Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: madelifje    02/11/2012    6 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
________________________________________________________________________________________
-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
_____________________________________________________________________________________________
-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Snowing




Niall.  Si chiamava Niall Horan.
Sentii appena Harry dirgli che non c’era problema per il ritardo. Era come se il mondo si fosse fermato (ed io sono quella che odia essere melodrammatica) Poi il biondino si voltò verso di me. E vidi una cosa ancora più bella dei suoi occhi: il suo sorriso.
-Amy, giusto?
Amy Horan. Amy Styles Horan. Amy Horan Styles. Suona da dio.
-Eh? Sì, Amy. Amy Ho… Styles.
Dio, ho evitato una figura di merda immensa!
Il sorriso di Niall diventò ancora più dolce, se possibile.
Kristal comparve alle spalle di Madison.
-Oh, sono arrivati i tuoi amici, Harold Edward?- chiese con una voce eccessivamente gentile.
Non riuscii a trattenermi. -No, sono testimoni di Geova.
Tutti, eccetto zia K e Maddie, cercarono di mascherare la risata (con scarso successo).
-Sei sempre simpaticissima, Aubree Emily. Ma forse non ti hanno insegnato che non sta bene usare il sarcasmo –disse Skeletor.
Sta calma, Amy. Conta fino a dieci. Anzi, a cento.
Evitai, per il suo bene, di rispondere. Per fortuna ci pensò Liam ad alleggerire l’atmosfera.
-Piacere, io sono Liam. Lui è Niall Horan.
Dopo le presentazioni, Jules disse che la cioccolata era pronta.
-Io… vado da Killer. –annunciai.
Uscii e mi sedetti sulla veranda, rimpiangendo di non aver messo il cappotto. Erano solo le cinque, eppure era già buio.
-Quella tipa mi sembra abbastanza stronza. Passami il termine.
Per poco non mi venne un colpo. Mi voltai di scatto e vidi Niall a pochi passi da me.
-Quella tipa è una grandissima stronza. –lo corressi.
A Niall scappò una risatina. Mi stava osservando. Pensai che di sicuro stava guardando com’ero vestita. Ho uno stile un po’… sopra le righe.
-Ignorala
-Non è così facile… comunque che ci fai qui fuori? –Semplicemente non sono capace di essere gentile, anche se con quel biondino mi sentivo in colpa.
-Cioccolata. Non posso lasciare che una cioccolata con panna e biscotti vada sprecata.
-Sarebbe un peccato –convenni.
-Quindi, -fece un passo verso di me –Ecco qua!
Mi porse una tazza di cioccolata fumante, con tre meringhe a forma di funghetto appoggiati sul piattino. Per un attimo considerai l’idea di farlo santo.
-Avevi ragione. È buonissima, e queste meringhe sono le mie preferite.
Niall sembrò sorpreso –Anche le mie! Ed è difficile trovarle davvero buone.
-Sì, è ver… Guarda!
Nevicava. La luce dei lampioni illuminava i fiocchi che volteggiavano leggeri.
Ok, potevo essere stronza e scorbutica, ma non sapevo resistere alla neve.
Diedi un ultimo sorso alla cioccolata e andai in giardino. Come un’idiota, aprii la bocca guardando verso l’alto, e riuscii a prendere due fiocchi. Con la coda dell’occhio vidi Niall raggiungermi e sorrisi.
Il biondo mi fissava, con un’espressione che non avevo mai visto e che non sapevo decifrare. Restammo lì, sotto la neve, come due bambini.
Quando fummo completamente congelati, rientrammo.
Jules mi lanciò un’occhiata interrogativa, a cui io risposi con un “Nevica”.
Concentrati. È esattamente un anno che ti prepari a questo momento. Ricordati tutto quello che hai imparato e non lasciare che ti sconfiggano. I tuoi avversari sono ben preparati e sanno quello che fanno. Quindi, Amy, fa’ molta attenzione.
Iniziò il conto alla rovescia. Giuro che c’era una tensione pazzesca.
-Non capisco tutta questa devozione per Mario Kart.
-No, Madison. Tu non capisci niente e ti assicuro che è diverso.
Si sentì il fischio d’inizio, schiacciai il tasto 2 e vidi la macchina di Toad scattare in avanti. Eravamo sull’odiata pista arcobaleno.
Mio fratello non perse tempo, e mi lanciò un guscio rosso.
-Bastardo.
I ragazzi se ne andarono alle sette (dopotutto, era la Vigilia d Natale).
 
Vorrei precisare che io non sono una persona romantica. Proprio per niente. Non ho la minima intenzione di sposarmi, né di avere figli. L’ultimo ragazzo che ho avuto risale alla seconda media. Eppure, quando Payne si chiuse il cancello alle spalle non potei fare a meno di chiedermi quando avrei rivisto quegli occhi blu.
 
Il giorno seguente scesi a fare colazione alle 9 del mattino.
Mi piaceva il Natale, anche se avrei preferito essere a Holmes Chapel.
Presi il mio solito yogurt ai mirtilli e un muffin al cioccolato.
-Buon Natale! –canticchiò mio fratello.
-Buon Natale, Harry.- dissi secca.
Maddie si lasciò cadere pesantemente sulla sedia.
-Non ne posso più di dormire con Amy. Ti alzi duecento volte durante la notte!
-E tu come fai a saperlo, Madison? La notte dormi. Per la precisione, dormi a pancia in su, con la bocca aperta e una mano sul petto. Ogni volta controllo che tu sia ancora viva.
Jules sbuffò, cercando di non ridere, e le andò di traverso il the.
-E la piccola Juliet, invece? –chiese Harry tirandole due colpi sulla schiena.
-Parla nel sonno. Stanotte ha detto “Oh oh oh, merry Xmas!”.
Gli altri due si rotolarono dalle risate, mentre mio padre ci diceva di non fare rumore. Mi alzai, presi la scatola di croccantini per cani e la agitai. Si sentì un rumore, come di cavalli al galoppo, proveniente dal piano di sopra.
Due secondi dopo Killer si lanciava giù dalle scale, inciampava, e rotolava fino al pianerottolo.
Alzai gli occhi al cielo e versai un po’ di croccantini nella ciotola.
Stavo cominciando a rilassarmi, soprattutto perché Kristal non si vedeva.
-C’era questo fuori dalla porta, –gracchiò Skeletor.
Parli del diavolo…
Non finii il proverbio, perché ero riuscita a mettere a fuoco quello che aveva in mano.
Buon Natale! Ieri sera è stata bellissima J
N.
P.S. ti assicuro che sono buonissime”- lesse Kristal ad alta voce. –Per chi sarà?
Mi alzai, le strappai la busta dalle mani e la aprii.
Oltre al biglietto, c’era un pacchetto di meringhe al cioccolato.
 

Ehilà :3
Scusate per il ritardo! Ho avuto dei problemi a entrare su efp, il mio modem fa i capricci D:
Questo capitolo è diabetico. Non è decisamente il mio genere, i prossimi torneranno normali, promesso ;)
Cambiando argomento... Avete sentito Little Things? Secondo me è bellissima *------* è così dolce!
Ah, ho aggiornato Like Falling stars (ex You are my dream) :3 fateci un salto
Ok, vi saluto meraviglie 
un bacione,
Gaia ♥



  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: madelifje