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Autore: danyazzurra    30/06/2012    14 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ormai per me sono una droga !! dopo " non dimenticare " torno ad affrontare un tema difficile e complicato...spero che leggerete e recensirete !! un bacione a tutte !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“ Questa situazione deve finire “
Lily sgranò gli occhi guardandosi intorno, Alice doveva essere impazzita ad urlare in quel modo.
E’ vero, erano lontani dai posti che erano soliti frequentare i suoi fratelli o i suoi genitori, ma non era comunque il caso di attirare l’ attenzione.
“ Alice per favore” sussurrò Lily, dando un’ ultima occhiata al tavolo accanto.
Alice si alzò in piedi, il bar era piuttosto pieno e diverse teste si voltarono verso di lei “ non ho intenzione di ascoltarti più, devi reagire e basta “ le disse decisa, prima di voltarsi.
Lily la fermò per un braccio “ Per favore Aly” le disse con la disperazione negli occhi.
“ Per favore ho soltanto te” la pregò ancora.
Alice cercò di calmare la sua rabbia e guardò negli occhi la sua migliore amica.
Erano ormai adulte, i tempi di Hogwarts erano soltanto un ricordo ma era pur sempre la sua migliore amica, era la ragazza con cui ne aveva combinate di tutti i colori, la ragazza che l’ aveva ascoltata e consigliata quando aveva capito di essersi innamorata di Albus, suo fratello e la ragazza a cui aveva dato consigli quando lei e Scorpius avevano iniziato a frequentarsi.
Ma erano solo ricordi.
Adesso di quella ragazza non restava niente.
Da quando aveva rotto con Scorpius, da quando la loro storia era andata a rotoli per quella stupida cosa, da quando Lily si era fidanzata con Brian le cose erano completamente cambiate.
Non sembrava neanche più lei, il braccio con cui l’ aveva trattenuta sembrava quasi scheletrico, sembrava avere la consistenza di uno stecchino, sembrava che chiunque avesse potuto sbriciolarlo in qualsiasi momento.
Si risedette con un sospiro. Era vero aveva solo lei.
Solo lei poteva ancora vederla e avvicinarla, sempre, anche quando si faceva negare con tutti gli altri, anche quando sembrava sparire, lei era l’ unica da cui si faceva vedere.
 “ Ti rendi conto del male che stai facendo agli altri oltre che a te stessa ?” le chiese con rabbia.
Questa storia doveva finire. Lily doveva reagire.
“ Nessuno soffre perché nessuno sa “ disse Lily in un sospiro.
Alice ebbe un moto d’ impazienza “ certo metti pure a tacere la tua coscienza così” le disse alterata.
“ Nessuno soffre, perché dovrebbero soffrire ?” chiese ironica, inarcando le sopracciglia corvine.
“ Forse perché la loro figlia non si fa’ vedere per settimane adducendo sempre una scusa diversa ? o forse perché non riescono a capire come mai la loro sorella li eviti e non voglia star con loro ? e con me…con me non ti sembra di essere egoista ?” le chiese ancora, sempre più arrabbiata.
“ So tutto ma non posso dire niente, ascolto ogni giorno le tue confidenze e non posso fare niente, non posso dire niente “ Alice si portò un bicchiere d’ acqua alle labbra con mani tremanti. Doveva stare calma.
“ Ho le mani legate Lily “ le disse per scuoterla.
Lily abbassò gli occhi, chiudendo le mani attorno al bicchiere con forza “ cosa dovrei fare ?” le chiese tornando a guardarla negli occhi.
Alice emise una mezza risata, decisamente questa non era la Lily che conosceva, ogni giorno la vedeva diventare sempre più un’ estranea, se avessero continuato di questo passo l’ avrebbe persa.
Lei era una curatrice, aveva studiato per anni su queste cose, sapeva che la vittima tendeva a diventare sempre più complice, ma non credeva che sarebbe potuto succedere a Lily.
Non alla forte e tenace Lily.
“ Lasciarlo” disse sicura, come se fosse la cosa più evidente del mondo “ oppure schiantarlo, sei una strega Lily e sei sempre stata abile con la bacchetta”
Lily strinse con ancora più forte il suo bicchiere di succo di zucca, se avesse continuato così probabilmente lo avrebbe rotto “ non posso” disse in un sussurro.
Si chiedeva spesso anche lei perché glielo permettesse, perché non prendesse la sua bacchetta e lo schiantasse sul posto o perché non combattesse di più, ma semplicemente non riusciva ad essere pronta con lui, non riusciva ad opporsi a lui.
