SALVE
A TUTTI VOI E BUON HALLOWEEN^^
Quest’anno
ho deciso di scrivere una one-shot in collaborazione
col mio amico autore Alextintura per augurare a tutti voi un buon
Halloween^^
(anche se un bel po’ in ritardo^^).
La
mia one-shot è, come possiamo dire, il seguito di quella
scritta da Alex, quindi se volete leggerla sin dall’inizio vi
consiglio di
cercare la sua e iniziare una sana doppia lettura accompagnata da
qualche
dolcetto^^.
Avviso
che in questa one-shot verranno anticipati eventi e
personaggi che accadranno nel prosieguo della mia fic Millennium Falcon
la
storia di Nick Nibbio Blu: quindi sarà una bella
anticipazione di quello che ho
in mente^^.
Avviso
che ci saranno accenni a scene un po’ ambigue ma non
temete, quello non è il mio genere^^.
Sia
io che Alex (da cui è partita l’idea) che le
nostre
collaboratrici Ladyash (o Lady), Draco Malfoy (o Sara) e Ninja 767 (o
Gatta)
auguriamo a tutti voi buona lettura. MUAHAHAHAHAH!
DIMENSIONE
I.N.A. ROMA
NOTTE DI HALLOWEEN ORE 23.15
Un portale
celeste si aprì in mezzo a una piazza e ne uscì
un piccolo gruppetto.
<<
Che
bel posto! >> commentò una bambina di dieci
anni di nome Sofia Rossi.
SOFIA/LA
STREGA CATTIVA: Era una bambina di dieci anni
dai lunghi capelli rossi e dagli
occhi verdi come l’erba. Sfoggiava un semplice
vestito di pizzo nero lungo
fino ai piedi con le maniche lunghe e aderenti, non
mancavano stivaletti di pelle nera appuntiti e il cappello a
punta nero
sul capo. Si notavano delle belle unghie lunghe, affilate e
laccate di
nero, il suo pallore naturale le aveva evitato di mettere il cerone;
era poi
stato aggiunto un trucco violaceo/verdastro intorno agli occhi,
rossetto nero,
i capelli rossi erano tenuti tutti increspati e ribelli, ed infine le
ali da
fata dorate erano state colorate dalla maestra Lady con un incantesimo
di viola
scuro per renderle più dark.
<<
Quindi è qui che vive il fratellone! >>
seguito da un bambino della
stessa età che faceva di nome Sauron Folgore Sandtimes
Uchiha.
SAURON/IL
DIAVOLO:
Era un bambino dalla
carnagione ambrata e dai dritti capelli
neri che sin dalla nascita avevano delle curiosa saette laterali color
dell’oro;
non mancavano dei profondi e accesi occhi verdi. Un lungo mantello di
velluto
nero lo proteggeva, arrivandogli sino ai piedi e aveva il bavero alto.
Un
fiocco bianco bordato di pizzo chiudeva il mantello
all'altezza della
gola, e risaltava una spilla d'oro con un enorme rubino incastonato. Un
tricorno nero bordato di pelliccia bianca era calato sulla testa, ai
piedi
stivali di cuoio nero che spuntano dal lungo mantello, e dei lucidi
guanti di
pelle nera. Ovviamente, per merito di un incantesimo di mamma Lady,
teneva sfoderate grandi ali nere da demone, corna, coda a
punta e forcone
rosso. Quindi l'effetto era ancora più realistico.
<<
Dunque è qui che vive quel bastardo ruba gatti!
>> ringhiò l’unico adulto
del gruppetto che era la versione verde di un lupo bianco nota a molti
in
questa dimensione: Fenrir.
FENRIR
VERDE/ADAMO:
Sfoggiava
semplicemente una foglia
di fico verde acceso^^'''''''''', per il resto era tutto nudo e il
possente
fisico scolpito e glabro era messo in bella mostra. Erano state
sfoderate le
orecchie lupesche e la coda verde, e i lunghi capelli mossi arrivavano
sino
alle caviglie con le punte sparate all'infuori.
<<
Speriamo di avere più fortuna nel trovare dolci! Ho il
cestino quasi vuoto!
>> si lamentò un piccolo moro di nome Fudo
Akira.
AKIRA/L'ANGELO:
Era
un bimbo dalla carnagione ambrata e dai capelli color
dell’ebano e dai vispi occhi nocciola. Si presentava con una
candida veste che
risplendeva di luce propria, i capelli neri erano tenuti in ordine e
con la
riga laterale, non mancava un'arpa d'oro, le grandi ali da angelo
candide ed
enormi, l'aureola era una luce dorata informe che aleggiava sul suo
capo per
merito di un sortilegio di mamma Gatta, e come tocco finale una spada
fiammeggiante donata da papà Alex che si era raccomandato di
usarla con cautela
e che al momento era tenuta dentro un fodero argentato.
<<
E
ci credo, il tuo costume è più da carnevale che
da Halloween! >> gli
disse un altro bimbo moro dall’aria musona di nome Tom Jr.
TOM
JR/IL CONTE DRACULA:
Era un piccolo
moretto dalla pallida carnagione messa in
risalto dai seriosi occhi neri. Una lunga giacca di fattura
settecentesca, di
velluto nero con ricami di arabeschi scarlatti e il bavero rigido,
rivestiva il
suo giovane fisico. La giacca bordata di seta rossa era chiusa
da una
lunga fila di bottoni dorati, e dal bavero della giacca spuntavano i
pizzi candidi del colletto della camicia di seta, chiuso da
una spilla
d'oro su cui era incastonato un enorme rubino. Dalle maniche della
giacca
spuntavano i merletti bianchi della camicia e le mani erano guantate di
pelle
rossa. Gli aderenti calzoni di pelle rossa da cavallerizzo
mettevano in
risalto le gambe sode e magre, non mancavano stivali di lucido
cuoio nero
alti sino al ginocchio, mentre il mantello nero
foderato di seta
rossa veniva tenuto allacciato con negligenza sulla spalla destra (In
pratica
invece di cadere sulla schiena, il mantello gli copriva metà
torace lasciando
coperta la parte sinistra del corpo, così aveva il braccio e
la mano
destra liberi) Infine indossava una maschera veneziana di pelle rosso
fuoco in
modo che si vedessero solo gli occhi e la bocca, e per completare il
tutto
pendeva sul lato destro una spada argentata nella cui elsa era stato
incastonato un grande rubino. L'abito era uno di quelli del patrigno
Aizen, che
ristretto con un incantesimo, aveva prestato al suo figlioccio. Mentre
mamma
Sara aveva pensato a truccare personalmente il bimbo con ombretti
violacei/dorati che lo rendevano ancora più sinistro e
temibile.
<<
Gagagaga! >> sembrò confermare un pupetto di
un solo anno che era sulle
spalle di Fenrir: il suo nome era Isshin Kurosaki.
ISSHIN
KUROSAKI SERPEVERDE (FRAGOLINO
PER GLI AMICI)/IL PIPISTRELLO:
Questa malvagia
entità diabolica di appena un anno, che si spacciava per un
puccio e dolce
frugoletto di nome Isshin, ma soprannominato Fragolino, era il figlio
della
Strega dell'Ovest Ladyash e di quello psicopatico dell'Ichigo vampiro
malvagio.
Grazie alla pozione ingravida sassi all'ambrosia, questo dolce bambino
aveva
preso le parti peggiori dei genitori: Infatti adorava farsi coccolare
da gente
dallo sguardo truce e bastardo attaccandosi alla gamba del povero
malcapitato,
mordicchiare i suoi papà, giocare con gli animali feroci e
fare casino con i
fratellini. Per contro se qualcuno di buon cuore voleva coccolarsi il
piccino,
la piccola peste cominciava ad emanare letali scariche elettriche!!!
Solitamente adorava attaccarsi alle gambe dello zio Tom e dello zio
Falco e si
staccava solo se cominciavano a cantargli la ninna nanna
perché se cercavano di
minacciarlo di staccarsi con una faccia truce, Fragolino li guardava
con lo
sguardo luccicante e felice e si attaccava ancor di più!!!
Adorava stare sulla
testa dei suoi prescelti e fulminarli come passatempo, ma se incontrava
gli
altri Ichigo buoni incominciava a piangere come una fontanella e a
fulminarli^^. Per Halloween sfoggiava una tutina nera, dove c'erano
sono le
alette da pipistrello nere e i cornini come cuffietta dove spuntava un
ciuffo
arancione.
IL
GRUPPETTO: Questi
bambini e il lupo erano originari della dimensione C, o dei Creatori,
dove
potenti maghi avevano creato mondi tra loro paralleli combinando vari
manga e
altro ma fondamentalmente questa dimensione si basava sullo yaoi
cioè amore
libero tra maschi.
I
mondi paralleli finora esistenti
erano basati sulla coppia NarutoxSasuke e ogni mondo parallelo era
diverso da
quello di un altro.
I
mondi creati e il loro Creatore al
momento erano:
il
mondo Originale di Yuko Ichihara;
il
mondo dei Vampiri di Emerald Oz;
il
mondo degli Shinigami della
Regina Bianca;
il
mondo dei licantropi di Kaioshin
il superiore ereditato dal Sommo;
il
mondo dei Guardiani di Sakura
Kinomoto ereditato da Clow Reed;
il
mondo delle Carte di Eriol
Hiragizawa;
il
mondo divino di Watanuki Kimihiro;
Eccetera
(per non fare troppi
spoiler^^).
Il gruppetto era originario
del
mondo dei vampiri e faceva parte della nuova generazione della razza
dei
succhia sangue: Sofia Rossi era una piccola Fata Vampira nata anni
addietro dal
desiderio della sua versione parallela di questa dimensione di essere
presente
nel mondo in cui viveva il suo fidanzato, infatti non si notavano ma
dietro la
schiena nascondeva delle candide ali da farfalla. Sauron era la
versione
vampira del Sandtimes di questa dimensione, sempre figlio di Itachi
Uchiha e
Kaeleena Sandtimes. Akira era il figlio di Alex, Re dei Devilman e
Gatta767,
amante dell’avventura, rispettivamente gli stregoni del Nord
e del Sud di
Emerald nonché ultimo discendente della razza dei Devilman
che un giorno
avrebbe ricostruito. Tom Jr. era il figlio di Sara, la strega
dell’Est, grande
inventrice e amante del Romanticismo e del sangue puro Tom Orvoloson
Riddle,
abile spadaccino e parte buona del letale Lord Voldemort. Isshin, come
già
detto era il figlio di Ladyash la strega dell’Ovest abile
sarta nonché
terribile sadica e della versione vampira di Hollow Ichigo/Ogichi.
Fenrir verde
invece era il famiglio del creatore del mondo dei vampiri ed era giunto
nella
dimensione I.N.A. per spiare un giovane gattino che gli aveva dato
buca^^. Il
gruppetto lo aveva seguito per salvarsi dal letale Pucci Pucci di
Halloween e
Isshin si era unito alla cricca^^.
<<
NON
E’ VERO! IL MIO COSTUME E’ ADATTISSIMO PER
HALLOWEEN! >> protestò il
piccolo Devilman.
<<
E
smettila di rompere! Ora ti faccio vedere io come si fa!
>> e per dare il
buon esempio Tom Jr andò verso una casa e bussò
al campanello per poi tornare
pochi minuti dopo con parecchi dolciumi.
<<
Come hai fatto? >> chiese incredulo il piccolo Fudo.
<<
Ho
semplicemente detto “O mi dai dei dolci o ti strangolo col
tuo intestino!”
>> rispose lui << Anche se non capisco
perché il signore che ha
aperto abbia riso di gusto! >> trovava strano che si
ridesse a una
minaccia di morte.
<<
Guarda che è Halloween! Tutti usano frasi simili per
ottenere i dolci! >>
rispose Sauron che nel frattempo si stava gustando una stecca di
cioccolato
<< Gnam.. Buona! Qui sono davvero gentili!
>> commentò lui.
<<
A
me è bastato fare un sorriso e una vecchietta me le ha date
subito! >> ma
Sofia aveva fatto il colpaccio mentre mostrava il suo cestino quasi del
tutto
pieno.
<<
CHE
COSA! STIAMO PER PERDERE LA GARA! >>
Quella scoperta
fece drizzare i
capelli dei maschietti^^.
<<
Non prendetevela! Se sono più
brava di voi non ci posso fare niente! >> sorrise
la
fatina vampira con
a lingua da fuori << E visto che sto
per vincere io, deciderò con chi passare la giornata di
domani! >> questa
era la scommessa: il vincitore avrebbe avuto il piacere di passare
un’intera
giornata con la piccola fatina << Se non cambio idea
vinci tu Isshin
perché hai fatto il tifo per me! >> e lei al
momento aveva scelto il diabolico
pupo.
<<
GGGAAAAA! >> che
sembrava molto soddisfatto << Ga! Gigigigi!
>> per poi indicare il
cestino delle piccola Rossi.
<<
Naturalmente che ne avrai un
po’ ma non esagerare o ti fai troppo dolce! >>
che capì cosa voleva
dire^^.
<<
Fate quello che vi pare!
>> l’unico che non se ne fregava niente era
Fenrir che stava fiutando
l’aria << TROVATO! >> per poi
affidare il pupo alla bambina
<< FATEVI UN GIRO SENZA DISPERDERVI E NON ROMPETE LE
PALLE FINO ALL’ALBA!
CI VEDIAMO! >> per poi correre via come un forsennato.
<<
Dico io, che modi! >>
protestò Akira << Ci ha lasciati da soli in
una dimensione che nemmeno
conosciamo e per di più è stato lui a portaci
qui! >> non trovava giusto
che il lupo li trattasse così.
<<
Guarda che siamo stati noi a
seguirlo! >> lo contraddisse Tom <<
Però hai ragione, non è giusto
che ci lasci qua da soli! >> ma su questo concordava.
<<
Che ci capiterà mai? Se non
diamo troppo nell’occhio non succederà niente!
>> li consolò il piccolo
Sandtimes.
<<
E poi ci pensa Isshin a proteggerci,
vero? >> la fata vampira si affidò
completamente al diabolico pupo che…
<<
GA! >> anche se piccolo
si atteggiò a gran fico^^.
<<
Ma fammi il piacere! >>
Dissero insieme
i tre maschietti.
<<
GA! >> fece Isshin
offeso e…
FRABOOMM!
Li
punì con una piccolissima scossa di
qualche migliaio di Volt^^.
<<
PICCOLA PESTE ORA LE PRENDI!
>>
I tre lo
puntarono ma Isshin non
rimase fermo e, incredibilmente, se la dette a gambe di gran carriera
iniziando
un buffo inseguimento^^.
<<
E meno male che qualcuno di nostra
conoscenza aveva detto che non dovevamo dare troppo
nell’occhio! >>
commentò Sofia con la gocciolona sulla testa^^.
NEL
FRATTEMPO
<<
Finalmente ti ho trovato!
>> il novello Adamo dai capelli verdi aveva finalmente
raggiunto la
persona per cui era giunto in questa dimensione.
CAGLIOSTRO
(AVEVA SEMPRE L'ASPETTO DI
KAMUI DI X IN FORMA UMANA)/LA MORTE:
Sfoggiava
una semplice palandrana nera che copriva il suo corpo
perfetto e glabro, e sulla spalla destra vi era poggiata una falce
dalla lama
nera e lucente. Il suo pallore naturale lo rendeva ancora
più sexy e spettrale,
non mancavano coda e orecchie da gattino nero, e un filo di ombretto
bluastro
intorno agli occhi. Infine una follata di vento fece notare ai presenti
che
sotto era nudo!!! Questo ragazzo identico a Kamui del manga X in
realtà era un
gatto magico nato dalla magia di Clow Reed della dimensione C.
Cagliostro
svolgeva il compito di guardiano del mondo parallelo dei licantropi
creato da
Kaioshin il Sommo e passato poi sotto il controllo del Superiore: il
suo
compito era vegliare sulla coppia Naruto Sasuke ma questo non gli
impediva di
avere rapporti con altri animali magici. Infatti il magico gatto aveva
stretto
un forte rapporto col Fenrir di questa dimensione di cui era innamorato
e con la
Shinigami della dimensione I.N. Yoruichi Shihoin che era
l’unica donna che gli
avesse mai rubato il cuore. Dopo diverse peripezie, i tre avevano
stretto un
legame molto saldo che si incrinò leggermente con la
comparsa del famiglio di
Oz, finché Cagliostro lo allontanò con un no
secco e un calcio nel sedere^^.
<<
Devo trovarli al più presto!
Ho troppe cose da farmi perdonare! >> pensò il
gatto ad alta voce mentre
si avviava per la Tiburtina.
<<
E no gatto! Non mi sfuggirai
tanto facilmente! >> ma il lupone verde non aveva la
benché minima
intenzione di lasciarselo scappare.
<<
YO CAGLIOSTRO! >> poi
una voce femminile
bloccò l’avanzata del
lupo verde che si nascose dietro un cespuglio.
<<
Yoruichi! >> mentre il
gatto riconobbe subito la voce della sua amica <<
Ma… Ma… >> e
quando la vide.
YORUICHI
SHIHOIN/IL GENIO DELLA
LAMPADA: Il formoso e giovane corpo
di colore
della divina dea del Lampo era chiuso da una giacchetta rossa
striminzita e
chiusa alla vita da un’aderente fascia dorata mettendo
così in risalto il seno
prosperoso coperto al minimo. Le gambe erano protette da un largo
pantalone
bianco in stile arabesco mentre ai piedi indossava morbidi calzari
rossi in
stile arabesco. Non mancava un piccolo turbante che le copriva
parzialmente i
capelli violacei che ricadevano ai lati incorniciandole il magnifico
volto
illuminato dagli occhi simili a gemme di topazio. Non mancavano
polsiere dorate
alle braccia, qualche braccialetto e una finta lampada di Aladino da
cui ogni
tanto usciva uno sbuffo di fumo dorato. A colpire, come sempre, era il
suo
magnifico sorriso sempre birichino^^.
SPRUZZ!
Quello
spettacolo fece crollare il
gattino che non si aspettava un simile costume^^.
SPRUZZ!
<<
Cazzo che femmina! >>
e il fascino della donna colpì anche
Fenrir verde^^.
<<
Tutto bene micio? >> chiese una seconda voce maschile che
si avvicinò ai
due.
<<
S-Sì! Sto ben… CAZZO! >> ma quando
Cagliostro vide il nuovo arrivato
sentì che le gambe non lo reggevano più^^
FENRIR
BIANCO/HERCULES: Il fisico scolpito del
divino lupo nordico era protetto da una
semplice giacca di pelle color terra senza maniche e leggermente
strappata.
Degli aderenti pantaloni di pelle coprivano le gambe fino ai piedi
chiusi da
pesanti stivali. Non mancavano le polsiere dell’eroe greco
unite a una spada
greca mentre il collo era chiuso da un mantello a forma di pelle di
leone in
modo da nascondere la profonda cicatrice del divino lupo. La sua
selvaggia
chioma dorata era chiusa da una coda che quasi toccava terra.
<<
AHAHAH! Te l’avevo detto che se veniva lo facevi crollare!
>> disse il
sexy genio della lampada al suo ragazzo con l’occhiolino.
<<
Ora
non esagerare! >> le rispose il lupo nordico tendendo la
mano al suo
amico dimensionale << E’ da un po’
che non ci vediamo eh? >> e
l’aiutò a rialzarsi.
<<
S-Sì hai ragione! Mi dispiace di non essermi fatto sentire
prima! >> si
scusò il gattino tutto imbarazzato.
<<
Suvvia, non fare quella faccia o istighi alla violenza questo lupone
qui!
>> lo avvisò la Shihoin.
<<
EHI! NON E’ VERO! >> protestò il
lupo nordico imbarazzato come non mai^^
<< Piuttosto, che ne dite di andare a prendere qualcosa?
Qua vicino c’è
una pasticceria che è la fine del mondo! Servono anche un
ottimo caffè!
>> per poi deviare l’argomento con questa
proposta.
<<
Mhm
che bella idea! >> rispose Yoruichi leccandosi
sensualmente le labbra
<< Che ne dici Cagliostro? Ci facciamo uno spuntino
seguito poi da un
giretto in centro? >> per poi rivolgersi al gatto.
<<
Perché no! Ho davvero voglia di un dolce! >>
rispose Cagliostro con un
sorriso << Così ne approfitto per raccontarvi
qualcosa! >> facendo
capire di sentire il bisogno di confidarsi con loro.
<<
Lo
sai che siamo sempre pronti ad ascoltarti! >> gli sorrise
Yoruichi che lo
prese per un braccio.
<<
E poi più tardi andiamo tutti a casa
nostra a festeggiare fino all’alba. >> Fenrir
propose anche questa bella
idea.
<<
Ci
sto! >> rispose il magico gatto avviandosi con i due per
le strade di
Roma.
<<
Che
stronzo! È così che fai colpo sugli ingenui
gattini eh? Prima un caffè, poi un
giro e per finire una notte a casa tua. Ma sono sicuro che questo non
è ancora
il tuo segreto! >> dal suo nascondiglio, il famiglio di
Oz aveva sentito
ogni parola ed era deciso e non lasciarsi sfuggire il gruppetto per
nessun
motivo.
VICINO AL FORO ROMANO
<<
Gnam.. Gnam.. Buoni questi cioccolatini! >> fece Sofia
sedutasi su una
panchina insieme al piccolo Isshin << Ecco a te! Mi
raccomando non
mangiarla tutta d’un colpo! >> per poi passare
al piccolo una stecca di
cioccolato.
<<
Ga!
Gnam ! >> il piccolo diavoletto la prese e la
mangiò con gusto <<
GA! >> per poi prendere in giro i tre maschietti
che…
<<
Dannato! >>
Lo
guardarono storto mentre mangiavano anche loro qualche dolce.
FRABOM!
Ricevendo
nuovamente un’altra piccola scossa dal diabolico pupo^^.
<<
QUESTA CE LA PAGHI! >>
I
tre vampiri scattarono in piedi leggermente
bruciacchiati riprendendo a inseguire il diabolico pupo che riprese la
sua
corsa^^.
<<
Uffa! Di nuovo no! >> protestò la piccola fata
mentre li vedeva correre
avanti e indietro^^.
<<
GA!
>> il piccolo Isshin fece un salto verso un albero per
poi atterrare
sicuro a terra ma…
<<
PRESO! >> un paio di forti mani bloccarono la sua corsa.
<<
Ga?
>> il piccolo demonietto guardò curioso
l’individuo che aveva fermato la
sua corsa.
LA
MUMMIA DI SABBIA: Isshin era stato preso da
una mummia grigia avvolta da sabbie
dorate, dietro la schiena spuntavano delle escrescenze nere simili ad
aculei,
gambe e braccia erano interamente nere, mentre il volto era coperto da
una
maschera dorata da cui si potevano vedere due bagliori verdi
all'altezza degli
occhi. La corporatura era alta e snella.
<<
Ma
guarda che bel bambino! Non ti hanno mai detto che non si fanno
arrabbiare i
fratelloni? >> lo riprese la misteriosa mummia.
<<
GA!
>> il pupo lo guardò furioso: nessuno doveva
permettersi di riprenderlo
e…
FRABOM!
Folgorò
il
poverino con una scossa di un milioncino di Volt.
<<
WOW! ECCO COSA VUOL DIRE FARE SCINTILLE! >> fece la
mummia con qualche
ustione che cominciò subito a rimarginarsi.
<<
Ga?
>> fece stupito il pupo.
<<
Ehi, ma come ha fatto a resistere ai fulmini di Isshin?
>> chiese
incredulo Akira.
<<
Non
saprei, forse è un mago? >> Tom jr.
abbozzò questa teoria.
<<
Quest’odore mi sembra di conoscerlo! >> mentre
chibi Sauron percepiva un
odore familiare provenire da quella mummia.
<<
E’
vero, lo sento anch’io! >> rispose Sofia
annusando meglio il misterioso
individuo.
<<
Ma
guarda te! Le sorprese della vita! >> fece la mummia
avvicinandosi ai
bambini mentre il piccolo Isshin si dimenava tra le sue forti braccia^^
<< E’ bello rivederti da piccolo Sauron!
>> rivolgendosi al piccolo
Uchiha.
<<
Lei
mi conosce? >> chiese stupito il piccolo sangue puro.
<<
Naturalmente! Sono io, nonno Yaphisan! >> rispose lui.
<<
CHEEEEE! TU SEI NONNO YAPHISAN! >>
Fecero
increduli i bambini.
<<
Perché vi sorprendete così? Non dovrei avere la
stessa condizione da voi?
>> chiese lo stregone del tempo della dimensione I.N.A.
