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Autore: dertis    02/10/2012    1 recensioni
cosa si direbbero il destino e la cartomante se si incontrassero?
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cartomante-> buongiorno, si sieda pure, e, se le riesce, lasci fuori da quella porta i pregiudizi...

Destino-> buongiorno a lei, non le garantisco di riuscire a lasciare fuori i pregiudizi, ma le posso garantire
che essi saranno accucciati al mio fianco, come un fido cane, ma le sia ben chiaro il fatto che un fido ca-
ne è fido fino in fondo, e sa mordere...

Carto
mante-> a me basta sapere che è accucciato, e io non mi farò mordere

Destino-> va benissimo, io sono il Destino, sono venuto qui non per il mio presente o per il mio passato,
sono venuto qui per il futuro...

Cartomante-> e perchè mai il Destino dovrebbe chiedere del futuro, quando lui stesso è la determinanza
stessa del futuro?

Destino-> il mio fido cane sta già ringhiando, come può una qualsivoglia entità sovraterrena, sapere, o
meglio, costruire un qualcosa che ancora non è?

Cartomante-> può farlo certo, altrimenti che destino sarebbe? il Destino stende fili, intrecci di fili, per ogni
essere sulla terra, e ogni singolo essere si muove secondo quel filo, gli eventi accadono così come sono
stati scritti dal destino...

Destino-> sciocca donna, lei fa annoiare anche il mio fido cane, pensi si è addormentato. innanzitutto lei
dovrebbe usare le parole a modo, quando dice "gli eventi accadono così come sono stati scritti dal desti-
no", fa un grande errore, la forma giusta sarebbe "gli eventi accadono così come sono stati scritti NEL
destino di ogni essere", io non scrivo nulla, io sono dentro ogni essere, e ogni essere ha il suo destino,
poi dovrebbe essere consapevole del fatto, che gli eventi non possono accadere secondo un filo logico
prestabilito, gli eventi accadono, e da essi ne viene il destino, ma mai un solo istante dopo il presente...

Cartomante-> discorso intricato è vero, ma anche no, mi faccia un esempio, dopo, io le concederò quello
che è giusto che io le conceda...

Destino-> esempio: lei predice ad un uomo, che quando uscirà di qui incontrerà la donna della sua vita, io
attendo fuori, e appena lui esce gli sparo uccidendolo sul colpo, destino cambiato, predizione cambiata,
eventi sconvolti per una miriade di persone...

Cartomante-> ecco, quello che le dovevo concedere non le verrà concesso, parlo di forma di scrittura, le
avrei concesso una beanza per il suo richiamo alla mia forma di scrittura, ma lei mi cade nello stesso er-
rore, da qui non le concederò nulla. "lei predice ad un uomo", è un errore che fa svegliare la mia gatta,
che non è fida, come il suo cane, ella è se stessa al di fuori di me, e con me. l'ho chiamata Bautta, mi
concederà il gioco di parole, la bautta è una veste, chiamata anche Domino, ecco la mia gatta si chiama
Domino, ma essendo che è femmina, ho usato un sinonimo che non sposa alla perfezione il significato
del nome che volevo darle, il Domino di cui parlo infatti non è la veste, bensì il gioco di tasselli che, messi
uno davanti all'altro, cadono uno con il cadere del precedente e del successivo. sciocco uomo, lei avreb-
be dovuto usare il condizionale nel suo dire, "lei predice ad un uomo" diverrebbe "lei POTREBBE predire
ad un uomo", da qui ne viene, che lei non può sapere se io ho predetto quello che lei dice, ne viene anco-
ra che io avrei potuto, stia attento alla forma esatta di grammatica, predire anche che appena uscito un
uomo lo avrebbe ammazzato...

Destino-> mi dica della sua gatta, perché chiamarla con il nome di un gioco? Poi, quando avrò a disposi-
zione il quadro completo del suo discorso, sarà mio piacere risponderle...

Cartomante-> non le riesce di raggiungere da solo il significato del nome della mia gatta? Mi sorprende,
ma mi faccio carico del fatto che lei già sa della mia gatta e del suo nome, e le rispondo, ugualmente, con
molto piacere. Domino è un gioco sciocco, visivamente bello, ma fondamentalmente sciocco, si immagini
tutto il tempo della preparazione buttato nel giro del giro, ma se si va ad analizzare in maniera “filosofica”,
ne viene un’interessante ragionamento: ogni tassello che cade, è la conseguenza della caduta del tassel-
lo precedente, ed è così per tutti i tasselli, ampliando questa cosa agli eventi, ne viene che ogni evento è
la conseguenza dell’evento, che lo precede immediatamente, e di tutti gli eventi passati, concludendo,
non si può distaccare nessun evento, ne da quello precedente ne da quello successivo, questo vale an-
che per il destino, qualsiasi evento non è casuale, come lei vorrebbe farmi credere, ma è assolutamente
determinabile...

