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Autore: Miss I    21/10/2012    0 recensioni
Muoio, piano, dentro.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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E ad un tratto non ero più nel mio letto, ero di nuovo in quel buoio, ora non c'era più via d'uscita.

Rinchiusa nel mio stesso sogno continuavo a camminare con le poche forze
che mi erano rimaste per trovare uan via d'uscita.
Era tutto nero come quei cerchi che disegnavo sul mio quaderno.
Dei vortici, con la mia matita nera, che non finivano mai, che non avevano via d'uscita.
Sembrava mi trovassi in uno di quelli.
Credetemi è dura muovermi, non so in cosa mi potrei imbattere.
Io e il buio non siamo mai andati d'accordo.
Quando lui veniva, io ero già a letto e quando appena se ne andava io mi svegliavo.
Cercavi di dirmi qualcosa nel sonno, cercando di svegliarmi con tante scuse.
Questo buio invece, ora, era riuscito ad entrare con me in sogno.
Aveva deciso di stare con me.
Non li bastava vedermi la notte e cercare di parlarmi mentre io dormivo.
Cercava, ora, di raffigurare a me quel suo vuoto che io creavo.
Non avrebbe potuto spiegarmelo in altro modo, era stanco di parlarmi mentre io non lo ascoltavo.
Il suo vuoto era comprensibile, lo capivo.
Mi aveva tolto, quasi, tutte le mie forze.
Quel poco che mi era rimasto continuavo a camminare, a stento, come se fosse il
suo cuore che non ne poteva più di certi sforzi, non poteva più starmi accanto così vicino.
Presto l'avrebbero scoperto.
Presto il tutto, che mi divertiva ad ascoltarlo parlare, se ne sarebbe andato.
Tutte le sere, appena dopo il tramonto, andavo a letto.
Il buio veniva a vegliare, cercava di abbracciarmi e parlarmi.
Lo ascoltavo molto bene, e questo mi divertiva non so perché.
Mi rimaneva accanto sveglio, come se avesse paura di perdermi,
come se qualcosa prima o poi ci avrebbe diviso.
Aveva molta cura di me.
La mattina,all'alba, lo sentivo camminare a passi nel parquet della camera
aprire la finestra e poi andarsene per cominciare un'altra notte dall'altra parte della terra.
Ora, ora voleva spiegarmi che ero io a sbagliare, che io giocavo con lui precisamente con il suo cuore.

[cit. L'amica del buio, 2012, Una delle mie storie originali]


 

  
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