<<
Ecco… Da noi è il contrario! È la
nonna ad avere la Maschera dello Spettro!
>> rispose il piccolo Sandtimes.
<<
Come? La mia Jasmine ha subito la maledizione al mio posto? Di sicuro
mi sto
facendo a pezzi per riportarla al suo vero aspetto! >>
pensò il Sandtimes.
<<
Veramente te ne freghi altamente! >> ma il piccolo Akira
gli rispose
negativamente << E poi avete divorziato dopo che tu
l’hai tradita con le
madri degli zii Saga e Kanon del nostro mondo! >>
aggiungendo questo
particolare.
<<
C-Che cosa! >> il Sandtimes fece una faccia incredula
<< L-La mia
versione parallela ha fatto una cosa del genere! >> tanto
da lasciar
andare Isshin che si aggrappò a Sofia.
<<
Sì,
in pratica sei un bastardo senza cuore e allupato che non riesce ad
essere
romantico, così almeno dice mia madre! >> gli
rispose Tom jr con totale
menefreghismo << Scommetto che sei identico!
>> ed era sicuro che
il Sandtimes che si trovavano davanti fosse identico al loro
ma…
<<
COME HA OSATO QUELLA TESTA DI CAZZO FARE UN SIMILE AFFRONTO! GIURO CHE
SE ME LO
TROVO DAVANTI LO FACCIO A PEZZI! >>
Lo stregone
del tempo fece sentire la sua voce adirata per tutto il globo mentre la
sua
aura esplose incrinando il marciapiede.
<<
A-A
giudicare dalla reazione, direi che è l’esatto
contrario! >> fece chibi
Sauron di fronte a una simile reazione.
<<
Cavolo che forza che ha tirato fuori! >> il piccolo Akira
aveva sentito
l’aria intorno a lui vibrare violentemente.
<<
Credo di averlo mal giudicato! >> si corresse Tom jr.
ammirato da un
simile pandemonio. Poteva sentire che diversi allarmi antincendio e
sirene di
banche si erano accesi tutti in una volta.
<<
Il
nostro non ha mai fatto una cosa del genere! >> la chibi
Sofia era
rimasta incredula come non mai.
<<
GA!
>> mentre il piccolo Isshin si era ricreduto e lo
guardava con gli occhi
a stelline.
<<
Uff! >> alla fine lo stregone del tempo tirò
un profondo respiro e si
calmò << Accidenti! >> per poi
guardarsi intorno << Ho
combinato un disastro! Non vi ho fatto male vero? >> per
poi sincerarsi
delle condizioni dei piccoli.
<<
Stiamo benissimo! >>
Risposero i
quattro in coro mentre brillavano di luce propria^^.
<<
Credo di averli conquistati!
>>
pensò il Sandtimes << Bene, non so da voi ma
qui si segue il detto “Chi
rompe, paga” e io ora devo dare una piccola sistemata. Un
attimo di pazienza!
>> per poi voltarsi verso la strada lesionata e
<< Ritorno
controllato! >> attivò le Sabbie del tempo
riportando tutto a com’era
prima dello scatto d’ira.
<<
No!
Perché hai aggiustato tutto! >>
protestò Tom jr.
<<
Ve
l’ho detto “Chi rompe, paga!”
>> rispose semplicemente Yaphisan <<
E se non lo si fa le conseguenze possono essere tremende!
>> mettendo
meccanicamente la mano destra sulla maschera che gli celava il viso.
<<
Scusa nonno, perché ti sei toccato la Maschera dello
Spettro? >> chiese
il piccolo Sauron << E’ forse legata a qualcosa
che hai rotto? >>
usando parte del detto citato un istante prima.
<<
Non
proprio figliolo! Questa maschera è il risultato di un grave
errore che avrei
potuto evitare, se avessi fato attenzione! >> rispose il
Sandtimes con
sguardo triste.
<<
Allora perché non ci racconti come hai indossato la Maschera
dello Spettro
nonnino? >> chiese Sofia curiosa come non mai.
<<
Una
storia durante la notte di Halloween, che bello! >> fece
Akira
emozionato.
<<
Così non ci annoiamo troppo! >> commento Tom
Jr.
<<
Ga!
>> anche Isshin era molto curioso.
<<
Meglio di no bambini, non vorrei rovinarvi questa notte con un racconto
triste!
>> ma Yaphisan preferì non farlo.
<<
Ti
prego nonnino! >> gli chiese il nipotino sfoderando gli
occhioni dolci.
<<
Uff! E va bene! >> che ottennero l’effetto
sperato.
<<
EVVAI! >>
Esultarono i
piccoli.
<<
Vi
avverto che sarà un po’ triste… forse
drammatica! >> disse Yaphisan
mentre si sedette su una panchina e fu circondato dai piccoli.
<<
Un
po’ di Romanticismo c’è?
>> chiese la chibi Rossi.
<<
Beh! Giudicherete voi! >> rispose lo stregone del tempo e
il racconto
iniziò…
FLASHBACK
DI MIGLIAIA DI ANNI FA
Tutto
ebbe inizio in una lontana e sperduta isola in mezzo al grande
oceano indiano.
Era
un piccolo pezzo di terra, grande quanto una cittadina ma era piena
di vegetazione, animali di ogni specie e anche abitata.
Questa
lontana isola era un luogo in cui tempo e spazio non avevano
significato: perché era lì che questi avevano
avuto inizio! Quella era la
patria dell’antico clan dei signori del tempo, i Sandtimes.
A
regnare sulla così chiamata Isola del Tempo, vi era un
saggio e giusto
mago, noto in tutto il mondo per la sua grande forza: il suo nome era
Yaphisan
Saganon Sandtimes.
YAPHISAN
SAGANON SANDTIMES ALLE ORIGINI:
Si
presentava come un moro dal possente
corpo, alto quasi due metri, rivestito da una lunga tunica nera che
scintillava
nell'oscurità con al centro il simbolo dei Sandtimes (una
clessidra chiusa in un
cerchio bianco da cui usciva della sabbia che saliva e scendeva allo
stesso
tempo), l'unico ornamento che indossava è una collana di
opali neri su cui era
attaccata una piccola clessidra contenente della sabbia dorata. Si
notavano lunghissimi
capelli neri che ricadevano sino ai glutei leggermente mossi e con le
punte
all'infuori mentre ai lati a partire dalla fronte spuntavano due saette
dorate.
Il volto ambrato scolpito dagli angeli era incorniciato dalla fluente
chioma e
illuminato dagli occhi di un verde molto acceso. Ai fianchi portava
sempre due
spade: una dalla lama azzurra sul lato sinistro e una rossa con la lama
a forma
di coda di scorpione.
Questo
bellissimo uomo aveva tutto quello che la vita potesse dare ma,
per lui c’era una cosa che superava grandemente tutto e che
desiderava avere
col cuore: una famiglia.
Tra
le numerose donne che vivevano in quel luogo a cavallo tra tempo e
spazio, erano due le fanciulle a cui teneva di più: due
sorelle con le quali
era cresciuto sin dall’infanzia, i loro nomi erano Jasmine
Jade Sandtimes e
Sara Sibilla Sandtimes.
JASMINE
JADE SANDTIMES: Si
presentava come una formosa mora dalla pelle ambrata,
una quarta di seno e lunghissimi e lucidi capelli leggermente mossi e
occhi
verdi come due smeraldi! Sfoggiava una casacca di seta color bronzo
molto
aderente, che le arrivava fino a terra, decorata con motivi arabescati
di
turchesi e perle, con le maniche lunghe e la scollatura generosa al cui
centro
era disegnato il simbolo dei Sandtimes. In vita indossava una cintura
di cuoio
brunito e la fibbia decorata con le stesse pietre del corpetto. Dallo
spacco
anteriore s'intravedevano le gambe slanciate fasciate in pantaloni di
pelle
nera e sandali alla schiava dorati. Indossava anelli, braccialetti e
orecchini
dorati con incastonati turchesi e perle. Era nota in tutta
l’isola per le sue
abilità nell’uso dell’arco e del
giavellotto. Nella caccia a piedi non aveva
rivali.
SARA
SIBILLA SANDTIMES: Identica
alla
strega dell'Est della dimensione C, si presentava anche lei come
un’alta donna
sul metro e 85 dal fisico slanciato e ambrato. I lunghi capelli corvini
ricadevano liberi lungo la schiena mentre un ciuffo le attraversava il
viso
illuminato dagli occhi verdi come smeraldi. Il formoso fisico era
coperto da un
aderente peplo nero che nascondeva solo parte del prosperoso seno
mentre
lasciava scoperto l’ombelico. Le sinuose gambe erano scoperte
e ai piedi
calzava delle morbide scarpe nere. Sul petto era disegnato il simbolo
dei
Sandtimes. Non mancavano una serie di monili sparsi per tutto il corpo
e un
leggero trucco nero sul viso che metteva in risalto gli occhi e
rossetto che
evidenziava le carnose labbra. Appese ai fianchi c’erano due
spade corte le cui
else erano a forma di serpenti dorati. Era nota in tutta
l’isola per la sua
abilità nell’uso della spada, non c’era
stile in cui non eccellesse; inoltre
era dotata del potere di prevedere gli eventi con un anticipo di
diversi
millenni, abilità nota come Visione Divina.
Yaphisan
non sapeva scegliere chi sposare tra le due, perché teneva a
entrambe: le avrebbe sposate entrambe ma le regole dell’isola
proibivano la
bigamia, quindi era a un bivio per lui invalicabile.
Alla
fine furono le due donne a scegliere e così Yaphisan
sposò Jasmine
mentre Sara rimase in attesa dell’uomo giusto per lei.
La
nuova famiglia, tuttavia, non riusciva a procreare: per motivi ignoti,
sterilità esclusa, Jasmine non rimaneva incinta e
così Yaphisan si ritrovò
senza un erede a cui trasmettere la sua grande eredità.
Un
giorno Sara ebbe una visione del futuro e corse subito ad avvertire
sorella e fratello.
SLAM!
Con
quel forte tonfo la Sandtimes entrò nella sala del trono al
momento
vuota e si avvicinò ai suoi familiari.
<<
Sara, perché sei così agitata? >>
chiese subito il signore
delle sabbie del tempo.
<<
Ho avuto una visione del futuro che avverrà da qui a 20 anni
fratellone Yaphisan! >> iniziò subito la mora.
<<
Che cosa hai visto? >> chiese Jasmine concentrando tutta
la sua attenzione sulla sorella.
<<
Fra vent’anni, a partire da oggi, sulla nostra isola
approderanno cinque uomini provenienti da epoche e mondi diversi e
chiederanno
a me e a te di seguirli per adempiere a un compito che esiste
dall’inizio del
creato! >> che dette subito la risposta.
<<
Cercheranno me e te, Sara! Chi sono? >> chiese Yaphisan
curioso.
<<
Non lo so! So solo che saranno cinque uomini: tre con indosso
un’armatura, uno con un kimono orientale e uno con una strana
uniforme. Non
sono riuscita a vedere i loro volti! >> rispose Sara.
<<
E voi che risponderete? E poi io ci sarò? >>
chiese
Jasmine che non voleva essere lasciata dalle persone a cui teneva di
più al
mondo.
<<
Non ti ho vista sorella e non so nemmeno la nostra risposta.
Ciò
di cui sono certa, è che sarà fondamentale per
tutto quello che esiste!
>> rispose la mora spadaccina.
<<
Capisco! >> fece Yaphisan appoggiandosi al suo trono
<< Ma io, indipendentemente da quello che ci diranno, non
posso lasciare
questo posto: ho troppe responsabilità e poi non ho eredi a
cui affidare il mio
trono! >> aveva dei validi motivi per non poter accettare.
<<
Già è un bel problema mio amato! Forse
sarà questo il mio
destino: restare qui e governare sull’isola fino al tuo
ritorno! >>
rispose tristemente Jasmine.
<<
Non dirlo nemmeno per scherzo! Non ti lascerò mai da sola e
la
stessa cosa vale per te Sara: voi siete la mia famiglia e non vi
abbandonerò
mai! >> ma lo stregone del tempo fece capire che non
poteva vivere senza
le due.
<<
Sei gentile a dirmi questo fratellone, ma non è necessario
che
ti preoccupi per me! >> rispose Sara con un sorriso
<< Io sono una
tipa forte! >> di sicuro non aveva bisogno di aiuto per
fare le sue cose.
<<
Fatto sta che ora c’è un problema da risolvere!
>> fece
Jasmine accantonando momentaneamente il pensiero << Se tu
e Yaphisan ve
ne andrete tra vent’anni chi regnerà insieme a me
su quest’isola? >> per
sollevare un argomento importante.
<<
Ho detto che non ti lascerò mai da sola Jasmine, men che
meno
con un perfetto sconosciuto che potrebbe… GGGGGRRRR! NON SO
CHI MAI SARA’ MA SE
CI PROVA SOLTANTO IO LO… >> il potente
Sandtimes fu preso da un moto di
gelosia che…
BONK!
BONK!
Fu
immediatamente fermato dalle due donne che lo stesero con un doppio
pugno in testa.
<<
AHIA! NON FATE LE MANESCHE! >> sbraitò
Yaphisan mentre in
testa erano spuntati due bernoccoli fumanti.
<<
Smettila di fare l’impulsivo come tuo solito o le prendi come
quella volta che ti beccai in giardino con quei quattro ragazzi che
avevi messo
sotto senza troppi complimenti! >> lo riprese la moglie
con sguardo
bieco.
<<
Ah! Ahahahah! Suvvia tesoro, lo sai che i gusti sono gusti!
>> rispose il moro cercando di buttarla sul ridere.
Particolarità
di quasi tutti i maschi del clan era la loro bisessualità:
fedeli alle mogli al 100% ma anche molto affiatati tra di loro. Di
solito le
donne non dicevano nulla, anzi adoravano vedere le scene ma entro un
certo
limite: se i loro maschi esageravano, non si facevano complimenti a
massacrarli
di botte^^.
Yaphisan
non faceva eccezione ma aveva dei gusti particolari: infatti
cercava sempre quelli che mettevano sotto, i cosiddetti seme anche se
non tutti
suscitavano il suo particolare interesse.
<<
Non mi riferivo a questo! Non mi hai nemmeno chiamato e sono arrivata
alla fine! >> questo era stato il motivo del suo
broncio^^.
<<
Suvvia tesoro! Lo sai che non ti farei mai arrabbiare! E poi da
allora ho messo la testa apposto! >> chiarì
Yaphisan << Solo i
piantagrane che si credono chissà chi! >> e ne
conosceva diversi.
<<
E ME LO DICI SOLO ADESSO? >> protestò la sua
dolce metà
<< QUELLI SONO I MIGLIORI DA METTERE SOTTO PER ESSERE
RADDRIZZATI A
DOVERE! >> lo incalzò.
<<
SCUSA SE OGNI VOLTA CHE CI DO DENTRO SEI A TIRARE CON L’ARCO
IMPALANDO ANIMALI SU ANIMALI! >> rispose lui alzando la
voce (come detto
prima, Yaphisan era molto impulsivo^^).
<<
Sono tentata di impalare te sai? >> rispose lei con
sguardo sinistro.
<<
EHI! EHI! CALMA! CALMA! >> che fece rabbrividire il moro
che si nascose dietro il trono^^.
<<
Dove vai! >> fece lei avvicinandosi silenziosa al marito.
<<
SARA AIUTO! >> il Sandtimes si appellò alla
sorellina che
era rimasta in disparte.
<<
Tranquillo fratellone! È solo la crisi ormonale!
>> fece
lei comodamente seduta su un vortice di sabbia mentre si gustava
pasticcini e
tè^^.
<<
GGGGRRRR! TI HO PRESO! >> Jasmine si lanciò
addosso al
marito che…
<<
WWWWUUAAAAHHH! >> lanciò quel grido
terrorizzato.
POCHI
MINUTI DOPO
<<
Anf! Anf! Scusami, mi sentivo depressa! >> disse Jasmine
mentre si risistemava.
<<
Beh… Anf… la prossima volta avvisami!
>> rispose Yaphisan
mentre rimetteva la tunica << Tornando a noi, cosa ne
sarà del trono?
>> per poi riprendere l’argomento che avevano
interrotto.
<<
Beh… Se voi aveste un figlio non ci sarebbero problemi ma
non so
che dirti! Le mie visioni non mi mostrano nulla su un possibile figlio!
>> rispose Sara comodamente seduta su un altro trono
apparso al momento.
<<
Questo è un bel problema! >>
rifletté Jasmine <<
Come facciamo a risolverlo? >> e si rivolse alla sorella
per avere una
risposta.
<<
Non so che.. >> ma questa s’interruppe e
chinò il capo
come se fosse stata presa da un attacco di narcolessia.
<<
Sta avendo un’altra visione! >> quel
comportamento
significava solo questo.
<<
Chissà cosa sta vedendo! >> si chiese Jasmine
dubbiosa.
<<
Oooh! >> un istante dopo Sara rialzò la testa
tenendosi la
fronte con una mano.
<<
Allora? Cos’hai visto? >> chiese Yaphisan
leggermente
teso.
<<
Dovrai fare una scelta! >> rispose Sara <<
Tra meno
di un’ora, partirai per il mondo e tornerai qui con tre
stranieri: due maschi e
una femmina appartenenti ai mondi delle fate, Garden, o qualcosa del
genere e
degli uomini. Loro diventeranno tuoi allievi cui insegnerai tutto
quello che
sai e, infine, dovrai scegliere a chi dei tre affidare il trono!
>> dando
un preciso responso di quello che aveva visto.
<<
Tre allievi! >> fece Yaphisan dubbioso <<
Se è
questo ciò che riserva il futuro, così sia!
>> e si alzò dal suo trono
<< Partirò subito per questi tre mondi e
sceglierò tre giovani che poi
porterò qui! La tua visione ha detto
qualcos’altro? >> chiese prima di
avviarsi.
<<
No, a parte che dovrai fare una scelta tra di loro: solo uno
potrà prendere il tuo posto mentre gli altri torneranno nei
loro mondi
divenendone i sovrani, ovviamente se lo vorranno! >>
rispose Sara.
<<
Allora così sia! >> annuì il
signore del tempo <<
Tornerò presto! >> per poi sparire in un
vortice di sabbia.
Le
due donne rimasero in silenzio per alcuni minuti poi…
<<
Sei sicura di non aver visto altro? >> chiese Jasmine.
<<
No, non ho visto altro! Però sono certa di una cosa: anche
noi
dovremo fare la nostra parte con questi giovani! >>
rispose lei.
<<
Sicuro! Se lasciamo fare tutto a Yaffy cresceranno male!
>> rise Jasmine mentre chiamava il consorte con un
piccolo nomignolo che
gli aveva dato lei stessa.
<<
Vero! >> rise anche lei.
DUE
ORE DOPO
<<
SARA, JASMINE SONO TORNATO! >>
Nella
sala del trono riecheggiò la voce del Sandtimes che
annunciò il suo
ritorno a casa.
<<
Ce ne hai messo di tempo! >> la prima ad entrare nella
sala fu la moglie.
<<
Allora? Li hai trovati? >> chiese Sara che
entrò di gran
carriera.
<<
Naturalmente! >> rispose il moro con un sorriso
<<
Jasmine, Sara vi presento Ansem, Morgana e Daishi! >> e
presentò alle due
i nuovi arrivati.
<<
Come va belle signore! >> fece il primo con un sorriso
solare.
ANSEM
IL SAGGIO A 10 ANNI: Era
un
ragazzino dalla carnagione ambrata, capelli biondi e corti e occhi
azzurri.
Indossava una giacchetta rossa che copriva una maglietta bianca a mezze
maniche. Le gambe erano protette da pantaloncini che gli arrivavano
alle
ginocchia mentre ai piedi aveva dei sandali color terra. Questo solare
bambino
era colui che in futuro sarebbe diventato il re del Radiant Garden
nonché maestro
del pericoloso Xehanort.
<<
Buongiorno! >> fece timidamente l’unica
femminuccia del
gruppo.
LA
FATA MORGANA A 10 ANNI:
Era
una timida ragazzina dai lunghi capelli color
dell’ebano, dagli occhioni azzurri e dal volto pallido.
Indossava una piccola
tunica color erba decorata con fiorellini bianchi mentre i piedi erano
scalzi.
Sulla schiena spuntavano delle piccole ali di farfalla. Questa timida
bambina
era colei che un giorno avrebbe regnato sul mondo delle fate e fatto
cose
meravigliose e letali allo stesso tempo.
<<
Buongiorno! >> fece l’ultimo bambino del gruppo
con voce
ferma.
DAISHI
IL SIGNORE DEGLI SPIRITI ANIMALI A 10 ANNI: Era un moro dalla
pelle chiara e dagli accesi occhi gialli. Indossava una semplice giacca
nera
che raffigurava un grifone mentre le gambe erano protette da aderenti
pantaloni
dello stesso colore. Ai piedi indossava stivali da cavallerizzo. Questo
giovane,
in futuro avrebbe causato una vera rivoluzione nel suo mondo imponendo
le sue
leggi troppo dure e per questo avrebbe combattuto da solo contro il
mondo
intero.
<<
Ma che bei bambini che abbiamo qui! >> Jasmine si
inginocchiò davanti a loro e li osservò con un
sorriso << Dai piccolina
fammi un sorriso! >> fece poi alla piccola Morgana.
<<
E-Ecco… >> la piccola fata alzò
timidamente gli occhi
verso la donna rimanendo abbagliata dagli occhi della donna
<< Quanto è bella!
>> pensò
mentre fece un debole sorriso.
<<
E’ un inizio! >> commentò la
Sandtimes poggiandole
delicatamente una mano sulla testolina.
<<
Sa che è davvero una bella donna! >> fece
Ansem senza peli
sulla lingua.
<<
Grazie piccolo! >> ricambiò lei con un sorriso
<< E
tu non dici nulla? >> per poi rivolgersi al moro del
gruppo.
<<
Non ho niente da dire! >> rispose Daishi spostando lo
sguardo.
<<
Hai avuto qualche difficoltà? >> nel frattempo
Sara chiese
a Yaphisan se avesse faticato a trovarli.
<<
No! >> rispose lo stregone del tempo << I
piccoli,
ahimè, sono orfani. Li ho trovati completamente abbandonati
a loro stessi. Non
potevo lasciarli lì! >> era come se il destino
avesse voluto che li
incontrasse.
<<
Capisco! >> fece Sara voltandosi verso i tre
<<
Questo spiega perché il piccolo Daishi è
così duro! >> capendo perché il
moretto era così distaccato.
<<
Ora vediamo di risolvere tutto! >> Yaphisan si fece
avanti
mettendosi davanti ai tre piccoli << Vi do il benvenuto
nella mia dimora
bambini, io sono Yaphisan Saganon Sandtimes e da oggi sarò
il vostro maestro.
Io v’insegnerò tutto quello che conosco. Come
immagino vi stiate chiedendo, vi
ho scelto perché in futuro uno di voi dovrà
sostituirmi nel mio ruolo di
sovrano delle Sabbie del Tempo: tale privilegio spetterà
solo a uno di voi
mentre gli altri due saranno liberi di continuare le loro vite come
meglio
vorranno. Il vostro addestramento durerà per 20 anni:
sarà lungo e a volte
anche duro ma vi prometto che non avrete a pentirvene! >>
e riassunse rapidamente
la situazione ai tre bambini.
<<
Scusi una cosa, signor Yap… Yap…!
>> iniziò Ansem anche se
non riusciva a pronunciare il nome dello stregone.
<<
Mi chiamo Yaphisan. Tranquillo avrai modo d’impararlo!
>> gli
rispose calmo il Sandtimes << Come
fa a non ricordarsi un nome così
semplice? O forse non è tipico di casa sua. Mhm!
Dovrò informarmi! >>
pensò dentro di sé^^.
<<
Sì, Yaphisan! >> disse il biondino con una
leggera smorfia
<< Non che non mi fidi ma mi chiedo se un rudere come lei
sia davvero a
capo della baracca! >> per poi prenderlo in giro^^.
<<
Rudere? >> nel sentire quella parola una venetta si
gonfiò
sulla fronte del Sandtimes.
<<
Pff! >> mentre Sara e Jasmine trattennero a stento le
risate.
<<
Il biondino qui mi sta particolarmente simpatico, ma credo di
essere d’accordo con lui nel dire che
lei sembra un po’, vecchio! >> e a
peggiorare le cose si aggiunse
Daishi << Non è che si è
fatto… la plastica? Era questa la parola?
>> chiese ad Ansem.
<<
Proprio quella! >> confermò il biondino con un
sorrisetto
bastardo.
<<
Plastica? >> mentre sulla fronte dello stregone si
gonfiarono altre due venuzze^^.
