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Autore: RakyKiki    05/11/2012    5 recensioni
[Sterek]
Dal prologo.
"Stiles Stilinski era sempre stato un ragazzo particolarmente loquace, sin da quando era piccolo aveva avuto il vizio di parlare a raffica e quando qualcosa non andava lo si capiva subito, poichè la parlantina veniva sostituita da un silenzio di tomba. Quel giorno sapeva che qualcosa non andava, si era svegliato insolitamente prima del solito e con una senzasione di un peso che lo opprimeva. Aveva passato tutto il giorno sull'orlo di una crisi di panico e sperava vivamente che nella missione di quella sera non succedesse nulla di brutto."
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.

Erano ormai due mesi che lo Sceriffo aveva notato che il figlio era insolitamente più allegro.

Tutto era cominciato dal suo ritorno da un corso d’aggiornamento alquanto inutile: era arrivato a casa e suo figlio gli aveva fatto trovare per cena beacon e salsiccia con contorno di patate al forno.

Per una persona qualsiasi avrebbe anche potuto essere una cosa normale, ma in casa Stilinski si mangiava rigorosamente sano, o meglio Stiles insisteva con il padre affinchè mangiasse meglio per via dell’alto livello di colesterolo.

Quel giorno Stiles era rimasto tutto il tempo in camera sua, era sceso solo per pranzare e subito dopo era tornato al piano di sopra. Lo sceriffo lo trovava un comportamento alquanto strano perché sicuramente il figlio non stava studiando, dato che le vacanze invernali erano appena iniziate. Decise di non pensarci e si preparò per andare in centrale.

“Mio padre potrebbe anche insospettirsi sai? Insomma me ne sto in camera mia per tutto il giorno durante le vacanze!” disse Stiles mentre si ributtava letteralmente tra le braccia del lupo sdraiato sul suo letto.

“Di certo non è colpa mia.” Rispose lapidario il lupo stringendo il ragazzino a sé.

“Stiles, io vado a lavoro!”  urlò lo sceriffo dal piano inferiore.

“Ok Pà! A sta sera!” rispose il figlio senza allontanarsi dalle braccia del lupo.

Quando sentì la macchina di suo padre che si allontanava Stiles decise di attuare un piano che aveva in mente già da un po’ di giorni: dato che non era ancora riuscito a convincere il lupo ad approfondire, se vogliamo dirlo così, il loro rapporto aveva deciso di provare a facilitare la cosa, come ad esempio andare a farsi una doccia mentre suo padre non è in casa ed il suo ragazzo è sdraiato tranquillamente sul suo letto, per poi tornare in camera con soltanto un asciugamano.

Comunicò quindi a Derek che sarebbe andato a farsi una doccia e quando ebbe finito tornò in camera con indosso solamente l’asciugamano, come da programma.

Soltanto che il lupo non era più sul suo letto.

Anzi, non era proprio più in camera sua.

“Ma dai cazzo!” imprecò ad alta voce il ragazzo, il quale poi voltandosi verso la porta andò a sbattere contro il torace di Derek.

“Si può sapere perché vai in giro così Stiles? Ti prenderai un malanno.” Disse il licantropo con tono severo.

“E si può sapere dov’eri finito tu? Credevo te ne fossi andato senza avvisare…” rispose Stiles rabbuiandosi al solo pensiero del licantropo che sguscia via da camera sua senza salutarlo.

Derek percepì il dispiacere del ragazzo e con un delicato gesto della mano gli tirò su il mento in modo da poter fissare le sue iridi verdi in quelle marroni con riflessi dorati del ragazzo.

“Non potrei mai andarmene senza dirti nulla…” Disse in un sussurro e posò un bacio leggero sulle labbra del ragazzo.

Stiles ovviamente colse la palla al balzo e ricambiò il bacio, rendendolo subito più umido di prima e si avvinghiò al corpo del licantropo.

