Finalmente! FINALMENTE le mie meritate vacanze.
Si é vero, già da molto tempo ero casa a girarmi i pollici, ma vogliamo mettere con le vacanze di Natale !
Per molti una festa commerciale, io credo che mantenga sembre il suo buon spirito, non essendo nato cristiano non mi permetto di esprimere giudizi rilevanti, ma é una ricorrenza che ho sempre festeggiato e che i miei mi hanno trasmesso con la loro buona fede pur essendo musulmani, W il Natale !
Ma come ogni anno, non nevicava, inutile farsi dei filmini mentali e pensare che accada come nei film, rimarreste sempre delusi, ma Natale é Natale.
L' atmosfera seppur fredda per via di quei gelidi venti di fine anno, si riscalda col calore della gente, i sorrisi dei bambini dediderosi di avere tra le mani il nuovo modellino di macchinina radiocommandata ( o ahimé di questi tempi un cellulare che parli, mangi e .. che sostituisca le vecchie bambole di plastica, capaci di dire 3 frasi al massimo ) , l' immancabile "Mamma ho perso l' aereo" e le finte aiutanti di Babbo Natale agli angoli della strada a riforirci di gustosissime caramelle.

Fa freddo ! Freddo come quelle mattine, le sgambettate in bici per arrivare in tempo a scuola e copiare i compiti dai compagni di classe. Tanti ricordi, belli e amari, soddisfazioni e giornate no, molte giornate no...
13 anni di lezioni, 13 anni di compiti, 13 anni di rimproveri e di fatica... mentalmente e fisicamente ero al limite. Se mi avessero detto che l' ultimo anno sarebbe stato cosi duro, avrei chiesto ai Maya di farci fuori già qualche anno fa, almeno non avrei sofferto.
I Maya, artefici di questa previsione, la famosa "fine del modo" che sarebbe dovuta accadere quest' oggi, 21 Dicembre 2012. A parte il fatto che al McDonald si erano dimenticati di darmi la sorpresa dell' Happy Meal a pranzo o che mio padre mi avesse rimproverato per non aver accettato quella richiesta di lavoro alla quale tempo fa avrei detto di si, ma per motivi personali ho scelto di disdire, non vedo cosa possa capitarmi di peggio.
In fondo in fondo chi dice fine del mondo, dice delirio, sballo, " oggi spacco tutto ma non me ne frega un accidenti ! ", un fiume per non dire oceano d' alcool, in poche parole il divertimento assicurato. Credo che aspettero' domani mattina per far causa alla McDonald.
L' inizio della serata era previsto per le 21h00, erano le 18h03, ero in autobus diretto verso casa, avevo ancora molto tempo a sufficienza per occuparmi di me stesso, truccarmi, farmi la permanente e tingermi le unghie.. ah no! Sono un maschio, momento di confusione, scusate.

Rientro a casa, bacietto a mamma e diretto verso l'ufficio personale, intendasi la scrivania, postazione PC come d' abitudine. 3, 2, 1.. parto col mio rituale, connessione a Twitter, Facebook e tutti i social network inimagginabili di questo pianeta, musica di sottofondo giusto per rilassarmi e veloce sulle testate giornalistiche per leggere le news del giorno.

Malgrado il fatto che il 99% della popolazione terrestre non crede alla fine del mondo ( con l' 1% mi riferisco ai Sayan, loro ci credono e Goku si sta già allenando nella Stanza dello Spirito e del Tempo dal Supremo, siamo in buone mani ) avevo comunque un pizzico di dubbio o forse paura che mi ronzava per la testa, quell' impazienza di sapere cosa ci riserverà il futuro. Succederà davvero qualche cosa di terrificante con conseguenze disastrose sul nostro pianeta o si trattà solo di un grande buzz mediatico a livello giornalistico e politico che mira a qualche losco scopo del qui siamo tuttora all' oscuro ? O magari.. magari é un piano ideato da qualche idiota che in questa fatidica serata potrà gridare " Hehe 2012, é un film comico ora..hehe" ? Esiste veramente gente che al momento se ne sta rinchiusa in un bunker sotterraneo come i Simpson attendendo che succeda sul serio qualcosa ? Cosa cambierà se tutto ciò dovesse prodursi ?

Credo che per questa sera accantonerò da parte queste domande senza pertanto cercare di trovare delle risposte concrete. Solo l' avvenire potrà dirci la verità indipendentemente da queste problematiche. Le lancette dell' orologio continuavano a girare, fino a quel momento nulla di anormale o insolito si era ancora prodotto. Puo' essere che finalmente sarebbe stata una giornata come le altre, giusto un passo in più di quella routine quotidiana che é caratteristica del' essere umano, soddisfando i propri bisogni, cercando sempre di ottenere di più, il fatto di non essere mai soddisfatti, riempiendo i vuoti, l' avere dei progetti, dei sogni, essere all' ultima moda, lavorare sodo, farsi rispettare, farsi notare dal proprio idolo, trovare l'anima gemella, divertirsi con gli amici, sentire il bosogno di fare del bene agli altri, essere coccolati dal' amore dei propri cari  o... o... ascoltare Michel Telo e Gustavo Lima... no, stavo scherzando.

20h52, era tempo di partire.