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Autore: marty0029    11/10/2012    2 recensioni
Megan. 24 anni. una vita stroncata da un brutto passato. una vita che non le appartiene più. lascia che siano gli altri a decidere cosa sia meglio per lei. un giorno a causa di un colloquio di lavoro incontra lui. Alex Evans. 30 anni. avvocato di fama mondiale e dannatamente bello. riuscirà Megan e tornare a vivere? e Alex riuscirà a capire che la vita è una cosa meravigliosa? SPERO DI AVERVI INCURIOSITO!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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2)WE’ RE CRAZY!


Oddio ma non avevo un ufficio.. avevo una reggia!! Era più grande della mia stessa stanza! C’era un’enorme scrivania che aveva alle spalle una fantastica vetrata che dava sulla strada più in di Boston. Avevo una sedia in pelle girevole e un enorme divano sulla destra. Lo guardavo a bocca spalancata, mentre sentivo Alex ridacchiare.
-puoi smettere di sbavare adesso Megan!-
 
Mi ripresi arrossendo leggermente e avanzai verso la scrivania dove appoggiai la mia borsa. Adoravo questo ufficio.
 
-allora, come vedi c’è una porta li!- disse indicando una porta nella parete a sinistra.
 
Oddio non l’avevo nemmeno notata presa com’ero da tutto il resto! “basta Meg!! Riprenditi!”
 
-quella porta è comunicante con il mio ufficio! Visto che lavoreremo insieme ho pensato che sarebbe stato meglio per muoverci liberamente!-
 
Annuì leggermente prestandogli attenzione.
 
-per il resto credo sia tutto! Adesso ho un appuntamento e ti lascio ambientarti! Leggi il programma che ti ho lasciato e vedi di tenerti libera per pranzo!-
 
-per pranzo?- domandai confusa.
 
-certo! Ti devo ancora un giro dell’azienda!- disse facendomi l’occhiolino e uscendo dal mio “ufficio”.
 
Scossi la testa sorridendo e presi il foglio che mi aveva dato dalla borsa. Si inizia. Al lavoro Meg!
 
Sentì bussare alla porta.
 
-avanti!- dissi cercando di non urlare. Ehi dovevo ancora farci l’abitudine!
 
-salve Megan! Volevo comunicarti che il signor Evans mi ha assegnato come tua segretaria! Spero la cosa ti faccia piacere!- disse Sarah entrando nella stanza.
 
-cosa? Come mia segretaria? Davvero? Beh è una cosa bellissima! Sono felice che abbia pensato a te! Sembri molto efficiente!- dissi colpita. Era davvero una brava persona.
 
-oh  beh grazie mille! Adesso torno a lavoro, ma se hai bisogno non esitare e chiamami!- disse prima di uscire dalla porta.
 
-addirittura la segretaria.. dove sarà il tranello?- dissi pensierosa. La cosa era troppo bella per essere vera. O meglio, a me sembrava surreale, ma magari per Alex non era così.
 
Stavo concentrata sugli appunti che mi aveva dato Evans. Wow era una bella causa. Da quello che potevo vedere una grande azienda di nome Publishing aveva un debito enorme con un’altra grande azienda, cliente della Evans Corporation. Ero immersa nella lettura quando venni distratta dal classico rumore del legno battuto. Qualcuno stava bussando alla porta, ma non alla porta principale, ma a quella comunicante con l’ufficio di Alex.
 
-avanti! Vieni pure!- dissi alzandomi dalla scrivania e andandogli in contro.
 
Lo vidi fare capolino e mi sorrise. Un sorriso del quale, presto, molto presto, non sarei riuscita a fare a meno.
 
-ehi come va? Ti ho abbandonato mi dispiace!- disse entrando e sedendosi in una poltroncina davanti alla mia scrivania.
 
-oh non ti preoccupare! Va tutto bene! Ah grazie per aver messo Sarah come mia segretaria! Mi piace quella ragazza!- dissi sinceramente riconoscente.
 
-beh mi sembrava giusto che avendo un ufficio, avessi anche una segretaria! Sarah è in gamba e sono sicuro che ti aiuterà! Allora, hai letto i fogli che ti ho dato?-
 
-certo! A quanto riesco a vedere questa Publishing ha un buco enorme con la GreenLand! Anche se non riesco a capire come possa essere arrivata ad avere un simile debito! Insomma non stiamo parlando di qualche dollaro!- dissi sfogliando i fogli.
 
