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Autore: LadyPalma    25/10/2012    2 recensioni
Rivisitazione di una scena della nona puntata della prima stagione.
Protagonisti? Caterina d'Aragona e Thomas Wolsey.
"Le sue dame avevano seguito la scena stupite, Cromwell quasi ammirato.
Wolsey invece era semplicemente irritato… e terribilmente intrigato."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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NDA:
Ciao a tutti! E' da un pò di tempo che volevo provare a scrivere qualcosa su questi due personaggi in coppia, lo so che sfiora il limite dell'impossibile, ma da amante del crack pairing quale sono, è una sfida che non potevo non cogliere! E' sostanzialmente una rivisitazione della scena della nona puntata della prima serie quando Wolsey va insieme a Cromwell da caterina che sta pregando con le sue dame...
La dedico alla carissima salierix che sta scoprendo adesso il pairing assurdo e alla mia migliore amica Ofelia20 che per sbaglio me l'ha suggerita! ahah

Spero vi piaccia, non linciatemi xD Un commento è graditissimo :)



Attraction


 
Thomas Wolsey non si era mai sentito davvero completamente attratto da una donna. Questo non perché era rispettoso della veste che indossava, al contrario, lungi dall’essere un santo, aveva posato spesso gli occhi (e non solo) su donne belle e affascinanti. Eppure non aveva mai provato il puro desiderio di avere una donna in particolare, che fosse diversa da tutte le altre,il desiderio di averla senza tempo, senza spazio, senza ragione e senza neppure sentimento, il desiderio di averla e basta.

Caterina d’Aragona era molte cose, ma di sicuro non era una donna come le altre. Il suo portamento, il suo comportamento, il suo sguardo e perfino il modo in cui curvava le labbra senza mai distenderle completamente in un sorriso, lasciavano trapelare un non so che di divino, forse angelico, sovrannaturale di sicuro. Per il Cardinale ad ogni modo in quel momento, l’insolita luce negli occhi della Regina sembrava quasi diabolica. Lo aveva affrontato con disinvoltura e gli aveva tenuto testa brillantemente e, quando gli aveva augurato schiettamente una rapida caduta in disgrazia, lo aveva lasciato praticamente senza parole.

Le sue dame avevano seguito la scena stupite, Cromwell quasi ammirato.
Wolsey invece era semplicemente irritato… e terribilmente intrigato.

 Forse era per questo motivo che, vedendola allontanarsi così sfrontatamente, senza neppure un cenno di congedo, aveva sentito l’urgenza di seguirla. Il Segretario aveva provato a bloccarlo, ma non c’era stato verso.

E adesso erano l’uno di fronte all’altra, al centro del corridoio, soli a metà strada tra Cromwell e le dame che li osservavano da lontano, senza poter riuscire a distinguere le parole dette. E quelle non dette.

“Non posso credere Vostra Maestà che intendevate davvero ciò che avete detto…” mormorò il cardinale con la voce vibrante per l’affronto lanciato.

“Ogni. Singola. Parola” scandì lentamente Caterina con un sorriso trionfante sulle labbra.

Lei sapeva di non essere più splendida come lo era stata un tempo, quando tutti la giudicavano la principessa e poi la Regina più bella del mondo. Eppure, non si era mai sentita così Regina come in quel momento e lui, che pure l’aveva conosciuta dal suo primo arrivo in Inghilterra, non l’aveva mai trovata così bella e desiderabile.

“Finirete per perdere tutto…” insisté lui restringendo gli occhi e fissandola.

“Oh, finirete per perdere tutto anche voi” replicò lei prontamente ricambiando lo sguardo.

Restarono a fissarsi ancora per un po’, specchiandosi negli occhi dell’altro. Buffo come fossero della stessa tonalità di azzurro.

“Vostra Maestà…”

“Vostra Eminenza…”

Quei sussurri simultanei erano di dubbia interpretazione. Avevano l’aria di sfida, suonavano come una preghiera, ma erano carichi anche di qualcos’altro che era meglio non dire e su cui forse nessuno dei due si soffermò mai davvero a pensare. Sembrava quasi il sussurro di due amanti e un incoerente desiderio era l’emozione immateriale che aleggiava nello spazio tra di loro che sembrava ridursi sempre più. Perché come spesso accade, il confine tra disprezzo e desiderio si distrugge e ricrea in un attimo.

L’attimo in cui Thomas Wolsey si sentì per la prima volta davvero completamente attratto da una donna.
 
   
 
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