Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |       
Autore: Blue_Bones    27/08/2012    5 recensioni
[Dopo l'ultima puntata della seconda stagione] Stiles si sentiva inutile, sapeva di dover dimenticare la cotta per Lydia. Rifletteva sul fatto che era l'unico a non avere nulla di speciale e si sentiva immensamente solo. [Sterek]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie '« If you say one word...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hurricane




Inception.

Le lacrime gli offuscavano la vista. Non era esattamente triste e già questo gli papreva abbastanza strano. Provava un miscuglio di delusione, stupore e rimpianto. Avrebbe dovuto abbandonare prima quella crociata inutile. Si era innamorato da bambino, ma la sua idea di Lydia non era cambiata in tutti quegli anni. Ariusciva quasi ad ammettere lucidamente che tutto quello non aveva molto senso. Eppure non riusciva a fare a meno di sentirsi male. Lydia aveva definitivamente scelto Jackson e Stiles era più che certo che non sarebbe tornata indietro. Scott non lo aveva fermato, quando aveva deciso di andarsene per non assistere ad ulteriori scene da diabete. Oltretutto lui era l'unico senza nulla di speciale, insomma, Scott, Derek, Isaac, Erica e Boyd erano licantropi, Allison era addestrata a cacciare creature sovrannaturali e Lydia era immune al morso. Zio Peter, inoltre, era un risorto. Persiono Danny era più interessante e utile di lui. Era circondato da persone straordinarie. Lui non era un eroe. Nascose il volto nelle mani mentre un ondata di rabbia lo travolgeva. Si sentiva inutile. Di sicuro non era colpa di questa sua normalità se Lydia non lo aveva calcolato, ma di sicuro aveva contribuito a mostrarlo come il ragazzino che conosci da sempre, ma su cui non ti fermi a pensare.
Stiles era piuttosto sicuro di essere sempre stato solo, per questo il rumore di passi che rimbombavano nel cemento lo insospettirono. Si sentì un codardo a pensare di nascondersi, eppure aveva avuto a che fare così al di sopra delle sue possibilità che era piuttosto sicuro di non voler rischiare così spudoratamente. La cosa fastidiosa erano i muscoli intorpiditi e immobili. Sembravano fatti di marmo. Non riusciva a spostarsi. Quando la figura entrò nel suo campo visivo, tirò un sospiro di sollievo. Non che fosse auspicabile trovarsi Derek nei paraggi, ma Stiles poteva giurare di preferirlo a molti dei pericoli che si aggiravano a Beacon Hills. Lo aveva riconosciuto ancor prima che la luce rivelasse i tratti del suo volto, semplicemente dal modo di camminare. Alla luce potè individuare una bottiglia di Jack Daniels. Non riusciva a capire a cosa gli servisse. Ricordava che Scott non era riuscito ad ubriacarsi, tempo prima. Scrollò le spalle e tentò di cancellare i segni del pianto. A sorpresa Derek gli si sedette accanto, Stiles riusciva a sentire sulla pelle il calore che emanava. Il calodre del lupo lo tranquillizzò. L'altro non disse nulla e si limitò a rivolgergli uno sguardo che gli aveva visto spesso, ma che non era mai riuscito a definire. Era lo sguardo che gli aveva rivolto la sera in cui avevano scoprto che il finto messaggio di Scott arrivava dall'ospedale. Non si stava poi così male, immersi in quel silenzio, con un lupo mannaro che in toria odiava e che ricambiava. C'era da dire che i loro rapporti erano cambiati leggermente senza che nemmeno se ne accorgessero. Si aiutavano senza troppe sceneggiate e si erano salvati la vita a vicenda, ma sedersi accanto a lui quando era in quello stato era ben diverso. Stiles poggiò la testa sul muro freddo e Derek gli passò la bottiglia dopo averne buttato giù un sorso. Le mani del ragazzo tremavano, afferrò la bottiglia, la rigirò tra le mani un paio di volte e poi  bevve. Rimasero in silenzio, passandosi la bottiglia fino a finirla. Ormai ubriaco Sitles aveva cominciato a mormorare cose incomprensibili. Derek si alzò in silenzio, gettò la bottiglia e tornò indietro senza sedersi «Non sei inutile, Stilinski. Vedi di ricordartelo perché non te lo ripeterò quando tornerai lucido». Stava per andarsene quando Stiles gli afferrò un polso. Non ci mise molta forza, ma bastò a far voltare Derek. Stiles aveva gli occhi lucidi e biascicò ridendo «Secondo te sono attraente per un gay?» L'altro rimase a fissarlo, perplesso. Fece qualcosa che non aveva programmato, si risedette senza dire una parola e continuò a guardare Stiles che si appropriava definitvamente del suo braccio, se lo passava attorno al collo e poggiava la testa sul suo petto. Derek non muoveva un muscolo, faticava a respirare e se Stiles fosse stato sobrio avrebbe espresso tutta la sua disapprovazione, ma il ragazzino aveva già preso sonno. Il lupo sapeva come si doveva sentire. Dopo la morte della sua famigliaa sapeva cosa voleva dire avere paura di perdere qualcun altro. A lui era successo, suo zio aveva ucciso sua sorella, da lì c'era stata solo una rabbia incontrollabile. Stiles non aveva nemmeno i mezzi fisici per evitare di perdere i suoi cari e si reputava inutile. Lo capiva, in un certo senso. Ricordava ancora la sensazione d'impotenza nonostante fosse un licantropo. Gli occhi gli bruciavano, così li chiuse. L'alcool non gli aveva fatto effetto, ma la stanchezza della giornata gli piombò addosso catturandolo in un sonno pesante.
Stiles si mosse appena tra le sue braccia, ma Derek non ricardava di averlo abbracciato. Stiles si rigirò un paio di volte prima di aprire gli occhi e trovarsi intrappolato tra le braccia di qualcuno. Non ricordava chi ci fosse con lui, ma si sicuro quello non era il corpo di qualche ragazza e nemmeno quello di Scott. Alzò lo sguardo e inorridì. Sarebbe morto, se lo sentiva. Derek aveva il sonno leggero e si svegliò al primo accenno di movimento, non si accorse subito di essersi disteso e di aver abbracciato il corpo di Stiles per tutta la notte. Spalancò gli occhi, giusto un secondo. Si alzò velocemente e si rivolse al ragazzo «Questo non è mai successo, d'accordo?» L'altro annuì e Derek se ne andò. Stiles ci mise qualche secondo a collegare, alzò una mano e salutò il nulla «Ciao, Derek. Buongiorno anche a te».

***

Et voilà, altro mini-delirio. E' una mini-long composta da 2 massimo 3 capitoli. Spero vi piaccia! Il rating è verde, si alzerà massimo fino all'arancione perché non so bene che piega prenderà la cosa. R&R! P.S. Se volete seguirmi su Facebook « Tyger! Tyger! Burning Bright
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Blue_Bones