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Autore: JulesBerry    05/09/2012    1 recensioni
Più cerchi di dimenticare una persona, di non pensare al male che ha procurato, più inevitabilmente questa appare improvvisamente nelle immagini della memoria, scatenando rancore e disprezzo.
L'ispirazione è venuta fuori durante una notte insonne; è una flashfic del tutto introspettiva, basata su esperienze personali. Che dire? Spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono salvata da sola, mi sono salvata da te




Mi sono salvata da sola
Ho imparato a farlo, e ne ho pagato il prezzo
Mi sono salvata da chi credevo fosse la mia salvezza
Mi sono salvata da te
Così sfuggevole, così incomprensibile
Così dannatamente superficiale, insensibile
Scommetto che, per avere quegli occhi rubati al cielo,
Hai dovuto stringere un patto col Diavolo, non è così?
Forse, gli hai venduto anche la tua anima: in te non ce n’era traccia
Ma mi sono salvata
Un tassello del mio passato tanto insignificante
Che è bastato un acquazzone estivo per lavarlo via
Insieme alle mie pene e al mio dolore
Mi sono salvata, ma mi hai insegnato tu a farlo
Mi hai mostrato, nella tua persona, tutto ciò che non sarei mai voluta diventare
Non valeva la pena di sprecare i miei giorni, di buttar via i miei sogni
Ho finalmente compreso che il mio sogno non eri tu
E mi sono salvata
   
 
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