Alice scosse la testa “ lui mi ama” determinò Lily “ E’ l’ unico che mi ama “ ribadì.
Alice rise forte e cominciò a frugare nella sua borsa, ne tirò fuori un piccolo specchio e si andò a posizionare alle spalle di Lily “ Ti ama ?” le chiese, costringendola a specchiarsi.
“ Neanche tutto il trucco magico di questo mondo può coprire fino in fondo quello che ti fa’, Lily” le disse.
Lily voltò la testa, non voleva specchiarsi, non voleva vedere, ma Alice le prese il viso da sotto il mento, riportandola a specchiarsi “ un uomo che ti ama non ti fa’ questo “ le disse indicando il suo viso.
Lily si guardò, aveva usato davvero molti incantesimi curativi, aveva usato il trucco magico, ma nonostante questo riusciva a intravedere il livido violaceo sotto il suo occhio destro e le sue labbra sembravano screpolate, ma in realtà, lei sapeva che non era così.
Doveva essere il suo colorito pallido che risaltava il livido, forse avrebbe dovuto truccarsi di più, forse aveva sbagliato.
Sentì le lacrime salirle agli occhi e spazzò via con forza la mano di Alice che teneva lo specchio.
“ E’ stato un incidente” si giustificò “ non ricapiterà “ disse sicura.
Alice alzò gli occhi al cielo esasperata.
“ E’ questo che dirai domani alla mia festa di fidanzamento ?” le chiese innervosita.
“ Devi amarti Lily “ le impose ancora più arrabbiata.
Lily si torse le mani nervosamente “ Aly non verrò domani” le disse piano, anche per quello aveva dovuto incontrarla, teneva troppo ad Alice doveva dirle che non era il caso che lei andasse.
Alice spalancò la bocca “ Sei la mia testimone” le disse in un soffio.
Lily annuì “ E Scorpius è il testimone di Al…non posso vederlo” disse scuotendo i suoi capelli rossi e ripensando alla reazione di Brian all’ idea che lei vedesse Scorpius.
“ E poi lo hai detto anche te…questo” disse toccandosi l’ occhio “ si nota” le disse sarcastica.
“ Non puoi non venire, Albus sarebbe distrutto, i tuoi genitori e James dispiaciuti ed io…” lasciò in sospeso la frase.
Guardò Lily i suoi grandi occhi castani sembravano così spaventati, sapeva che la stava mettendo in una brutta situazione.
Fece un gesto veloce con la mano, si detestava per questo ma doveva aiutarla. Lily contava sul suo aiuto.
“ Ok facciamo così” propose sorridendole per incoraggiarla.
“ Tu convinci Brian a presentarsi o ancora meglio, mandalo a quel paese e vieni domani” le propose, Lily storse la bocca, sapeva che Brian non avrebbe mai accettato.
Alice prese un respiro “ Tu convincilo e poi domani mattina presentati a casa mia” continuò.
“ Albus non ci sarà, ha un appuntamento con Scorpius ed io ti sistemerò…come sempre” concluse.
Si detestava davvero, non meritava aiuto o meglio non era lei a non meritarlo ma quel verme del suo fidanzato ma Alice non avrebbe mai abbandonato Lily.
La guardò aprirsi in un sorriso, decisamente non l’ avrebbe mai abbandonata.
***
Appena Lily rimise piede in casa sospirò.
Si sentiva sempre come se un peso le opprimesse le spalle e la costringesse a stare male.
Entrò in cucina, un enorme vaso ricolmo di gigli bianchi faceva bella mostra di sé.
Ne annusò una, ma le parve quasi avessero l’ odore della colpa.
Della sua colpa. Della sua stupidità a vivere in una situazione del genere.
Quando una mano le toccò il collo sobbalzò.
“ Calma piccola, sono io”
Lily rabbrividì.
Sono io e doveva tranquillizzarla ?
Si mosse lateralmente fuggendo dal suo abbraccio “ lo sai che mi dispiace” le disse lui, guardandola negli occhi.
“ Cosa vuoi che faccia che mi frusti ?” insisté.
Lily si voltò verso di lui, i suoi occhi neri la stavano fissando.
Era così diverso da Scorpius.
Scorpius con i suoi occhi azzurri, con quei suoi occhi del colore della tempesta ma che erano sempre così caldi con lei, mentre gli occhi di Brian erano neri.
Neri come la sua anima.
