11/10/2012
10 recensioniThe horror of our love
Primo giorno
Il primo giorno di convivenza tra Ranma e Akane viene ancora ricordato in casa Tendo come uno dei più catastrofici, per la famiglia.
Urla, insulti, corse su e giù per le scale, rumori di oggetti – e ossa, di Ranma – rotti furono la colonna sonora delle ventiquattro ore più faticose che i due promessi sposi avessero mai vissuto fino a quel momento.
“Pervertito!”
“Maschiaccio!”
“Non sei neanche un uomo al cento per cento!”
“E tu non hai sex appeal!”
Qualche minuto di silenzio. E poi le urla di dolore di Ranma riecheggiarono in tutto il quartiere.
A ripensarci adesso, Akane ride ricordando quanti insulti sono volati in quei giorni.
Ranma invece ride un po’ meno, perché quando cambia il tempo certe vecchie fratture gli danno ancora fastidio.
Ma non osa farlo notare alla sua fidanzata. Questo l’ha imparato a sue spese.
Primo innamoramento
Il primo amore di Akane Tendo era uno di quegli amori inarrivabili, da sospiri sui banchi di scuola.
Una di quelle storie fatte più di forse che di certezze e che in fondo sappiamo essere irrealizzabili, ma che ci tengono compagnia deliziandoci le giornate.
Ma quello stesso amore può diventare la più grande sofferenza quando hai sedici anni e vedi ogni tua speranza crollarti davanti.
Perché in fondo, Akane un po’ ci sperava.
Ma la sofferenza pian piano svanisce, le ferite del cuore si cicatrizzano e lasciano il posto a nuove possibilità e a un nuovo amore.
Anche se quel nuovo amore ha sedici anni, un codino e una faccia da sbruffone che Akane prenderebbe volentieri a sberle.
E di cui sicuramente non riuscirebbe mai a innamorarsi.
Primo appuntamento
Se c’è una cosa di cui Ranma Saotome non sa un bel niente, sono i primi appuntamenti. E come comportarsi con una ragazza.
I primi dieci minuti erano stati persino piacevoli… finché, come suo solito, non aveva cominciato a ricordarle quanto fosse poco femminile, rozza e che il proprio presunto fidanzato non andrebbe colpito a sediate – benché fossero tutte meritate.
Alla fine quella specie di appuntamento si era concluso con diverse contusioni per lui, e una sana dose di malumore per lei.
Ma, anche se non lo ammetterebbe mai, Akane sa un’altra cosa di Ranma: quando vuole, sa farsi perdonare.
E quel mazzolino di fiori un po’ sbilenco e male assortito che sta lì sulla sua scrivania ne è la prova tangibile, che le permette di addormentarsi più serena. E decisamente meno arrabbiata con lui.
Anche se a Ranma non lo dirà mai.
Prima volta
La prima volta non è mai come ce la si aspetta.
Di sicuro Akane non credeva sarebbe stata con quello zoticone di Ranma, né che sarebbe stata anche piuttosto romantica, se si escludono i battibecchi su chi deve fare cosa, lei che vuole prendere il comando della situazione – come sempre, e Ranma che su questo punto avrebbe anche da ridire, ma ovviamente non ha alcuna voce in capitolo. Il tutto condito da imbarazzi e rossori tipici di chi è alle prime armi.
Ma in fondo non è andata così male.
E anche se adesso sta russando sonoramente accanto a lei, Akane non può fare a meno di osservare il suo fidanzato con tenerezza.
Ma anche questo, probabilmente, non glielo dirà mai.
Tornare a scrivere di Ranma usando il mio account personale è un piacere incommensurabile <3
Queste quattro flashfic partecipano alla Staffetta in piscina della community lj Piscina di prompt, con i quattro prompt orfani Primo Giorno, Primo innamoramento, Primo appuntamento e Prima volta.
Ringrazio il socio Kaos che mi ha betata, perché ho sempre il terrore del’ooc.
Il titolo viene dalla canzone The horror of our love dei Ludo, ed è un ironico riferimento alla travagliatissima relazione tra Ranma e Akane XD
Vogliate farmi sapere che ne pensate :>
Mana