vedere come lavoriamo, non posso mancare >>
<< C'è una possibilità che ti prendano alla Royal School?>>  Ginny saltó subito su dalla sedia, tutta eccitata, era la migliore scuola di danza classica di tutta la Gran Bretagna.. Sfornava nuovi talenti da almeno un secolo. Era un occasione d'oro!
<< No no.. Vengono solo a vedere, non prenderanno nessuno, tranquillo >> si rivolse al padre che si era già incupito << a dopo! >> la ragazza  salutó i  genitori e scomparve dietro la porta.
 
La mattinata trascorse velocemente e i tre membri rimanenti della famiglia Potter mangiarono tranquillamente, interrotti ogni tanto da un gufo o da una telefonata che portava gli auguri a Ginny. Verso le 16:00 la donna ed Harry stavano programmando cosa fare durante la giornata.
<< Che ne dici di andarci a fare un giro con la scopa? >> propose la rossa
<< Certo... Anche se credo che mi annoieró a morte.. Sei troppo lenta! >> la stuzzicó il marito scherzosamente
<< Ah si? Le faró vedere di che pasta sono fatta, signor Potter... E deve anche contare che la mia scopa è molto piú lenta e vecchia  della sua >>
<< Sfida accettata! >> Harry tese la mano alla moglie, e lei la strinse. Era guerra.
<< Scorpius non lo so.. Devo vedere che dicono i miei perché oggi è il compleanno di mia madre >> i due sentirono la voce del figlio che si avvicinava piano piano dalle scale. Scorpius Malfoy era il migliore amico di Albus. Questo legame aveva creato un po' di tensione all'inizio, soprattutto nei padri dei ragazzi, ma, alla fine, le famiglie avevano accettato la cosa, anche se, nonostante i riproveri delle mogli, i due uomini continuavano a stuzzicarsi, forse per abitudine, forse perché non sarebbero stati loro se non l'avessero fatto.
Dopo un paio di secondi Albus si affacció alla porta del salotto e mise una mano sul microfono del telefono
<< Posso uscire con Scorpius >> chiese gentilmente
<< Certo, tesoro! >> rispose prontamente Ginny
<< Sicura che non ti dispiace? >>
<< Va tranquillo e saluta Scorpius basta che non fai tardi. >> disse di nuovo Ginny..
<< Ok, allora io vado! >> Albus usci velocemente dalla stanza, lasciando i genitori da soli
<< Fuori tre! >> sorrise soddisfatto Harry, sotto lo sguardo sorpreso della moglie.
<< Usciamo, prima che tu uccida qualcuno dei nostri figli >>
 
I due andarono su una collina vicino a Godric's Hollow, abitavano in quel quartiere da quando avevano avuto Albus.. Avevano preso una villetta a due piani, calda e accogliente, con un enorme giardino davanti.. Sembrava molto piú  adatta a una famiglia con tre ragazzi, rispetto a Grimmould Place numero 12.
<< Pronta per la sfida? >> chiese Harry, dopo essersi rilassati sul prato
<< Dai, sembriamo due ragazzini! >> lo riprese Ginny
<< Hai paura di perdere, eh? >>
<< Mai! >> salirono sulle scope e appena l'uomo pronunciò il numero 3 partirono. Ginny aveva sempre amato volare e la scelta di lasciare la squadra per fare la giornalista, forse era stata una delle decisioni piú difficili di sempre, ma non se ne pentiva... Volare con Harry, invece, era una delle 10 cose piú belle del mondo.. Non lo facevano molto spesso, solo per mancanza di tempo, ma quei momenti erano solo loro, di nessun altro e sembrava che ritornassero indietro nel tempo, a quando facevano entrambe  parte della squadra di Grifondoro a scuola.
Ginny adorava quei momenti, non se li sarebbe persi per nulla al mondo.. Anche se alla fine vinceva sempre Harry, lei non era agile e veloce quanto lui, che , invece, giocando come cercatore, era abituato a quelle velocità... E la sua scopa di certo non l'aiutava, era ora di comprarne una nuova, decisamente!
Si appiattì ancora di piú sul manico della sua scopa, cercando di raggiungere Harry, ma niente da fare.. Aveva perso anche questa volta.
<< Vinto, di nuovo! >> esultò il moro
<< Tutta colpa della scopa! >> Harry fermò le sue proteste e la avvicinò a se, ancora entrambe sulla scopa, con il rischio di cadere e farsi davvero male, la baciò con passione, come sapeva fare solo lui nei "loro momenti" e per Ginny fu oblio completo, pace. Si sentiva a casa su quelle labbra, le facevano sempre lo stesso effetto, come se fosse ancora la prima volta, non si sarebbe staccata mai da lui se avesse potuto.
<< Ti amo! >> le sussurrò Harry sulle labbra
<< Ti amo anch'io >> rispose lei, riprendendo il bacio
<< Cavolo, è tardi! >> sbottò Harry, interrompendo il contatto
<< Tardi? E cosa dobbiamo fare? > chiese Ginny perplessa
<< Dobbiamo andare a casa a prepararci, ti porto a cena fuori >> erano già le 19:45 non si erano davvero resi conto di quanto in fretta fosse passato il tempo.
 
