17/07/2012
6 recensioni¡Viva la Gloria!
"Gloria, viva la Gloria
Send me your amnesty down
To the broken hearted
Bring us the season
That we always will remember
Don't let the bonfires go out"
[¡Viva La Gloria! - Green Day]
Un debole ronzio risuonò nell'aria, e sollevò d'istinto lo sguardo verso il cielo terso, accecato. La luce gli aveva provocato un atroce mal di testa dopo tutte quelle ore di cammino, e si sentiva totalmente frastornato dalla mancanza d'acqua. Il giacchetto che portava avvolto sul capo non bastava a frenare i raggi spietati del sole a picco, e ad ogni minuto che passava si sentiva sempre più debole.
Non riusciva a capire cosa fosse stato quel suono insolito che aveva spezzato il silenzio assoluto del deserto, accompagnato per ore solo dai suoi passi malfermi sulla sabbia.
Scosse la testa: allucinazioni. Come se non bastassero i miraggi. L'ultimo, una città in lontananza, lo aveva fatto deviare e probabilmente si era addentrato ancor più in quella terra infuocata.
Sbuffò, più un rantolo che un vero e proprio suono, esasperato e di nuovo sul punto di svenire. E per di più si sentiva prossimo al delirio; il sole doveva avergli fritto il cervello già da un pezzo. Aveva le ore contate: se non l'avessero trovato prima del tramonto, di lui sarebbero rimasti solo ossicini sbiancati dal sole. Non una gran fine per un genio e miliardario come lui, si trovò a dover ammettere.
Aveva passato le ultime ore a rimuginare su tutto ciò che era successo, ritrovandosi la testa traboccante di dubbi e domande senza risposta, soprattutto su cosa fosse "giusto" e cosa "sbagliato". Non aveva mai avuto bisogno di differenziare le due cose in vita sua, ma adesso non poteva più far finta di niente e chiudere gli occhi: da egoista modello qual era, solo ora che aveva provato sulla sua pelle il significato di perdere qualcosa, riusciva a trasporre la sensazione sugli altri. E più ci pensava, più si sentiva sprofondare e aveva l'impressione di essersi perso ed aver sempre perso durante tutta la vita "prima".
Il ronzio si ripetè, più forte, e stavolta rimase sospeso nell'aria. Il suo primo pensiero fu quello di un qualche altro insetto poco gradito ansioso di piantargli un pungiglione in corpo, ma quando sentì rimbombare quella vibrazione nel petto si sentì balzare il cuore in gola.
Si fermò, lo sguardo di nuovo rivolto verso l'alto, in cerca di un qualche segno di vita.
La potente vibrazione divenne all'improvviso un fragore che lo assordò, e un elicottero militare sbucò rasoterra dalla duna dietro di lui.
Successe così all'improvviso che credette di avere un infarto per il sollievo, ma ignorò qualsiasi dolore e stanchezza e urlò a squarciagola, agitando il braccio per richiamare l'attenzione dei soccorritori.
Con non sapeva quali energie corse per pochi metri, ridendo e continuando a gridare in preda all'euforia, affondando nella sabbia fino alle caviglie; infine si lasciò cadere in ginocchio, il simbolo della vittoria che si stagliava contro l'azzurro. Tutto il suo corpo protestò contro quello sforzo e contro tutto ciò che aveva passato, ma dentro di sé si sentì vuoto e leggero.
Aveva vinto. Finalmente aveva vinto.
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Note Dell'Autrice:
Sono una cavolo di nottambula. E sono più produttiva la notte. Animale notturno mode: activated.
Dopo queste stronzate...
Allora, visto che nello scrivere A.W.O.L. mi era avanzato codesto pezzo, e sono per raccolta differenziata e il riciclo, cioè "non si butta niente", l'ho rimaneggiato un po' trasformandolo in una flash-fic. Sono un essere spregevole.
Ringrazio chiunque leggerà o recensirà <3
Un grazie e un bacio alla mia Beta MoonRay, che sta ancora tentando di dormire xD
-Light-
P.S. Grazie ai Green Day che mi evitano il fastidio di inventarmi i titoli <3
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