<<
A me sembra un uomo giovane, anche se non ne ho visti molti!
>> disse timidamente la fatina.
<<
Ma che dici? Si vede lontano un miglio che al collo ci sono delle
rughe! >> la contraddisse Ansem.
<<
A me sembra di vederne qualcuna anche sulla fronte! >>
continuò Daishi dando corda al biondo^^.
<<
Vuoi vedere che quei due si sono messi d’accordo per prendere
in
giro il nostro Yaffy? >> bisbigliò Sara
all’orecchio della sorella.
<<
Ne sono sicura! >> rispose lei mentre si copriva la bocca
per non scoppiare << Peccato per loro che Yaffy
è un po’ troppo
impulsivo! >> ma lei sapeva già cosa avrebbe
fatto il marito^^.
<<
Piccoli monelli! >> fece il Sandtimes a denti stretti
<< MA ORA CI PENSO IO A METTERVI IN RIGA!
>> e…
BONK!
BONK!
<<
AHIA! >>
Menò
due poderosi pugni in testa agli irrispettosi maschietti^^.
<<
AIUTO! >> mentre la piccola Morgana si nascose dietro le
due donne.
<<
Mettiamo subito in chiaro le cose mocciosi! Io non sono vecchio!
Usando il vostro modo di contare gli anni, ho a stento
trent’anni! >>
ringhiò Yaphisan mentre li aveva presi per il colletto
<< E se vi
permettete di darmi di nuovo del vecchietto vi farò fare
diecimila giri intorno
all’isola seguiti da duemila flessioni. Mi sono spiegato!
>> per poi
guardarli storto.
<<
Sissignore! >>
Risposero
i due con la mano sulla fronte.
<<
Bene! >> fece lo stregone che si calmò
<< Inoltre
voglio che mi promettiate una cosa: semmai avrete qualcosa che vi turba
o
sarete tristi, non esitate a venire da me. D’ora in avanti,
voi sarete come dei
figli per me! >> per poi appoggiare delicatamente le mani
sulle spalle
dei due ragazzini.
<<
Dei figli? >> chiese Ansem incredulo.
<<
Figli? >> stessa cosa fece Daishi.
<<
Figli? >> seguiti dalla piccola Morgana che
osservò l’uomo
con occhi diversi.
<<
Esatto piccoli! >> confermò Yaphisan
<< Dovete
sapere che io ho sempre desiderato avere una famiglia numerosa! Ho
già mia
moglie e Sara: ciò che mi manca sono dei figli di cui
prendermi cura e voi, che
siete stati così sfortunati, potete ricoprire questo ruolo.
Che mi dite?
>> e propose ai bambini di entrare nella sua famiglia.
<<
Allora posso chiamarti papà? >> chiese la
piccola Morgana
speranzosa.
<<
Certo che puoi! >> le rispose lo stregone con gli occhi
lucidi << Come suona bene!
>> pensò al colmo della gioia <<
E voi? >> per poi rivolgersi
ai due maschietti.
<<
Io ho perso mio padre ma… non so se…
>> il primo a parlare
fu Daishi ma non riuscì a continuare per via
dell’emozione.
<<
Io chiamavo il mio vecchio Babbo! Se per te va bene, ti
chiamerò
così! >> rispose invece Ansem.
<<
Mi va bene! >> sorrise il Sandtimes.
<<
Padre! >> Daishi non disse altro e si strinse al petto
dello stregone cominciando a piangere.
<<
Ti prometto che avrò cura di te! >> gli disse
Yaphisan
lasciandolo sfogare << Venite anche voi! Ora siamo una
famiglia! >>
e invitò anche Ansem e Morgana a unirsi
all’abbraccio.
E
così nacque una piccola famiglia.
19
ANNI DOPO
In
quel periodo, i piccoli allievi erano cresciuti sani e forti: ognuno
di loro era cresciuto sia nel corpo che nella mente ma le parole che
avevano
sentito quel lontano giorno non le avevano mai dimenticate.
ANSEM
19 ANNI DOPO: Il
giovane e
irruento biondino era diventato un uomo di tutto rispetto. Dopo un
periodo di
lungo addestramento, era diventato un alto biondo dal fisico scolpito e
dalla
chioma fluente. Il suo modo di vestire non era cambiato: sempre giacca
rossa,
camicia bianca e pantaloni neri, unica cosa nuova era un paio di
guanti.
Crescendo il ragazzo aveva imparato molto e si era innamorato di
Morgana.
MORGANA
19 ANNI DOPO: La
timida
ragazzina era sparita, ora diventata una donna forte e sicura di
sé, questo
anche per merito di Jasmine e Sara che considerava come due madri. Ora
indossava un aderente abito nero ad un unico pezzo che le copriva il
fisico
snello e ben proporzionato mettendo in evidenza il giovane e prosperoso
seno. I
suoi capelli neri scendevano liberi fino alle ginocchia incorniciandole
il
pallido viso messo in risalto dagli accesi occhi azzurri coperti con un
velo di
ombretto blu e un filo di rossetto per le labbra. Le alette ora erano
due
grandi ali da farfalla. Con gli anni era diventata una donna stupenda
che
incantava tutti i maschi che la vedevano. Tuttavia lei aveva interesse
solo
verso i suoi due compagni ma non sapeva chi scegliere dei due e non
aveva il
coraggio di dichiararsi. Questo per dire che non era cambiata proprio
del
tutto.
DAISHI
19 ANNI DOPO: Il
serioso
bambino era sempre rimasto serioso. Con gli anni aveva sviluppato un
fisico
scolpito e ben definito che copriva con una semplice casacca sempre
nera
combinata a pantaloni e stivali neri. La sua aria seriosa lo rendeva
irresistibile per tutte le donne che incontrava ma lui non aveva
interesse per
nessuna di loro. Teneva ai suoi due compagni ma non aveva nessun
interesse
verso di loro: ciò che voleva era diventare il
più forte e rendere il maestro
Yaphisan fiero di lui. Tra i tre, infatti, era quello che sembrava
più
interessato a regnare.
Mancava
un anno al fatidico arrivo dei misteriosi guerrieri che avrebbero
chiesto a Yaphisan e Sara di unirsi a loro ma ormai i preparativi erano
già
stati ultimati con largo anticipo.
Quel
giorno i tre allievi avrebbero sostenuto la loro ultima prova e poi
avrebbero dovuto aspettare il giudizio del loro maestro.
<<
Bene ragazzi! È il momento di mostrarmi che cosa avete
imparato
in questi 19 anni! Come vostro ultimo esame, voglio che creiate un
oggetto
magico unico nel suo genere! Avete un’ora di tempo a partire
da ora! >>
e, dopo aver dato le istruzioni, Yaphisan dette inizio
all’ultimo esame.
YAPHISAN
DOPO 19 ANNI: Fisicamente
non
era cambiato, mostrava solo un look diverso. Il corpo era coperto da
un’aderente armatura nera che lasciava scoperte le spalle e
parte dei pettorali,
mentre le gambe erano coperte da aderenti pantaloni di seta con
sfumature
dorate mentre i piedi erano coperti da comodi stivaletti arabici. Il
simbolo
del suo clan era disegnato sul petto mentre portava una grande spada
dalla lama
azzurra appesa al fianco sinistro, una rossa a forma di coda di
scorpione su
quello destro e un pugnale d’oro infilato a una cinghia sul
braccio sinistro.
Appeso al collo aveva un misterioso ciondolo su cui era incastonata una
pietra
d’ambra.
<<
Buona fortuna ragazzi! >> altro non poteva dire Sara
mentre assisteva.
SARA
DOPO 19 ANNI:
Nemmeno l’attraente mora era cambiata di una virgola e non
aveva cambiato
nemmeno look. L’abito era lo stesso, solo che ora era viola
scuro. In mezzo ai
floridi seni era appeso un ciondolo su cui era incastonata
un’ametista.
I
tre iniziarono le loro creazioni immergendosi completamente
nell’operato.
<<
Sara, sai come sta Jasmine? >> Yaphisan prese da parte la
sorella chiedendole notizie della moglie. Infatti, la donna era a letto
da
diverso tempo accusando fitte allo stomaco e non voleva vedere nessuno.
<<
Il medico verrà a visitarla tra breve. Se vuoi vado ad
assisterla. >> gli rispose l’altra.
<<
Va pure, qui resto io! >> annuì Yaphisan che
la congedò
<< Jasmine cosa ti sta
succedendo?
>> si chiese mentre portava la mano al ciondolo che
portava al collo
<< Che sia questa la mia scelta? >>
ponendosi quella strana
domanda.
UN’ORA
DOPO!
<<
Tempo scaduto ragazzi! >> Yaphisan avvertì i
suoi allievi
che l’ora era finita.
<<
COMPLETATO! >>
Risposero
in coro i tre.
<<
Ottimo! Vediamo che cosa avete combinato! Ansem cominciamo da
te! >> e si avvicinò al primo allievo.
<<
Io ho creato un’oggetto che nel mio mondo è
leggenda. Maestro le
presento il primo Keyblade! >> che presentò la
sua creazione.
IL
KEYBLADE: era
un’arma nata dall’incrocio tra una spada e una
chiave (da qui il nome). Il
manico era quello di una chiave color oro e con rifiniture arabesche
che erano
un insieme di nero e argento; la lunga lama invece era di lucido oro
bianco e
finiva con una serratura.
<<
Interessante! >> commentò Yaphisan che lo
prese in mano
maneggiandolo abilmente << Che cosa è capace
di fare? >> per poi
chiedere le peculiarità dell’oggetto mentre lo
ridava all’allievo.
<<
E’ un’arma facile da trasportare: basta il pensiero
per
richiamarla. E' indistruttibile e può essere combinato con
qualsiasi
tipo d’incantesimo. Inoltre ha la peculiarità di
assorbire l’essenza di un
individuo e, se questo è degno, la trasforma in un altro
Keyblade! >> che
si rivelò molto dettagliata.
<<
Bel potere! Hai i dati che lo dimostrano? >> chiese poi
il
maestro.
<<
Ecco a voi! >> rispose Ansem consegnandoglieli.
<<
Ottimo! Come sempre non smetti di stupirmi ragazzo! >> si
complimentò Yaphisan per poi passare a Morgana
<< E tu che hai tirato
fuori? >> guardandola con un sorriso.
<<
Maestro vi presento lo Specchio dell’Anima! È
capace di mostrare
le persone per come sono dentro, inoltre può essere usato
come tramite per
parlare con il mondo dell’aldilà! >>
la fata presentò il suo lavoro
spiegando le abilità della sua creazione.
LO
SPECCHIO DELL’ANIMA:
Era uno
specchio bianco di pregiata fattura, decorato con foglie di vario tipo
e
incorniciato da ali di farfalla. Il luminoso vetro di cristallo a forma
circolare splendeva alla luce del sole.
<<
Vediamo un po’! >> e Yaphisan vi si
specchiò dentro
per poi alzare gli occhi << Non
immaginavo di essere così bello! >> per poi
ridere di gusto << Può
essere anche utilizzato per combattere? >> chiedendo
altro.
<<
Certo che può! Si stupirà quando lo
vedrà all’opera! >>
gli rispose la fata con un dolce sorriso.
<<
Non la finirai mai di stupirmi Morgana! Ottimo lavoro! >>
per poi passare al suo ultimo allievo << E tu Daishi che
ha fatto?
>> rivolgendogli la fatidica domanda.
<<
Ciò che ho creato non è un’arma o uno
specchio: è qualcosa di
meglio! >> rispose il moro << Le presento
la Maschera dello
Spettro! >> tendendo la sua creazione.
LA
MSCHERA DELLO SPETTRO:
Sembrava una
comune maschera che copriva solo la parte superiore del viso.
Esternamente era color
bronzo mentre dentro era nera.
<<
La Maschera dello Spettro? >> Yaphisan la prese in mano
osservandola attentamente << Dall’aspetto
sembra una semplicissima
maschera. Che cos’è in realtà?
>> e chiese spiegazioni al suo allievo.
<<
E’ un sigillo di maledizione! >> rispose Daishi
<<
Chiunque indosserà questa maschera, essa
diventerà parte di quella persona
trasformandolo in una creatura di sabbie: condannandola a vagare avanti
e
indietro nello spazio e nel tempo. Inoltre il 60% della sua forza
verrà
sigillato e se si andrà oltre il limite, essa gli
consumerà lentamente il corpo.
A parte la morte, c’è solo un modo per potersi
liberare da questa maledizione:
uccidere il proprio alter ego o chi ha creato questo manufatto,
cioè io!
>> e spiegò fiero i terribili poteri della
maschera.
<<
Di conseguenza hai creato un’arma ancora più
pericolosa degli
oggetti di Ansem e Morgana! >> commentò
Yaphisan serio << Perché
ho la sensazione che questa maschera
sarà parte del mio destino? >> si
chiese poi mentre continuava
insistentemente a fissarla.
<<
Allora? Non è geniale maestro? >> chiese
Daishi in attesa
di un verdetto.
<<
Uff! >> sospirò lo stregone del tempo per
allontanare quei
pensieri << Un lavoro eccezionale figliolo, da lode!
>> alla fine
gli dette il suo commento finale con un sorriso << Cerca
solo di non
infilartela mai per sbaglio! >> per poi ridargliela.
<<
Grazie maestro! >> sorrise compiaciuto il moro.
<<
Ragazzi siete tutti promossi! Adesso valuterò i vostri
risultati
e poi, fra un anno esatto, vi darò una risposta!
>> comunicò il sovrano
del tempo.
<<
Una domanda maestro: che ne sarà di quelli che non verranno
scelti? >> chiese Morgana.
<<
La scelta sarà vostra: potrete rimanere su
quest’isola e
continuare a vivere tutti e tre insieme, oppure tornare nei luoghi da
dove
venite e usare le conoscenze che vi ho trasmesso per diventare dei
giusti
regnanti! >> e Yaphisan non esitò a darla.
<<
Mhm! Che scelta difficile! >> commentò Ansem
<<
Restare qui e aspettare il rudere che torna o rivedere la vecchia e
ormai
dimenticata casetta. Mi sa che… >> ma
s’interruppe perché preso da un
brivido.
<<
Ansem, quando dici rudere, ti riferisci a me per caso? >>
il Sandtimes lo guardò storto con tanto di sguardo
allucinato.
<<
No, parlava solo di un vecchietto che si spaccia per un uomo
pimpante che nasconde il bastone dietro il trono! >>
rispose Daishi
mentre insieme ad Ansem stava lentamente scivolando verso il muro^^.
<<
Piccoli impertinenti! >> Yaphisan schioccò
pericolosamente
il collo << ADESSO VI FACCIO VEDERE IO! >>
e si lanciò su di loro
con le spade in mano.
<<
AIUTO! >>
E
i due se la dettero a gambe levate^^.
<<
Sempre i soliti! >> commentò Morgana con la
gocciolona
sulla testa mentre assisteva al buffo inseguimento^^.
<<
YASPHISAN! >>
Poi
dal corridoio esplose la voce di Sara.
<<
Sara? >> il Sandtimes si bloccò di colpo.
<<
Che cosa succede maestro? >> chiese preoccupata Morgana.
<<
Non ho mai sentito la nobile Sara gridare in questo modo!
>> fece Ansem anche lui preoccupato.
<<
Hai ragione! Sarà meglio andare a vedere! >>
consigliò
Daishi altrettanto preoccupato.
POCHI
MINUTI DOPO
SLAM!
Il
quartetto entrò nell’anticamera delle stanze di
Jasmine.
<<
Sara che cosa succede? >> chiese subito Yaphisan.
<<
Io… Io non so come dirtelo! >> la Sandtimes
sembrava molto
agitata << Jasmine… Jasmine sta…
>> non riusciva a continuare.
<<
Che cosa le è successo? Dimmelo ti prego? >>
che fece
agitare anche il Sandtimes poi…
<<
AAAAAAARRRRRGGGGHHH! >>
Si
sentì un forte urlo di dolore proveniente dalle stanze di
Jasmine.
<<
JASMINE! >> con l’adrenalina a mille, Yaphisan
entrò nella
stanza spalancando le porte con un calcio << JASMINE, MIO
AMORE, COSA TI
SUCCEDE! >> era pronto a difendere sua moglie a costo
della vita.
<<
WWWUUEEEEHH! WWWUUEEEHHH! >> in risposta ci furono dei
pianti di un neonato.
<<
Che cosa? >>
Fecero
i quattro increduli.
<<
Vostra altezza! >> fece il medico con un inchino
<<
C’è qualcuno che desidera incontrarla! I miei
migliori auguri! >> per poi
uscire dalla stanza con un sorriso stampato sul viso.
Nel
grande letto matrimoniale in cui giaceva Jasmine si poteva vedere la
donna che teneva in braccio un fagotto avvolto da una coperta bianca.
<<
Yaffy! >> la donna sfinita lo guardò con un
sorriso
<< Vieni a vederla! >> mentre dagli occhi
uscivano lacrime di
gioia.
Il
Sandtimes si avvicinò incredulo al letto e, quando vide cosa
conteneva
il fagotto, sentì un mancamento per poi abbracciare felice
la moglie.
<<
Ma che cosa succede? >> chiese Ansem senza capire.
<<
Cosa è successo alla nobile Jasmine? >> stessa
cosa fece
Morgana.
<<
Nobile Sara voi sapete qualcosa? >> Daishi si rivolse
alla
Sandtimes.
<<
Sì! >> rispose lei ancora incredula
<< Era una
sorpresa ma alla fine non ho resistito! Jasmine ha appena partorito!
>>
rivelando l’incredibile verità.
<<
CHE COSA! >>
Fecero
i tre allievi increduli.
<<
Quindi questo significa che il maestro è diventato padre per
davvero? >> Ansem non lo credeva vero.
<<
Quindi ora siamo in quattro? >> chiese Morgana.
<<
Si ragazzi! Adesso la famiglia è cresciuta! >>
rispose
Sara con un sorriso << Non siete contenti?
>> lei lo era.
<<
ECCOME! >>
Risposero
in coro Ansem e Morgana.
<<
E ora? Che ne sarà di noi? >> chiese invece
Daishi che non
condivideva l’entusiasmo dei compagni.
<<
Ragazzi venite a conoscerla anche voi! >> li
richiamò
Yaphisan che teneva in braccio il fagotto.
LA
NEONATA: dentro il fagotto
bianco si
agitava una bambina. Era una piccola creatura dalla carnagione ambrata
con in
mezzo alla fronte una curiosa voglia a forma di onda.
<<
Che amore! >> commentò Morgana
<< Posso prenderla in
braccio? >> chiese poi al maestro.
<<
Certo! >> rispose lui con un sorriso << Non
mi
sembra vero! >> per poi asciugarsi le lacrime di gioia.
<<
Ciao! >> sorrise la fata nel vedere la piccola.
<<
Ma guarda, abbiamo una sorellina! O almeno spero che sia
così!
>> chiese Ansem.
<<
Ne dubiti forse? Mica vi lascio così! >>
sorrise il
Sandtimes che ormai considerava i tre come figli.
<<
E’ davvero piccola e fragile! >> fece Daishi
avvicinandosi
e notando la voglia << E questa che significa?
>> per poi
indicarla.
<<
Quella che vedi è il tratto caratteristico delle donne del
nostro clan! >> rispose Sara alzandosi i capelli sulla
fronte fino a
mostrare l’attaccatura dei capelli, rivelando la stessa
voglia << Noi
abbiamo questa mentre i maschi hanno le saette laterali!
>> per poi fare
quest’importante distinzione << Allora Yaffy,
come la chiamerai? >>
per poi rivolgersi al fratellone.
<<
La regola vuole che ognuno di noi abbia due nomi: uno scelto
dalla madre, l’altro dal padre. >> rispose
Yaphisan << Che nome le
vuoi dare amore mio? >> per poi rivolgersi alla moglie.
<<
Vorrei chiamarla Kaeleena! >> rispose la neo mamma con un
sorriso.
<<
Vada per questo primo nome. Ora tocca a me! >> per poi
pensare al nome da dare alla figlia anche se in quel momento si sentiva
confuso.
<<
Ahi! La piccola è forte eh! >> rise Ansem che
si era
ritrovato il dito ben stretto dalle manine della piccola
<< Mi ricorda un
po’ te quando mi capitava di spiarti in bagno!
>> per poi fare un
commento fuori luogo a Morgana.
<<
Allora eri tu eh! >> che lo guardò storto per
poi dare la
piccola in braccio a Sara.
<<
AIUTO! >> capendo il segnale il biondo uomo si dette alla
fuga.
<<
TORNA QUI! >> mentre si ritrovò inseguito
dalla fata con
in mano un’ascia.
<<
Non cambieranno mai! >> sorrise Sara.
<<
Credo di aver trovato un bel nome da darle. Kaeleena Morgana
Sandtimes! >> alla fine Yaphisan decise il secondo nome
della figlia.
<<
Che? La chiami come la nostra Morgana? >> fece stupita la
sorellina.
<<
Certo! Sono sicuro che le porterà molta fortuna. Non sei
d’accordo Daishi? >> confermò lo
stregone del tempo per poi rivolgersi al
suo allievo.
<<
Si maestro! >> che si voltò verso la porta
<< Vado a
dare la buona notizia a quei due prima che si caccino nei guai!
>> rivolgendo
loro un gioviale sorriso << No!
Non
permetterò che una mocciosa mi rovini i piani! >>
per poi voltarsi e
cambiare drasticamente espressione che era l’esatto opposto
del clima gioioso
che scorreva in quel momento.
10
MESI DOPO.
Il
tempo era passato in fretta: ormai mancava poco all’arrivo
dei
misteriosi individui che avrebbero invitato Yaphisan e Sara a unirsi a
loro e i
due ora sapevano che avrebbero dovuto accettare.
Yaphisan
aveva congedato i suoi allievi invitando loro a girare il mondo
dopo anni e anni che erano rimasti segregati in quell’isola
ad apprendere la
nobile arte della magia ma aveva raccomandato loro di tornare al
più presto per
comunicare la sua decisione su chi avrebbe preso il suo posto.
<<
Accidenti che scelta difficile! >> commentò il
Sandtimes
seduto sul suo trono << Ora sono diventato padre, ma non
posso di certo
dire ai miei allievi che ora la loro presenza non è
più necessaria! Uno di loro
dovrà comunque regnare su questo trono fino a quando
Kaeleena non avrà compiuto
la maggiore età. >> ma il problema per lui era
un altro << Ma come
faccio a chiedere al prescelto di regnare temporaneamente qui se poi
dovrà
lasciare tutto! Mi sto davvero complicando la vita! >>
sospirò alla fine
<< Meglio farsi un giro nel giardino e rifletterci su!
>> e così si
alzò con quell’intenzione ma….
<<
AAAAAHHHHHH! >>
Dal
corridoio partì un grido disumano che allarmò il
sovrano del tempo.
<<
JASMINE! >> che riconobbe subito la voce.
UN
ISTANTE DOPO
SLAM!
<<
JASMINE CHE COSA SUC… COSA! >> Yaphisan
entrò nella camera
della moglie e ciò che vide lo paralizzò dal
terrore.
<<
Buongiorno maestro! >> davanti a lui c’era
Daishi con in
mano un pugnale imbrattato di sangue.
DAISHI: il suo corpo era protetto
da
un’armatura bianca con tratti dorati che finiva con un elmo
dorato su cui erano
raffigurate le ali di un grifone.
A
terra, in un lago di sangue giaceva Jasmine mortalmente ferita
all’addome.
<<
DAISHI CHE COSA HAI FATTO! >> quella visione
scatenò le
ire del sovrano del tempo.
<<
Speravo di non far rumore ma la nobile Jasmine mi ha scoperto
sul più bello! >> disse calmo
l’allievo.
<<
COME HAI OSATO FARE UNA COSA DEL… KAELEENA! >>
ma la sua
rabbia fu nuovamente sostituita da puro terrore.
<<
Shh! Non gridate o la sveglierete! >> fece Daishi con
occhi folli mentre puntava il pugnale alla gola della bambina
addormentata.
<<
K-Kaeleena! >> ancora cosciente Jasmine alzò
debolmente la
mano verso la figlioletta.
<<
Ehi, non fare scherzi. Metti via quel pugnale! >> nel
frattempo Yaphisan cercò di guadagnare tempo.
<<
E poi cosa farete maestro? Mi ucciderete? No, grazie preferisco
avere questa piccola polizza assicurativa! >> rispose
l’allievo omicida
<< E non provate a usare i vostri poteri o la
ucciderò! >> per poi
lanciare questa minaccia.
