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Autore: vero_91    19/07/2012    13 recensioni
"Eccola la parola che temevo più di qualsiasi altra:famiglia. Peeta vuole dei bambini e dato che gli Hunger Games sono stati aboliti pensa che io non abbia più nessuna remora al riguardo. Si sbaglia di grosso. La sola idea di avere dei bambini mi paralizza"
Recensite per favore visto che è la mia prima fanfiction! :)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non posso continuare così.
Appena apro gli occhi è questo il pensiero che mi attraversa la mente. Sono ancora avvolta tra le braccia di Peeta e sento il suo respiro sulla mia fronte e questa cosa mi terrorizza. Di solito è sempre stato il contrario. Dormire con lui era l'unica cosa che mi facesse sentire al sicuro, protetta e ogni mattina riuscivo a trovare la forza di alzarmi solo grazie a questo. Ora però non è più così. Le mie notti sono inquiete e le braccia di Peeta più che una caldo rifugio mi sembrano una morsa d'acciaio che mi soffoca.


Mentre scendo dal letto cerco di trovare una scusa per questo mio comportamento, mi consolo dicendomi "sarà solo un momento, passerà" ma so che non è vero, sono solo menzogne che mi racconto per cercare di calmare l'attacco d'ansia che mi sta stringendo lo stomaco e facendo sudare le mani. Aria. Ho bisogno d'aria. Almeno gli esercizi di respirazione che mi ha insegnato il dottore Aurelius servono a qualcosa. 
Essendo passati quasi 7 anni ormai dal mio ritorno al distretto 12 ci sentiamo molto meno per fortuna, ma forse in questo momento uno qualche sua perla di saggezza mi servirebbe. Anche se continuo a negarlo, in realtà so benissimo da quando è iniziata questa situazione, da quella maledetta sera.
 
Io e Peeta avevamo invitato Haymitch a cena. Quando se ne fu andato Peeta mi disse:" Lo trovo un po' meglio in questo periodo vero? Forse sono le oche! magari hanno un effetto terapeutico su di lui!"
Mi sembra davvero convinto e la cosa mi fa sorridere "Scusa ma ne dubito fortemente"
-"Allora magari ha incontrato qualcuna!"
-"Direi che l'idea delle oche era più probabile Peeta!"  gli rispondo ridendo.  Ma quando lo guardo vedo il suo sguardo intenso su di me, con un' espressione seria sul volto: "E' solo che lui non ha avuto te" mi dice.
Subito non capisco se è ironico dato che, per quanto mi riguarda, avermi intorno non è stata una fortuna per nessuno. Poi però Peeta mi si avvicina e mi stringe tra le sue braccia muscolose, e mi rendo conto che forse qualcosa di buono l'ho fatto, salvare lui è stata l'unica cosa di cui non mi pentirò mai. Ricambio il suo abbraccio e cerco le sue labbra. Sono come la prima volta, morbide e dolci. E anche le sensazioni sono le stesse, di nuovo quello strano senso di fame, che solo lui può soddisfare. Sento la sua mano sotto la mia maglietta, su un mio seno, e a quel punto io sto armeggiando con la sua cintura quando la sua mano mi blocca. La sua bocca vicino al mio orecchio "Aspetta Kat, devo dirti una cosa". Ahia, detto così non suona bene. Lo guardo con riluttanza, ma quando incontro i suoi occhi azzurri non c'è niente di quello che mi aspetti, solo un po' di imbarazzo. Lui mi fa un enorme respiro e riprende: "E' da un po' che volevo dirtelo, e stasera mi ero ripromesso che l'avrei fatto, quindi Katniss vuoi sposarmi?" 

 
Vuoto, nella mia mente c'è il vuoto. Continuo a fissarlo, e una parte di me si rende conto che una ragazza normale a questo punto si butterebbe tra le sue braccia gridando "Siiiii" e piangendo per la gioia mentre lui la prende e la fa roteare felice. Ma io non sono mai stata una ragazza normale. E mai lo sarò. Se si trattasse di firmare solo un pezzo di carta allora potrei anche accettare. Sarei disposta a mettermi carina e a vestirmi di bianco se questo rendesse felice Peeta. Non è il matrimonio a terrorizzarmi, è quello che ne consegue. Quindi anche se so che Peeta sta aspettando una risposta l'unica cosa che il nodo in gola mi permette di ripetere è "sposarti?" Proprio come una vera ghiandaia imitatrice non c'è che dire. 
Peeta non si accorge, o probabilmente fa finta di non accorgersene, del mio stato di confusione e continua: "Si Katniss, io non desidero altro. Voglio che tu diventi mia moglie e desidero costruire una famiglia con te..."
Peeta sta continuando a parlare ma io non lo ascolto più.
Eccola la parola che temevo più di qualsiasi altra:famiglia. Peeta vuole dei bambini e dato che gli Hunger Games sono stati aboliti pensa che io non abbia più nessuna remora al riguardo. Si sbaglia di grosso. La sola idea di avere dei bambini mi paralizza.
La stanza comincia a girare e un brivido freddo mi percorre tutta la spina dorsale. Delle macchie nere cominciano a comparire sul viso di Peeta e l'ultima cosa che vedo è una bambina con dei capelli biondi che prende fuoco. Penso a Prim, o forse è solo la fine che aspetterebbe a mia figlia proprio come è successo a  tutte le persone che ho amato. Poi il buio.