Arrivarono in casa tutti trafelati, entrarono.. Tutto buio.. Ovviamente nessuno dei ragazzi era tornato
<< Prendo un bicchiere d'acqua in cucina e poi vengo su >> disse Ginny al marito
<< Ok, io comincio ad andare >
La rossa aprì la porta della cucina, accese la luce.....
<< SORPRESA! >> James, Albus, Lily, Teddy, Ron, Hermione, Rose e Hugo la guardarono sorridenti, lei rimase immobile per alcuni secondi, dopodiché cominciò ad abbracciare e baciare tutti i presenti,
<< Grazie grazie grazie! >> continuava a ripetere, scese anche Harry
<< Che succede? >> Ginny abbracciò anche lui che se la guardava perplesso
<< Veramente.. Ecco.. perché non mi avete detto nulla? >> urlò all'indirizzo dei figli
<< Perché volevamo rovinarti i piani >> rispose Ron con un sorriso innocente
<< Annulla il ristorante, papà! >> gli disse Albus.. Harry salì al piano di sopra, sconfortato, mentre Ginny continuava a ringraziarli per la bellissima sorpresa che gli avevano fatto
 
Ginny si avvicinò un attimo a Lily
<< Che hanno detto quelli della Royal? Ti prendono? >> le chiese euforica
<< No, mamma.... Mi hanno fatto i complimenti... Ma non prendono nessuno, era solo per vedere >> rispose lei, abbassando lo sguardo. Ginny sapeva quale era il suo sogno e sapeva anche che aveva paura di non essere accettata, soprattutto dal padre, ma si limitò ad accarezzarle i lunghi capelli
<< È il momento della torta e dei regali! >> urlò Lily per cambiare argomento e si diresse in cucina. Tornó
subito dopo con in mano una torta con 37 candeline sopra
<< Tanti auguri a te >> cominciarono ad intonare la canzoncina babbana << tanti auguri a te, tanti auguri a Ginny, tanti auguri a te >> Ginny spense le candeline in un solo soffio ed Hermione cominciò a tagliare la torta.
<< Ora i regali! Prima il nostro >> propose Hugo e offrì un pacchetto alla rossa.
Ginny lo aprì e trovò la nuovissima penna prendi-appunti per i giornalisti esperti
<< Grazie, grazie mille! >> ringraziò tutta la famiglia Weasley con abbracci e baci e si risedette al suo posto
<< Prima tu >> disse Lily, rivolta al padre
<< No, prima voi! >> riabbattè lui
<< Il nostro è piú bello >> James
<< Il mio.. Non è vero, è piú bello il mio >> Ginny guardò suo marito sorpresa, era una stupida discussione
<< Il nostro è piú grande >> Teddy
<< E voi che ne sapete? >>
<< Fidati, anche se non ho idea di cosa tu le abbia regalato, credo che non sia piú grande del nostro >> disse Albus con fare ovvio.. Il padre si arrese e sui visi dei tre ragazzi comparve un ghigno di vittoria
<< Ecco a te >> Harry porse a Ginny un pacchettino, i figli lo guardarono come a dire: "e con quel pacchettino volevi competere con noi?"
Ginny aprì la scatolina con curiosità e si ritrovó davanti un braccialetto d'argento. Ma non un braccialetto qualunque, quel braccialetto, quello che avevano visto l'anno prima, durante il loro viaggio a Parigi, quello di cui Lily e Ginny si erano innamorate. La donna rimase immobile, senza dire una parola
<< P-papà... Quello.. Quello è? >> Lily non riusciva a parlare,
<< Si, è lui! >> rispose Harry, continuando a guardare insistentemente la moglie in cerca di un qualche segno di vita
<< È meraviglioso >> dissero all'unisono madre e figlia. Ginny si buttò tra le braccia di Harry e lo baciò con foga, fregandosene dei colpetti di tosse di Ron, Hugo e James.
Sentiva Lily borbottare qualcosa in sottofondo, ma non se ne curò.. C'erano solo lei e Harry. Punto.
 