<<
Y-Yaffy! T-Ti prego, salva nostra… >> Jasmine
si appellò
al marito per risolvere la situazione ma in quel momento madama morte
giunse in
quel luogo ponendo fine alle sue sofferenze.
<<
No! >> quella scena fece perdere al Sandtimes tutta la
sua
giovinezza e, incapace di reggersi in piedi, cadde in ginocchio
<< NO!
NOOOOO! >> e gridò tutta la sua disperazione.
<<
Che peccato: è morta! >> fece Daishi
inchinando
leggermente la testa << Se non avesse cercato di opporsi
non le avrei
fatto del male ma, ahimè, ha voluto proteggere a tutti i
costi questa cosa
schifosa! >> per poi spostare gli occhi verso la bambina.
<<
PERCHE’ L’HAI FATTO! >>
ruggì il Sandtimes << CHE
COSA VUOI VERAMENTE! >>
e la sua
rabbia era più che giustificata.
<<
Non è ovvio? Voglio il trono che mi spetta di diritto!
>>
rispose Daishi << E’ da anni che anelo a
ottenerlo e non permetterò a una
mocciosa di portarmelo via! >> rivelando alla fine il suo
vero io
<< Per tutti questi anni ho nascosto ciò che
volevo veramente e sono
stato al gioco per fortificarmi, così non avrei avuto
rivali! >> nei suoi
occhi si poteva vedere a follia che aveva celato per così
tanto tempo.
<<
Che diavolo stai dicendo! Non hai sempre detto di tenere ai tuoi
compagni e di voler dividere tutto con loro? >> lo
stregone non riusciva
a credere a quelle parole che erano come un fulmine a ciel sereno.
<<
Ho mentito! >> rispose semplicemente il moro
<<
Perché dividere se posso tenere tutto per me? E poi io so
che loro non hanno un
reale interesse a governare su quest’isola! Per loro conta il
vostro affetto!
Stupidi, in questo mondo non esiste l’affetto: solo il
più forte sopravvive e
questa è una regola che conosco da molto tempo ormai!
>> per poi
esprimere il suo pensiero malato e prendere qualcosa da dentro
l’armatura
<< Avrei preferito usarla per qualcun altro, ma credo che
per voi sarà
perfetta! >> e lanciarlo a Yaphisan che lo prese al volo.
<<
Questa…. >> che nel vedere cosa aveva ricevuto
fu preso da
un orrendo dejavù.
<<
La mia creazione migliore! >> commento Daishi con un
ghigno diabolico << La mia Maschera dello Spettro
sarà la maledizione
ideale per voi! >> che si allargò di
più << Coraggio, indossatela!
Fatelo e potrei decidere di risparmiare questa fastidiosa poppante!
>>
per poi tornare a prestare attenzione alla piccola Sandtimes.
<<
Daishi! Hai la mia parola: falle del male e non ci sarà
luogo in
cui potrai nasconderti da me! >> fece Yaphisan con occhi
sanguinanti.
<<
Più temporeggiate, più questa lama si
avvicinerà al collo di
questa bambina! Indossatela! >> ma Daishi
minacciò ulteriormente il suo
maestro avvicinando la punta del pugnale al corpicino della piccola.
<<
Dannato! >> disse Yaphisan a denti stretti mentre
avvicinò
la maschera maledetta al suo viso << Jasmine, Sara,
Kaeleena!
Perdonatemi! Se me ne fossi reso conto allora non saremo arrivati a
questo!
>> e con le lacrime agli occhi la indossò.
WWWWOOOOSSSSHHHH!
Un
potente vento investì il corpo del Sandtimes che fu
sollevato in aria
<< AAAARRRGGGGHHHH! >> provocandogli un
atroce dolore che mai aveva
provato e poi…
BBBOOOMMM!
Ci
fu un’esplosione di energia che invase tutta la zona e il
sovrano
decaduto tornò a terra con le sembianze attuali,
l’unica cosa che restava era
il ciondolo d’ambra appeso al collo.
<<
Il nuovo aspetto vi dona maestro! >> rise diabolicamente
Daishi.
<<
Io ho fatto ciò che mi hai detto, ora lascia andare mia
figlia!
>> il sovrano del tempo, ormai diventato lo spettro del
tempo intimò il
suo allievo ad allontanarsi dalla bambina.
<<
E perché dovrei! >> rispose lui
<< Assisterete
impotente alla sua morte! >> e calò il pugnale
verso la piccola ma…
<<
ONDA DEL TEMPO! >> una voce femminile esplose da dietro
di
lui e…
FRABOOMM!
Un
potente raggio colpì un impreparato Daishi che fu spazzato
via e
perdendo la presa sulla piccola.
<<
KAELEENA! >> e Yaphisan la prese al volo piangendo amare
lacrime.
<<
Cazzo! >> mentre Daishi si alzò dolorante.
<<
MAESTRO! >> nella stanza entrò di corsa Ansem
che <<
Che diavolo… >> nel vedere cosa si era
consumato, si bloccò incredulo.
<<
Mio… >> stessa cosa fece Morgana che lo
seguiva a ruota.
<<
SORELLA! >> nel volto di Sara si poteva vedere la
disperazione.
<<
Dannazione! L’esplosione di energia ha attirato
l’attenzione!
>> Daishi si rese conto di aver calcolato male i tempi.
<<
DAISHI! >> tuonò furente Yaphisan voltandosi
verso di lui.
<<
Quello è il nostro maestro! >> fece incredulo
Ansem che
non sapeva più cosa pensare.
<<
Che cosa gli è successo! >> nel vedere come
era ridotto
Morgana aveva le lacrime agli occhi.
<<
Anche con il 60% dei vostri poteri sigillati avete sempre una
forza incredibile maestro! >> commentò Daishi
<< E i numeri non
sono dalla mia parte! Peccato, credo che dovrò rinunciare al
mio dominio!
>> e un sigillo nero lo avvolse.
<<
DAISHI DOVE CREDI DI ANDARE! >> tuonò Ansem
con le lacrime
agli occhi.
<<
Dovunque! >> rispose il moro con sguardo allucinato
<< Non c’è più nulla che
mi leghi a questo posto, ora sono libero! Ma non
temete: un giorno tornerò a prendermi le vostre teste e le
impalerò sul mio
trono! MUAHAHAHAHAH! >> e con queste parole
sparì.
Ciò
che ci fu dopo furono solo urla di dolore e disperazione da parte di
tutti.
FINE
FLASHBACK
<<
E
questo è tutto! >> Yaphisan smise di parlare e
abbassò gli occhi.
<<
WUUUAAAHHH! CHE STORIA TERRIBILE! >> la prima reazione la
dette Sofia che
pianse come una fontanella.
<<
Povera nonna! >> anche il piccolo Sauron fu preso dai
singhiozzi.
<<
Altro che la vita del nostro! >> Akira comprese che a
confronto del loro,
questo Yaphisan aveva sofferto moltissimo e non aveva raccontato il
seguito.
<<
Che
misero verme quel Daishi! >> l’unico che aveva
mantenuto il suo contegno
era Tom jr che se sentiva una rabbia crescente per quella storia in cui
non
mancava nulla << Che ne è stato di quel
maledetto! >> e chiese se
Daishi avesse pagato per le sue malefatte.
<<
Dopo averci lasciato, cercò di conquistare il mondo ma
fallì e venne sigillato
dentro un’urna per l’eternità!
>> rispose il Sandtimes << E ora
è
lui quello che ha perso tutto! >> per poi piegare il capo.
<<
GA!
GA! >> il piccolo Isshin si attaccò al suo
braccio dandogli qualche
scossa unito a qualche piccolo pugno.
<<
Che
cosa mi stai cercando di dire piccolo! >> gli chiese il
Sandtimes mentre
gli accarezzava la testolina.
<<
E’
il suo modo per incoraggiarti! >> gli rispose la piccola
Sofia ancora con
i singhiozzi.
<<
Da
noi non ti sopporta ma qui hai fatto breccia nel suo cuore!
>> continuò
Sauron con ancora i lacrimoni agli occhi.
<<
Si
vede che gli stai molto più simpatico! >>
anche Akira era d’accordo col
pupo.
<<
Perché non vai dove si trova e non lo fai a pezzi? Ora puoi
fargliela pagare!
>> Tom jr non capiva perché non avesse
scatenato l’apocalisse contro il
suo allievo degenere.
<<
Non
serve! Il suo destino è segnato e la morte sarebbe una
liberazione per le pene
che ha fatto patire a tutti! >> rispose il Sandtimes con
calma: era
quella la sua vendetta.
<<
Anche questo è vero! >> e quel modo di pensare
piacque parecchio al
piccolo sangue puro.
<<
GA!
>> e anche Isshin guardò con le stelline il
Sandtimes di questa
dimensione.
<<
Uff! Suvvia bambini, smettiamola di piangere! Questa è la
notte di Halloween e
dobbiamo ancora andare in tanti bei posti prima che la festa finale
abbia inizio!
>> alla fine Yaphisan si rialzò in piedi e
incoraggiò i piccoli vampiri a
fare altrettanto << E poi la mia maledizione è
agli sgoccioli! Yuko sta
per portarmi la pozione che spezzerà
l’incantesimo! E della nostra ci si può
fidare! >> per poi dar loro questa bella notizia.
<<
Davvero! >>
Chiesero i
piccoli vampiri.
<<
Certo! Quindi ora basta piangere e andiamo a divertirci!
>> e dette il
buon esempio alzando la mano verso il cielo.
<<
SI
ANDIAMO A DIVERTIRCI! >>
Risposero i
piccoli sollevati e, guidati dal Sandtimes, andarono in giro per le
strade di
Roma.
NEL FRATTEMPO CORNETTERIA A
VIA TIBURTINA
<<
Capisco! >> Fenrir in versione Hercules poggiò
la tazza di cioccolata
calda sul tavolino e guardò il magico gatto.
<<
Accidenti quante te ne ha fatte passare quel tipo simile al nostro
Fenrir!
>> commentò Yoruichi dispiaciuta per il suo
amico e compagno di tortura
del lupo bianco.
<<
Ora
mi sento meglio. Avevo davvero bisogno di confidarmi con voi!
>> fece il
magico gatto dopo aver mangiato il suo ventesimo cornetto^^.
<<
Ehi,
noi ci siamo sempre, amore! >> gli sorrise la Shihoin con
un magnifico sorriso
mentre agguantava il suo trentesimo cornetto.
<<
Con la scusa della rimpatriata, si sono
spazzolati un quintale di cornetti! >>
pensò Fenrir incredulo^^
<< O beh, nemmeno io ci ho
scherzato con i miei 40 e qualche decina di tazze di cioccolata calda!
>> ma si rese conto che a lui gli si poteva applicare il
detto “Da che
pulpito arriva la predica”^^ << Ehi, che ne
dite di andare a fare quattro
passi per digerire tutta questa roba? Non vorremo mica rimanere qui a
fare le
radici! >> per poi rivolgersi ai suoi due compagni.
<<
Hai
ragione! >> commentò Yoruichi che si
alzò per prima << Forza
Cagliostro andiamo! Al conto ci pensa Fenrir! >> per poi
scaricare tutto
sul portafoglio del lupone nordico^^.
<<
Eh!
Ne sei sicura? Non è che dovremo…
>> il gatto stava per dire qualcosa
ma..
<<
Puoi stare tranquillo, ci penso io! >> lo
rassicurò lui << Sbaglio
o avevo proposto io di venire qui? Beh, devo essere io a pagare!
>>
facendogli capire che era già pronto.
<<
Ma.. >> il gattino cercò di dire qualcosa.
<<
Niente ma! Aspettatemi fuori! >> ma il lupo non ammise
rifiuti e intimò i
due gatti ad aspettarlo per poi dirigersi alla cassa.
<<
Quello verde avrebbe fatto una cosa del
genere? >> si chiese il magico gatto mentre
usciva e gettava un
ultimo sguardo su quello di questa dimensione.
A UN TAVOLO DIETRO UNA
COLONNINA
<<
Stronzo! Stronzo! Stronzo!
>>
Fenrir verde non aveva perso il gruppo nemmeno per un secondo e, nel
vedere il
comportamento della sua versione
parallela, gliene stava dicendo a raffica << Al posto suo
avrei messo
quei due gattini sul tavolo e me li sarei montati per ore!
>> nel vedere
come era stato immobile gli saliva un nervoso incredibile in corpo
ma…
<<
E’
questo che mi differenzia da te sciocco! >> la sua
controparte gli apparve
davanti guardandolo severamente.
<<
CHE
COSA! >> nel vedersi scoperto, il lupo verde scatto in
piedi spaventato
<< QUANDO MI HAI SCOPERTO! >> chiese
gridando come un trombone e…
BONK!
Venne
zittito da un poderoso pugno in testa << AHIA!
>> con tanto di
bernoccolo fumante in testa^^.
<<
Sin
dall’inizio! >> gli rispose il lupo bianco con
calma glaciale <<
Hai commesso l’errore di muoverti sottovento e io ti ho
fiutato subito. Mi
chiedevo che cosa volessi e, a quanto pare, ti serve una bella lezione!
>> e dopo aver schioccato le nocche in maniera sinistra
gli si avvicinò
lentamente.
<<
E-EHI ASPETTA! >> lo fermò il lupo verde
<< SIAMO IN UNA
CORNETTERIA NON VORRAI MICA COMBINARE IL PANDEMONIO QUA DENTRO!
>>
sperando di guadagnare un po’ di tempo.
<<
Qua
dentro solitamente ci vengono i licantropi, non lo sapevi?
>> gli disse
il lupo nordico << E il locale è protetto da
un incantesimo che evita che
si sentano casini dall’esterno! >> quindi non
si preoccupava minimamente
di fare danni.
<<
A
DAVVERO! >> allora anche il lupo verde scattò
in piedi << ALLORA
FATTI SOTTO! T’INSEGNO IO A… >>
ma….
KAPOM! CRASH!
Venne
nuovamente zittito da un potente pugno che gli fece sfondare un muro^^.
<<
Quello che deve insegnare qualcosa qui sono io amico! >>
rispose sempre
calmo il lupo bianco << E la campanella della prima ora
è appena suonata!
>> e si avvicinò minacciosamente alla sua
versione parallela.
<<
Quand’è che suona la ricreazione! >>
fece l’altro con la bandierina della
resa in mano^^. Poi furono solo mazzate a dire basta^^.
POCHI MINUTI DOPO
<<
Ma
quanto ci mette? >> si chiese Cagliostro.
<<
Probabilmente ha trovato un po’ di fila! Vedrai che adesso
arriva! >> lo
tranquillizzò Yoruichi.
<<
Speriamo! >> esclamò il gatto poi
<< Ah ecco… Ma che? >> vide
che il lupone era uscito ma notò che si portava appresso
qualcuno.
<<
Tu
guarda! Gliele ha date di santa ragione! >> se la rise la
Shihoin.
<<
Scusate il ritardo ragazzi! Ho avuto un piccolo conto da regolare!
>>
disse calmo il lupo nordico con giusto qualche graffio mentre si
trascinava
dietro quello verde, al momento svenuto e pieno di bernoccoli.
<<
Ma
che hai fatto? >> fece incredulo il gattino nel vedere
come era ridotto
il famiglio di Oz.
<<
Si
riprenderà tra breve! >> lo
tranquillizzò il lupo bianco << Di
sicuro non poteva rimanere impunito dopo averti fatto piangere! Credo
che
quando si sveglierà ti chiederà umilmente scusa!
>> dopo la scarica di
legnate che gli aveva dato era il minimo o le prendeva di nuovo^^.
<<
Potevi lasciarlo menare un po’ anche a me! Dopo quello che ha
fatto al nostro
Cagliostro, ne deve prendere ancora! >> gli disse la
shinigami.
<<
Se
non chiederà scusa, sarà tutto tuo!
>> ma il compagno non le negherebbe
mai questo piacere.
<<
Ottimo! Che hai Cagliostro? >> poi nel vedere la faccia
del gatto non
comprese.
<<
Che
scemo che sono stato a non farmi sentire! >> infatti
questo stava a
stento trattenendo le lacrime << VI AMO TUTTI E DUE!
WWWUUUAAAAHHH!
>> alla fine esplose come una fontanella e
abbracciò i due.
<<
E dai,
lo farebbe chiunque per una persona a cui si tiene! >> lo
consolò la
Shihoin appoggiandogli una mano sulla spalla.
<<
Come direbbe qualcuno di nostra conoscenza: gli amici servono a questo.
Anche
se noi siamo più di semplici amici no? >> gli
disse Fenrir facendo
altrettanto << Ora basta piangere! Su andiamo a casa! La
festa inizierà
tra breve e io non voglio portarmi appresso questo qui per mezza Roma!
>>
per poi proporre di tornare a casa e attendere l’inizio della
festa mentre si
caricò sulle spalle il lupo verde.
<<
Forza andiamo! >> lo invitò Yoruichi.
<<
Sì
andiamo! >> sorrise il gattino nero e li seguì
verso il numero 106 di via
Tiburtina.
ALTARE DELLA PATRIA
I piccoli
vampiri ammirarono per la prima volta uno dei luoghi simbolo della
città
eterna: il grande monumento ai caduti della seconda guerra mondiale.
<<
Bello! >> commentò Sauron con gli occhi a
stelline.
<<
Davvero romantico! >> stessa cosa fece Sofia.
<<
Non
mi sembra niente di speciale! >> ad Akira non diceva
niente.
<<
E’
solo un monumento commemorativo! >> rispose Tom jr
<< Anche se ha
un bel colpo d’occhio! >> che sembrava
apprezzarne la forma.
<<
Vi
piace ragazzi? >> chiese Yaphisan mentre teneva in
braccio il pestifero Isshin.
<<
GA!
>> che si agitava come un forsennato e…
KAPOM!
Assestò
un
calcio al petto del Sandtimes.
<<
Non
ci vai per niente leggero, eh! >> commentò lui
toccandosi la parte
colpita << Mi sa che preferisci il bombolone ripieno di
vari tipi di
cioccolato piuttosto che questo vero? >> per poi fare
questa proposta al
pupo che…
<<
GA!
>> dette conferma con gli occhi a stellina^^.
<<
Direi che siamo d’accordo! >> sorrise il
Sandtimes << E voi che ne
dite? Lo volete anche voi un bel dolce? Offro io! >> per
poi estendere
l’invito anche ai piccoli vampiri, tanto i soldi non erano un
problema per
lui^^.
<<
SI’! GRAZIE NONNO YAPHISAN! >>
Risposero i
quattro in coro^^.
<<
Ahahah! È così bello stare in vostra compagnia!
>> sorrise lui.
<<
Ma
guarda che sorpresa! Non mi sarei mai aspettata di trovarti in giro a
fare il
babysitter! >> fece
una voce
femminile alquanto divertita.
<<
Dovrei essere io a dirlo! Non pensavo saresti… MA COME
ACCIDENTI TI SEI
VESTITA! >> nel voltarsi il Sandtimes fece un salto
all’indietro per
l’incredulità.
<<
QUELLA E’ YUKO ICHIHARA! CHE ORRORE! >>
Fecero i
bambini coprendosi gli occhi.
<<
Non
credo di essermi vestita poi così male per Halloween!
>> fece la diretta
interessata con un sorrisetto divertito.
YUKO
ICHIHARA LA STREGA
DIMENSIONALE/BOA HANCOCK:
Davanti
al gruppo era comparsa la celeberrima Yuko Ichihara:
un’alta mora dagli occhi rosso sangue. Indossava un bolerino
viola tutto
tempestato di schegge d'ametista, dalle lunghe maniche aderenti e dalla
generosa scollatura a cuore (Giusto per coprire il seno
prorompente^^'''') bordato di candida pelliccia, era
chiuso da un
grosso ametista sotto al seno che le lasciava libero il ventre
tonico
scoperto e sull'ombelico spiccava un piercing a farfalla fatta
d'ametista. La
lunga gonna aderente a sirena che le ricadeva sino ai piedi era
sormontata da
una cintura di ametisti e argento. Gli altissimi sandali dai tacchi a
spillo
d'argento erano decorati con sottilissimi fili di ametisti. I capelli
neri
erano sciolti e liberi, ovviamente era carica
di gioielli d'argento e
ametisti (collane, orecchini, bracciali, ecc...) per il trucco sulle
tonalità
del viola sugli occhi e sulle labbra, e ovviamente le unghie
lunghissime
laccate di viola scuro..
<<
MA
TI SEMBRA IL MODO DI ANDARTENE IN GIRO! >> le
sbraitò contro il Sandtimes
<< Guarda che Carnevale è tra cinque mesi!
>> per farle capire che
quell’abbigliamento non c’entrava niente^^.
<<
Ohohoh! Ha parlato quello che è mascherato da mummia 365
giorni l’anno!
>> rispose sarcasticamente la mora.
<<
Touché! >> ammise Yaphisan <<
Ehi! >> poi sentì il piccolo Isshin
dimenarsi come un matto e quando si liberò.
<<
GA!
>> si lanciò tra le braccia della strega.
<<
Ma
che bel bambino che abbiamo qui! Hai voglia di giocare?
>> chiese
amorevolmente la strega dimensionale.
<<
Ga!
>> in risposta il pupo rise diabolicamente e….
FRABOOMMM!
Fulminò
la mora
con una scarica di qualche miliardo di volt^^.
<<
Dimenticavo! Il piccolo è il figlioletto di una versione
parallela di Lady e,
come lei, non ti sopporta: fa scintille! >>
l’avvertì il Sandtimes
trattenendo le risate^^.
<<
BRAVO ISSHIN! SEI GRANDE! >> la piccola Sofia faceva il
tifo per il pupo.
<<
Ehi, potevi lasciarne un po’ anche a me! >>
protestò Sauron.
<<
Quella è una che la mia mamma non sopporta! Voglio portarle
la sua testa come
regalo! >> altro corrucciato era Tom jr che aveva in
mente un bel
programmino per la strega.
<<
Papà mi dice sempre di non darle mai confidenza, mentre
mamma che con lei devo
essere spietato! >> fece Akira << Come mi
comporto? >> non
sapeva a chi dei due are retta^^.
<<
Calmatevi voi giovani! Per quanto sia curiosa, è pur sempre
la mia padrona!
>> ma poi si sentì una nuova voce.
<<
E lui chi è?
>>
Si chiesero
i piccoli vampiri.
<<
Oh!
Salve Mileu! >> salutò Yaphisan.
MILEU/DEATH
THE KID: Davanti
al gruppo
era apparso un ragazzino che mostrava massimo undici anni. Aveva una
carnagione
pallida come la luna messa ancora di più in risalto dai
capelli bianchi legati
dietro la schiena con un’alta coda e dagli intensi occhi
violacei. Questo
misterioso ragazzo indossava un completo nero costituito da pantaloni,
giacca
chiusa e scarpe. Alle braccia della giacca era possibile vedere tre
linee bianche
orizzontali equidistanti tra di loro. Dalla giacca faceva capolino una
cravatta
nera su cui era disegnato un teschio dorato con tre curiosi dentoni.
Sulla
parte sinistra della testa infine erano stati apposti tre fermagli
bianchi. Non
mancavano un paio di pistole argentate per mano.
<<
Buona sera venerabile Yaphisan! >> rispose il ragazzo con
un inchino.
<<
Cavolo che botto! >> commentò Yuko con i
capelli diventati afro
allontanando il piccolo diavoletto << Mi sa che
è meglio che lo tieni… E
NO! QUESTA NON ME LA MERITO! >> ma si rese conto che il
piccolo si era
fatto la pipì addosso^^.
<<
AHAHAHAAHAH! SEI PERFETTA COME VASO DA NOTTE! >> a questo
punto Yaphisan
non resistette più e si rotolò a terra dalle
risate.
<<
BRAVISSIMO ISSHIN! >> Sofia prese in braccio il suo
piccolo amico
facendogli fare tante giravolte^^.
<<
A
confronto Leon e Maya sono degli angioletti! >> fece la
strega che
schioccò le dita..
PUFF!
Tornando
come nuova << Per fortuna che nessuno sta qua in giro!
>> e tirò un
sospiro di sollievo << E TU SMETTILA DI SBELLICARTI DALLE
RISATE!
>> per poi sbraitare contro il Sandtimes.
<<
Scusa era troppo divertente! >> fece lui rialzandosi.
<<
Uffa! Poteva crepare così le mozzavo la testa senza
problemi! >> protestò
Tom jr.
<<
Spiacente deluderti ragazzino di un’altra dimensione ma io
non mi faccio
eliminare per così poco! E poi non sono come
quell’imbrogliona che avete voi!
>> ma la strega dimensionale non se la tenne.
<<
Ora
che ci penso, è vero! Lei tende a sorridere più
amabilmente di quella che
abbiamo noi! >> commentò Sauron nel ricordare
il loro ultimo incontro.