 
Quando mi svegliai trovai due occhi azzurri che mi fissavano spaventati. "Katniss, mi senti??? L'attimo prima ti stavo parlando e l'attimo dopo eri accasciata sul pavimento! Come stai adesso?"
L'ultima volta che sono stata così è stato quando vidi l'ultima intervista di Peeta con il presidente Snow. Quella che terminava con una chiazza del suo sangue sul pavimento. La paura era stata così forte che non avevo retto. E' stato dopo quella volta che decisero di riportare Peeta da me. Ma questo lui non può saperlo.
Cosi decido di mentire nel modo più convincente possibile: "Sto meglio grazie. E' stato solo un capogiro niente di cui preoccuparsi." Peeta non sembra affatto convinto:"Sei sicura? Sei ancora molto pallida e continui a sudare! Aspetta vado a prenderti dell'acqua" prima però che possa andarsene mi aggrappo disperatamente al suo braccio e dico:"Aspetta Peeta... tu...è giusto che tu sappia." Ora tocca a me fare un respiro profondo e trovare il coraggio:"Io non voglio avere bambini".
Peeta mi guarda disorientato. Quando finalmente realizza quello che sto cercando di dirgli cerca di ricomporsi e mi chiede: "Ma perchè? Ormai gli Hunger Games sono finiti e non c'è più niente da..." io lo interrompo con foga "Ti sbagli Peeta io temo qualsiasi cosa. E la cosa che temo più di tutte è proprio di avere dei bambini. Ho perso troppe persone e tutte sono morte per causa mia. Non posso permettere che questo succeda anche ai miei figli. Se dovesse capitare loro qualcosa io non riuscirei a sopportarlo. So badare a malapena a me stessa. Non sono fatta per essere madre. Mi dispiace."
Ecco l'ho detto. così velocemente che temo che Peeta non abbia capito. Ma quando vedo la sua espressione mi accorgo che non è così. Tristezza. Avrei sopportato la rabbia, il disprezzo e l'odio, ma vedere dolore nei suoi occhi mi uccide. Ne ha dovuto sopportare fin troppo. D'istinto lo abbraccio e mi aggrappo al suo collo. Non voglio vederlo così. Non per colpa mia. Lui alla fine ricambia esitante il mio abbraccio e in un sussurro mi chiede: "Ci sono possibilità che tu cambi idea?" No. questa risposta mi appare così limpida e prepotente nella mia testa che devo mordermi la lingua per non dirla ad alta voce. Se lo facessi sarei costretta a vedere di nuovo quell'espressione e Peeta non sarebbe più tra le mie braccia. Non potrei sopportarlo. Sono troppo egoista. E così decido di fare l'unica cosa che posso fare. Mentire:"Ho bisogno di un po' di tempo. Ti prometto che ci penserò su". Peeta si scosta da me per guardarmi. Ha un'espressione così sollevata che il senso di colpa mi colpisce in pieno petto, facendomi mancare il respiro. Sento gli occhi pungere e devo buttarmi sulle sue labbra per far si che lui non se ne accorga. Lui ricambia con altrettanta passione.
O disperazione, dipende dai punti di vista. 




----Autrice---
Salve! Ho scritto questa fanfiction di getto per non farmi prendere dall'ansia pre-esame ma era da un po' che mi chiedevo come una ragazza forte e determinata come Katniss avesse deciso di avere dei figli pur essendo sempre stata molto categorica sulla cosa. Non credo che l'amore di Peeta possa servire in questo caso se non è lei la prima a volerlo...Da qui il titolo.
Se vi fa schifo, è pesa, troppo lunga o qualsiasi altra cosa non fatevi problemi a dirmelo! La stessa cosa vale per i suggerimenti! 
Ok basta, spero di ritrovarvi anche nel prossimo capitolo (se mai ci sarà ahahahahahah)
bye bye
  
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