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Autore: comet91    07/09/2012    21 recensioni
Strawberry Momomiya frequenta l'ultimo anno di liceo e la sua vita scolastica non è delle migliori. Non capisce nulla di fisica e detesta profondamente la sua professoressa. Ma se arrivasse un nuovo professore? Magari biondo e dagli occhi di ghiaccio? E se questo professore le complicasse la vita ancora più del previsto? L'amore non è tutto rose e fiori e la nostra Strawberry lo scoprirà presto, aiutata dalla migliore amica Lory e da un pasticcere sempre pronto a consigliarla. Una commedia scolastica incentrata sulla coppia Strawberry x Ryan :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 1 - Novità




Strawberry Momomiya non amava particolarmente andare a scuola. Tanto per cominciare, era costantemente in ritardo e i suoi professori non le risparmiavano mai infinite ramanzine, in particolare la professoressa Amamiya. Insegnava  fisica e per uno sconosciuto motivo era astiosa all’inverosimile nei confronti della ragazza. Non c’è da stupirsi perciò se Strawberry non aveva nessuna voglia di cominciare il suo terzo e ultimo anno di liceo, sapendo che alla prima ora avrebbe visto quell’arpia. Uscì di casa in tutta fretta intenzionata a non darle motivi per rimproverarla, compito arduo per una ritardataria cronica come lei.
Sbuffò mentre rallentava il passo, fermandosi poi davanti alla vetrina di una pasticceria per osservare il proprio riflesso e prese a sistemarsi la frangetta spettinata. Si era svegliata davvero male quella mattina.
La sua attenzione fu catturata da un vassoio carico di pasticcini rosa decorati con delle fragole dall’aspetto molto invitante e sentì il proprio stomaco protestare.
“Buongiorno, Strawberry” un ragazzo moro dai lunghi capelli raccolti in una coda sì affacciò sulla porta del locale. Strawberry rispose al saluto con un cenno della mano, mostrandogli un gran sorriso e si avvicinò all’entrata.
“Kyle! Quei dolci in vetrina sono fantastici!” esclamò, con l’acquolina in bocca, indicando la fonte del suo interesse. Il ragazzo le sorrise gentilmente e le fece segno di entrare.
“Sei sempre la solita, scommetto che non hai fatto colazione nemmeno oggi”
“Già, ma lo sai che i tuoi manicaretti sono sempre ben accetti!” e i suoi occhi si illuminarono, mentre il pasticcere le porgeva un piattino con due cupcakes e la invitava ad accomodarsi a un tavolo.
“Ecco a lei, golosona. Offre la casa”
“Ti ringrazio!” rispose lei, già intenta ad addentare un dolcetto.
Kyle era sempre molto gentile. Strawberry aveva scoperto la sua pasticceria qualche mese prima e nel giro di poco tempo ne era diventata una cliente fissa, facendo amicizia con lui. Lo considerava ormai come un fratello maggiore e si divertiva a raccontargli ciò che le accadeva a scuola. Da parte sua, il ventiseienne non si lamentava mai della sua compagnia ed era sempre pronto a fornirle ottimi consigli.
“Sei uscita presto oggi”
“Già, non voglio essere presa di mira dalla professoressa Amamiya fin dal primo giorno!”
“Oh, non credo che sarà un problema quest’anno” Kyle le mostrò un sorriso enigmatico, mentre posava sul tavolo un bicchiere d’acqua. Lei lo guardò interrogativa, prima di cominciare a bombardarlo di domande.
 
