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Autore: alpha_omega    11/11/2012    2 recensioni
Questa è una cross-over basata sulla saga degli hunger games di Susan Collins.
Opal Koboi è diventata padrona del mondo e per far capire alla gente che qualsiasi tentativo di ribellione è inutile ha creato gli hunger games.
Ogni anno un ragazzo e una ragazza tra i dodici e i diciott'anni di ogni specie verranno estratti a sorte e dovranno sfidarsi in un arena per un combattimento sena regole all'ultimo sangue fra di loro in un macabro reality show dove dovranno accapparrarsi il favore degli sponsor, la casta sociale privilegiata da Opal che potranno mandare loro viveri e mezzi per sopravvivere nell arena .
Solo uno potrà ritornare a casa a riabbracciare i suoi cari.
Ma per farlo dovrà rinunciare a tutto ciò che lo rende uomo.
PS Artemis e CO non hanno mai vissuto alcuna avventura, I personaggi non si sono mai incontrati , e la guerra è stata fatta datutte le creature del popolo(umani compresi) contro una despota.
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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ARENA

Polledro passò ancora una volta in rassegna i vari cavi che teneva nello zaino; si era appena fermato da una camminata di due ore verso nord, doveva raggiungere la gru settentrionale a qualunque costo: aveva osservato bene la composizione dell'arena e si era reso conto che era composta al 99,9% di metallo, e non c'era un singolo punto in cui non si toccasse quel materiale, al settore tre stavano svilippando una tecnica per permettere ai metalli di trattenere, seppur per un breve periodo,una carica elettrica che sarebbe servita per alimentare le macchine a consumo zero.
Ma lui l'avrebbe utilizzata in tutt'altro modo, la gru avrebbe fatto da antenna di trasmissione, nel giro di qualche frazione di secondo ogni singolo essere che avesse toccato un qualsiasi oggetto di metallo sarebbe morto fulminato. 
E allora la vittoria sarebbe stata sicuramente sua.


Minerva Paradizo addentò con rabbia il suo panino; erano tre giorni che non trovavano nessuno, e la tensione tra lei e Mervall diventava sempre più evidente, se non trovavano subito qualcuno con cui combattere si sarebbero sicuramente scontrati, e in uno scontro aperto lei aveva buone probabilità di perdere contro un energumeno del genere; erano appena partiti per il nord dell'arena quando capì esattamente che cosa doveva fare; Mervall Brill aveva cessato di esserle utile.
Mise una mano in tasca, e sentì la consistenza fredda della scatola che fino a qualche ora prima conteneva pillole per la tosse, ora conteneva foglie del tutto simili a quelle della menta, ma letali.
La ragazza dubitava che il folletto non si fidasse di lei,si mise l'unica foglia di menta vera in bocca e ne offrì una al ragazzo -vuoi?- disse, masticando vistosamente la foglia, che aveva iniziato a frantumarsi sotto i suoi denti; il sapore della menta le inondava le narici e la gola, se lui avesse sospettato qualcosa c'era sempre il pugnale nell'altra tasca, avrebbe potuto colpirlo alla gola e aspettare che morisse dissanguato, ma così era più semplice e meno pericoloso.
Mervall non fece una piega, se ne infilò anche lui una tra i denti e le fece un sorriso quasi sincero -Sai sei stata davvero un'ottima compagna di viaggio, mi dispiace davvero doverti uccidere proprio ora-  e sguainò la spada pronto a colpirla, ma dopo qualche secondo si piegò in due e vomito sangue mentre il suo corpo si accasciava sul terreno coperto da spasmi muscolari.
-Che peccato- sibilò Minerva -Il fatto è che ci avevo pensato prima io ad ammazzarti, sai, non sta bene copiare le idee degli altri-.
Poi raccolse il suo zaino e ci mise dentro tutto quello che poteva servirle, il resto lo bruciò; poi si rimise in cammino verso il meridione.
Sopra di lei ci fu un ronzio; un piccolo paracadute argenteo atterrò a pochi metri da lei; un regalo di uno sponsor; dentro c'era una tuta di gomma azzurra che copriva interamente il corpo; poteva capire benissimo la sua utilità contro i fulmini, visto che la gomma era un'isolante contro l'elettricità, ma cosa le serviva?.
La indossò subito, grata del calore che trasmetteva; e si rese conto che era anche una specie di armatura.
Guardò davanti a lei; il cielo si stava tingendo del rosso intenso dell'alba; sulla sua faccia comparve un ghigno mentre il corpo di Mervall veniva issato sulla navetta.
-Aspettami, Artemis Fowl; sto venendo a prenderti-.


ANGOLO AUTRICE
Spero che vi sia piaciuta
a presto
alpha_omega

  
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