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Autore: RakyKiki    30/08/2012    3 recensioni
Questa breve storia, se così può essere chiamata, è la riflessione di una ragazza su un compito dato dall'insegnante di italiano: scegliere una parola che vi descrive e spiegare il perché di tale scelta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli altri. "Altri" questa è la parola che ho scelto di descrivere. È una parola che presa da sola e fuori da un contesto può voler dire molte cose. Per me queste cinque lettere, mio malgrado, sono molto importanti perché hanno condizionato la mia vita Sin da quando ero una bambina. Non ho molti ricordi dei miei anni dell'asilo, e quei pochi che possiedo sono legati alle prese in giro dei miei compagni; il periodo dell'infanzia, che solitamente è quello più spensierato per un bambino, per me è stato condizionato da quello che pensavano GLI ALTRI su di me, sul mio aspetto; il mio umore dipendeva incondizionatamente e involontariamente dal giudizio altrui. E quando sei appena una bambina questo non puoi controllarlo, non hai la maturità per pensare "non importa, ciò che conta è che io stia bene con me wstessa". Il problema è che se ad una bambina inizi a dire tutti i giorni "Haha, guarda come sei grassa!" e inizi a prenderla in giro, lei al momento ci rimane male e il giorno dopo non ci pensa più, ma dentro di sè quando vede che le sue amiche hanno tutte la pancia piatta si chiede perché lei sia così diversa, addirittura sbagliata. Questi scherni purtroppo la condizioneranno per il resto della vita, mineranno profondamente la esua autostima e determineranno il suo carattere, rendendola una ragazza estremamente timida e insicura e che ha una tremenda paura di esporsi per timore di essere giudicata e derisa ancora. Ora, so che aver scelto questa parola è stato un azzardo, perché parlare così apertamente di se stessi non è facile e perché personalmente non l'ho mai fatto, e so che verrò anche giudicata, ma dopotutto dovrò pur incominciare a ritenere più importante ciò che penso io di me stessa piuttosto che concentrarmi su ciò che pensano gli ALTRI.
   
 
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