<<
In
effetti hai ragione nipotino mio! Questa Yuko è molto
più umana della vostra,
inoltre i pagamenti di egual valore che ci chiede sono sempre molto
bassi! Per
gli amici fa un prezzo di favore! >> confermò
Yaphisan.
<<
E
cosa più importante di tutte, non sono calva!
>> continuò lei tirandosi o
capelli con forza << Ah! Ti avviso che la pozione
è finalmente pronta!
>> per poi rivolgersi al Sandtimes.
<<
Dici sul serio? >> attirando tutta la sua attenzione.
<<
Sì
venerabile Yaphisan. Ecco a lei la via per la libertà!
>> il misterioso
Mileu mise una mano in tasca tirandone fuori una boccetta contenente un
liquido
azzurro.
<<
Ottimo! Questo Halloween sarà indimenticabile!
>> disse lui prendendola
in mano.
<<
Che
cos’è? >> chiese curioso Akira.
<<
Questa è la pozione che restituirà a Yaphisan il
suo vero aspetto dopo migliaia
di anni! >> rispose la strega dimensionale soddisfatta di
sé << E
questa è un regalo da parte mia! >> in pratica
gliela dava gratuitamente.
<<
Ti
ringrazio Yuko! >> rispose Yaphisan riponendo la boccetta
al sicuro.
<<
Non
la beve subito? >> chiese Mileu.
<<
Voglio farlo davanti a tutti! >> rispose il Sandtimes
<< Senti, te
n’è rimasta dell’altra per caso?
>> per poi fare questa domanda alla
strega dimensionale.
<<
Altre due! >> rispose lei << Pensavo di
tenerle per possibili
acquirenti ma credo che ora me ne chiederai una seconda vero?
>> facendo
capire che già sapeva qual era la richiesta del Sandtimes.
<<
Esatto! Vorrei che mi dessi un secondo antidoto per restituire alla
Jasmine
della dimensione C il suo vero aspetto! So cosa significa avere una
maledizione
per millenni e non la auguro a nessuno! >> anche se non
conosceva il
carattere della moglie parallela, voleva comunque fare qualcosa per lei.
<<
Nonnino! >> Sauron lo guardò ammirato.
<<
Ha
davvero un cuore d’oro! >> nemmeno Sofia era da
meno.
<<
Altro che quell’allupato del nostro! >> anche
Tom jr apprezzava molto
questa versione parallela del Sandtimes.
<<
Vero! >> confermò Akira,
<<
Ga?
>> mentre Isshin si avvicinò curioso a Mileu.
<<
Ti
chiedi cosa sono vero? >> gli chiese il ragazzo
inginocchiandosi vicino a
lui.
<<
Ga!
>> confermò il piccolo Kurosaki.
<<
E’
vero anche noi siamo curiosi! >> confermò
Sauron << Chi sei?
>> e fece una domanda diretta.
<<
Lui
è Mileu la Moderazione, la Karakuri Doji di Yuko!
>> rispose Yaphisan
avvicinandosi al ragazzo.
<<
Karakuri Doji? >> ripeté Akira curioso.
<<
Esatto! >> rispose il Sandtimes << Sono
androidi futuristici dotati
di un’anima pura. Ognuna di loro è dotata di un
potere particolare noto come
Noh: il suo è quello della manipolazione della
reincarnazioni, cioè decide se
una persona deve reincarnarsi oppure no e dentro chi! >>
e spiegando le
caratteristiche delle Karakuri Doji << Sono stato io a
costruirle alcuni
anni fa. Yuko mi aveva fornito una formula che sembrava adatta a
risolvere la
mia situazione, ma prima volli provarla. Ne ho create in totale otto,
tutte
dotate di un’anima e di un potere Noh diverso!
>> facendo capire che
Mileu non era la sola Doji esistente.
<<
Una
cosa che hai dimenticato di dire è che: per il loro aspetto
e i loro poteri ti
sei ispirato al manga di Ultimo di cui collezioni tutti i numeri!
>> ma
Yuko aggiunse altro << Senza nemmeno saperlo, avevo tra
le mani il
processo di creazione delle Doji e non l’avevo mai usato. Ma,
pensandoci
adesso, non avevo né i mezzi né le anime per fare
il lavoro così l’ho passata a
te! >> per poi completare il tutto con un sorriso
imbarazzato^^.
<<
E
alla fine hai preteso di avere una delle Doji che avevo creato e la
scelta è
ricaduta su Mileu! >> terminò Yaphisan
<< Dimmi, ti tratta bene? >>
per poi rivolgersi a una delle sue creazioni.
<<
Non
si preoccupi! >> lo rassicurò la Doji.
<<
Wow! Allora tu sei come quell’Ultimo vero? >>
chiese Sauron con gli occhi
a stelline. (Per
chi la segue, veda Card Captor
Naruto capitolo 39)
<<
Esattamente! >> confermò lui.
<<
Sono curioso, come li hai creati? >> chiese il piccolo
Riddle al loro
creatore.
<<
Ti
rispondo io! >> intervenne l’Ichihara
<< Spero che vi piacciano le
storie del terrore, perché questa mette i brividi!
>> e iniziò il
racconto…
FLASH
BACK DI CIRCA DIECI ANNI FA!
In
un laboratorio pieno di macchinari di ogni sorta, Yaphisan
accompagnato dalla sua assistente del momento, si trovava dinanzi a
otto corpi
coperti da veli bianchi.
<<
Siamo pronti finalmente! >> lo stregone del tempo si
sfregò le mani per l’emozione.
YAPHISAN
SAGANON SANDTIMES/VICTOR FRANKENSTEIN: Il suo corpo era coperto da
un lungo camice ospedaliero
chiuso da bottoni di bronzo mentre in testa aveva una vite che gli
forava il
cranio.
<<
Finalmente! Adesso potremo verificare se la formula funziona!
>> Yuko non stava più nella pelle.
YUKO
ICHIHARA/IGOR: anche lei indossava un camice
ospedaliero che copriva il
suo diafano e formoso corpo. Per lei, pero, era aperto mostrando una
camicetta
nera leggermente sbottonata, una gonna rosa che le arrivava fino alle
ginocchia
e scarpe nere con tacchi a spillo. I lunghi capelli erano tenuti fermi
da
un’alta coda di cavallo.
<<
Dopo mesi di ricerche, ho finalmente ultimato la costruzione di
questi corpi perfetti con tanto di forma umana! >>
Yaphisan si avvicinò a
uno dei veli e lo toccò con mano fremente mentre
l’altra girava la vite che
aveva in testa^^.
<<
A questo punto non dobbiamo fare altro che inserire nei loro
corpi le otto anime che abbiamo raccolto e sigillato dentro altrettante
sfere e
poi il fulmine darà loro la vita! >> al solo
pensiero Yuko era tutta un
fuoco.
<<
Non perdiamo tempo! Voglio vedere le mie creazioni alzarsi e
camminare! >> fece fremente il Sandtimes con sguardo da
invasato e
cominciò ad armeggiare con i vari strumenti.
<<
EHI! Non lasciarmi in disparte! >> seguito subito dalla
sua assistente che si mise all’opera.
POCHI
MINUTI DOPO
FRABOOOM!
Un
fulmine si abbatté sul parafulmini del laboratorio e
l’elettricità che
ne scaturì entrò nei corpi delle otto creature.
<<
Avanti! Alzatevi e camminate mie creature! >> le
incitò
Yaphisan.
<<
Fatemi vedere la vostra divina bellezza! >> seguito da
Yuko^^.
FRUSH!
FRUSH! FRUSH! FRUSH! FRUSH! FRUSH! FRUSH! FRUSH!
E
un’istante dopo i veli si sollevarono rivelando le Doji
completamente
nude.
<<
SONO VIVI! SONO VIVI! >> esultò Yuko felice
come una
pasqua.
<<
SI! SI PUO’ FARE! >> gridò Yaphisan
ripetendo la celebre
frase del Dottor Frankenstein mentre un altro fulmine solcava il cielo.
FINE
FLASHBACK
<<
Wow che bella storia!
>>
Fecero i
bambini incantati.
<<
Mi
aspettavo una reazione diversa! >> commentò la
strega dimensionale
grattandosi una guancia.
<<
Guarda che si capisce benissimo che la tua era una bufala!
>> la riprese
il Sandtimes << Secondo te, io ho una vite che mi
attraversa la testa? E
poi non ho bisogno di abiti per coprirmi! >> facendole
capire dove aveva
sbagliato.
<<
E
io che pensavo che così avrei messo paura! >>
commentò l’Ichihara.
<<
Devi
andare a scuola di recitazione mia cara! >> la
punzecchiò lo stregone del
tempo << Ragazzi vi racconto io
com’è andata veramente >> e
iniziò
subito il racconto.
FLASHBACK
DI 11 ANNI FA.
NEGOZIO
DI YUKO
<<
E così la formula che mi hai rifilato non
è quella che mi avevi detto! >>
fece il Sandtimes guardando storto la strega dimensionale.
<<
Io avevo detto che “forse” era quella che faceva al
caso tuo! >> rispose
calma la strega dimensionale mentre si gustava una bottiglia di
sakè.
YUKO
ICHIHARA: I
lunghi capelli neri, erano
acconciati in un'alta coda da dove spuntavano i paramenti
mistici bianchi
con la mezza luna nera. Un lungo abito nero con lo strascico
finale le
fasciava il corpo alla perfezione. Le maniche lunghe e voluminose le
arrivavano
quasi per terra e sulle spalle aveva due occhi bianchi
stilizzati, il
profondo spacco frontale, nei cui bordi s'intravedeva l'occhio bianco,
rivelava
le lunghe e atletiche cosce avvolte da alti stivali neri con il tacco
alto fin
sopra al ginocchio, al collo indossava una collana con cristalli neri e
un
pendente di cristallo nero a forma di mezza luna.
<<
Si, va bene! >> rispose il sovrano del tempo con un
sospiro.
<<
Comunque devi ammettere che questa formula è interessante!
>> commentò
una terza persona presente nella stanza.
ALUCARD: Era
un alto moro di due metri e dal sorriso
diabolico. Indossava un completo nero (Ovvero giacca a doppio petto e
calzoni)
camicia immacolata, un foulard scarlatto annodato al collo a
mo' di
farfallino, stivali da cavallerizzo di lucido cuoio nero,
sopra si notava
un impermeabile rosso sangue, guanti candidi su cui vi erano
alcuni
antichi e intricati pentagrammi rossi, occhiali tondi gialli celano i
suoi
occhi spaventosi, le sue armi sono due enormi pistole (una d'argento,
l’altra
nera), mentre sui lunghi capelli neri vi era un grosso cappello rosso
sangue...
In
realtà era il letale Conte
Dracula che, per motivi che svelerò più avanti,
era grande amico di Yaphisan.
<<
Non lo nego amico mio! >> rispose il Sandtimes
riosservando il rotolo che
aveva con sé << Però non
è funzionale al mio problema! >> ma
rimarcò il problema iniziale.
<<
Anche se non risolve il tuo problema, te l’ho comunque data
gratis, quindi puoi
farne ciò che vuoi! >> Yuko gli fece capire
che poteva usarlo per altro
<< Se hai detto che la trovi interessante, potresti anche
usarla!
>> per poi essere più diretta.
<<
Beh! >> il Sandtimes osservò di nuovo la
pergamena << Creare delle
Karakuri Doji e quindi imitare Dustan del manga di Ultimo lo trovo un
po’, come
dire, strano! >> per poi esporre il suo dubbio.
<<
Andiamo! Hai cominciato a leggere quel manga sin dall’inizio
e ti è piaciuto
subito! >> gli ricordò Alucard con un sorriso
bastardo << E poi te
lo leggo negli occhi, tu desideri atteggiarti a uno come Dunstan, solo
che la
pensi diversamente! >> sapeva come era fatto
l’amico maledetto.
<<
Uff! Lo ammetto: questa formula mi stuzzica non poco! >>
confermò lo
stregone del tempo << Ma se commetto
un’avventatezza, ne temo le
conseguenze! >> e ricordava che ogni errore che
commetteva era stato
fatale per chi gli era vicino.
<<
Non esiste il destino ma solo l’inevitabile! >>
rispose Yuko tirando una
boccata alla pipa << E poi potrai sempre porvi rimedio
no? >> per
poi guardarlo fisso.
<<
Vi siete messi d’accordo voi due eh? >> fece
Yaphisan guardandoli storto
<< E sia! Proviamo e speriamo che non si riveli un
errore! >> alla
fine decise di seguire il loro consiglio.
<<
Bene! Che cosa ti serve? >> chiese Yuko che si
dimostrò disponibile a
dare una mano.
<<
Nulla, visto che il mio potere delle sabbie del Tempo può
fare di tutto!
>> rispose lui << L’unica cosa
che mi servirebbe, sono delle anime
da inserire nella sfera dello spirito e una copia del manga sottomano!
Creerò
le Doji del bene sul modello di quelle del manga! >> gli
servivano solo
due cose.
<<
Eccoti i manga! >> Yuko schioccò le dita
e…
PUFF!
Apparvero
tutti i volumi della serie.
<<
Per le anime credo di poterti aiutare io. Ne ho così tante!
>> ghignò il
letale vampiro mentre sul suo corpo si aprì una serie
infinita di occhi rossi
che simboleggiavano tutte le anime che aveva assimilato nel corso dei
secoli.
<<
Quelle anime non vanno bene: devono essere pure e luminose!
>> ma il
Sandtimes gli dette risposta negativa << Però
non possiamo nemmeno
uccidere qualcuno per averle! IDEA! Purificherò
personalmente le anime che mi
offrirai e poi le inserirò nella sfera!
>> per poi trovare la soluzione.
<<
Solo una domanda! I poteri Noh come li creerai? >> chiese
curiosa la
strega.
<<
Sono la sfera dello spirito e il legame col loro padrone a
manifestarlo:
diciamo che sarà quasi automatico! >> rispose
Yaphisan che fece
schioccare le nocche pronto a iniziare.
<<
E a chi pensi di darle? >> chiese invece Alucard che
staccò alcuni occhi
dal corpo porgendoli all’amico.
<<
Una di sicuro sarà il mio regalo per il matrimonio di
Kaeleena e Itachi: il mio
genero se la merita! >> rispose lui mentre li prese
<< Dammene un
ottavo! Ne creerò una extra! >> per poi
chiedere un’altra anima
all’amico.
<<
Quindi saranno otto! E gli altri sette chi saranno? >>
chiese nuovamente
il vampiro.
<<
Ce ne sono alcuni che hanno i requisiti per possederne una:
più o meno altri
quattro! >> rispose il Sandtimes mentre
concentrò il suo potere sugli
occhi << RINASCITA DEL TEMPO! >>
e…
FLASH!
Una
luce candida avvolse gli otto occhi che divennero bianchi come la neve
mentre
la malvagità che contenevano venne sigillata dentro una
bolla magica.
<<
Avrei un altro candidato per una delle Doji! >> propose
Alucard.
<<
Ottimo! >> annuì il Sandtimes che nel
frattempo aveva chiuso le anime
purificate in otto sfere per poi << E ora il tocco
finale! >> giungere
le mani e concentrare nuovamente il suo potere magico mentre sotto i
suoi piedi
apparve il simbolo dei Sandtimes << CREAZIONE DEL TEMPO! >> e in un istante….
FLASH!
FLASH! FLASH! FLASH! FLASH! FLASH! FLASH!
FLASH!
Le
Sabbie del Tempo crearono otto bozzoli che si schiusero liberando otto
ragazzini completamente nudi.
<<
Sei stato veloce! Solo un minuto! >> fece Yuko con un
cronometro in mano
<< Un normale mago ci avrebbe impiegato un mese!
>> facendo un
confronto con altri maghi.
<<
E’ solo merito della mia abilità con le Sabbie del
Tempo o avrei impiegato
davvero un mese! >> rispose Yaphisan senza il minimo
affanno << E
ora il tocco finale! >> e, insieme alla strega e al
vampiro, inserì le
sfere dello spirito dentro le sue nuove creazioni dando loro la vita.
FINE
FLASHBACK
<<
BELLISSIMO! >>
Fecero i
piccoli vampiri seduti a un tavolo.
Il gruppetto
si era spostato nella famosa pasticceria proposta dal Sandtimes e,
mentre
prendevano un dolce, i ragazzi sentivano la storia della creazione
delle Doji.
<<
Lieto che vi sia piaciuta! >> rispose contento il
Sandtimes mentre si
gustava una cioccolata calda.
<<
Devo ammettere che la verità colpisce ancora di
più! >> commentò Yuko
seduta a fianco allo stregone del tempo.
<<
Scusa nonno Yaphisan! >> il piccolo Riddle aveva una
richiesta da fare
<< Per caso hai ancora quella pergamena? >>
che riguardava le
istruzioni di creazione delle Doji.
<<
Naturalmente! >> rispose il Sandtimes che la fece
comparire con uno
schiocco di dita << Scommetto che t’interessa!
Tieni te la regalo!
>> per poi dargliela.
<<
Grazie!
Modestamente ho preso da mia madre la passione d’inventare!
>> rispose il
Riddle che s’immerse nella lettura.
<<
Fanatico! >> commentò Sauron col broncio.
<<
Buono! >> mentre Akira era intento a mangiarsi un
bombolone ripieno di
cioccolato al latte^^.
<<
Che
bello! >> mentre la chibi Rossi ammirava la passione del
giovane sangue
puro.
<<
Tu
guarda! E così siete rivali! >>
commentò Yaphisan nel vedere la faccia
del nipote parallelo << Sei davvero fortunato!
>> per poi uscirsene
con queste parole.
<<
Perché! >> chiese il chibi Sandtimes.
<<
Quale sarebbe la fortuna? >> chiese il Riddle alzando la
testa dalla
lettura.
<<
Avere un rivale stimola a fare sempre meglio per la realizzazione di un
sogno!
E poi succede sempre che i più grandi rivali diventino i
migliori amici!
>> rispose il Sandtimes.
I due sangue
puro si osservarono per poi.
<<
Tsk! >>
Voltare la
testa dall’altra parte^^.
<<
Col
tempo mi darete ragione! >> sorrise Yaphisan
<< Bene! È ora di
andare al numero 106! Ormai è quasi ora! >>
per poi alzarsi soddisfatto.
<<
E’
vero, la festa di mezzanotte sta per cominciare! >>
confermò Mileu con
l’orologio alla mano.
<<
Mezzanotte? >> chiese confuso Tom << Ma non
è l’una e mezzo?
>> lui e i suoi compagni avevano lasciato Emerald poco
dopo lo scoccare
della Mezzanotte.
<<
Il
tempo non è lo stesso nelle varie dimensioni!
>> rispose Yuko con la sua
aria da sapientona << E’ un
principio… EHI! CHI MI HA PRESO I CAPELLI!
>> stava per dare una spiegazione quando si
sentì tirata da dietro.
<<
GA!
>> fece una voce di bambino.
<<
Isshin?
>> chiese Sofia.
<<
L’ho in braccio io! >> disse Yaphisan
indicandolo.
<<
MA
ALLORA CHI… NO! LUI NO! >> con la tremarella
la strega dimensionale tirò
i capelli in avanti e << INCUBO! >> ebbe la
conferma dei suoi
timori.
<<
Ma
guarda, il piccolo Leonheart ti sta salutando! >> se la
rise il
Sandtimes.
LEONHEART
(Leon per gli amici^^)/WOLVERINE: era un pupo di un anno
dai lunghi e indomabili capelli biondi con qualche ciocca nera e dagli
occhi
azzurri come il ghiaccio. Indossava un’aderente tuta gialla
con le braccia
scoperte, le manine erano protette da guantini blu su cui erano
attaccati dei
piccoli artigli. Le gambette erano protette da pantaloncini gialli che
gli
arrivavano fino alle ginocchia e i piedini erano protetti da piccole
scarpine.
Come Isshin, anche lui era senza pannolino^^. Questo piccolo pargolo
era la
reincarnazione “buona” di una potente
entità oscura sconfitta dal gruppo della
dimensione I.N.A. e, per evitare di ritrovarsela contro, era stata
trasformata
in quel piccolo bebè nato dall’unione di una Furia
e di un Saturniano. (altro
non dico per non rovinare il seguito^^).
<<
GA!
>> il nuovo pupo tirò i capelli della strega
e…
CRASH!
CRASH!
Come fosse
un sonaglio, la schiantò da una parte all’altra
del locale.
<<
AAAAHHH! AIUT…AHI! >> si lamentò la
povera strega mentre veniva
sbatacchiata da una parte all’altra.
<<
MA
CHI E’ QUESTO PUPO! >> chiese stupita la
piccola Sofia.
<<
Conosco solo una persona che potrebbe generare una simile forza della
natura…
>> commentò Sauron.
<<
Confermo, ma è impossibile che sia presente anche qui!
>> Tom jr lo
trovava assurdo.
<<
Vero, la zia Lady non può essere anche qui! >>
alla fine fu Akira a dire
a chi avevano pensato i due amichetti << La
mia cioccolata è andata, uffa! >>
per poi sospirare
sconsolato nel vedere che la sua merenda era volata via^^.
<<
Sapete: qui abbiamo un credo: “La parola Impossibile non
esiste! Solo i
limitati la usano!” >> disse loro Yaphisan.
<<
GA!
>> mentre Isshin osservava incantato quello spettacolo^^.
<<
LEON CHE STAI…MAUAHAHAHAAHAHAH! SEI GRANDE TESORO!
>> poi nel locale
entrò una donna che, di fronte a quello spettacolo, esplose
in una diabolica
risata.
<<
LADY! >>
Fecero
increduli i piccoli.
LA
STREGA DIABOLICA LADYASH O SEMPLICEMENTE LADY/LA SUCCUBE:
Per chi non la conosceva, era una pallida mora dagli intensi
occhi
neri. Indossava un’aderente corpetto nero che partiva dalle
sinuose gambe fino
ad arrivare a metà petto, riparando in minima parte il
pallido seno. Sui lunghi
capelli erano presenti della ali di pipistrello, mentre sulle spalle
aveva un
paio di grandi ali nere e non mancava una lunga coda che si muoveva per
fatti
suoi. Per mettere in risalto il naturale pallore spettrale, un velo di
ombretto
fucsia le copriva gli occhi e un filo di rossetto le labbra.
<<
DAH! >> nel vederla al piccolo Isshin brillarono gli
occhi e, mollato
Yaphisan, si lanciò addosso a lei.
<<
E
tu che vuoi moccioso! >> fece lei prendendolo al volo
<< Ehi
Sandtimes, questo è tuo? >> per poi puntare
Yaphisan da cui si era
staccato << Non mi dire che hai tradito Jasmine alla
fine! >> per
poi lanciargli quella frecciatina sarcastica.
<<
Due
cose! Punto uno: sono maledetto e non posso fare nulla del genere e poi
figurati se tradisco mia moglie. Punto due: quel pupo è un
tuo figlio
proveniente da un’altra dimensione! È
più che naturale che ti sia saltato
addosso! >> ma il Sandtimes le rispose calmo.
<<
Co-Come! >> la pallida mora sgranò incredula
gli occhi per poi tornare a
guardare il pupo che si era avvinghiato a lei.
<<
Lei
quindi è la versione parallela della maestra Lady!
>> fece stupita la
piccola Sofia.
<<
Cavolo sono identiche! >> disse Akira incredulo.
<<
Persino la risata è la stessa! >> seguito da Sauron.
<<
Ci
manca solo che sia una strega e siamo a posto! >> fece
sarcastico Tom.
<<
Non
è una semplice strega: èuna strega diabolica!
>> ci pensò Mileu a dar
loro la risposta.
<<
Ehi! Voi mi ricordate qualcuno! >> nel frattempo la mora
osservò i
quattro piccoli << Tu somigli un casino a Sauron, tu
all’irruente
gattina, tu somigli un po’ a Re Alex e tu a quel disgraziato
del mio maestro
che mi divertivo a far dannare! >>
per poi notare delle somiglianze con alcuni amici di
quella
dimensione^^.
<<
E
non ti sbagli Lady! >> confermò Yaphisan
<< Loro due sono le
versioni parallele di Sauron e Sofia! >> indicando i due
piccoli che
sorrisero << Lui è il figlio parallelo di Alex
e Gatta: si chiama Akira!
>> indicando il piccolo Devilman << Mentre
lui è il figlio
parallelo di Sara e della versione buona di Voldemort! >>
per poi indicare
Tom jr << Vengono dalla dimensione C, filiale del mondo
dei vampiri e lo
sono anche loro! Da quello che mi hanno raccontato, ci sei anche tu
lì!
