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Autore: frankyfitzgerald    19/07/2012    13 recensioni
Una realtà alternativa,un sentimento nascosto nei meandri del cuore ormai tramortito di Derek,si sveglia all'improvviso quando scopre che Stiles,l'amico di colui che aveva trasformato tempo addietro,si trova in difficoltà.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Okay,premettiamo che questa è la ma prima OS Sterek e non so nemmeno se sarà l'ultima,ma in ogni caso avevo bisogno di scriverla dopo aver visto l'ennesimo video sulla coppia che mi ha ispirata. Spero che vi piaccia e non siate stronzi o omofobi è_è Si vede che questa coppia è stata fatta perchè esistesse (#lefangirls).

Fatemi sapere cosa ne pensate commentando sia qui che lasciandomi un veloce commento su twitter,io sono @heartingsharman

Vi lascio con il video che mi ha ispirato questa OS sperando che vi piaccia tanto quanto è piaciuto a me.

 

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La foresta sembrava così sconfinata vista di notte,i silenzi che la circondavano e che se ne impadronivano la rendevano un luogo magico,perfetto per una creatura come la sua. Non aveva mai conosciuto un'alternativa plausibile a quella di diventare ciò che era in quel momento o almeno non si ricordava di un periodo in cui era stato qualcosa di diverso,ma per la prima volta in quel momento aveva provato una strana sensazione che gli aveva fatto desiderare di essere qualcos'altro che non fosse un lupo mannaro,un essere umano possibilmente.
Derek iniziò a correre verso la sua abitazione a tutta velocità lasciando che il vento gli scorresse ta i capelli e li smuovesse rendendoli parte integrante della natura circostante,amava quella sensazione,la sensazione e il brivido di libertà che lo pervadeva nel momento in cui controllava la sua trasformazione e al tempo stesso lasciava che questa lo tramutasse solo in parte nel mostro che risiedeva dentro di lui.
Arrivato alla sua sedicente abitazione ormai occupata quasi completamente dalla natura circostante Derek si lasciò cadere su un materasso in preda ai suoi pensieri insistenti nel tentativo di dimenticarsi di tutte le sensazioni umane che lo stavano pervadendo: lui era più forte di tutte quelle tentazioni e soprattutto non avrebbe mai potuto lasciarsi andare a una tentazione,a un sentimento di quel genere. Non avrebbe fatto altro che rallentarlo,che renderlo debole e se lo avessero scoperto coloro che lo inseguivano il tutto si sarebbe tramutato in un unico grande incubo. Chiuse gli occhi tenendo la mano destra sul cellulare quasi con fare premonitrice e in quel momento una vibrazione lo riportò alla realtà; si alzò di scatto e si voltò per vedere di chi era quell'sms,il solo destinatario lo distolse dalla possibilità di ignorare quel genere di richiesta d'aiuto dato che si trattava di Scott che lo avvisava del fatto che erano stati nuovamente colpiti.
Se si fosse trattato di una circostanza diversa probabilmente avrebbe anche lasciato correre,ma sapevano che quella cosa non lo avrebbe tenuto fermo e che molto probabilmente si sarebbe mosso per far si che non accadesse nulla di male al diretto interessato: avevano rapito Stiles e qualcosa in quella faccenda risvegliò il lupo che si nascondeva in lui.
Non aveva mai avuto un comportamento così protettivo nei confronti di nessuno e fino a quel momento era riuscito a nasconderlo fin troppo bene agli occhi degli astanti,nessuno si era reso conto della sua predilezione nei confronti di quel debole umano che non faceva altro che mettersi in continuazione nei guai.
