Fumetti/Cartoni americani > Batman
Ricorda la storia  |      
Autore: Migiri Born    05/10/2012    2 recensioni
Il tragico epilogo delle avventure del secondo Ragazzo Meraviglia, dal suo punto di vista. Questa oneshot si ispira principalmente al film d'animazione "Batman: Under the Red Hood", più che alla sua controparte fumettistica. *Nota: SPOILER SULLA SAGA "BATMAN: CAPPUCCIO ROSSO"*
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La morte di Jason Todd

 

Non sapeva cosa fosse peggio.

Se la consapevolezza che il leggero tepore del ferro che lo colpiva fosse dovuto al suo sangue, o l’effettivo dolore che gli provocavano le stangate del Joker sul corpo.

“Sono stato stupido.” pensava il Ragazzo Meraviglia. In effetti sapeva di esserlo stato dal momento in cui aveva mosso i primi passi per inseguire il supercriminale da solo.

Non stava davvero ascoltando le parole del folle che continuava a colpirlo senza sosta con quel piede di porco. Non lo ascoltava per due buone ragioni: il dolore lancinante e la speranza.

“Siamo un team..una famiglia..” pensava Jason Todd, immaginando il suo mentore prendere a calci il rapitore.

Ma da qualche percossa a lì quell’immagine aveva cominciato a sbiadire. Forse non sarebbe arrivato in tempo.

“Lo ucciderà per questo.”

Il secondo Robin era certo solo di quel fatto. O forse se ne voleva convincere per lasciare quel mondo senza rimpianti.

Batman avrebbe ucciso il Joker. Avrebbe sicuramente superato il punto di non ritorno per lui.

Vendetta. Giustizia.

Il Ragazzo Meraviglia sentiva in quel momento il fiato del folle sul suo viso. Lo stava deridendo e senza troppa lucidità il giovane rispose sputandogli in faccia il proprio sangue.

Ci rimediò un bacio forzato col pavimento e probabilmente il naso rotto.

- ..Il primo Ragazzo Meraviglia almeno conosceva le buone maniere. – gli aveva detto il Joker, ripulendosi il volto con nonchalance.  

Quella frase era stata intercettata chiaramente dal giovane a terra. Non perché avesse il benché minimo complesso d’inferiorità nei confronti del primo Robin, ma perché questa inferiorità l’aveva percepita dall’espressione del suo mentore in diverse occasioni.

Negli ultimi tempi era stato spesso rimproverato da Bruce per la sua impulsività, e tali rimproveri non erano mai sfociati in assurdi paragoni col primo Robin. Mai. Il suo mentore non lo avrebbe mai voluto.

Ma c’era qualcosa nel volto del suo maestro che lo faceva meditare.

Dick Grayson non era stato impulsivo. Era prudente, obbediva agli ordini.

Il divario fra i due Ragazzi Meraviglia era stato forse sottolineato dall’attuale situazione?

Il primo Robin sarebbe stato così avventato da affrontare il Joker da solo?

Queste domande lo attanagliavano, ma Jason Todd non avrebbe mai più avuto occasione di preoccuparsene.

Non era sicuro neanche di quante percosse seguirono.

Quando il Joker lasciò il magazzino in cui aveva massacrato il ragazzo, esso ebbe il tempo di avvicinarsi strisciando alla porta, per scoprire con suo sconforto, che era stata bloccata dall’esterno.

“Poco male..” si disse il giovane “..la butterò giù quando avrò ripreso fiato e..”

Tic…tic….tic

Robin guardò il timer della bomba alla sua sinistra, a pochi metri da lui.

7…6…5…4…

Jason Todd non vide la propria vita sfrecciargli davanti. Si trattava solo di una stupida diceria, e lo stava scoprendo in quegli istanti.

Il suo pensiero andò a Batman. A Bruce Wayne. Al suo secondo padre.

“Joker morirà.”

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Migiri Born