-già! La GreenLand è la ditta del mio migliore amico! Si occupa di abbigliamento e tempo fa ha aveva accettato un incarico proprio da parte della Publishing per una collezione che prevedeva molte ore di lavoro e molta manodopera. Poi all’improvviso è fallita, così dal nulla, lasciando aperti tutti i debiti!- disse portandosi le mani sotto il mento.
 
-mh mi sembra troppo strano che un’azienda di quelle dimensioni possa fallire così, dall’oggi al domani! Ci sarà sicuramente qualcosa sotto!-
 
-infatti! La penso anche io come te, ed è proprio quello che dobbiamo scoprire! È quello che Harry vuole da noi!- dissi concordando con me.
 
-Harry sarebbe il tuo amico della GreenLand giusto?-
 
-esatto! Proprio lui! Dovrebbe venire domani per darci delle informazioni in più, almeno lo conoscerai! E adesso dimmi, sei pronta?- disse alzandosi di scatto.
 
Lo guardai balzare in piedi. –pronta?-
 
-ma come te lo sei dimenticato?? Allora proprio non ti va di fare un giro dell’azienda con me!! La prima volta mi dai buca, la seconda lo dimentichi!- disse fingendosi offeso.
 
-oddio è vero! Me lo avevi anche detto!! Che scema! Certo ci sono! Quando vuoi!- dissi dandomi mentalmente della cretina e alzandomi dalla sedia.
 
-perfetto allora andiamo no? Cosa stiamo aspettando?- disse mentre mi teneva aperta la porta per farmi passare.
 
Certo che questo ragazzo era proprio strano. Non sembrava proprio un avvocato di altissimo livello. E io che pensavo che avrei lavorato per uno stacanovista che pensava solo al lavoro. Invece lui era proprio il contrario. Sorrisi accompagnandolo per tutta l’azienda.
 
-questa infine è la sala pranzo! Vieni andiamo a prendere qualcosa da mangiare, altrimenti non ci tocca più niente!-
 
Annuì e lo seguì prendendo un vassoio. Avevo una fame da lupo, ma non potevo certo fare la sfondata davanti a lui.. così presi solo un piatto di pasta e un petto di pollo. Poi ci mettemmo a sedere ad un tavolino a cui presto si aggiunse anche Sarah dato che essendo la mia segretaria aveva bisogno di alcune informazioni.
 
-passiamo alle chiamate!- disse scarabocchiando qualcosa sul suo taccuino. –quali ti devo passare? Quelle della mamma, del papà, del fidanzato?-
 
Ci pensai su. Effettivamente di ricevere le chiamate di mia madre non era proprio la mia più grande aspirazione. Anche considerando che dopo la mia risposta dell’altro giorno non le avevo più parlato.
 
-beh passami quelle dei miei, ma solo se davvero importanti! Per il resto basta! Non ho un fidanzato quindi..- le dissi sorridendo e mi accorsi che Alex aveva sorriso alla mia risposta. Chissà se per quello che avevo detto dei miei o se per il fatto che fossi single. “BASTA MEG!!!”
 
-come mai non hai un fidanzato?? Andiamo sei così bella!!- disse Sarah smettendo di scrivere.
 
-beh diciamo che.. ecco.. non sono proprio un tipo facile!- dissi sperando che la smettesse con qull’inquisizione spagnola.
 
-mah credo siano tutti pazzi i ragazzi qui! Insomma guardati! Come possono resisterti?- disse come se stessi riflettendo ad alta voce.
 
Vidi Alex che si faceva sempre più attento alla conversazione e io arrossì leggermente. Mi imbarazzava parlare di queste cosa, ma Sarah sembrava partita come un fiume in piena.
 
-Sarah per favore non è che potresti andare a chiamare Harry per dirgli di passare domani alle 10:00?- disse Alex alla ragazza, che annuì e si alzò dal tavolo per poi sparire dalla mensa.
 
-oddio grazie!- dissi sospirando.
 