Derek si alzò di scatto e in men che non si dica si scaraventò nei meandri della foresta che circondava la sua abitazione con l'intento di raggiungere il cantiere indicatogli nell'sms nel minor tempo possibile; sapeva che si trattava di una trappola,a quanto pare volevano colpire Scott in qualche modo,ma non avevano messo in conto che in questo modo avrebbero scatenato anche l'ira dell'Alpha. Era pronto a uccidere anche Allison se si fosse presentata l'occasione,Lydia persino, quella ragazza si metteva fin troppo in mezzo ai piedi e odiava il fatto che rendesse Stiles così debole e incline alle situazioni pericolose senza alcun ritegno.
Decise di tramutarsi per metà in modo da poter correre ancora più velocemente e mentre schizzava attraverso gli alberi e la flora circostante lasciava che i pensieri si impadronissero della sua testa facendo in modo di mantenere una parte del cervello sempre all'erta per qualsiasi tipo di attacco che gli potesse venire sferrato.
Raggiunse gli scavi che erano situati poco fuori dalla cittadina in men che non si dica e si fermò un secondo a contemplare il territorio ricoperto da una vasta quantità di cemento color avorio che copriva almeno sei ettari di terreno: il tutto era modellato in modo tale che vi fosse una rampa per le macchine,una specie di spirale lungo la quale avrebbero potuto sfrecciare per trovare un parcheggio sottoterra e di sicuro avevano nascosto il corpo del giovane ragazzo su uno di quei pianerottoli sottostanti.
Non se ne parlava minimamente di farsi vedere all'attacco,al novanta per cento il tutto era li per Scott e non per lui,quindi non aveva alcuna intenzione di permettere che avessero questo genere di vantaggio nei suoi confronti,ma il fatto che Stiles si trovava in pericolo lo rendeva così nervoso e alterato che persino stare fermo gli era diventato difficile.
Si alzò in piedi cambiando la posizione che aveva mantenuto fino a quel momento rimanendo accucciato e si avvicinò con fare guardingo da un lato destro da dove vedeva provenire una strana luce che non poteva essere altro se non la macchina di Scott.
«Sapevo che saresti venuto.» Il tono sicuro di Scott lo fece sorridere appena,era l'unico che avrebbe mai potuto vedere un sentimento così ben nascosto e inesplorato persino da parte del diretto interessato. «Sapevo che non avresti permesso a nessuno di fare del male a Stiles, per quanto la tua cattiveria possa avere la meglio su di te nella maggior parte delle occasioni.»
Si voltò per guardare negli occhi il compagno di avventure e notò che lui era già parzialmente trasformato,pronto all'attacco e pronto a correre in aiuto del migliore amico in pericolo. «Sei consapevole del fatto che questa è una trappola per te,vero? Vogliono vederti cedere in modo tale da avere una buona scusa per la tua morte agli occhi di Allison.» Scott annuì rassegnato consapevole del fatto che il rapporto con la sua bella ragazza in quel momento poteva venir messo a repentaglio e lui in un certo senso lo invidiava: provare un sentimento così privo di problematiche,così semplice e naturale verso un'altra ragazza,per quanto umana e non della loro specie,avrebbe reso anche la sua vita molto semplice e invece si trovava li,pronto a uccidere chiunque avrebbe mai provato a fare del male all'unica persona della quale gli fosse mai davvero importato qualcosa. Lui gli aveva salvato la vita già una volta,più di una volta,ed era il suo momento per restiturgli il favore e di sicuro non avrebbe permesso a nessuno di rendersi conto di quel sentimento che lo rendeva così vulnerabile e umano.
«Dobbiamo attaccare adesso,lui si trova li dentro da fin troppo tempo e sappiamo entrambi come è fatto: avrà iniziato a sparare cavolate e li avrà fatti innervosire abbastanza da usare la violenza,anche se in modo moderato.» Derek scosse la testa cercando di togliersi l'immagine di quel ragazzo con anche un solo graffio sulla sua pelle e si trovò a ruggire con tutta la sua forza,il solo pensiero lo innervosiva a tal punto da farlo andare su tutte le furie e non voleva nemmeno affrontare la possibilità che lui potesse soffrire per mano di quei torturatori senza ritegno
Guardò il compagno di avventure e gli fece un cenno indicandogli con l'ormai trasformato viso il lato destro della rampa principale per dirgli di attaccare da quella parte mentre lui avrebbe preso il sinistro e con un solo balzo si scaraventò in quella direzione sperando nell'assenza di possibili cecchini alleati del nonno e del padre della ragazza di quell'illuso che aveva trasformato tempo addietro.