Circondando la vita del lupo con le proprie gambe però l’asciugamano che aveva addosso si slacciò e Stiles sorrise tra sé e sé.

“Stiles…” disse il lupo senza interrompere il bacio.

Il ragazzino però non voleva dargli retta, non questa volta.

Insomma, era un adolescente in preda a tempeste ormonali con un ragazzo che era assolutamente la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua, ragazzo che oltretutto si rifiutava di fare l’amore con lui fino a che non avesse compiuto i diciotto anni.

Si strinse ancora di più al corpo di Derek, il quale quando Stiles fece per togliergli la maglietta allontanò il ragazzo da sé in modo da poterlo guardare negli occhi, le iridi ormai non più verdi ma rosse.

“Stiles, no. Vestiti.” Disse soltanto, dopodichè slacciò le gambe del ragazzo dal proprio corpo e raccolse l’asciugamano da terra e glielo passò.

Stiles sbuffò ma non protestò.

Certo si sarebbe rivestito, ma non avrebbe abbandonato così presto la lotta per la sua causa.

 

Passarono il pomeriggio a guardare un film sul divano, abbracciati l’uno all’altro, e quando era ormai ora di cena Stiles andò a cucinare, seguito a ruota dal lupo che si sedette al tavolo della cucina.

Quando lo Sceriffo tornò a casa e passò davanti al salotto notò i due bicchieri e le due ciotole sul tavolino, e quando entrò in cucina chiese al figlio:
“Scott è venuto qui?”

“Huh?” bofonchiò Stiles confuso.

“I due bicchieri e le due ciotole di patatine in salotto.” Spiegò il padre.

“Oh si, abbiamo guardato un film così tanto per.” Rispose grattandosi la testa il figlio, dopodichè iniziarono a cenare.

Lo Sceriffo era sicuro che il figlio gli stesse nascondendo qualcosa: prova lampante era il fatto che avesse detto di aver trascorso il pomeriggio con il suo storico migliore amico, quando Scott era via con la madre dai nonni per le vacanze.

Appena ebbe finito di sparecchiare Stiles corse letteralmente in camera sua, e fu felice di trovare Derek seduto a gambe incrociate sul suo letto.

“Sai vero che non sei capace a mentire?” gli disse il lupo accogliendolo tra le sue braccia e sdraiandosi.

“Io sono bravissimo a mentire agli umani, perché se così non fosse mio padre saprebbe già tutto di voi caro mio.” Rispose il ragazzo girandosi e mettendosi e cavalcioni sul licantropo.

“Davvero? Gli hai appena detto di aver trascorso il pomeriggio con Scott Stiles. Scott capisci?”

“Si, e allora?” chiese confuso il ragazzo.

“E allora, Scott è via con sua madre idiota.” Rispose Derek.

“Oh merda.”

“Già. Ma se siamo fortunati tuo padre non si sarà ricordato di questo piccolo particolare.” Disse il lupo attirando il ragazzino per baciarlo.

Stiles ovviamente non si lasciò sfuggire questa opportunità e divorò le labbra del lupo portando le mani tra i capelli di lui. Decise di lasciar stare per un po’ quelle labbra e scese a baciare il collo di Derek, che lo ammonì subito.

“Stiles…” disse con voce bassa e roca.

“Cosa? Lo so che vuoi aspettare e va bene. Sto soltanto baciando il mio ragazzo, nulla di più. Concedimi almeno questo.” Rispose il ragazzino, che tornò a baciare, mordicchiare e leccare il collo del lupo. Scese più in giù e da sopra la maglietta ricoprì il petto del licantropo di baci e pian piano scendeva sempre più in giù.

Quando arrivò all’altezza dell’ombelico e vide che Derek era impegnato come lui a godersi il momento, fece risalire una mano lungo la coscia del lupo.

Proprio quando stava per raggiungere il suo obbiettivo la mano di Derek lo bloccò.

“Stiles, no.” Disse lapidario il licantropo, gli occhi velati di una patina rossiccia.