>> per poi chiarire questo particolare.
<<
La
dimensione C! MA CERTO! CI SONO STATA COL VECCHIO RAP QUALCHE ANNO FA!
>>
e nel ricordare l’avventura che aveva passato lì
avvampò << Lì vige lo
yaoi e nonostante questo, sono messa bene con i maschietti! Kukuku! Da
quanto
tempo che non mi sento con la mia versione parallela di quella
dimensione!
>> facendo capire di avere dei contatti con la strega
dell’Ovest <<
AAAHHHH! CHE BELLO AVERE UN ALTRO PUPO COSI’ SIMILE AI MIEI!
>> per poi
spupazzarsi il piccolo Isshin.
<<
Ho
sentito bene! Quel pupo sarebbe un altro nostro piccolo!
>> fece una
nuova voce maschile.
<<
E
quello chi è? >>
Fecero i
piccoli vampiri.
<<
Buona sera giovane Lello, noto che hai portato in giro tutta la
famiglia!
>> lo salutò Yaphisan.
<<
Buona sera a voi signor Sandtimes! >> rispose lui.
LELLO
LEONE NERO/THOR: era un alto biondo tedesco dagli occhi
azzurri color del ghiaccio. Il fisico glabro e scolpito era protetto da
una
corazza nera con quattro placche blu, sulle spalle aveva un lungo
mantello
rosso. Le gambe erano protette da aderenti pantaloni di pelle tenuti su
da un
cinturone di cuoio mentre ai piedi calzava stivali da cavallerizzo. Le
braccia
scoperte avevano delle grosse polsiere in stile nordico e, per
completare il
suo costume, non poteva mancare un grosso martello decorato con rune
celtiche.
Sul collo era appeso un ciondolo su cui era appesa un cristallo nero
che
brillava di luce propria.
<<
E
quel piccolo chi sarebbe? Un nostro nuovo figlio? >>
chiese nel vedere il
piccolo Isshin.
<<
No
caro, tu là non ci sei! >> ma ci
pensò la sua dolce metà a farlo scendere
dalle nuvole.
<<
E
allora chi sarebbe il tuo cosiddetto marito! >> chiese il
biondo con un
bagliore sinistro che gli attraversò gli occhi.
<<
Ehi, non farmi emozionare troppo o ti salto addosso! GRRR!
>> e
quell’espressione piaceva un casino alla pallida mora.
<<
Ga!
> e anche Isshin fu abbagliato da tale visione^^.
<<
Ga!
>> stessa cosa fece il piccolo Leon che lasciò
perdere Yuko.
<<
Ga!
>> e si aggiunse un terzo vagito femminile. Infatti, da
dietro il
mantello di Lello, uscì fuori una diafana pupetta dai lunghi
capelli neri e
dagli occhioni neri con tratti rossi.
<<
Oh
la piccola Maya si è svegliata! >> disse il
biondo prendendola in
braccio.
MAYA/LA
DRAGHESSA A CINQUE TESTE: la bimba era chiusa dentro un
costumino a un unico pezzo che raffigurava un feroce drago con cinque
teste
colorate (nera, blu, rossa, verde e bianca) col corpo rosso. La
testolina
sorridente della piccola Maya compariva su quella centrale rossa. Come
il
fratellino, non aveva il pannolino così poteva muoversi
liberamente, ma poteva
lasciare un bel ricordino a chi la teneva in braccio^^. Esattamente
come
Leonheart era la reincarnazione “buona” di una
letale entità malvagia che aveva
causato non pochi problemi al gruppo della dimensione I.N.A. e, per
evitare di
doversela ritrovare contro, era stata reincarnata dentro la piccola
figlia di
Lello e Lady. Non dico altro^^.
<<
La
mia piccola diavoletta si è svegliata! >> Lady
la prese in braccio stringendola
a sé << Guarda chi ti presento! Un tuo
fratellino parallelo! Il piccolo
Isshin! >> per poi avvicinarla al pupo.
<<
Ga?
>> fece la piccola.
<<
Ga?
>> stessa cosa fece Isshin.
<<
GA!
>> poi intervenne Leon.
<<
MA
ALLORA E’ UN VIZIO! >> fece la povera Yuko che
fu nuovamente presa per i
capelli e sbatacchiata qua e là per il locale.
<<
MUAHAHAAH! SEI IL MIO ORGOGLIO LEON! >> e quella visione
fece gioire la
diabolica mamma^^.
<<
GA!
>>
Gli altri
due piccoli, quasi offesi,
decisero di seguire a ruota il pupo biondo…
FRABOOMM!
FRABBOOM!
Fulminando
nuovamente la povera strega dimensionale^^.
<<
Uff! Per fortuna è identica alla maestra Lady!
>> fece la piccola Sofia
sollevata^^ << FORZA PICCOLI FATELA NERA!
>> per poi incitare i
pupi^^.
<<
Ci
mancava solo questa! >> commentò Sauron.
<<
Povera pasticceria! >> nel frattempo Akira si preoccupava
per come si
stava riducendo il locale.
<<
Speriamo che siano assicurati! >> Tom altro non sapeva
dire^^.
<<
Al
locale ci penserò io non temete! >> ma
Yaphisan sapeva come sistemare
quel macello.
<<
L’unica cosa da fare è fermare quei piccoli
demonietti! >> commentò Mileu
mentre si gustava una granita senza battere ciglio.
<<
MUAHAHAAHHAH!
FORZA PICCOLI NESSUNA PIETA’! >> nel frattempo
Lady faceva un tifo
indiavolato per i tre figlioletti^^.
<<
Credo sia ora di farli smettere!
>> pensò Lello che si avvicinò
calmo al tavolo ormai distrutto <<
Miei piccoli leoncini smettetela! Non vorrete mica farmi arrabbiare
vero!
>> e tirò fuori uno sguardo da psicotico che
faceva sempre effetto su di
loro.
<<
GA!
>>
I tre pupi
si bloccarono subito e si aggrapparono alle gambe del biondo: Maya alla
sinistra mentre Isshin e Leon alla destra.
<<
Anche il cucciolo della dimensione C sembra apprezzarmi!
>> fece
soddisfatto Lello << Quante volte devo dirvi che, se
volete dare davvero
fastidio, dovete prendere i polsi! >> per poi riprenderli
in questo modo
<< Visto che siete in tre, tu puoi aggrapparti alla mia
coda! >> e
per accontentare il piccolo Isshin tirò fuori dal
fondoschiena una lunga coda
leonina completamente nera.
<<
GA!
>>
I piccoli
non se lo fecero ripetere e si aggrapparono alle parti indicate^^.
<<
Da
dove ha tirato fuori quella coda? >> si chiese Tom jr
stupito.
<<
Lui
è un saturniano e quello è solo in parte il suo
vero aspetto! >> gli
rispose Mileu mentre aiutava la sua padrona a rialzarsi.
<<
Ecco perché piace così tanto alla maestra Lady
qui! >> la piccola Sofia
credeva di aver capito.
<<
Chissà perché mi ricorda
qualcuno! >>
pensò il giovane Riddle nell’osservarlo meglio.
<<
Sniff! >> il biondo uomo si voltò verso il
gruppetto osservando proprio
il giovane sangue puro << Stai pensando qualcosa di me,
ragazzino?
>> tirando fuori occhi calmi ma che celavano un forte
istinto.
<<
Per
caso sei telepate? >> chiese lui rimanendo impassibile.
<<
No,
è tutto merito dei miei sensi che percepiscono tutto quello
che ho intorno!
>> rispose lui avvicinandosi ai piccoli.
<<
Che
buon odore! >> fece Sauron riempiendosi le narici con
quel profumo
selvaggio.
<<
Buono davvero! >> seguito a ruota da Akira.
<<
Che
odore avrei? >> chiese Lello mentre dondolava la coda
facendo divertire
il piccolo Isshin.
<<
Cioccolata al latte, pino nero e stella delle nevi! >>
gli rispose Sofia
annusandolo emozionata.
<<
E
nessuno me l’aveva mai detto! >>
commentò lui con un sorriso beffardo.
<<
Non
stupirti caro! >> gli disse Lady avvicinandosi a lui
<< E stasera,
quando i pupi dormono… psss pssss! >> gli
sussurrò un programmino niente
male^^.
<<
E
poi sei tu che ti emozioni! >> ghignò il
biondo << Ehi Yuko, tutto
bene? >> per poi sincerarsi delle condizioni della strega.
<<
Potrei stare meglio! >> rispose sarcasticamente la mora
che si rialzò
dolorante << Per fortuna non muoio così
facilmente! E pensare che vi sono
amica! >> per poi tirare il broncio.
<<
Tappati la bocca! Tanto, prima o poi tirerai le cuoia! >>
ghignò Lady che
non aspettava altro^^. Anche in questa dimensione non poteva vedere la
strega
dimensionale.
<<
Non
confondermi con quella della dimensione C! Sono diversa da lei!
>>
rispose lei.
<<
Se
come no! >> rispose la pallida mora.
<<
Ricordo controllato! >> nel frattempo Yaphisan aveva
attivato le sue
sabbie del Tempo e…
PUFF!
Risistemò
l’intero locale distrutto.
<<
Bene! Ora paghiamo il conto e andiamo a casa di Sauron! Gli altri
saranno già
lì! >> per poi rivolgersi calmo ai presenti.
<<
Mi
chiedo perché non ci siamo riuniti tutti lì!
>> si chiese Lello.
<<
Impegni caro! Così siamo pochi ma buoni! >>
gli disse Lady << Ehi
dammene uno! >> per poi tendere le mani per prendere uno
dei tre pupi.
<<
DAH!
>> e Isshin le saltò tra le braccia.
<<
OOOHH! CHE PICCOLO DIAVOLETTO CHE SEI! LELLO NE FACCIAMO UN ALTRO!
>>
per poi proporre al marito l’idea.
<<
Mi
manca la maniera convenzionale! >> rispose il Saturniano
che amava le
famiglie numerose^^.
<<
Esattamente come la nostra! >>
Fecero i
piccoli^^.
POCHI
MINUTI DOPO!
N. 106 DI VIA TIBURTINA!
<<
Eccoci qua! >> fece Yaphisan.
<<
Wow! Voi vivete qui? >> chiese Sauron con gli occhi a
stellina.
<<
Veramente sei tu che abiti qui! >> rispose Mileu
<< Questa è la
residenza dei licantropi che abitano a Roma! >> dando
quest’importante
informazione.
<<
Licantropi? >> Tom jr alzò un sopracciglio
<< Qui sei un sacco di
pulci Sauron? >> per poi lanciare questa frecciatina al
rivale.
<<
Non
un semplice licantropo, amico: sono il capo di tutti i loro!
>> gli
rispose a tono il piccolo sangue puro.
<<
Allora siamo messi male! >> fece il Riddle schifato.
<<
Se
tu lo avessi visto in azione nel mondo della Carte, ti ricrederesti!
>>
ma Sofia intervenne in favore del fidanzato parallelo <<
Se vedessi
quant’è bello da grande ti innamoreresti!
>> il solo ricordare la
versione adulta, la fece sospirare con le guance rosse^^.
<<
Tsk! di sicuro sarà un baka esattamente come questo qui!
>> ma il Riddle
lanciò un’altra frecciatina ai danni del sangue
puro.
<<
CHI
SAREBBE IL BAKA, TEME! >> che reagì
impulsivamente come suo solito^^.
<<
Tu!
>> gli disse Tom con un ghigno bastardo.
<<
GGGRRRRR! >> ovviamente Sauron lo guardò
furioso.
<<
Ecco che ricominciano! >> sospirò sconsolato
Akira.
<<
Temo di doverti deludere piccolo Tom! >> ma ci
pensò Yaphisan a sedare
gli animi << Il mio nipotino qui è un genio
sin da quando aveva cinque
anni! Ha sempre avuto delle lodi schiaccianti su tutti! E sono sicuro
che anche
tu sei un piccolo talento! Non temere: col tempo saranno in pochi a
poter
rivaleggiare con te! >> e, dopo aver difeso il nipote che
aveva visto
crescere, dette fiducia anche a quello che aveva di fronte (come
qualunque buon
nonnino^^).
<<
Grazie nonno! >> che di fronte a tante fiducia
brillò di luce propria.
<<
Tsk! >> il Riddle si limitò a guardare da
un’altra parte.
<<
Basta parlare di queste cose, entriamo! >> quel momento
fu interrotto da
Lello che decise di suonare al citofono.
<<
Devo fare un fischio alla mia versione
parallela! >> nel frattempo Lady aveva avuto
una piccola idea da
comunicarle.
<<
Chi
è? >> rispose una voce al citofono.
<<
E’
qui la festa? >> chiese calmo il biondo.
<<
Ah!
Signor Lello! Ben arrivato! >> rispose la voce
con un leggero
fremito.
CLANG!
E il cancello
si aprì.
<<
E’
una mia impressione o il tipo che ha risposto aveva un po’ di
paura? >>
chiese Akira che aveva avuto quest’impressione.
<<
Non
ti sbagli! >> rispose Yuko tornata come nuova
<< Lello è il terrore
di tutte le creature della notte: ne caccia di ogni tipo!
>> facendo
capire che il biondo non era un tipo da prendere sotto gamba.
<<
Il
tipo ideale per la maestra Lady! >> commentò
Sofia sicura di questo.
Il gruppetto
attraversò il grande cortile della villa e giunse dinanzi al
portone che si
aprì subito.
<<
Ben
arrivati! >> salutò un alto moro dalla pelle
pallida.
<<
Buonasera Mick! >> salutò Yaphisan.
MICHAEL
COOPER/CERBERO: Essendo
il
guardiano della residenza, si era vestito esattamente come il
terrificante cane
che custodiva l’entrata del regno degli inferi. Indossava
un’aderente
calzamaglia nera che finiva ai piedi con zampe canine. Il corpo
scolpito era
messo in evidenza da una tuta nera a cui erano stati aggiunti dei peli
neri che
arrivava fino alle muscolose braccia. Alle spalle erano attaccate due
grandi
teste nere che raffiguravano cani feroci mentre in quella centrale si
poteva
vedere il moro con i suoi occhi neri che brillavano
nell’oscurità.
<<
Signor Sandtimes ci siete anche voi! È un
piacere… e loro chi sono? >> il
moro accolse calorosamente il nonno di Sauron ma quando notò
i piccoli sangue
puro non li riconobbe.
<<
Loro sono le versioni parallele di Sauron e Sofia! >>
Yaphisan non esitò a
presentarli << Mentre loro sono loro amichetti! Vengono
dalla dimensione
C, dal mondo creato da Oz! >> e lo fece molto chiaramente.
<<
Da
quanto tempo che ci manco! Dal Wolf Survavior, se non sbaglio!
>> nel
sentire il nome delle dimensione fu percorso dai ricordi
<< Comunque è un
piacere fare la vostra conoscenza alter ego di Sauron e Sofia! Io sono
Michael
Cooper ma chiamatemi Mik. Sono il guardiano della villa e vostro amico
e, anche
se siete dei vampiri, non avete nulla da temere da me! >>
per poi
accoglierli calorosamente.
<<
Piacere! >> fece Sauron con un inchino << Che fisico! >> per poi
osservarlo con molta attenzione^^.
<<
Sei
bellissimo sai! >> Sofia invece fu più diretta
tirando fuori un
bellissimo sorriso.
<<
A-Ah! Grazie! >> fece Mick imbarazzato^^ <<
Identico alla prima volta che
c’incontrammo! >> mentre
riportò alla mente il suo primo
incontro con la big Rossi^^.
<<
Insomma, ci fai entrare o dobbiamo stare qui fuori! >>
intervenne Tom
seccato << Comunque io sono Tom Orvoloson Riddle Jr!
>> per poi presentarsi
(di sicuro non voleva apparire un maleducato^^).
<<
Mentre io sono Fudo Akira! >> stessa cosa fece il giovane
Devilman^^.
<<
Piacere! >> rispose Mick che si spostò per far
entrare gli ospiti.
<<
Mentre lui è Isshin, un mio figlioletto parallelo!
>> Lady presentò il
pupo con orgoglio^^.
<<
Non
l’avevo notato! >> si scusò il moro
<< Ciao piccolo! >> per
poi sorridergli ma…
<<
Ga!
>> il pupo non gradì quel saluto e…
FRABOOM!
Lo
fulminò^^.
<<
Dimenticavo che i vostri figli sono molto particolari! >>
il Cooper se
l’era scordato^^.
<<
Sono ragazzi! >> commentò Yaphisan
tranquillamente << Ci sono
tutti? >> per poi fare questa domanda al ragazzo.
<<
Mancano solo Re Alex e famiglia! >> rispose il moro
dandosi una sistemata
<< E’ un peccato che non ci siano tutti
quest’anno! >> per poi
sospirare sconsolato.
<<
Ognuno ha i suoi impegni! >> commentò Yaphisan
che entrò.
<<
Re
Alex? >> ripeté Akira << Per
caso questo Re Alex è moro e ha gli
occhi nocciola? >> chiese poi a Yuko, visto che era la
più vicina.
<<
Esatto
giovanotto! >> confermò la strega dimensionale
<< Se non sbaglio,
da voi dovrebbe essere l’unico maschio del quartetto di
Emerald giusto?
>> per poi fare anche lei una domanda.
<<
Come fa a saperlo? >> chiese incredulo il ragazzo.
<<
Sarà una dannata ubriacona e stronza stitica ma ne sa sempre
una più del
diavolo! >> fece Lady con faccia schifata ed
entrò.
<<
Sempre la solita! >> commentò Lello sorridente.
Il gruppetto
entrò nella casa e svoltò in un salone addobbato
con zucche e altre decorazioni
spettrali.
<<
Ben
arrivati raga… SAURON E SOFIA VAMPIRI!
>>> ad accoglierli fu un’alta
ragazza di 26 anni dai lunghi capelli rossi e occhi castani che, quando
vide i
piccoli corse ad abbracciarli.
<<
La
sorellona Sofia! Che bello rivederti! >> fece la chibi
Rossi.
<<
No,
mi fai il solletico! >> mentre chibi Sauron era
solleticato dai capelli
della ragazza.
SOFIA
ROSSI DELLA DIMENSIONE I.N.A./TIGRA: indossava un semplice top
leopardato che le copriva il morbido fondo
schiena e il prosperoso seno. La pelle chiara era stata dipinta con un
leggero
giallo terra con numerose strisce nere. Per l’occasione aveva
sfoderato
orecchie rosse e due code da gatta.
Questa era la versione
originale della piccola fata
vampira: era una donna gatto nonché allieva di Yoruichi e di
una guerriera di
nome Teresa del Sorriso e anche qui era la fidanzata di Sauron
(è una mia
personale creazione ed è molto hot^^).
<<
Quella è la versione Big della nostra Sofia!
>> disse incredulo Akira
<< Cavolo quanto diventerà bella!
>> non poteva fare a meno di
osservarla.
<<
Se
la cava! >> commentò Tom impassibile
<< Se diventerà
davvero così, varrà la pena rubarla a Sauron!
>>
ma anche lui era rimasto affascinato dalla versione Big
dell’amica^^.
<<
Ga!
>> e il piccolo Isshin non era a meno^^.
<<
Ciao
Sofia, sei sempre più solare! >> la
salutò Yaphisan con un sorriso.
<<
Ciao nonno Yaffy! E tu sei sempre gentilissimo! >>
rispose la Big Rossi
<< E voi chi siete? >> per poi notare gli
altri piccoli vampiri.
<<
Ciao io sono Fudo Akira, sono un amico tuo e di Sauron!
>> il giovane
Devilman si presentò per primo.
<<
Io
sono Tom Orvoloson Riddle jr! Molto.. Che c’è?
>> il giovane sangue puro
si stava presentando ma si ritrovò la ragazza davanti
che…
<<
QUANTO SIETE KAWAI! >> per poi prendere i due e
spupazzarseli tra i
seni^^.
<<
AIUT! >> il giovane Devilman non si aspettava
quell’esplosione di
affetto^^.
<<
E-EHI! >> stessa cosa per il Riddle che era del tutto
impreparato^^.
<<
Troppo affettuosa per i miei gusti! >>
commentò Lady leggermente
contrariata.
<<
Suvvia, non sarai mica gelosa di una donna gatto vero? >>
la punzecchiò
Lello.
<<
Dico solo che potrebbe evitare tutte queste moine! >>
rispose la pallida
mora.
<<
Andiamo Lady, non prendertela! Se vuoi abbraccio anche te!
>> disse la
diretta interessata con un sorriso.
<<
Non
ci provare o ti trasformo in una papera a vita! >> la
minacciò la mora
voltandosi dall’altra parte.
<<
Sempre la solita! >> fece la Rossi << E lui
chi è? >> per poi
notare il piccolo Isshin che tendeva le braccine verso di lei.
<<
Ti
presento un altro mio figlioletto! Isshin dalla dimensione C!
>> lo
presentò la mora tutta orgogliosa.
<<
Eeeeh! Guarda quant’è carino! Posso?
>> la ragazza chiese alla strega
diabolica se poteva prendere in braccio il pupo.
<<
E
va bene! Ma guai a te se lo travi! >>
acconsentì lei che glielo cedette.
<<
GA!
>> e il piccolo Isshin si lanciò sulla Rossi
lasciandosi coccolare
nonostante la gattina non avesse i requisiti che gli piacevano^^.
<<
Quanto sei morbido! >> mentre lei se lo spupazzava
allegramente.
<<
Si
vede che riconosce in lei la nostra Sofia! >> Tom non
sapeva che dire.
<<
Non
lo sai che le donne gatto hanno un carattere mutevole! Le vedi e sono
adorabili
ma poi sono feroci se gli tocchi qualcosa di prezioso! >>
fece una voce
simile a quella di qualcuno.
<<
FRATELLONE! CHE BELLO RIVEDERTI! >> il primo a
riconoscerlo fu il chibi
Sauron che andò ad abbracciarlo^^.
<<
Anche per me è bello rivederti! >> sorrise big
Sauron.
SAURON
FOLGORE SANDTIMES UCHIHA I.N.A./JACK LO SQUARTATORE : La
versione originale del piccolo Sandtimes sfoggiava un elegantissimo
completo
smoking nero, con giacca a coda di rondine, camicia di seta bianca, con
sciarpa
di seta candida fermata da una spilla d'oro con un grosso rubino
incastonato al
centro della spilla, cilindro nero, guanti bianchi, scarpe su misura di
lucida
pelle nera, un lungo mantello nero, ovviamente non mancavano nelle
tasche
interne bisturi vari, e nella mano destra impugnava un bastone nero da
passeggio con pomello cesellato in argento (dal bastone poteva estrarre
una
spada). Ecco a voi il protagonista della fic Sauron la storia del Lupo
ormai
diventato grande con tanti amici e dopo aver finalmente realizzato il
suo
sogno^^.
<<
Quello sarebbe la versione parallela del nostro Sauron?
>> Akira osservò
incredulo l’enorme somiglianza tra i due.
<<
E
così sarebbe lui! >> Tom jr non lo dava a
vedere ma era incredibilmente
colpito nel vedere il volto del rivale da adulto.
<<
Ben
arrivati! >> li salutò un altro abitante della
casa con un sorriso.
<<
Ma
quello è lo zio Vash con i capelli neri! >>
fece incredulo il giovane
Devilman.
<<
Veramente lui si chiama Jonathan Adams Greyback! >>
rispose la piccola
fata vampira che si faceva gli occhi anche con il nuovo arrivato
<< Ed è
bellissimo vestito come lo zio Lupin! >> quel cambio
d’abito non se lo
sarebbe mai aspettato.
<<
Eheheh! Lieto che ti piaccia! >> sorrise il moro.
JONATHAN
ADAMS GREYBACK (Jo per gli amici^^)/LUPIN III: era
un alto moro dagli occhi verde acqua identico a Vash the Stampede,
protagonista
del manga di Trigun ma era anche un potente licantropo che per
l’occasione si
era vestito come un altro suo idolo^^. Indossava un’aderente
camicia nera al
cui collo era allacciata una cravatta azzurra mentre le spalle erano
coperte da
una giacca rossa. Le gambe erano protette da morbidi pantaloni grigi e
i piedi
da scarpe di camoscio nere. I capelli neri erano sempre a spazzola.
<<
Potevi metterti qualcosa di più spaventoso e che risaltasse
di più il fisico?
>> lo rimproverò Lady che preferiva vederlo
mezzo nudo.
<<
Questo è quello che ho deciso d’indossare
quest’anno! Magari la prossima volta
cambio! >> rise il moro dai capelli a spazzola.
<<
E’
esattamente la stessa cosa che…NUUUUU I PICCOLI SAURON E
SOFIA SONO QUI!