Con grande gioia si trovò all'interno di uno dei parcheggi completamente indenne e con passo felpato controllò l'intero perimetro per poi rendersi conto che era completamente vuoto: molto probabilmente avevano nascosto il corpo del ragazzo sul piano inferiore,l'ultimo che avevano costruito. Chiuse le mani in due pugni sino a quando le sue dita non scrocchiarono a contatto con i suoi palmi e socchiuse gli occhi contando fino a dieci per evitare di ruggire nuovamente e ritrovarsi così un esercito di assassini alle calcagna.
Si trattenne e in quel momento si rese conto che Scott si trovava a pochi metri da lui e aspettava un ordine,il ragazzo ribelle si aspettava che lui conducesse quella spedizione di salvataggio e sapeva anche il perchè di tutto ciò,anche se una delle parti più nascoste del suo essere stavano ancora lottando con quella motivazione. Entrambi iniziarono a dirigersi verso la leggera discesa che portava al piano inferiore e in pochi secondi si trovarono con i piedi su una seconda superficie di cemento bianco candido completamente intonso se non per una leggera striscia di sangue. Derek portò istintivamente la sua mano sulla bocca di Scott che sapeva avrebbe ringhiato in preda alla rabbia,ma non potevano permettersi di iniziare quella missione in svantaggio.
Seguirono la striscia di sangue che nel giro di un minuto li portò entrambi all'amico imbavagliato e legato al cofano di una macchina completamente privo di sensi; la sua testa era appoggiata al suo petto mentre il resto delle membra erano completamente abbandonate a loro stesse. La visione di Stiles in quelle condizioni fece rabbrividire Derek che immediatamente si avventò contro la macchina pronto a liberarlo,ma fu proprio in quel momento che udì un soffio violento che terminò con un dolore lancinante alla sua gamba destra: gli avevano appena sparato e il sangue aveva iniziato a scorrere a tutta velocità lungo la sua carne parzialmente umana. Derek si voltò di scatto e attaccò il cecchino che lo aveva appena attaccato facendolo finire per terra con l'arma che aveva provocato la sua ferita ad alcuni metri da lui,gli diede uno schiaffo di una potenza tale che gli fece perdere i sensi e si voltò immediatamente sentendo i grugniti di Scott che stava lottando con altrettante persone: erano circondati e l'unica cosa che potevano fare era lottare e mettere k.o tutte le persone che gli si mettevano in mezzo ai piedi e gli impedivano di salvare l'amico catturato. Furono circondati nel giro di pochi secondi da almeno cinque uomini a testa e fu allora che il padre di Allison fece la sua comparsa con il suo sorriso compiaciuto che tanto lo distingueva stampato sulle labbra,quasi a voler prendersi gioco di entrambi. Un gruppo di uomini bloccarono Derek e Scott tenendogli ferme sia le gambe che le braccia in una morsa fin troppo stretta per permettergli una liberazione veloce.
« Vedo che siete arrivati così come mi aspettavo che sarebbe successo,anche se io pensavo che si sarebbe recato sul luogo uno solo di voi,non mi aspettavo il privilegio di poter avere a che fare con entrambi.» Il suo tono di sfida provocò un brivido di rabbia che percorse tutto il corpo di Derek e che lo portò a ruggire in modo terrificante facendo tentennare coloro che lo stavano tenendo immobile. « Anche se mi chiedo perchè due esseri della vostra portata dovrebbero farsi condizionare così tanto dalla salute di un essere così.. umano.» terminò prendendo il viso di Stiles tra le mani e facendolo ricadere con rabbia contro il suo petto facendolo svegliare immediatamente.
