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Autore: Sokew86    09/10/2012    1 recensioni
-Aspetta, chi saresti di grazia?- domandò in tono sarcastico Gabriel.
Il ragazzo fece una risata:-Sono un agente del FBI Alfred Jones. Lo so, sembro giovane ma non lo sono! Sappiate una cosa. Dovete sentirvi fieri di essere dei veri americani!-e dettò ciò il tipo se ne andò.
Gabriel fissò malissimo Mosely: -Non guardare me.- fece quest’ultimo: - Mi ha scimunito con tutte quelle chiacchere esattamente come te.-si giustificò:- E non me la bevo la stronzata che fosse un agente, se lui è un agente … il mondo sta andando a malora!-
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3

Gabriel Knight- Il mistero macchiato di sangue

(Clicca il titolo per gameplay)

 

Gabriel Knight, uomo di trentatre anni, non aveva mai tenuto in braccio un bambino, li vedeva come essere infernali che collegava alla parola più terrificante del mondo “matrimonio”. Quello che aveva in braccio era un bambino  piuttosto tranquillo, per essere un bambino che stava per essere sacrificato da un gruppo di vampiri assatanati.

<< Okay, adesso ti riporto dal tuo papà ,il principe della Scozia, che mi pagherà profumatamente  anche se ti ho quasi fatto ammazzare. >> spiegò Gabriel al bambino che ridacchiò.

Appena tornò al piccolo villaggio di Rennes-le-ChÂteau, trovò ad aspettarlo due uomini fuori alla porta dell’albergo. Uno era biondo, molto elegante, che quando si presentò si sentiva il suo profondo accento francese mentre l’altro era molto più alto, con capelli rossi e con una  specie di sigaro in bocca che buttò a terra con non curanza quando vide arrivare Gabriel Knight.

Gabriel Knight scrutò entrambi con sospetto,soprattutto quando il rosso dichiarò di essere uno degli agenti del principe ma Gabriel li aveva conosciuti alcuni di loro, erano degli uomini grossi vestiti di nero.

Il rosso era vestito piuttosto casual.

<<  Mi dispiace, ma per come è andata la giornata, aspetterò che il principe venga qui a prendersi il bambino. Capisce signor …. >>

<< Signor Kenneth Kirkland ma può chiamarmi Scot. >> rispose l’altro calmo: << Le posso assicurare che sono un uomo fidato del principe. >>

<< Fidatissimo, si può dire che l’ha cresciuto! >> rincarò l’altro uomo ridacchiando che sussurrò al altro che sarebbe stato meglio mandare suo fratello a fare questo lavoro, il fratello aveva ciò che altre persone chiamavano faccia da rappresentate.

Allora l’uomo presunto del principe fece uno sguardo truce all’altro, veramente truce, che Knight pregò a Dio di non fargli mai incontrare quel uomo dai capelli rossi la notte.

<< Mi dispiace, ma  il bambino lo tengo io. >> dichiarò Gabriel che strinse il bambino ma accade qualcosa di strano, il piccolino incominciò ad agitarsi e a porgere le sue braccia a Scot.

<< Come vede, il bambino mi conosce. >> mormorò Scot.

<< Potrebbe essere semplicemente attirato dal colore del tuoi capelli. >>

<< Senti un po’ Yankee, stai cercando rogne? Ti accontento subito. >> fece minaccioso lo scozzese, ormai Gabriel aveva capito che l’uomo fosse scozzese molto orgoglioso di esserlo: uno che sceglieva di farsi chiamare Scot, che appunto significava uomo di Scozia e che faceva in modo che il suo accento gallico fosse ben presente in ogni parola … non poteva essere nient’altro.

<< Per non parlare della mente da rappresentate. Scot, perché non chiami il tuo capo,invece di stendere lo yankee? >> chiese il francese,stando attento a non far trasparire troppo sarcasmo.

L’altro sbuffò e prese il cellulare e telefonò, non attese molto e cominciò parlare.

<< Boss, lo yankee mi sta dando problemi. >> disse chiaramente non curandosi di essere davanti a Knight.

<< No, non sono stato burbero. Non più del solito. Va bene, ho capito. Sei tu il capo. >>

Dicendo ciò porse il cellulare a Knight: << E’ per te, yankee. >>

Gabriel sentì dall’altro capo del telefonino la voce del principe Giacomo che gli chiedeva di fidarsi di Scot.

<< E’ davvero un uomo fidato, signor Knight. Uno dei migliori. >> fece il principe con il suo modo di fare calmo.

<< Beh, non ha la faccia proprio raccomodabile, dobbiamo ammetterlo. >> rispose schietto Knight.

Il principe rise alla risposta di Knight: << Signor Knight, Scot può essere malinteso ma un bravo uomo, a modo suo. >>

Seppure riluttante Gabriel consegnò il bambino allo scozzese e il piccolo iniziò a toccare il viso dell’ultimo.