>> nel corridoio entrò un’altra
formosa ragazza che, quando vide i
piccoli, lasciò perdere la critica e andò a
spupazzarseli^^.
<<
E
questa chi è? >>
Pensarono
Tom jr e Akira anche loro finiti sotto le sue attenzioni^^.
RACHEL
BLACKSTAR/IL SICARIO IN GONNELLA: Era
un’alta e formosa mora americana dalla pelle candida e dagli
occhi di un curioso color argento. Il fisico snello e atletico
era coperto
solamente da un top di lucidissima pelle nera con scollatura a cuore
chiuso da
una cerniera argentata lasciandole il ventre piatto scoperto, un paio
di
cinghie di cuoio e catene d'argento lo univano a un
paio di
aderentissimi short di lucida pelle scura, stessa cosa per gli
altissimi
stivali di cuoio con i tacchi a spillo argentati e i lunghissimi guanti
di
pelle nera alti fino al gomito, una sottile
catenella d'argento
le cingeva il collo come se indossasse una collana, i lunghi capelli
lisci
erano lasciati liberi e ribelli tranne che per una fascia di cuoio nero
che le
lasciava la fronte scoperta per una migliore visuale, ovviamente trucco
rigorosamente
nero sugli occhi (così mettevano in risalto gli occhi
argentati), tranne
le labbra che erano rosso sangue. Era la ragazza di Jo
nonché yaoista
sfegatata e amante di Smallville^^.
<< Ciao sorellona Rachel! Che bello
rivederti! >> disse Sofia ricambiando
l’abbraccio^^.
<<
YOH! ODORE DI PICCOLI VAMPIRI HO SENTITO, MA DI FRATELLINI PARALLELI
L’AURA HO
PERCEPITO! YEAH! >> dal salone uscì anche un
gigante nero amante del
rap^^.
<<
YOH FRATELLO RAIZEE! >>
Lo
salutarono i due piccoli vampiri.
RAIZEE
BRUTAN/RAMBO: Come
detto, era un gigante nero,
patito del rap, delle grandi scorpacciate e dell’amore bisex.
Indossava una
tuta mimetica verde, anfibi militari, cinturone di cuoio, le piastrine
segnaletiche al collo, i segni mimetici sulla faccia, e tre tonnellate
di armi
giocattolo addosso! Coltelli, mitra, bazooka, granate, pistole, fucili
e altre
amenità! A differenza del personaggio originale, non aveva i
capelli ma solo
perché era sua abitudine rasarseli^^
<<
Che bella sorpresa! >> fece un nuovo
arrivato.
<<
TARUNO! >>
Gridarono
i quattro bambini.
TARUNO
NAMIKAZE/RE
ARTU': Era un
ragazzo identico
a Naruto Uzumaki, anzi era il suo clone proveniente dalla dimensione C
filiale
del mondo dei licantropi; si distingueva dall’originale per
il taglio dei
capelli che erano alzati all’indietro come il protagonista
del protagonista di
Tenju Tenge. Indossava una tunica aderente blu mare, con maniche lunghe
dello
stresso colore, calzoni di pelle brunita. Alla vita si notava una
cintura argentata
dove teneva appesa la spada dorata Excalibur, non mancavano stivali di
morbida
pelle nera alti fino al ginocchio, un ricco mantello di velluto rosso
su cui era
ricamato con fili d’oro l’effige di un drago e la
corona in testa. Esattamente
come Naruto era un ragazzo solare e attivo, bisex (i cloni avevano
questo
difetto^^) e, grazie al suo maestro, era diventato sadico, soprattutto
nei
combattimenti e contro i rivali in amore.
<<
Cavolo
come ti dona questo costume! >> ammise Lady colpita
<< Altro che
quella mocciosa di Saber! >> per poi citare qualcuno.
<<
Ehi, non offendere il vero Re Artù! Sarà una
ragazza ma è bella forte! >>
la riprese big Sauron.
<<
Re Artù è una donna? >>
Fecero i
piccoli vampiri.
<<
E’
una lunga storia! Comunque grazie per il complimento! >>
fece Taruno con
un sorriso verso Lady.
<<
Non
farmi quei sorrisi o ti stupro seduta stante! >> lo
avvertì la mora che
adorava quel modo di sorridere solare che nascondeva
l’istinto omicida.
<<
Che
moccioso impertinente! >> ghignò Lello
<< Ehi, vogliamo restare qui
per tutta la sera? Andiamo nel salone! >> per poi
invitare gli altri a
darsi una mossa.
Il salone
della residenza era leggermente in penombra per dargli un aspetto
spettrale, si
aggiungevano numerose zucche ghignanti messe negli angoli e sui
comodini e
alcuni addobbi come scheletri e pipistrelli. Al lato destro
c’era un tavolo
imbandito di bevande mentre dalla parte opposta c’era un
grande divano dove si
poteva vedere la televisione accesa: tutti gli altri invitati erano
riuniti lì.
<<
Ma
che stanno facendo? >> chiese Tom senza capire.
<<
Per
ammazzare il tempo, stiamo giocando a Tekken 6! >>
rispose Sauron
<< E la vincitrice al momento è…
>> per poi indicare che stava
battendo tutti.
<<
NNOOOOO! >>
Fece una
voce disperata che si alzò depressa in piedi.
<<
Spiacente Seras, hai perso! >> fece il vincitore.
<<
Questa voce… >> Tom jr la riconobbe subito.
<<
Ehi
gente, abbiamo degli ospiti in più! >>
avvisò Taruno.
<<
Davvero? E chi… Ma guarda chi si rivede! >>
fece una donna e si avvicinò.
<<
Tu
sei nonna Jasmine! >> fece chibi Sauron andandogli
incontro.
<<
Che
bello vederti di nuovo, nipotino parallelo! >> fece la
mora
abbracciandolo.
JASMINE
JADE SANDTIMES/TITANIA:
La risorta
moglie di Yaphisan indossava un’armatura di
titanio argentato composta da un reggipetto che copriva al minimo il
prosperoso
seno e lasciava il ventre scoperto. Le gambe erano coperte da una lunga
gonna
rosa antico. Alle spalle c’erano due paia di ali aperte. Le
braccia erano coperte
da bracciali in titanio. Per finire aveva una coroncina dello stesso
materiale
dell’armatura ai cui lati c’erano delle ali.
<<
Quella sarebbe la nonna di Sauron! >> fece incredulo
Akira.
<<
Ma
non era morta? >> chiese Tom dubbioso.
<<
Sì
era morta, ma l’ho resuscitata insieme a Sara inserendola nei
corpi del Dahaka
e del Grifone. E pochi mesi fa Clow Reed e gli altri creatori le hanno
riportate al loro aspetto originale! >> e Yaphisan
colmò il dubbio del
piccolo sangue puro.
<<
Le
hai riportate in vita? Come? >> chiese incredulo il
giovane moro.
<<
Ricordi quando ho raccontato il mio passato? Uno dei miei allievi ha
creato
un’oggetto che è in grado di farlo: l’ho
semplicemente usato! >> rispose
il Sandtimes senza aggiungere altro.
<<
Credo di aver capito! >> rispose il ragazzo.
<<
Ma
guarda chi abbiamo qui! Che bello rivedere il mio nipotino preferito in
versione chibi! >> disse un’altra donna
alzandosi dal divano e
rivelandosi essere Sara.
<<
M-Mamma! >> fece il Riddle sconcertato.
SARA
SIBILLA SANDTIMES/DEVILLADY: La versione Sandtimes
della strega dell’Est si era
vestita esattamente come un membro della razza dei Devilman di Emerald.
Il
petto coperto solo da un reggiseno nero striminzito era attraversato da
due
profonde cicatrici che partivano dalle clavicole fino al petto, le
cosce
tornite e l'inguine erano ricoperti da una folta peluria ispida e nera,
facendole assomigliare alle zampe di una bestia infernale, i capelli
neri si
allungavano fino a formare due ali nere da pipistrello ai lati della
testa, gli
occhi verdi per effetto di un incantesimo erano neri come la pece e
ardevano
come braci infernali. Artigli e zanne la facevano assomigliare a una
bestia
feroce pronta a mordere e lacerare la carne dei suoi nemici, per
completare il
suo aspetto sinistro e feroce una coda nera da diavolo si muoveva
ipnotica.
<<
Lo
ammetto, mi sono ispirata a un racconto di tuo padre. Che te ne pare
piccolo
Akira? >> chiese la mora con un dolce sorriso malgrado
l’aspetto
demoniaco.
<<
Ecco…
un momento, come fai a sapere il mio nome? >> il Fudo non
si era ancora
presentato.
<<
Semplicemente tuo padre mi ha mostrato una tua foto! Sono una tipa
molto
curiosa! >> rispose lei << Mentre tu sei
Tom jr, il mio figlioletto
parallelo! >> per poi rivolgersi al giovane Riddle.
<<
S-Si! >> confermò lui <<
Immagino che mia madre ti abbia parlato di
me! >> se Alex le aveva parlato del figlio, di sicuro sua
madre aveva
fatto altrettanto.
<<
Indovinato! Posso abbracciarti! >> chiese lei dopo aver
confermato.
<<
Ma
certo! >> rispose il Riddle leggermente imbarazzato e fu
subito stretto
al petto della madre parallela << La
stessa delicatezza della mamma! >>
pensò lui arrossendo^^.
<<
Scusi signorina Sara, mi deve concedere la rivincita! >>
proruppe una
ragazza dal divano che si alzò pronta alla rivincita.
<<
Non
mi batterai mai Seras, non ho rivali ai videogiochi! >>
le rispose la
mora Sandtimes con un sorrisetto bastardo.
<<
Non
ci conti! >> rispose lei.
SERAS
VICTORIA/WITCHBLADE: Era
una
giovane ed energica biondina dagli occhi azzurri come il cielo anche se
in
realtà era una vampira creata da Alucard in persona. Il suo
costume era
un’armatura nera costituita semplicemente da stivali neri che
finivano con
delle lame e lunghi guanti artigliati dello stesso colore che
arrivavano fino
all’omero. Sul guanto destro era visibile
un’affilata lama retrattile che, al
comando, usciva fuori tagliando in due l’avversario. Il
giovane e prosperoso
seno era coperto ai lati dall’armatura che scendeva fino al
linguine coprendo
le part intime. Per il resto non aveva altro addosso (facendo perdere
ai deboli
di cuore una quantità incredibile di sangue che lei si
beveva
tranquillamente^^). Come decorazione, alle guance aveva disegnati dei
segni
rossi che le arrivavano fino agli occhi tinti con un leggero ombretto
nero. Era
una delle poche della sua razza che poteva vantarsi di avere accesso
nella
residenza dei licantropi.
<<
Tanto perderai nuovamente Seras! Sara è troppo forte per te!
>> la
riprese Alucard col suo sorriso bastardo. Lui era sempre vestito con i
suoi
abiti: una leggenda come lui aveva bisogno di mascherarsi?^^.
<<
Ci
si mette anche lei Master! >> fece la bionda vampira
prossima a
piangere^^.
<<
Dai, non te la prendere ragazza! Lascia fare a una vera professionista!
>> disse un’altra donna poggiandole una mano
sulla spalla.
<<
Sei
tremenda Lucyferia! >> si lamentò la bionda.
LUCYFERIA/LA
FURIA: Era una
gioviale e anche pericolosa ragazza dai lunghi capelli rosa
scuro, ai lati della testa spuntavano delle lunghe corna simili alle
orecchie
di un elfo. Indossava un aderente corpetto nero che risaltava il sodo
seno,
lasciando scoperto il ventre piatto. Una gonna rosso sangue le copriva
le gambe
fino alle ginocchia mentre ai
piedi
erano indossava lunghi stivali di pelle verniciati di nero con
striature rosse.
I capelli rosa erano stati incantati e sostituiti da decine di serpenti
che
variavano dal rosa al nero. Dietro la schiena aveva due grandi ali da
pipistrello e una lunga coda che si muoveva ipnotica. Per mettere
ancora più in
risalto gli occhi rosé c’era un leggero trucco
rosso mentre le labbra avevano
un rossetto nero.
<<
SEI
IDENTICA A ME SORELLINA! >> fece Lady nel vedere
l’aspetto della rosa.
<<
E
TU SEI IDENTICA A ME, SORELLONA! >> rispose
l’altra avvicinandosi alla
mora << E lui chi è? >> per poi
notare il pupo che Lady teneva in
braccio.
<<
E’
un mio figlioletto parallelo! >> rispose lei
<< Sorellina Lucyferia
ti presento il piccolo Isshin Kurosaki del mondo dei vampiri!
>>
presentandolo alla rosa.
<<
Ga!
>> la salutò il piccolo Fragolino.
<<
OH!
CHE AMORE! >> fece Lucyferia emozionata <<
Te lo fai dare un bel
bacino? >> che non resisteva alla tentazione.
<<
Ga!
>> ma lui fece capire di non apprezzare tutte quelle
smancerie.
<<
Ma
che piccolo diavoletto che sei! >> sorrise lei.
<<
Ma
guarda che bel bambino che abbiamo qui! >> disse un
ragazzo che si
avvicinò alle due.
<<
Che
c’è Nick sei geloso! >> lo
punzecchiò Lady con la linguaccia.
<<
Perché dovrei esserlo! >> rispose il
Sun’s Warrior, cioè uno dei
protagonisti della fic.
NICK
NIBBIO BLU I.N.A./
L'ANGELO
CADUTO DEVILMAN: Sfoggiava solamente
un paio di calzoni neri di pelle
e una semplice casacca di mussola bianca semitrasparente e aveva i
piedi
scalzi. Oltre a questo non mancava un appetitoso fisico scolpito e
glabro sui
cui pettorali cadeva un ciondolo su cui era appesa una pietra blu che
brillava
di luce propria. Sulle spalle si notavano due grandi ali nere piumate.
E per
completare il tutto, un sorriso perfetto incastonato in un viso
immacolato, una
coppia di dolci occhi verdi, ed una massa di folti capelli castani che
scendeva
libera sino alle sode natiche. Ed erano anche leggermente ondulati alle
punte...
<<
Ehi, come hai fatto a farti crescere in quel modo i capelli?
>> chiese Lady
confusa.
<<
Solo un piccolo incantesimo! >> rispose il castano
<< Mentre le ali
le ho solo trasfigurate per il momento! >> visto che le
sue erano blu, aveva
dovuto cambiare colore.
<<
GA!
>> il piccolo vampiro non sembrò apprezzarlo,
infatti…
FRABOOOM!
Fulminò
il
povero castano con una potente scossa.
<<
Si
vede che genero scintille! >> fece lui leggermente
abbrustolito.
<<
No
Isshin, non si fa così! >> lo riprese Lady
<< Con lui devi tirare
fuori una tempesta o gli fai il solletico! >> per poi
dirgli come doveva
fare a danneggiare per davvero il Sun’s Warrior.
<<
Ga!
>> e lui capì al volo.
<<
Lascia
perdere Isshin, a lui ci penso io! >> intervenne Lello
avvicinandosi ai
quattro.
<<
Che
paura amico mio! Che cosa hai in mente di farmi? >>
rispose Nick con
sguardo di sfida.
<<
Cucinarti come il pollo che sei! >> rispose asciutto il
biondino con lo
stesso sguardo.
<<
Credo che la tua criniera sarà perfetta per farmi un bel
cappellino di pelle!
>> ricambiò il castano e…
KAPOM!
KAPOM!
In perfetta
sincronia
i due si colpirono con un poderoso pugno.
<<
VAI
COL SANGUE! >> esultò Lady facendo il tifo per
il marito.
<<
Spiacente sorellona ma io faccio il tifo per Nick! >>
mentre Lucyferia
patteggiava per il castano.
<<
GA!
>> anche Isshin fece un tifo indiavolato per il presunto
padre^^.
<<
Ti
faccio abbassare le arie, pennuto troppo cresciuto! >>
ghignò Lello.
<<
Che
paura che mi fai Simba! >> rispose Nick a tono ed era
pronto a menare le
mani ma…
<<
ALAN E JIRAYA CHOP! >>
BONK! BONK!
Due poderosi
pugni raggiunsero le teste dei due.
<<
AHIA! >>
Che
crollarono a terra con un bernoccolo fumante a testa.
<<
Voi
due siete tremendi! >> sospirò sconsolato
Alan, l’angelo custode di Nick.
ALAN
NIKKO’/ L’ARCANGELO: Era un
biondo dalla pelle ambrata e dal fisico scolpito al millesimo.
Indossava un
semplice pantalone bianco tenuto alzato da una fascia azzurra mentre il
petto
scolpito era in bella mostra. Dalle spalle spuntavano tre grandi paia
di
candide ali piumate.
<<
Capisco che siano amici d’infanzia ma darsele per
così poco è esagerato!
>> seguito da uno dei tre ninja supremi.
JIRAYA/L’ARCIDEMONE:
Per abbinarsi
all’amico angelo, aveva deciso di travestirsi nella sua
controparte. Indossava
un aderente pantalone nero tenuto fermo da una fascia rossa mentre il
petto era
in bella mostra. Dalle spalle spuntavano tre grandi paia di ali da
diavolo
nere. In mezzo alla testa facevano capolino due corna da diavolo mentre
nella
mano destra impugnava un forcone giocattolo.
<<
No!
Avete rovinato una bellissima rissa! >>
ringhiò Lady contro i due.
<<
Questa è una festa non un incontro di box! >>
la riprese un’altra ragazza
dai lunghi e lisci capelli rossi come il fuoco e dagli occhi scuri.
<<
Perché non vai ad affogarti e ti levi dalle scatole Lady T!
>> le ringhiò
contro Lucyferia.
<<
E
lasciarti Nick, non ci penso nemmeno! >> rispose la rossa
con un sorriso
beffardo.
LADY
T/ CAPPUCCETTO ROSSO: La
misteriosa rossa (Lady T non è il suo nome, l’ho
messo io per non rovinare la
sorpresa^^) indossava un candido vestitino di lino con pizzi rossi
sull’orlo
della gonna e sulle maniche corte a sbuffo, poi calzine bianche,
scarpette
rosse, i capelli rossi erano acconciati a due buffi codini e ovviamente
una
bella mantella rossa col cappuccio, e il cestino di vimini era pieno di
mele
che potevano diventare armi di distruzione di massa. Sul petto della
rossa
faceva capolino un ciondolo su cui era incastonata una pietra azzurra
che
emetteva luce propria.
<<
Che, hai voglia di litigare con la mia sorellina? Guarda che se fai
incazzare
lei, fai incazzare anche me! >> intervenne Lady con occhi
fiammeggianti.
<<
Che
paura! Non ti permetto di certo di insultare il mio uomo!
>> fece lei con
occhi altrettanto fiammeggianti.
<<
Qui
si litiga per Nick o Lello per caso? >> chiese
un’altra ragazza.
<<
Le
vuoi anche tu, Nadia! >> la fissò storta la
rosa.
<<
Vogliamo fare a botte? Sono a disposizione! >> fece la
ragazza.
NADIA
VERSETTI/ BUFFY SUMMERS: Era
una
ragazza dai lunghi capelli arancioni e dagli occhi azzurri. Sfoggia una
divisa da
ragazza pon pon, con corpetto bicolore le maniche lunghe che si univano
con
un'unica banda di colore rosso sangue fino alla scollatura a V, il
corpetto
sottostante era tutto dorato con la scritta "Sunnydale High School"
del medesimo rosso sul seno abbondante, gonnellina a pieghe molto corta
e rossa
con una sottile riga dorata, calzettoni alti fino al ginocchio color
oro con
una striscia rossa sulla sommità e scarpe da ginnastica
rosse con i lacci
dorati. I capelli arancioni erano acconciati con due lunghe codine da
nastri
rossi, i pon pon erano dorati e rossi (però stavano nascosti
dei paletti, e
dentro alla scollatura della divisa aveva una croce da brava ammazza
vampiri o
demoni). Anche se non c’entrava nulla, sulla divisa pendeva
un ciondolo con
incastonata una pietra gialla che emetteva luce propria.
<<
Ga?
>> quelle due non dicevano nulla al piccolo Isshin che le
osservava
curioso mentre iniziava una piccola lotta^^.
<<
Urka! Quelle non la smetteranno mai di litigare? >> si
chiese un alto
uomo dagli indomabili capelli neri mentre faceva fuori un vassoio di
cosciotti
di pollo come antipasto^^.
SON
GOKU/ IL
MAGO MERLINO: Il
corpo muscoloso, e possente del
leggendario super sayan era celato da una lunga tunica informe di seta
e
velluto azzurra dalle varie sfumature, ricamata con stelline e mezze
lune
dorate, che gli scendeva sino ai piedi dove calzava babbucce dorate con
le
punte ricurve. I capelli neri erano nascosti da una parrucca di candidi
capelli
lisci, e il sorriso ingenuo da una lunga barba bianca. Ovviamente, per
completare l’opera, indossava un grosso cappello a punta blu
pieno di stelline
fatte di perline e brillantini e in mano aveva un grosso bastone magico
fatto
di legno di quercia e sormontato da una stella dorata^^'''''''. Unica
cosa che
non aveva niente a che fare col costume era un ciondolo che spuntava
dalla
barba finta su cui era incastonata una pietra arancione che brillava di
luce
propria. All’altezza del fondoschiena era stato fatto un buco
che permetteva
alla lunga coda di scimmia di uscire e muoversi libera.
<<
Tsk! Perché mi sono lasciato convincere a venire qui e non
sono rimasto a casa
con Bulma e gli altri! >> si lamentò un
incazzoso moro dai lunghi capelli
a punta e dalla lunga coda^^.
VEGETA/ANGEL:
Per
l’orgoglioso principe
dei sayan lasciato per una volta da solo dalla moglie c’era
un lungo
impermeabile di pelle nera, pantaloni di pelle molto aderenti, anfibi
scuri, e
per completare una maglietta nera attillata da cui pendeva una ciondolo
dal
curioso colore nero striato di rosso che risplendeva di luce propria.
<<
Andiamo Vegeta! Non è poi la fine del mondo!
Anch’io sono da solo stasera!
>> cercò di consolarlo un ragazzo dalla
curiosa pettinatura a stella e
dal dolce sorriso.
YUGI
MUTO/ SHERLOCK
HOLMES: Il
re dei giochi era vestito di tutto punto in un elegante tweed. Era
tessuto di
pura lana, per il modello dell'investigatore color marrone, come
decorazione assomigliava
al tartan scozzese, quindi rigato in giallo e arancio. L'impermeabile
era del
medesimo tessuto. Non mancavano un cappello da cacciatore a doppia
visiera
chiamato deerstalker, la classica pipa a proboscide, detta pipa
calabash e
ovviamente la lente d'ingrandimento! Dall’impermeabile faceva
capolino una
catena su cui erano appesi il puzzle del Millennio e un ciondolo bianco
che
emetteva luce propria.
<<
La
più grande bufala dell’anno! >> fece
nervoso il principe dei sayan
<< Le nostre mogli che fanno un party per conto loro, i
figli che vanno
al cinema con i nipoti e noi siamo costretti a venire qui da soli a
sorbirci
queste risse tra donne! >> era questo il motivo del suo
nervosismo.
<<
Andiamo Vegeta! Per una volta che le nostre famiglie si organizzano per
conto
loro non è un dramma! Prendila con più filosofia!
>> lo invitò Goku
mentre svuotava un altro vassoio^^.
<<
Da
quando in qua ti sei dato alla filosofia Kakaroth! >>
Vegeta lo guardò
storto << E POI CHE DIAVOLO FAI? TI MANGI TUTTO SENZA
LASCIARMI UNA
MOLLICA! >> per poi rubare un vassoio dalle mani del
rivale.
<<
EHI! >> protestò il mitico super sayan coi
peli della coda dritti.
<<
Quanto casino che fanno per così poco! >>
sospirò il Muto << E tu
Itachi? Perché non sei rimasto al villaggio a festeggiare
con gli altri?
>> per poi rivolgersi al fratello maggiore di un certo baka di nostra
conoscenza^^.
<<
E’
qui che la mia famiglia si è riunita e non posso di certo
stargli lontano!
>> rispose l’Uchiha maggiore tranquillamente
seduto su una sedia.
ITACHI
UCHIHA I.N.A./ DYLAN DOG: Camicia
rossa, giacca nera, jeans blu, scarpe Clarks marrone chiare, e una
cintura di
cuoio nera dove teneva la pistola, ovvero una Bodeo 1889. Ovviamente i
lunghi
capelli del tenebroso e affascinante Uchiha erano stati alzati e
coperti da una
parrucca nera e dalla corta chioma.
