La
scelta di Sakura
Prologo
_Sola_
"Siamo
nati soli, viviamo soli, moriamo da soli.
Solo
attraverso l'amore e l'amicizia possiamo creare per un momento
l'illusione di
non
essere soli"
(Orson
Welles).
P |
er
quanto tempo ancora sono
destinata a soffrire?
Mi faccio questa domanda da tanto,
troppo tempo. E ancora non ho trovato una risposta. Ho sempre pensato
che il
mio destino fosse di stare al fianco di Sasuke, aiutarlo, amarlo e
curarlo.
Curare le sue ferite. Profonde e ancora aperte. Col tempo forse avrebbe
imparato ad amarmi.
Che
illusa.
Sakura
l’illusa. Ecco come dovrei
chiamarmi. Non Sakura Haruno.
All’epoca
vivevo in quello strano
mondo fatto di speranze, di sogni. Tutte cose adatte alle bambine
stupide e
ingenue. Come me.
Speranza...
È
quella buffa sfera di emozioni che
ti avvolge,
che
fa battere il tuo cuore …
e poi lo
pugnala senza pietà!
Nietzsche
ha scritto:
"La speranza è il peggiore dei mali perché
prolunga il tormento
dell'uomo."
"La
speranza è la fede che ci porge la mano
nell'oscurità" (George
Iles)
Ma
dopotutto avevo solo 12 anni,
quella è l’età in cui si sogna, si
fanno progetti. Ma forse mi sto solo
arrampicando sugli specchi. Ho davvero
sperato di essere ricambiata. Mi sono davvero
illusa di poterlo curare.
E
alla fine sono finita davvero a
pianger sul mio letto. Come
sempre. Gli confessai i miei sentimenti e lui mi rispose un
‘grazie’. Solo un
grazie. Niente di più. E questo mi fa ancora male.
Perché ho sprecato anni a
pensare soltanto a Sasuke, dimenticandomi di tutto il resto.
Dimenticandomi di
me stessa. Delle mie ambizioni. Dimenticandomi di vivere.
E
poi arrivò Lui. Con la
sua sfacciataggine, il suo sorriso, il suo.. amore.
Prima ancora che me ne accorgessi il mio cuore apparteneva
già a Lui.
Naruto..
mi costa un certo sforzo
pensare a lui ora come ora. L’ho fatto soffrire,
l’ho ferito, ignorato,
schernito.. ho sempre pensato a lui come a un impiccio,
l’anello debole della
squadra. In realtà non avevo capito proprio nulla. Non ho mai
capito
nulla.
Nel
momento in cui ho capito di
amare Naruto, era già troppo tardi. C’ero finita
dentro fino al collo. È strano
come ti accorgi di quanto vuoi bene a una persona, nel momento in cui
la stai
perdendo. Il che è una crudeltà. Ma dimostra che
al mondo esiste una qualche
forma di giustizia.
E
alla fine presi una decisione. Una
decisione definitiva. Una decisione da vigliacca, lo ammetto. Ma in
fondo è
quello che sono sempre stata. Una vigliacca. Decisi di tagliare i ponti
con il
passato. Perché il mio passato era solo fonte di dolore per
me.
E
fu così che me ne andai.
Se
siete
arrivati fin qui allora è un buon segno! Questa storia
è solo un esperimento.
Coloro che recensiranno –se
recensiranno- mi sapranno dire se vale la pena scrivere il continuo di
questa
storia.
Se
ci
sarà il continuo, e siccome questo è solo il
prologo, la storia partirà
raccontando i motivi che hanno spinto Sakura a lasciare il villaggio.
La
coppia principale sarà Sakura-Naruto, MA
potrebbe esserci anche un po’ di
Sakura_Gaara… vedrò poi come muovermi.
Se
qualcuno volesse suggerire altre coppie, sono aperta ad ogni
suggerimento =)
Fatemi
sapere, Topazio =)