Destino-> le porgo le mie scuse per averle dato della sciocca, e si, avevo capito cosa lei volesse “dire”
dando quel suo nome alla gatta. Con il quadro completo vengo a risponderle. Quello di cui lei parla è un
evento veritiero, ma anche no, se noi prendessimo un singolo tassello, e lo osservassimo da vicino, ve-
dremmo che si, esso cade per effetto della caduta precedente, e si che esso sarà causa della caduta del
successivo, ma è anche vero che, per una causa strana, evento imprevisto, sul punto dove esso è stato
posizionato, potrebbe esser caduta, accidentalmente, una goccia di colla, ne verrebbe che esso reste-
rebbe in piedi, fermando la catena di eventi “prevedibili”, stia attenta lei ora alla forma grammaticale, ed
innescando una catena di eventi imprevedibili...

Cartomante-> porgo anche io le mie scuse per averle dato dello sciocco, e vengo a risponderle. L’evento
di cui lei parla, in realtà, è prevedibile, voglio dire, ad un occhio attento l’evento della goccia di colla, non
sarebbe sfuggito, da qui ne viene che l’evento imprevedibile perde della sua imprevedibilità e si concate-
na ad eventi prevedibili. Liscio come l’olio...

Destino-> potrei concederle solo in parte, che un evento imprevedibile, ad un occhio attento può divenire prevedibile, ma è anche vero che bisogna tener conto della legge del caos, con questo: come può una persona, o un gruppo di persone, essere così attenta da determinare, in ogni istante, quale sarà l'evento "imprevedibile" dell'istante successivo?

Cartomante-> ecco ora lei mi sta cagando fuori dal vaso, voglio dire, la teoria del caos si rifà ad eventi multipli ripetuti per un dato evento, da qui ne viene che l'evento iniziale è unico, e quindi, anche se irripetibile in ogni suo dettaglio, resta il primo evento, quello originale, l'evento da osservare... la teoria del caos non è applicabile all'evento madre...

Destino-> ora mi sta scadendo in una chiusura mentale, mentre questo ragionamento meriterebbe tutta l'apertura di cui, invece, lei è capace... la legge del caos è assolutamente applicabile ad un qualsiasi evento che si osservi... voglio dire, l'evento madre di cui lei parla, è il risultato di un'infinità di eventi madre... mi conceda di spiegarle meglio, se io prendo un dato evento accaduto e cerco di riproporlo, è chiaro che esso sarà assolutamente diverso dal precedente, quindi io potrei ripeterlo per ennesime volte senza avere mai il primo risultato, ne viene che, ogni evento potrebbe essere il primo evento, quello che voglio dire è che ogni evento, prima che esso accada, può essere qualsiasi evento successivo riprodotto, quindi la legge del caos è assolutamente applicabile all'evento "madre"...

Cartomante-> mi ha convinta, o meglio lei crede di avermi convinta, ma lasciamo stare i dettagli e veniamo piuttosto a lei, se non sbaglio voleva sapere del suo futuro.

Destino-> esatto, unico vero motivo per il quale io sono qui ora...

Cartomante-> e se io ora le dicessi che sotto il cuscino della sedia sulla quale lei è seduto, c'è una lettera, sigillata, sulla quale è scritta tutta la nostra conversazione, esattamente così come è avvenuta, lei si ricrederebbe di tutto?

Destino-> e no!!! lei pensa di parlare con uno sciocco mia cara, lei avrebbe già vinto nel momento in cui io andrei a vedere se c'è davvero una lettera, molto astuta, ma si accontenta davvero di poco. vuole che le confessi una cosa? io so cosa c'è sotto questo cuscino, nell'istante stesso in cui lei ha pensato di scrivere quello che ha scritto, ha dimenticato che essendo io il destino, posso sapere tutto dall'istante stesso del presente fino ad ogni istante del passato...

Cartomante-> ma non potevo io sapere cosa ci saremmo detti, quindi evento prevedibile...

Destino-> e no! evento pilotato, pilotato da quello che lei ha scritto e che io ho assecondato...

Cartomante-> mi ha preso in giro tutto il tempo allora?

Destino-> in realtà quello che volevo, era essere smentito, da millenni che cerco di essere smentito...

Cartomante-> mi dispiace per lei... uscendo mi passerebbe la lettera che ho messo sotto il cuscino per favore?

Destino-> certo, e arrivederci... ma la lettera non c'è!!!

Cartomante-> lo so, il futuro non si può prevedere...

Destino-> la ringrazio per lo smacco, non le ho ancora chiesto il suo nome...

Cartomante-> il mio nome è Fatum, caro compagno Destino...
  
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