Quando uscì dal locale di Kyle, Strawberry era già in ritardo. Aveva perso la cognizione del tempo cercando di estorcere all’amico qualche informazione sulla prof, ma lui non aveva fatto altro che sorriderle con l’espressione di uno che la sa lunga e non le aveva rivelato nulla. Sospirò e continuò a correre in direzione della scuola.
Arrivò proprio mentre la campanella suonava e esultante si diresse verso la sua aula. Fortunatamente Lory le aveva tenuto un posto in terza fila, non avrebbe sopportato di sedersi al primo banco e avere gli occhi dell’arpia puntati addosso.
“Ciao Lory!”
“Oh, buongiorno!” l’amica dai lunghi capelli verdi le sorrise raggiante. “Sai la novità?”
“Novità?” posò lo zaino per terra e si lasciò cadere sulla sedia. Si sentiva già stanca di prima mattina e uno sbadiglio non tardò ad arrivare.
“Sì, non ci crederai mai… la Amamiya è incinta e si è presa un anno di pausa!” La rossa impiegò qualche secondo per elaborare la notizia, poi sgranò gli occhi sorpresa.
“Oddio! Quindi quest’anno non c’è?!”
“Esatto”
“Evviva! Allora qualcuno lassù ha ascoltato le mie preghiere!” esclamò, scattando in piedi. Il suo comportamento scatenò una risata generale della classe, ma Strawberry non ci fece molto caso. “Ma allora chi ci sarà al suo posto?” 
“Bè, credo che lo sapremo tra poco” mormorò Lory, mentre il preside faceva il suo ingresso nell’aula, facendo calare un innaturale silenzio. Che Kyle si stesse riferendo a questo prima? Ma come faceva ad essere a conoscenza di quel che accadeva nella sua scuola?
“Buongiorno a tutti” iniziò l’uomo, con voce solenne. “Vi apprestate a cominciare il vostro ultimo anno in questo liceo* e spero che lo farete con il dovuto impegno. Ricordate, la posta in gioco è il vostro futuro” terminati i convenevoli, si accarezzò l’elegante pizzetto e proseguì passando all’argomento più interessante. “Bene, come ormai saprete, la professoressa Amamiya ha preso un anno di congedo. Essendo stati informati di recente della sua decisione, non abbiamo avuto il tempo per cercare un supplente, così ho chiesto a un amico di famiglia di sostituirla per quest’anno. E’ un ragazzo molto giovane ma talentuoso e so per certo che saprà gestire al meglio l’insegnamento che gli è stato affidato. Prego, professor Shirogane” concluse, facendo un cenno in direzione della porta.
Un ragazzo giovane, eh? Strawberry pensò che si sarebbe trattato di uno dei soliti supplenti che, data la giovane età e l’inesperienza, non sarebbe riuscito a contenere gli schiamazzi dei suoi compagni, un tipo distratto, con i capelli spettinati e un paio di occhialetti a mezzaluna per completare il tutto, che sarebbe entrato agitato e perdendo fogli da tutte le parti. Mai e poi mai avrebbe immaginato quello che i suoi occhi videro entrare.

Si ritrovò a bocca aperta mentre un biondino mozzafiato poco più che ventenne faceva il suo ingresso in aula. Indossava un paio di pantaloni neri stretti abbinati alla cravatta precisamente annodata e una camicia bianca che metteva  in risalto un fisico perfetto, muscoloso al punto giusto. Ma la cosa che più colpì Strawberry furono i suoi occhi azzurri come il cielo e freddi come il ghiaccio, che le provocarono un brivido freddo lungo la schiena quando i loro sguardi si incrociarono. Ebbe l’impressione che il suo cuore battesse più forte, ma forse vaneggiava.
Lory le tirò una manica della divisa, attirando la sua attenzione e le sorrise divertita “Non ci credo, hai visto?!”
Oh sì, aveva visto decisamente. Osservò il nuovo professore affiancare il preside, appoggiare l’elegante valigetta sulla cattedra e poi lanciare uno sguardo rapido alla classe.
“Buongiorno” cominciò. Ha una voce meravigliosa, pensò Strawberry e a quanto pare nessuna delle sue compagne era in disaccordo. Erano tutte concentrate sul ragazzo come se fossero attirate da una calamita.
“Il mio nome è Ryan Shirogane, ho ventun anni e per quest’anno sarò il vostro insegnante di Fisica.” Era giovanissimo, allora! Com’era possibile che fosse già un professore a quell’età? A guardarlo, Strawberry faceva davvero fatica a considerarlo un suo insegnante, lo vedeva più semplicemente come un ragazzo poco più grande con cui sarebbe stata felice di intrattenersi se l’avesse incontrato per strada. Al tempo stesso, però, sembrava perfettamente in grado di farsi rispettare, forse per via di quell’aura misteriosa o del fascino che nasceva dalla sua espressione seria. Fatto sta che nessuno ancora aveva fiatato e la cosa era alquanto incredibile.
L’intera classe si aspettava forse un continuo che non arrivò e il preside si congedò, lasciando la situazione in mano al nuovo arrivato. Quest’ultimo estrasse un enorme libro dalla valigetta e gli alunni capirono che non avrebbe aggiunto altro per placare la loro curiosità. Strawberry lo fissava rapita mentre dava delucidazioni sul programma che avrebbero seguito nel corso dell’anno e sorrise tra sé e sé pensando che già aveva imparato una cosa sull’affascinante professore: non era un tipo di molte parole.







* in Giappone, le scuole superiori durano tre anni.

Ciao a tutti! Eccomi qua con una fiction a più capitoli. Non so come mi sia uscita quest'idea di far diventare il nostro Ryan un professore e Strawberry sua allieva, ma in un attimo mi sono immaginata tutta la storia ed ecco qua pronto e sfornato il primo capitolo! Ho in testa tutta una serie di scene imbarazzanti, cattive e divertenti da far vivere alla mia coppia preferita, eheh! E non è detto che finiscano insieme, chissà! :) Spero vi abbia incuriosito un po' e che mi seguiate,
alla prossima! :D

Comet91

  
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