Cogliendo il desiderio negli occhi di Derek, Stiles fece una mossa a dir poco azzardata: con la mano destra, quella libera dalla morsa di Derek, andò a toccare proprio il cavallo dei pantaloni di lui e strinse senza fare troppi complimenti.

Le iridi del lupo divennero di un rosso acceso e Derek, dimentico ormai dei suoi buoni propositi, attirò il viso del ragazzino al proprio, trascinandolo in un bacio umido e desideroso.

Con un gesto fluido tolse la maglia di Stiles e la buttò a terra e poco dopo il ragazzo fece altrettanto con la sua per poi tornare ad unire le loro labbra.

Derek era troppo preso dalle sensazioni del momento per accorgersi che lo Sceriffo si fosse alzato dal divano, che avesse salito le scale e che avesse appena bussato alla porta del figlio.

 

Non ricevendo alcuna risposta da Stiles, lo Sceriffo decise di entrare nella camera del figlio e lo spettacolo che vide aveva dell’incredibile: Stiles, che aveva da sempre avuto una cotta per quella sua compagna Lydia Martin, era a cavalcioni su un ragazzo, e non un ragazzo qualsiasi, no, bensì Derek Hale, il quale aveva provveduto ad arrestare più di una volta!

Appena i ragazzi si accorsero della presenza del padre di Stiles si staccarono, ma l’umano non scese dal corpo di Derek.

“Cosa sta succedendo?” chiese lo Sceriffo, e Stiles era sicuro di aver visto la mano del padre che correva dove solitamente tiene la pistola quando è in servizio.

“Bhe Papà, credo ci sia una conversazione che dobbiamo fare.” Rispose Stiles, dopodichè scese dal corpo di Derek e si avvicinò al padre.

 

Quella sarebbe stata una serata a dir poco complicata.

 

Fine.

NdA: Salve a tutti! :D
Ebbene sì, siamo giunti al termine di questa storia strampalata xD

Che dire?

Bhe per prima cosa ringrazio infinitamente tutte le persone che hanno letto la storia, tutti coloro che l’hanno inserita tra le seguite/ricordate/preferite e tutte le persone che l’hanno recensita: grazie dal profondo del cuore :)

Ringrazio anche SilviAngel, la quale è stata così gentile da concedermi di scrivere una storia ispirata (si dice cosi vero? Se così non fosse perdonatemi, ma sono le due e venti e non ho sonno e tecnicamente domani avrei scuola xD) dalla sua fantastica “Cucciolo d’uomo”.

Ho voluto concludere così la storia, lasciandovi con il dubbio: Stiles dirà a suo padre solo di Derek o anche del piccolo problema peloso in cui ormai è irrimediabilmente coinvolto?

La mia risposta è: a voi l’ardua sentenza U_U

Ok, dopo quest’ultimo sclero direi che posso anche andare a dormire xD
Per tutti quelli che si staranno chiedendo se scriverò ancora su questi due piccoli patati irresistibili (?) la risposta è: assolutamente sì, come potrei non farlo? ;)

Detto questo ne approfitto per tranquillizzare i lettori di Ancient Love, dicendo loro che non mi sono dimenticata di pubblicare il capitolo eh, solo devo decidere bene cosa scrivere per farlo decentemente lungo xD

Ne approfitto anche per dirvi che in questi due giorni ho scritto due Oneshot:

la prima si intitola “Revenge” ed è incentrata sul nostro caro zietto Peter, la seconda si chiama “They don’t  know about us” e parla di un Derek adolescente e del suo rapporto con Kate; fateci un salto se ne avete voglia, e magari fatemi sapere che ne pensate, mi farebbe davvero tanto piacere!

Ok, termino questi infiniti saluti ringraziandovi tutti ancora una volta :

Grazie mille per essere rimasti con me e “Taking care of him” fino alla fine!

Un bacione e alla prossima!

Kiki.

   
 
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