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Autore: 19_ACSECNARF_94    16/07/2012    4 recensioni
...Il sangue gli si gelò nelle vene. Il cuore gli pulsava nelle tempie. Non resisteva. Si nascose dietro la porta e guardava dal buco della serratura. La sagoma si avvicinava...
la storia partecipa al contest Mini.Contest di Halloween di Jo_gio17
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storie di fantasmi

Anche quella notte Jim sentì degli stani scricchiolii, come se un ladro dai passi pesanti camminasse per la casa. Il ragazzino trattenne il respiro. I rumori non provenivano da sopra, ma da sotto. Scivolò fuori dal letto e avanzò sulla moquette a passi felpati. Aprì leggermente la porta della camera. La lampada accesa del corridoio gli permise di intravedere un’ombra… Era sulle scale! Si appoggiava con una mano alla ringhiera e saliva lentamente i gradini. Jim aveva paura. Il sangue gli si gelò nelle vene. Il cuore gli pulsava nelle tempie. Non resisteva. Si nascose dietro la porta e guardava dal buco della serratura. La sagoma si avvicinava. Era fuori la porta, aveva un volto conosciuto, ma il ragazzo non ricordava dove l’avesse visto. L’uomo si diresse nella camera accanto, il ripostiglio. Jim dopo poco decise di seguirlo, ma arrivato nel ripostiglio non vide nessuno e pensando di aver sognato tutto, ritornò a letto.
La notte seguente si ripeté la stessa vicenda, ma questa volta Jim si fece coraggio e andò a parlare con l’uomo.
“Chi sei? Cosa ci fai in casa mia?”
“Mi chiamo Tom e sono venuto a prendere una lettera che si trova nell’armadio del ripostiglio, però non riesco a prenderla, potresti prenderla tu e spedirla a mio figlio? L’indirizzo è scritto sul retro della lettera.”
Jim promise che l’indomani avrebbe spedito la lettera e l’uomo andò via.
La mattina seguente il ragazzo raccontò la storia al padre dicendo che conosceva quel signore, ma non ricordava chi fosse, così lo descrisse.  Era alto con i capelli bianchi, una folta barba grigia e occhi piccoli e castani.
Il padre si alzò di scatto e corse in soffitta dove prese una scatola con le foto che avevano trovato lì quando avevano traslocato. Le mostrò a Jim il quale disse che l’uomo delle foto era lo stesso che aveva incontrato quella notte.
Il padre impallidì e corse nel ripostiglio, aprì l’armadio e su una mensola trovò la lettera e disse che bisognava subito spedirla. Jim allora chiese “ma chi era quel signore? Non possiamo darla a lui?”.
Il padre con espressione molto seria disse “quell’uomo era il vecchio proprietario di questa casa e non può spedire la lettera perché è morto sei mesi fa!”


angolo dell'autrice:
Salve!! Questa è una storia che scrissi alle elementari e che da poco ho ritrovato e ho pensato di pubblicarla! Se vi capita di leggerla, vi chiedo di lasciare un commento, anche negativo se necessario, perchè solo grazie alla vostra opinione posso migliorare il mio stile di scrittura. Grazie! ^.^

  
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