Stiles aprì un occhio dato che l'altro era ormai completamente pesto e voltò lo sguardo verso Derek mugugnando qualcosa che lui non riuscì a comprendere a causa della poca libertà di movimento dell'amico. Non poteva morire,non potevano uccidere una persona innocente e soprattutto non potevano fare qualcosa a lui,non lo avrebbe permesso.
Preso da un impeto di rabbia Derek si liberò dal controllo degli scagnozzi del padre di Allison e li stese con un solo colpo per poi avventarsi contro l'uomo che aveva assistito alla scena con fare attonito. Mentre lui allungava le mani contro colui che aveva ideato il tutto Scott si prendeva cura degli altri uomini colpendoli senza alcuna pietà e una volta colpito il capo della missione in modo tale da renderlo privo di sensi si diresse verso Stiles nella speranza di liberarlo il prima possibile e di portarlo in salvo.
« Portalo via da qui.» Grugnì Scott nei confronti di Derek indicando il lato dal quale erano arrivati per poi tornare a colpire gli uomini che sembravano non volergli dare pace e lui non se lo fece ripetere due volte tirando su di peso Stiles e caricandoselo su una spalla per poi correre fuori alla velocità della luce.
Non poteva portarlo a casa in quelle condizioni,quindi decise di portarlo a casa sua dove lo avrebbe curato in modo tale da fare sembrare il tutto il futto di una normalissima lotta giovanile. Una volta raggiunta la sua abitazione fece adagiare il ragazzo su una sedia e iniziò a tamponargli leggermente il viso con una pezza imbevuta di un liquido da un odore acre,ma al tempo stesso lenitivo.
Una volta terminata la cura si permise di indugiare qualche secondo sul viso ormai coperto di nero del ragazzo e sorrise all'idea di averlo,fortunatamente,portato in salvo. La sua mano corse nella sua sperando che fosse ancora privo di conoscenza e le sue dita corsero attraverso le sue incastrandosi perfettamente l'una tra l'altra. Quel contatto lo fece sorridere appena e lo fece sentire meno solo di quanto non si sentisse normalmente. Sospirò all'idea di quello che avrebbe potuto succedere a lui e al suo corpo e si lasciò cadere al suo fianco chiudendo gli occhi con fare rilassato. Il suo respirp si stabilizzò lentamente fino a quando non si rese conto che Stiles stava riprendendo conoscenza.
Non avrebbe mai saputo descrivere quello che provava quando si trovava al suo fianco,ma una cosa era certa: il bisogno di salvarlo,di portarlo al sicuro e di saperlo sano e salvo era maggiore di qualsiasi altro esistente al mondo. Non avrebbe mai potuto permettersi di sapere che lui non era al sicuro e aveva bisogno di stargli vicino,aveva bisogno di sapere che lui respirava ancora e che avrebbe potuto renderlo vittima di una delle sue tante battute senza senso. Si voltò per guardarlo e appoggiò la mano prima incastrata nella sua sul suo petto lasciando che si alzasse e si abbassasse in base alla sua respirazione e con molta tranquillità e lentezza avvicinò il suo viso a quello del ragazzo fino a quando le loro labbra non si incontrarono in un bacio casto,ma allo stesso tempo pieno di significato per quella creatura così diversa e così complicata. Il ragazzo sussultò ancora in pieno sogno e Derek si staccò da lui perso in un sorriso adolescenziale per poi scuotere la testa e alzarsi in piedi pronto a caricarsi il suo corpo sulla spalla per poi portalo a casa.
Nessuno avrebbe mai saputo di quello che era successo in quella casa,nessuno avrebbe mai conosciuto il suo punto debole,nessuno tranne lui sarebbe mai venuto a conoscenza di tutto quello.

  
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