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Autore: Sokew86    24/09/2012    1 recensioni
-Aspetta, chi saresti di grazia?- domandò in tono sarcastico Gabriel.
Il ragazzo fece una risata:-Sono un agente del FBI Alfred Jones. Lo so, sembro giovane ma non lo sono! Sappiate una cosa. Dovete sentirvi fieri di essere dei veri americani!-e dettò ciò il tipo se ne andò.
Gabriel fissò malissimo Mosely: -Non guardare me.- fece quest’ultimo: - Mi ha scimunito con tutte quelle chiacchere esattamente come te.-si giustificò:- E non me la bevo la stronzata che fosse un agente, se lui è un agente … il mondo sta andando a malora!-
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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gabriel Knight e i peccati dei padri

Gabriel Knight  e i peccati dei padri.

(Cliccate qui per il gameplay)

 

Gabriel Knight fu non poco stupito quando gli dissero che  un agente del FBI voleva parlare con lui, pensò che fosse qualche  stupido scherzo di Mosely e sinceramente non lo trovava divertente.

Gabriel non era un tipo paziente ed era dotato anche di una lingua molto biforcuta che utilizzava spessissimo.

Non era stato un bel periodo per lui, in meno di venti giorni la sua vita era cambiata drasticamente: aveva scoperto che suo nonno era di origine tedesca ed era fuggito dal suo destino da Schattenjäger, Cacciatore d'Ombre cioè cacciatore di mostri, la sua famiglia era stata maledetta da una strega africana e quella stessa strega aveva impossessato anche la donna di cui era innamorato che si era lasciata morire,piuttosto che vivere quell’esistenza ormai contaminata dalla magia nera del vudù.

Insomma, Gabriel era sconvolto e dire che lui voleva essere solo uno scrittore e adesso si trovava davanti a una responsabilità troppo grande per uno come lui

<< Gabriel, andiamo. >> la voce di Grace lo riportò alla realtà, Grace quella ragazza appena laureata che era diventata la sua assistente e gli aveva salvato la vita, sorrideva ferma.

Mosely era davanti a una macchina del FBI, con la sua orribile giacca gialla e con l’espressione più confusa che avesse mai potuto avere e non aumentava certamente il suo fascino, già abbastanza misero.

<< Gabriel Knight! >> una voce squillante e giovanile perforò le orecchie del povero Gabriel e la voce apparteneva nientedimeno a un ragazzo di massimo venti anni, con capelli biondi e occhi azzurri nascosti dietro a delle lenti di un paio di occhiali. Era più piccolo di Grace quel tipo!

Prima che  potesse dire qualcosa Gabriel sentì che l’uomo gli stava stringendo la mano energeticamente e stava parlando come un pappagallo impazzito: << La ringrazio davvero tantissimo per quello che ha fatto per New Orleans! Quei casi vudù erano orribili, vero?  E adesso che farà? >>

Gabriel senza nemmeno pensare alle conseguenze mormorò: << Andrò in Germania. >>

<< Germania?! >> fece un fischio di apprezzamento il quattr’occhi: << Bella la Germania, specialmente quando non ci sono i nazisti! Ci sono due miei colleghi lì, non sono molto simpatici! >>

Poi come se nulla fosse, il ragazzo si mise a osservare Grace e sembrò che stesse studiando attentamente i bei lineamenti della mezza-giapponese: << Anche lei signorina Grace Nakimura! La ringrazio tantissimo! Anche in Giappone ho un collega, lui è molto simpatico! >> e dicendo questo le strinse la mano delicatamente.

<< Va bene adesso che ho finito me ne vado! >> dichiarò allegramente il ragazzo.

<< Aspetta, chi saresti di grazia? >> domandò in tono sarcastico Gabriel.

Il ragazzo fece una risata: << Sono un agente del FBI Alfred Jones. Lo so, sembro giovane ma non lo sono! Sappiate una cosa. Dovete sentirvi fieri di essere dei veri americani! >> e dettò ciò il tipo se ne andò.

Gabriel fissò malissimo Mosely: << Non guardare me. >> fece quest’ultimo: << Mi ha scimunito con tutte quelle chiacchere esattamente come te. >> si giustificò: << E non me la bevo la stronzata che fosse un agente, se lui è un agente … il mondo sta andando a malora! >>

Infatti non lo era, furano le parole mentali di Gabriel che fissò la  mano che gli era stata stretta con tanta forza, Gabriel non sapeva bene se era tutto lo stress di quei giorni oppure erano i suoi poteri da cacciatore d’ombre appena risvegliati ma quel ragazzo aveva qualcosa di soprannaturale.

Gabriel sorrise, nonostante il suo chiasso e la sua risata sguaiata si sentiva molto bene, se era qualcosa di soprannaturale era qualcosa di buono.

 

 

Primo capitolo di questa raccolta cross-over tra l’avventura grafica Gabriel Knight e Hetalia, mi sono solamente limitata a fare dei finali in cui il protagonista di questa storia si approccia a diverse nazione per pubblicizzare il gioco. La ragione è questa: sono tantissime persone che si sono approcciate al genere delle avventure grafiche grazie al “professore Layton” ma senza sapere che questi video giochi sono di origini americana, e Gabriel Knight è uno dei più importanti di essi ed è assolutamente da vedere, perciò vi ho linkato il gameplay in italiano del gioco, provatevelo a vedere.

Mi sono permessa anche di utilizzare alcune idee non mie di come un essere umano possa riconoscere una nazione prese dalla domanda aperta di un’altra mia ff: anche se nel caso specifico del protagonista di questo videogioco è un po’ particolare, in quanto è un cacciatore di mostri e quindi percepisce il soprannaturale di suo senza essere aiutato dalle nazioni stesse.

 

   
 
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