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Autore: Anya_BlackAngel    11/08/2012    1 recensioni
Alice vive a Durban, in Sud Africa dove sono state installate le reti anti squalo. Si sente protetta da questi dispositivi che le permettono di nuotare tranquilla nell'Oceano. Un giorno al ritorno da scuola si ferma ad ascoltare degli ambientalisti che spiegano che queste reti compiono stragi ogni giorno non solo di squali, ma anche di delfini, tartarughe e razze. Disgustata decide di diventare una protettrice degli squali e un giorno ne salva uno impigliato in una rete che in poco tempo si affeziona a lei. Tra i due nasce un'amicizia sempre più profnda che verrà presto ostacolata dalla madre della ragazza e da chi vuole che quelle reti rimangano in acqua per poter eliminare più facilmente una delle specie più a rischio dell'Oceano. L'amicizia tra Scar, lo squalo tigre, e Alice riuscirà a resistere ai pericoli?
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Completamente inventata e probabilmente inverosimile ma con lo scopo di trasmettere un messaggio a chi ancora non sa di queste stragi che avvengono ogni anno.
Genere: Comico, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Nelle acque di Durban ci sono reti galleggianti anti-squalo, lunga ciascuna 200-300 metri che hanno le maglie della misura opportuna

perche’ squali e altri animali riescano ad incastrarvisi ma non piu’ a liberarsene, imprigionati per le branchie.

Il paradosso di queste reti è che essere non “chiudono” affatto le spiagge. Non arrivano alla superficie e non

toccano il fondo, ne’ sono chiuse ai lati per cui gli squali possono tranquillamente passarci sopra, sotto e di fianco.

Il loro effetto protettivo è quindi miserrimo, ma quello mortale sulle specie di fauna marina devastante.

Una conferma della loro insensatezza la si trova negli stessi dati ufficiali dell’autorita’ che le ha fatte installare:

ben un terzo degli squali catturati nuotava verso il largo, e non verso riva! Insomma, uno strumento per

“tenere dentro” gli squali piuttosto che per non farli uscire! Il vero obiettivo di queste reti non è quello dichiarato di

fare una barriera fisica che gli squali non possano superare, ma semplicemente di ammazzarne il piu’ possibile:

senza squali nel mare, non ci sara’ neanche piu’ bisogno delle reti per proteggersi! Non è un caso che spesso tra le reti e

la riva vengano poste delle esche per attivare gli squali e farli imprigionare dalle reti, dove saranno destinati a una lenta

morte per asfissia.


Negli ultimi dieci anni le reti anti squalo sono state responsabili di un’enorme strage nella provincia di KwaZulu-Natal:

oltre 33.000 squali. Piu’ di 2.000 tartarughe, oltre 8.000 razze e 2.000 delfini!


***

Prima di aprire gli occhi e capire quello che realmente stava accadendo ero solo una ragazza che ogni mattina faceva

una nuotata nelle acque azzurre dell'oceano sentendosi confortata da quelle diaboliche reti che avevano il compito

"proteggermi". Andavo a scuola e imparavo ma quello che non mi veniva detto era che migliaia di pesci ogni anno 

morivano per la mia sicurezza. Ora sono una Shark Angels e combatto per gli squali con cui nuoto appena ho tempo.

Ma prima di diventarlo ero addormentata e quello che voglio raccontarvi è il mio risveglio.

  
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