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Autore: Black_Yumi    11/09/2012    3 recensioni
Cosa sucederebbe se un giorno, dopo che Elena ha chiesto alla sua amica Bonnie un travestimento per una festa per Halloween, lei diventasse la Befana? Spero che la storia vi faccia divertire!!
[...] fu avvolta da un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto in testa, un paio di scarpe consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate.Divenne gobba, con un naso adunco e il mento aguzzo e sporgente.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonnie, prese in mano il libro che il vampiro le stava allungando, per poi rileggere più volte l'incantesimo scritto in quella pagina.

Nel frattempo si impose di trovare in fretta una risposta da dare a Damon, che era in piedi davanti a lei con le braccia incrociate sul petto, mentre aspettava una soluzione al pasticcio che lei aveva causato.

Ma sembrava che la sua testa si fosse improvvisamente svuotata, in più avere gli occhi del ragazzo che ti piace puntati su di te non aiuta per niente.

Poi le venne un flash, le venne in mente che poteva chiedere un consiglio alla Signora Flowers, sicuramente lei sapeva come rompere l'incantesimo.

Ma il buon umore che aveva ritrovato scomparve quando si ricordò che l'anziana era partita per andare a trovare una cara amica che non vedeva da diverso tempo, e non sapeva quando sarebbe ritornata.

Più cercava una soluzione e più il suo cervello andava in fumo.

Alzò gli occhi, pronta a sentire l'ira di Damon, sapeva benissimo che si sarebbe infuriato ancora di più quando gli avrebbe detto che non sapeva come rompere l'incantesimo, aveva solamente bisogno di parlare con una strega più esperta di lei.

  - Ecco...io...ehm...non...- balbettò Bonnie, non sapendo come iniziare il discorso che di sicuro l'avrebbe condotta a morte certa.

Streghetta, parla chiaro! - ruggì il vampiro.

  - Io...non...- la rossa tossì per schiarirsi la gola – Nsngncmrmpctsm -

Nonostante il suo udito da vampiro, non capì cosa avesse detto Bonnie.

  - Ripeti più lentamente, non ho capito niente! Non ho tempo da perdere con te! - esclamò Damon.

  - Non so come rompere l'incantesimo. - ripetè Bonnie, mentre si preparava ad un altra sfuriata del ragazzo.

  - Come sarebbe a dire che non sai come rompere l'incantesimo! Sei una buona a nulla!- sbraitò Damon - Ora tu vieni con me, e cascasse il mondo tu troverai una soluzione.-
 
  - Ma...-

  - Niente ma, tu hai combinato questo casino, e tu lo sistemerai.-

  - Damon, io...non saprei nemmeno dove mettere le mani! Farei solo altri casini! -

Ma le parole che Bonnie disse volarono al vento, visto che il vampiro in questione si era volatilizzato prima che la ragazza riuscisse a completare la frase.

Scoraggiata, Bonnie si mette a letto, ben sapendo che l'indomani dovrà cercare un modo per rompere il maleficio che ha colpito la sua amica.

 

 

Dopo una nottata passata insonne, Bonnie si prepara per andare a trovare Elena.

Durante il tragitto ha pensato a vari modi per spezzare in qualsiasi modo l'incantesimo, ma nessuno per lei era abbastanza valido.

Sapeva che non era molto brava con la magia, ma doveva pur provare!

Però appena fù giunta a destinazione, avrebbe voluto subito tornare indietro. Se Damon faceva paura quando era arrabbiato, Elena era anche peggio.

Lei sarebbe stata morta in ogni caso, o per mano del ragazzo di cui era innamorata da molto tempo, o per quella della sua migliore amica, visto che se si toccava il suo aspetto fisico poteva diventare peggio di una belva.

Ritrovando un po' del coraggio che le rimaneva, decise di entrare in casa, pronta a sentire le ire della sua amica, era certa che si sarebbe arrabbiata, chiunque l'avrebbe fatto.

Si diresse verso il salotto, dove sentiva delle voci provenire da quella stanza.

Appena varcata la soglia vide una vecchia signora venire verso di lei, e subito la riconobbe come la sua amica Elena.

Si vedeva che era molto furiosa, e dedusse che Damon le aveva riferito quello che aveva scoperto la sera prima.

 - Elena io... - Balbettò Bonnie, cercando di trovare le parole adatte per spiegare alla sua amica il pasticcio che lei avava combinato, ma ogni volta che cercava di aprire la bocca Elena la interrompeva e ricominciava a sbraitare.

 


Stefan era comodamente seduto su una poltrona collocata vicino alla finesta nella sua stanza, stava leggendo un libro ed era perso nella lettura mentre si imedisimava nei personaggi e nelle avventure scritte in quelle pagine ingiallite nel tempo.

All'improvviso fece un balzo, sentendo un grido agghiacciante provenire dal piano inferiore.

Non badando molto a dove finì il libro, si precipitò di corsa verso il luogo da dove veniva quell'urlo.

Ma appena finì di percorrere le scale, si ricordò che la sua ragazza ora aveva il volto della sua più grande paura.

Indeciso su cosa fare, prese la decisione di andare comunque a vedere quello che stava accadendo.






Per la prima volta sono riuscita ad aggiornare in tempo!
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere quello che ne pensate.





   
 
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