<< Ok, ok.. Non è uno bello spettacolo. Ora tocca a noi. >> James, con il suo solito tatto pose fine al loro momento magico. I due si staccarono e Ginny si girò verso i figli, non prima di aver mandato uno sguardo assassino al suo primogenito.
I quattro andarono nell'altra stanza e tornarono con un pacco di cartone lungo almeno un metro e abbastanza stretto, lo diedero alla madre che cominciò a scartare la carta come una ragazzina
<< Cos'è? >> chiese curiosa mentre finiva di aprirlo
<< Aprilo e lo scoprirai >>
La donna finì di aprirlo velocemente e riconobbe la forma di una scopa, ma prima di togliere l'ultimo involucro aprì il bigliettino
 

‘’Tantissimi auguri, mamma!
                                               Al
Così papà la smette di vantarsi, non è lui il piú bravo di famiglia
                                                                                                            Lils
A patto che tu mi ci faccia fare un giro
                                                     Jamie
Lascia perdere James, zia. Auguri!
                                                 Teddy’’

 
A Ginny brillarono gli occhi, non per il regalo, poteva anche essere la peggior scopa di sempre, ma loro erano i suoi figli, anche Ted e questo la rendeva immensamente felice.
Strappò la carta sul manico, cercando di trattenere le lacrime di commozione, lesse la scritta sulla scopa"Nimbus 2018".
I respiri nella stanza si bloccarono, solo Hermione e Rose era tranquille, visto che odiavano il Qudditch.
Ginny si alzò dalla sedia, corse dai ragazzi e li coinvolse in un suo abbraccio stritolatore
<< Ragazzi, non dovevate! >> le lacrime ora scendevano libere sul suo viso
<< Tieni ben presente cosa c'è scritto sul biglietto >> James sorrise alla madre e si guadagnò una gomitata sullo stomaco dalla sorella
<< Grazie grazie grazie >> Ginny non la finiva piú. Era così orgogliosa dei suoi tre ragazzi, in quel momento era felice, aveva una famiglia stupenda.
<< Non è proprio come volevo che fosse.. I miei programmi erano diversi >> le disse Harry, appena si ritrovarono da soli
<< È stato perfetto. Tu, i ragazzi, Ron ed Hermione!  Uno dei compleanni migliori della mia vita. >>
 
Visti durante quel giorno, i Potter sembravano una famiglia perfetta, ma chissà.
 
NDA
Eccomi di nuovo qui, non vi siete liberati di me, non ancora, almeno.
Questo è il primo capitolo della mia nuova long e si tratta di una specie di prologo, giusto per presentarvi  la famiglia Potter dopo 16 anni dall'altra storia. Pian piano che si andrà avanti con i capitoli si svilupperà il carattere di ogni personaggio.
Inoltre, ho cambiato la persona e il tempo di narrazione e credo che in qualche capitolo ci saranno due o piú POV, in modo tale da seguire piú avventure contemporaneamente.. Ditemi cosa ne pensate della mia idea.
Ringrazio tutti coloro che leggevano e recensivano "Ricomincio da Te", spero che seguirete anche questa nuova storia.
Un bacio,
Ce_

   
 
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