-ahaha l’avevo notato che avevi bisogno di aiuto! Tranquilla non mi devi ringraziare! Però in una cosa sono d’accordo con lei.. siamo tutti pazzi.. sei davvero irresistibile!- disse prima di alzarsi e tornare nel suo ufficio.
 
Rimasi senza parole, ma un leggero sorriso comparse sulla mia faccia. Ero irresistibile secondo lui? Oddio.. “BASTA MEG!! Non devi pensare a lui in quel senso!! Smettila!!”
 
Tornai a casa alle 18:00. Parcheggiai l’auto del vialetto e entrai in casa. Fui sorpresa di vedere i miei entrambi in casa ed entrambi sul divano a parlare tra loro.
 
-ciao!- dissi avvicinandomi a loro.
 
-ciao Megan! Vieni siediti, dobbiamo parlare!- disse mio padre indicandomi la poltrona davanti al divano dove erano seduti loro.
 
Eccoci.. non era un buon segno.. l’ultima volta che li ho visti così seri è stato quando… quando successe tutto.. presi un respiro e mi sedetti in poltrona.
 
-ecco.. mi hanno dato il trasferimento Meg! Dopo domani dovrò essere alla sede di Chicago! Ci trasferiamo li!- disse velocemente mio padre.
 
Lo guardai sbalordita. Non poteva dire davvero! Non poteva pretendere che io andassi a Chicago! A 1500 kilometri da qui. Non poteva pretenderlo davvero.
 
-mi dispiace per questo papà, ma sappi che non verrò con voi!-
 
-non fare la bambina! Lo so che ho spinto tanto per farti entrare alla Evans Corp., ma adesso è cambiato tutto e non possiamo più stare qui!- disse alzando leggermente la voce.
 
-forse non hai capito! Io non mi muovo a Boston! E non per il lavoro!!-
 
-non alzare la voce Megan!- mi rimproverò mia madre.
 
-voi.. voi non mi potete costringere! Ho 24 anni! Sono grande abbastanza da decidere cosa fare della mia vita!!-
 
-sei tu che non capisci! Non puoi pretendere che ti lasciamo qui! Da sola! Saremo dall’altra parte degli stati uniti!!- disse mia madre.
 
-te lo ripeto! Io non mi muovo da Boston! Mettetevelo in testa!- dissi alzandomi di scatto.
 
-fermati! Lo vuoi capire o no che è meglio anche per te cambiare aria??- rispose mio padre.
 
-oh no! Per me è solo importante stare vicino a lui! Voglio stare qui perché lui e qui! Non posso lasciarlo!!- dissi iniziando a piangere.
 
Vidi mia madre alzarsi e venire verso di me, ma io feci un passo indietro. Non avevo bisogno delle sue moine.. non adesso.
 
-ok! Va bene! Se è questo quello che vuoi.. resterai qui, ma ti avverto Megan, da adesso in poi provvederai a tutto per conto tuo! La casa adesso è tua! Non contare su di noi!- disse mio padre alzandosi e andando verso la camera.
 
-non ho bisogno di voi! Non ho bisogno di nessuno! Le uniche persone che importavano e che mi capivano non ci sono più! E adesso scusate ma sono stanca!- dissi correndo in camera mia e chiudendo la porta a chiave.
 
Non ci potevo credere.. credevano davvero che li avrei seguiti? Davvero?? Ma che cosa assurda! Non potrei muovermi mai da qui! Questa è il mio posto ormai.. è qui che ci sono loro.. è qui che voglio stare!
 
Mi alzai la mattina dopo guardandomi allo specchio.. ero uno schifo! Occhi rossi, capelli arruffati e profonde occhiaie nere intorno agli occhi.. mi passai una mano tra i capelli e sospirai a fondo.. avevo proprio bisogno di un bagno caldo e di un caffè bollente.







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ok che ne pensate? come sta venendo la storia? vi piacciono i personaggi?? e poi.. soprattutto.. quale sarà questo segreto che sta nascondendo la notra Megan? curiosi?

vorrei ringraziarvi per leggere la mia storia, ma vi prego... mi lasciate qualche recensione?? qualcuna piccina piccina, mi fareste molto piacere.. dico davvero! vi mando un bacio!

ciao ciao Marty0029
 
   
 
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