<< Vuoi tornare in Scozia,  piccolino, ne Charlie? >> mormorò Scot con un sorriso molto gentile che Knight fu costretto assumere un’espressione stupita,quel sorriso stonava completamente con quell’uomo.

Il francese sorrise e si rivolse a Knight: << Monsieur Knight sta assistendo a uno spettacolo praticamente unico, da secoli non si vedeva. >> mettendo un particolare enfasi alla parola secoli.

<< Ehi, io sono bravo con i bambini! Guarda che li ho allevati io e John i nostri fratelli. >> spiegò Scot al francese, lasciando che il bambino giocasse ancora con il suo viso.

<< Allora Arthur è un errore vostro? >> domandò il francese.

<< Ammettiamo di essere stati un po’ troppo severi. >>

<< Un po’?! >> domandò ironico il francese aggiungendo una faccia molto maliziosa.

<< Senti non venirmi a dire come fare il fratello maggiore … io >> lo scozzese fu costretto interrompersi perché il principino iniziò a tirargli i suoi rossi capelli.

<< L’avevo detto io che era attirato dal colore. >> criticò ironico Knight.

<< Senti Yankee, ma non te ne sei ancora andato? >> Scot rivolse queste parole taglienti a Knight mentre al bambino rivolse un’occhiataccia al bambino che smise di strattonargli i capelli.

<< Ho una domanda da porvi prima. Che cosa siete? >> Knight si rivolse al francese, sperando che lui fosse più accondiscendente  a rispondere.

<< Io sono dei servizi segreti francesi e lui e il vecchio rude cane da guardia scozzese del principe. >>

<< Non le vostre stronzate che riferite alla gente comune. Sono in grado di percepire che siete degli esseri soprannaturali, avete un cartello pubblicitario per  me con scritto “ non normale”. >> dichiarò Gabriel che era stufo di questi incontri, prima il ragazzino logorroico, poi i due tedeschi e infine  questi due.

<< Tu pensa che oggi Scot è senza il kilt. >> rispose il francese a Gabriel.

<< Senti, se lo yankee numero uno non si è mostrato a te, non vedo perché te lo dovremmo dire. Vediamo se sei stupido come lui. Wendy. >> lo scozzese sussurrò l’ultimo nome e dal nonnulla apparve una fatina davanti agli occhi di Gabriel.

<< U.. una fata? >>

Con questo diversivo i due tipi scapparono e Gabriel si ritrovò senza risposte, forse si sarebbe rivolto a Grace per l’ennesima ricerca senza senso.

Anzi lui doveva parlare assolutamente con Grace di altro …

<< Il povero Knight,deve essere stato troppo tempo sottoterra: stava avendo le allucinazioni. >> disse il francese allo scozzese che chiese la portiera della sua automobile, era pronto ad accompagnare lo scozzese all’aeroporto più vicino.

<< Non era un’ allucinazione, Francia. >> mormorò lo scozzese apatico mentre giocava con il bambino e mentre la fatina di nome Wendy si appoggiava sulla spalla del primo.

<< Caro Scozia, vuoi dirmi veramente che credi che il piccolo Charlie sia stato rapito dai vampiri? Stai in astinenza da sigaretta? >>

<<  No e  poi non posso fumare davanti a un bambino e non chiamarmi “ Caro”.  La magia esiste, Knight ci campa  su questo. >>

<< Se lo dici tu … >> fece dubbioso il francese mentre metteva in moto l’automobile.

<< Ce l’avrei io una domanda, tu sapevi  del tempio di Salomone? >> domandò Scozia serio e guardando direttamente negli occhi Francia.

<< Questo non lo saprai mai, caro. >> rispose il francese con un sorriso sornione.

Per quel giorno non solo Knight rimase senza risposte.

 

Okay finito i capitoli: questo è l’ultimo gioco che è uscito attorno al 2000… se non vi piacciono i gameplayer potete provare a giocarci.

 Uhm … in questa storia ho preferito far comparire il personaggio di Scozia al personaggio di Inghilterra … anche perché in questa storia si parla propria della scozia e il piccolo Charlie è scozzese ed era anche per  far vedere uno Scozia non psicopatico: non capisco che cavolo abbia fatto questa nazione per finire per essere classificato più sadico di Sade e che tutti il fandom lo descriva come un pericoloso schizzato!

 Questa storia comunque si svolge in Francia, per questo c’è anche lui.

Se per caso state cercando di capire chi è lo yankee numero uno  è America!

So che la raccolta non ha avuto molto successo, il che è un peccato perché speravo di fare un po’ di pubblicità alla serie di Knight.

La prossima volta andrà meglio!

P.S: io sinceramente mi sono davvero divertita a scrivere, Knight è un gran personaggio.

   
 
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