I pensieri di un maestro e di un padre

Shifu stava parlando con Po, il famoso Guerriero Dragone, quando vennero interrotti da Tigre,la guerriera più forte della Valle.

“Po!” lo chiamò lei

Lui si girò verso la fanciulla, sorpreso.

“Banditi. Si avvicinano al Villaggio dei Musici.” spiegò indicando la direzione con la zampa.

“Pericolo!” scherzò il grande guerriero, indicando a sua volta verso l’orizzonte “Dì ai musici di suonare una musica d’azione, perché io ci do sotto!”

Poi, voltandosi verso il suo maestro, continuò inchinandosi “Tranquillo Shifu, la padroneggio dopo la pace interiore.”

Il suo maestro rispose con un cenno del capo mentre la guerriera si avvicinava al panda.

Tigre richiamò l’attenzione dell’amico dicendo con un tono che non ammetteva repliche “Niente pause spuntino.”

Lui alzò la testa in alto, scoppiando a ridere mentre lei si allontanava.

“Pause spuntino? Pfff!!!” disse lui, mentre si apprestava a raggiungerla.

Però, mentre si avvicinavano ad una sporgenza Po chiese preoccupato all’amica “Ehi, fai sul serio?”

Shifu sorrise tra sé e sé, facendo un profondo sospiro.

E si, ne era passato di tempo da quando Po era divenuto il Guerriero Dragone.

Po era diventato molto più maturo di prima.

Merito dei Cinque, pensò.

E soprattutto, di Tigre.

Continuò a sorridere, mentre contemplava l’angolo da cui i due erano spariti.

Se qualcuno gli avesse detto che Tigre e Po sarebbero diventati amici anche solo un mese prima gli avrebbe certamente riso in faccia.

Come potevano due ragazzi  così diversi andare d’accordo?

Lui, pasticcione, goloso e allegro.

Lei, sicura di sé, sensuale e seria.

Erano l’opposto l’uno dell’altra.

Lo Ying e lo Yang.

Però la loro amicizia aveva giovato ad entrambi.

Po era diventato più maturo, più serio, più agile e forte e soprattutto molto meno ingordo. Cosa che aveva risparmiato alla cucina varie riparazioni.

E Tigre, invece era diventata, come dire . . . più aperta. Più socievole. Più allegra. Più felice.

Ed era un bene per entrambi, questo cambiamento.

Però, Shifu ne era sicuro al cento per cento, non era semplice amicizia quella che univa i due.

Non poteva essere semplice amicizia, no.

Lo vedeva negli occhi di Po quando guardava la sua pupilla, lo vedeva nelle attenzioni e nell’aiuto particolari e privilegiate che Tigre dedicava al panda, lo vedeva nei piccoli gesti che Po faceva per bella guerriera, lo vedeva nella nuova luce che riempiva i penetranti occhi di Tigre.

C’era di più. Molto di più.

Doveva solo aspettare.

Aspettare e vegliare.

Perché, se era come aveva previsto lui, quel nuovo e giovane amore avrebbe presto trovato la luce del sole.

Sorrise dolcemente. La sua figlia adottiva e il Guerriero Dragone . . . chi lo avrebbe mai immaginato?

La tana dell'autrice

Eccomi di nuovo!

Eh eh, questi racconti li ho scritti durante l'estate e non vedevo l'ora di pubblicarli! Che ve ne sembra?

Qui do' voce ai pensieri di Shifu che nel secondo film mi ha comunicato con un semplice sguardo durato si pochi secondi ma lo stesso molto significativo.

Spero che vi sia piaciuto e che me lo recensiate presto!