Quando Scorpius l’ aveva lasciata per quel motivo banale, lei era caduta nella depressione più nera.
Le era sembrato di non riuscire ad uscire da quel tunnel fatto di tristezza ed angoscia e aveva trovato rifugio in Brian, un ragazzo semplice, un commesso di Mielandia, un ragazzo adatto a lei con un lavoro stabile e gli stessi valori.
“ Lily ieri sera ero stanco…il lavoro…lo studio…sai che non devi provocarmi” le spiegò calmo, cercando di prenderle le mani.
Provocarlo ? Lily scostò le sue mani, come se si fosse bruciata.
Ieri sera era stanco, la sera prima era nervoso, quella prima ancora lei lo aveva fatto arrabbiare.
Sorrise a sé stessa per la sua ingenuità.
Era intrappolata da mesi in una storia da cui non sapeva uscire.
“ Non ti amo più “ disse in un sussurro.
Questa era la verità, anzi forse non lo aveva mai amato, ma era stata la voglia di dimenticare, era stata la tristezza e la rabbia a farla avvicinare a lui.
Quella era stata la loro storia, pochi mesi di semplici amplessi pieni di rabbia che lei inizialmente aveva scambiato per passione e adesso era diventato un rapporto basato sulla rabbia e sulla violenza da parte sua.
Violenza Fisica e Psicologica.
“ Lily so che sei arrabbiata, domani andiamo alla festa di tuo fratello ok ?”   
Devi amarti, Lily. Questa frase continuava a rimbombarle nelle orecchie.
Scosse la testa “ basta così Brian è davvero finita, domani torno a casa dai miei” gli disse determinata, cercando di controllare il tremito nella voce.
Aveva paura.
Lei non era così, non era mai stata così, non era giusto, non voleva essere così.
“ Non può finire “ si arrabbiò lui, afferrandole di scatto i polsi “ Tu sei mia “ rimarcò, guardandola fissa negli occhi.
Le passò la mano libera tra i capelli e Lily spostò il viso di lato “ non toccarmi” sibilò.
“ Perdonami Lily “ le disse, chinandosi su di lei e baciandola sulle labbra, Lily si mosse per evitare il suo contatto.
“ Ti prego non essere cattiva con me” le disse, passandole una mano sulla curva dei suoi glutei.
Cattiva ? Cattiva lei ?
“ Mi fai male” le disse, muovendo i polsi all’ interno della sua morsa.
Brian si guardò le mani e la lasciò “ Perdonami Lily “ le disse baciandola sul collo.
“ Perdonami ti prego” continuò passandole le mani, sui seni.
Lily rabbrividì di sdegno scostandosi, lui le alzò il viso “ Non riuscirei a vivere senza di te “ le disse con gli occhi pieni di lacrime.
Gli occhi di Lily si riempirono a sua volta di lacrime “ verrai davvero domani?”
Brian annuì “ Ti amo così tanto Lily “ le disse sorridendole e notando il suo cedimento.
Lily gli sorrise timidamente “ Non farlo mai più “ gli disse, mentre due lacrime le scendevano sulle guance.
Brian scosse la testa “ Mai più “ ribadì, prendendola tra le braccia per condurla nella loro camera.
COMMENTO : OK SO CHE ANCHE QUESTA STORIA HA UN ARGOMENTO PARTICOLARE, MA MI PIACE AFFRONTARE ARGOMENTI IMPORTANTI  E DOPO “ NON DIMENTICARE “ CI RIPROVO… SONO PRONTA PER QUALSIASI CRITICA VOGLIATE FARMI…SO ANCHE CHE IN QUESTO MOMENTO MI STATE ODIANDO…IO DESCRIVO SEMPRE UNA LILY CORAGGIOSISSIMA MA QUESTA E’ UNA SITUAZIONE PARTICOLARE…HO CONOSCIUTO PERSONE CHE SUBISCONO TALI VIOLENZE E PURTROPPO SONO DAVVERO COSI’…MAGARI CERCANO ANCHE DI LASCIARLI, MA POI CI RICADONO…PURTROPPO SONO VITTIME IN OGNI SENSO !! SPERO CHE DARETE UNA POSSIBILITA’ A QUESTA STORIA E MI FARETE SAPERE SE VALE LA PENA DI CONTINUARLA !! ANCHE SE PREMETTO CHE GLI AGGIORNAMENTI NON SARANNO VELOCISSIMI IN QUANTO PRIMA VOGLIO FINIRE “ SE TORNERAI “ UN BACIONE A TUTTI !!

   
 
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