<<
Quest’abito ti dona moltissimo tesoro! >> gli
sorrise la moglie
tendendogli un bicchiere di succo.
<<
Dici? Non so perché, ma mi sento ridicolo! Il tuo invece
è stupendo amore!
>> rispose Itachi sorridendo alla moglie.
<<
Ho
sposato un adulatore! >> sorrise Kaeleena Sandtimes.
KAELEENA
MORGANA SANDTIMES/ BIANCANEVE:
La lunga chioma
dell’affascinante donna era tenuta in
ordine da un nastrino rosso, il colletto ampio e rigido gli
incorniciava
l'acconciatura sbarazzina, il corpetto del vestito aderente era di
velluto blu
tagliato a metà da una striscia dorata, le maniche corte a
sbuffo, di una
tonalità meno scura, erano decorate da rombi rossi, l'ampia
gonna dorata di
seta le scendeva quasi sino ai piedi, calzava scarpine rosse e un
mantello blu
notte foderato di rosso era tenuto legato sulle spalle grazie a una
semplice
spilla quadrata e dorata. Ovviamente ha un bel rossetto rubino che
risalta il
pallore del suo viso truccato.
<<
Dico semplicemente la verità! >> rispose lui.
<<
Papà, guarda! >> poi si sentì una
squillante vocina femminile e una vispa
bambina di sette anni corse verso i due.
MIKOTO
JASMINE UCHIHA I.N.A./ L'ANGELO
2: Era la
secondogenita dei coniugi Uchiha. Aveva una pelle
bianca come la luna e lunghi capelli neri messi ancora di
più in risalto dagli
occhi dello stesso colore. Indossava un camicione bianco, alette
bianche e una
aureola dorata in testa. E non mancava nella mano destra una spada di
rossa che
sembrava avvolta dalle fiamme.
<<
Che
c’è tesoro… Ma tu sei la versione
vampira del nostro Sauron! >> Itachi
notò subito il piccolo sangue puro che era stretto per una
mano dalla piccola.
<<
Mi
sembra una vita che non ti vedo più così!
>> sorrise Kaeleena nel vedere
la versione parallela del figlio maggiore.
<<
Ci-Ciao Mamma, ciao Papà! >> fece imbarazzato
il piccolo sangue puro
<< Non ho mai visto la mamma
sorridere in questo modo! >> pensò
nel vedere il volto della donna.
<<
Beh,
fratellone parallelo, non sai dire altro! >> lo
incitò la piccola mora
dalla pallida carnagione.
<<
Tappati la bocca pulce! >> la riprese il big fratellone.
<<
COME TI PERMETTI! >> gli ringhiò contro la
piccola.
KAPOM!
<<
AHIA! >> che assestò al fratello un calcio a
tradimento.
<<
Jasmine! Non si fanno queste cose! >> la riprese la madre.
<<
Lo
stupido se l’è cercata! >>
protestò la piccola.
<<
Che
caratterino! >> commentò chibi Sauron con la
gocciolona.
<<
Tranquillo, non è sempre così! >>
lo rassicurò il padre parallelo
poggiandogli una mano sulla testa << Litigano da buoni
fratelli! >>
per poi sorridergli dolcemente.
<<
Sì!
>> fece il piccolo Uchiha rimanendone abbagliato^^.
VICINO AL DIVANO!
<<
Ma
cos’è tutto questo baccano? >>
chiese un uomo che si era sdraiato sul
divano.
<<
Dante! >> fece incredulo Tom jr << Qui non è legato alla mamma! >>
rimanendo sorpreso dalla
scoperta.
<<
Eh!
Che hai da guardare piccolo! >> chiese il Devil Hunter
tirando uno
sbadiglio.
DANTE/
IL
GRANDE LUPO CATTIVO: Indossa
un gilè di candida pelliccia che lui lasciava
aperto per far vedere i pettorali e le braccia muscolose scoperte. Non
mancavano shorts di pelle bianca molto aderenti e a vita bassa da cui
spuntava
una bella coda di lupo candida, alle mani e ai piedi indossava delle
soffici
zampone di pelliccia bianca, e fra i lunghi capelli bianchi spuntavano
due
grosse e soffici orecchie da lupo. Appoggiata a un angolo
c’era la sua fida
Rebellion.
<<
Non
sono piccolo! Sei tu che sei troppo grosso! >> rispose
lui con tono
provocatorio.
<<
Allora torna a fissarmi quando raggiungerai le mie misure ok?
>> gli
rispose calmo l’albino.
<<
Questo qui… Lo ammazzo! >> il Riddle aveva
trovato un Dante che gli
faceva salire i bollori e non era una cosa da tutti^^.
<<
Calmati tesoro! Dante scherza, vero? >> lo rassicuro Sara
per poi
osservare il Devil Hunter.
<<
No
zia, sono serio! >> rispose lui con un sorrisetto
divertito.
<<
Mhm! >> che non piacque molto alla mora.
<<
Seriamente scherzavo! >> aggiunse lui senza scomporsi^^.
<<
Che
divertente che sei! >> fece la mora col tic nervoso.
<<
NOOO! HO PERSO DI NUOVO! >> si lamentò Seras
che aveva preso seriamente
la sfida.
<<
La
nostra Naruto al femminile non si è ancora stancata di
perdere? >> chiese
Dante volgendo lo sguardo verso il televisore.
<<
Dante, dammi il cambio! Ne ho le scatole piene di doverla assecondare!
>>
fece un uomo identico a lui e altri non era che Vergil.
VERGIL/
SPIKE:
Per il
gemello del Devil Hunter c’era una parrucca di capelli
ossigenati e tirati
all’indietro indietro col gel, l'immancabile impermeabile di
pelle nera,
pantaloni di pelle molto aderenti, anfibi scuri, e per completare una
maglietta
nera attillata. Appoggiata al camino si trovava la katana Yamato, dono
ricevuto
da suo padre.
<<
Andiamo
fratello, fai un’altra partita con lei! Non posso di certo
giocare alla pari
con una dolce ragazza: sono solo un cucciolone in cerca di coccole!
>>
disse Dante calmo.
<<
Piantala di dire idiozie e dammi il cambio! >> gli
rispose il gemello.
<<
Ok,
ok! >> facendo alzare il sonnolento Devil Hunter^^.
<<
Aspettate! Ho voglia di giocare! >> ma intervenne Tom che
prese il posto
di Vergil << Tu resta tranquillamente a morderti la coda!
>> per
poi lanciare questa frecciatina a Dante.
<<
Bau! >> si limitò a dire lui^^.
<<
GGGRR! Me lo fa apposta!
>> il
Riddle la prese come una provocazione << Preparati a
mangiare la polvere
bion...Ma questa somiglia un casino allo
zio Naruto! Sono parenti per caso? >> stava per
sfogarsi su Seras ma
notò un’incredibile somiglianza tra lei e il
Dobe^^.
<<
Allora iniziamo! >> fece la bionda pronta a vincere.
<<
Forse era una mia impressione!
>>
pensò il Riddle e iniziò la partita.
<<
Che
teneri! >> sorrise Sara.
<<
Quel ragazzino ti piace vero? >> le sussurrò
Alucard in modo sensuale.
<<
Ne
vogliamo fare uno identico? >> propose la Sandtimes.
<<
Più
che volentieri! >> sorrise affabilmente il potente
vampiro.
VICINO ALLA FINESTRA
<<
Perché mi sono lasciato convincere a venire in questa
dimensione! >> fece
serio un uomo dagli occhi da predatore. Chi era? Semplice: il letale
Drakul
Mihawk il re degli spadaccini.
OCCHI
DI FALCO: Era
un alto moro dai corti capelli tenuti all’indietro e dai
lucenti e inespressivi
occhi simili a quelli di un falco; il serioso viso era messo in risalto
dagli
ordinati baffi e dai lunghi basettoni. Si notava una camicia di seta
color
borgogna tenuta completamene aperta, pantaloni e stivali di pelle nera,
il suo
cappello nero da moschettiere con la piuma bianca, tra gli scolpiti
pettorali
pendeva una croce d'oro e sulle spalle una grande spada a forma di
croce
interamente nera. Dubito ci sia bisogno di dire altro su di lui.
<<
Un
po’ d’aria nuova non guasta mai non credi?
>> gli rispose una donna dai
lunghi e lisci capelli biondi, dai luminosi occhi argentati e dal
sorriso da
bambola che nascondeva un’autentica forza della natura.
<<
Era
il tuo intento sin dal principio Teresa del Sorriso! >>
rispose atono il
leggendario spadaccino << Se sapessi aprire i portali me
ne andrei seduta
stante! >> non era il tipo da feste.
<<
Non
te la prendere, hai anche un vecchio amico no? >> gli
sorrise la donna.
TERESA
DEL SORRISO/LA GUERRIERA CLAYMORE: Indossava
un’aderente cotta di maglia grigia che le ricopriva
interamente il fisico
snello e atletico mettendo il risalto il seno. Le spalle erano protette
da
spalliere di metallo lasciando leggermente scoperto il collo su cui era
ricamato un simbolo. Non mancava una grande spada Claymore appesa
dietro la
schiena senza alcun fodero incastrata dietro il corto mantello.
<<
Non
definirei Shanks un vecchio amico! >> rispose secco
l’uomo dagli occhi di
falco.
<<
AHAHAHAH! EDDAI MIHAWK RILASSATI UN PO’! SIAMO STATI INVITATI
A UNA FESTA E
DOBBIAMO DIVERTIRCI! >> gridò allegramente il
mitico Shanks il Rosso.
SHANKS
IL ROSSO: era un esuberante
rosso
dalla pelle ambrata e dagli occhi neri. Aveva una cicatrice
sull’occhio
sinistro simile a un graffio il braccio sinistro era assente ma non
aveva perso
nemmeno un briciolo della sua energia^^. Indossava una candida camicia
di lino
completamente aperta mostrando così il petto scolpito,
shorts grigi, sandali da
marinaio e un lungo mantello sulle spalle. Non mancava una grande
sciabola
appesa sul lato destro.
<<
Questa pagliacciata non mi diverte! >> rispose lui senza
battere ciglio.
<<
SUVVIA AMICO, SCOLATI UNA BIRRA E NON PRENDERTELA PER LA SCONFITTA! TI
RIFARAI
LA PROSSIMA VOLTA! >> fece lui tendendogli un boccale
stracolmo della
schiumosa bevanda.
<<
Non
ho perso! È finita in pareggio! >> rispose lui
afferrando il boccale e
scolandoselo tutto d’un fiato.
<<
Così mi piaci: duro a cedere! >> rise Teresa
alzando il suo e facendo
altrettanto^^.
<<
Oh!
Con la scusa che vi sfidate, fate così tanti di quegli
appuntamenti che ho
perso il conto! >> rise diabolicamente un’altra
ragazza che seguiva a ruota
Shanks e compagni.
<<
Non
sta bene immischiarsi negli affari degli altri Hikaru! >>
la riprese il
rosso usando un tono più calmo.
<<
E’
la mia specialità, lo sai! >> rispose lei con
un sorrisetto bastardo.
HIKARU
LA STREGA DISPETTOSA: Era una
ragazza dai lunghi capelli castani e dai vispi occhi azzurro cielo,
alta sul
metro e 68. Era
vestita con un lungo
vestito di pizzo nero che scendeva fino ai piedi con le maniche lunghe,
stivaletti di cuoio neri e cappello a punta.
<<
Beh, vedi di fare un’eccezione questa volta o… Che
diavolo vuoi tu! >>
Mihawk stava per minacciarla ma la sua attenzione fu attirata da un
oggetto che
si muoveva per fatti propri^^.
<<
Sei
tremenda Bora! >> rise la strega dispettosa.
LA
SCOPA BORA: Era la magica scopa
di
Hikaru. Il manico lucido era fatto di mogano e finiva con le setole di
paglia
dorate che andavano avanti e indietro.
<<
Ghi! >> fece la scopa che non aveva il dono della parola.
Cosa aveva
combinato la magica scopa? Semplicemente aveva voglia di spazzare per
terra e sporcare
gli stivali di Mihawk! Esattamente come la padrona, era una grandissima
giocherellona^^.
<<
Fuori dai piedi dannato manico stregato o ti faccio a pezzi!
>> la
minacciò lo spadaccino con sguardo da psicotico mentre
portava la mano alla sua
letale spada ma << Eh? >> quando
afferrò il manico…
PINNG!
Emise quello
strano suono.
<<
Ma
che diavolo? >> lo spadaccino estrasse la sua arma e si
rese conto di
avere tra la mani un martello di gomma^^.
<<
Mi
sa che la tua spada aveva voglia di truccarsi! >> rise la
castana^^. Ecco
perché la chiamavano la strega dispettosa^^.
<<
Piccola… >> il letale spadaccino
digrignò i denti << Ridammi la mia
spada altrimenti… >> gettò il
giocattolo e mise mano al pugnale nascosto
nella croce che portava al petto ma << Questa me la
paghi! >> si
ritrovò un sonaglio e guardò con sguardo omicida
la strega dispettosa.
<<
Non
prendertela con me! Pugnale e spada hanno detto che vanno a farsi un
giro in
centro e poi tornano! Tu non aspettarle alzato! >> fece
lei facendo
l’innocentina^^.
<<
Tirale fuori o ti riduco in briciole! >> Mihawk era stato
gravemente
offeso e voleva vendetta ma si accorse che gli altri due stavano
trattenendo le
risate << Che avete da ridere! >> per poi
concentrarsi su di loro.
<<
Non
pensavo che il cappello da clown ti stesse così bene!
>> fece Teresa
mentre si stava trattenendo.
<<
Ahahah! Che spaso che sei! >> mentre Shanks si stava
letteralmente
rotolando a terra dalle risate^^.
<<
Cappello da clown? >> fece lui togliendosi il suo e
scoprendo che gli era
stato messo un cappello da giullare rosso e nero con tanto di
campanellini
<< Dannata scopa! >> per poi voltarsi verso
la responsabile che
aveva tra le mani la refurtiva.
<<
Ghi? >> s’indicò Bora con una setola
alzata per poi cominciare a
scappare^^.
<<
TORNA QUI DANNATO PEZZO DI LEGNO DA ARDERE! >>
ruggì lo spadaccino
inseguendola e…
<<
AHAHAHAHAH! >>
Provocò
la
risata generale^^.
<<
MUAHAHAHAH! QUELLA SCOPA E’ GENIALE! HIKARU E’
DEGNA DI ESSERE LA MIA
DISPETTOSA RIVALE >> rise diabolica Lady con un occhio
nero^^.
<<
MUAHAHAHAH! MIHAWK CHE VIENE FREGATO DA UNA SCOPA! QUESTO E’
IL COLMO! >>
stessa cosa fece Lucyferia anche lei con un occhio nero^^.
<<
E’
UNO SCOOP! >> fece Nadia che tirò fuori la
macchina fotografica
immortalando l’evento^^. Anche lei aveva un occhio nero^^.
<<
Mai
fare il serioso con una come Hikaru in giro! >>
ghignò diabolica Lady T
anche lei con un occhio nero^^.
<<
GA!
>>
Invece i
piccoli Isshin, Leon e Maya guardavano Mihawk con gli occhi a stelline
e si
lanciarono sule sue gambe.
<<
E
VOI CHE VOLETE! LEVATEVI DI DOSSO! >> sbraitò
lui con sguardo feroce.
<<
GA! >>
Ma
così li
faceva emozionare ancora di più^^.
<<
Anche qui lo zio Mihawk è una forza della natura!
>> sorrise chibi Sofia
<< Ma perché non si rasa? >>
chiese poi a Rachel.
<<
Non
hai idea di quante volte glielo abbiamo proposto ma lui non ne vuole
sapere!
Quindi lady Teresa ha preso misure drastiche e ha deciso di mettergli
un po’ di
sale in zucca battendolo! >> che le rispose prontamente e
indicando la
bionda.
<<
Ma
quella Teresa è la sua ragazza? >> chiese
curioso Akira.
<<
Oh
no! È solo una sua rivale! >> rispose Taruno
con un sorriso <<
Anche se i due formano una bella coppia! >> anche se
vederli insieme
sarebbe stato un bel pensiero.
<<
C’è
persino lo zio Shanks con voi! E chi è quella tipa curiosa?
>> chiese poi
chibi Sauron indicando Hikaru.
<<
E’
un’amica di Shanks: si chiama Hikaru ed è una tipa
molto dispettosa e la sua
scopa non è da meno! >> rispose Jo che
tratteneva le risate^^.
<<
La
maestra Lady va molto d’accordo con lei vero?
>> chiese Sofia speranzosa.
<<
Possiamo dire di sì! >> rispose la sua
versione big^^.
<<
Ehi! Non avrete iniziato senza di noi vero? >> fece una
nuova voce
dall’ingresso del salone.
<<
Questa voce… >> nel sentirla Akira fu preso
dal batticuore.
<<
Salve gente! Scusate il ritardo! >> proruppe
un’energica voce femminile.
<<
Anche questa… >> il giovane Fudo non lo
credeva vero.
<<
Buona sera a tutti! >> salutò una seconda voce
femminile.
<<
Ciao! >> salutò una piccola voce maschile.
<<
Lui
è… >> nel rivederlo chibi Sofia fu
presa dalle palpitazioni^^.
<<
Alex, Gatta, Nami Andrè, ben arrivati! >> li
salutò Nick con segni di
scarpe sulla testa.
<<
Ce
ne avete messo di tempo! >> sorrise Lello anche lui con
qualche segno di scarpe
in testa. Le quattro ragazze si erano messe a litigare sopra di loro^^.
<<
Allora non sono l’unico che ha optato per il quasi nudo!
>> sorrise un
ambrato moro dagli occhi nocciola.
RE
ALEX AQUILA D’ARGENTO/CONAN IL GUERRIERO: Indossava uno slip di pelle
di leone che gli copriva a
stento le nudità e grossi stivali anch’essi di
pelle e un mantello verde con
striature argentate. Per il resto, il fisico scolpito era messo in
bella
mostra. Non mancava una grossa spada appesa alla cintura e due polsiere
di cuoio.
<<
Te
l’avevo detto che avresti fatto colpo tesoro!
>> disse fiera un’ambrata e
formosa donna dai lunghi capelli rossi come il fuoco e dagli splendenti
occhi
verdi come l’erba.
REGINA
GATTA IERACOSFINGE/XENA: Il
suo
formoso corpo era coperto da un’armatura di bronzo tenuta
ferma da grosse
borchie d’ottone presenti sulle spalle anche se la spaccatura
della quarta di
seno era ben visibile, che terminava con un gonnellino che le arrivava
poco più
in alto delle ginocchia. I piedi erano protetti da stivali di cuoio
bassi per
non limitarle i movimenti. Al fianco destro aveva appeso un cerchio di
metallo
che era una delle armi tipiche della letale principessa guerriera e la
spada
era appesa dietro la schiena. Anche se non c’entrava nulla,
le spalle erano
protette da un mantello rosso fiamma. Non aveva voluto mettere una
parrucca
perché diceva di non voler avere un colore diverso da quello
naturale^^.
<<
Siamo davvero in tanti qui! >> sorrise
un’ambrata e formosa ramata dagli
occhi nocciola.
PRINCIPESSA
NAMI AQUILA D’ARGENTO/SIRENA: Questa
ragazza così simile alla navigatrice della ciurma
più pazza del mondo,
indossava una lunga gonna verde acqua da cui spuntava una magica coda
di pesce.
Il giovane e sodo seno era coperto da un bikini striminzito color mare
mentre
al collo aveva appeso un ciondolo su cui era attaccata una pietra verde
che
risplendeva di luce propria. I lunghi e morbidi capelli ramati erano
lasciati
sensualmente liberi^^.
<<
Pensavi che fossimo pochi intimi sorellona! >> sorrise un
ragazzino di
dieci anni dalla pelle ambrata capelli rosso scuro e occhi nocciola
leggermente
sul verde.
PRICIPE
ANDRE’ RUBIO AQUILA D’ARGENTO/CAPITAN JACK SPARROW:
Il ragazzino dal bel
viso sfoggiava una camicia di lino
candida, un gilè di pelle scamosciata, calzoni di pelle nera
e stivali alti di
cuoio brunito, una fusciacca di seta rossa legata in vita dove teneva
legata la
spada, le pistole e la sua bussola. In testa aveva un bel cappello di
pelle
tipico dei pirati e un leggero trucco nero sugli occhi.
<<
Ah!
Siete arrivati finalmente! >> fece Lady con un sorrisetto
bastardo
<< Scommetto che avete fatto tardi per “il
solito motivo” vero? >>
sapeva bene i problemi che aveva la coppia.
<<
Eh…
V-Veramente ho avuto una riunione! Altrimenti avrei fatto prima!
>>
rispose Alex che si voltò dall’altra parte.
<<
Si,
una riunione sotto le coperte con la tua dolce metà!
>> continuò
Lucyferia con un sorriso da furbetta^^.
<<
M-Ma che state dicendo voi due! >> fece il moro
imbarazzato << Io
non… >> ma fu abbracciato di spalle da Gatta.
<<
Gelose ragazze! >> che le fissò con la
linguaccia << Se il mio uomo
mi soddisfa e il vostro no, non è mica colpa mia!
>> lanciando loro una
bella frecciatina.
<<
Eh! >>
Fecero le
due col tic all’occhio destro.
<<
Colpite
e affondate! >> fece Lady T che batté il pugno
all’altra rossa.
<<
Ecco… Ora cominciano! >> disse Nick.
<<
Sorellina Gatta, sei tremenda! >> rise Lello
<< Facciamo qualcosa
prima che scoppi il finimondo! >> bisbigliò al
castano.
<<
Sì,
hai ragione! >> confermò lui che sapeva come
calmare le due prima che
sclerassero di brutto ma…
<<
Maestra Lady, non è che volete un po’ di Nutella
appena creata? >> chibi
Sofia si avvicinò alla strega diabolica con in mano un super
barattolo
contenente quella deliziosa crema….
<<
Nu-tel-la! >>
Sia Lady che
Lucyferia, nel sentire quella parola, s’irrigidirono e si
voltarono verso la
piccola fatina.
<<
Prego!
>> che nel vedere quella reazione lo lanciò
verso di loro.
<<
MIA LA NUTELLA! >>
Gridarono le
due afferrandola al volo e mangiandola con golosità^^.
<<
Pericolo scampato! >> sospirò Nick.
<<
Già!
>> stessa cosa fece Lello tirando un sospiro di sollievo.
<<
Come fanno a mangiarsene così tanta senza preoccuparsi della
linea! >> si
chiese Nami leggermente incredula.
<<
Nemmeno tu ci scherzi sorellona: mangi quanto un esercito ma non
ingrassi.
Quindi non fare la predica! >> le rispose
Andrè che si avvicinò alla
chibi Rossi << E’ un piacere conoscerti,
versione parallela della dolce
Sofia, io sono Andrè Rubio Aquila d’Argento! Molto
piacere! >> facendole
il bacia mano.
<<
Pia-Piacere! >> fece la fata vampira con le guance rosse.
<<
Che
adulatore! >> rise big Sofia << E a me non
mi saluti Andrè?
>> per poi fare al piccolo l’occhiolino.
<<
Le
mie scuse! >> rispose lui con un sorriso.
<<
Ma
chi è questo amore di streghetta? >> chiese
Gatta avvicinandosi alla
chibi Rossi << Ti somiglia molto sai? Non è
che tu e Sauron avete fatto
il grande passo? >> per poi osservare la big con un
sorriso divertito.
<<
Eh!
No, no! >> negò lei alzando le braccia in
avanti << Per quello ce
ne vorrà! Lei è la mia versione parallela della
dimensione C. Non ricordi la
festa nel mondo delle carte? >> rivelando la vera
identità della piccola
fata.
<<
La
festa? >> la rossa fece mente locale, poi
<< Si, ora ricordo! Tu
sei la piccola Sofia, mentre quel bambino così simile a
Sauron è la sua
versione da piccolo. Eravate davvero dei bei bambini sapete?
>> per poi
complimentarsi coi due.
<<
Grazie! >> ricambiò la donna gatto.
<<
La
ringrazio! >> rispose il big Sandtimes con un sorriso
<< Sono davvero poche le
persone che me lo
hanno detto! >> pensò tra
sé.
<<
Bene! >> annuì il castano <<
Spero solo che la “riunione” non ti
abbia stancato Alex! >> fece poi all’amico moro.
<<
Figurati! Ho ancora energie da vendere! >> rispose lui
calmo.
<<
Se
sei ancora carico, che ne dici di appartarci un pochino tesoro? Mi
sento in
astinenza! >> gli disse la sua dolce metà.
<<
Ancora! >> fece il povero re che fu preso da un brivido.
<<
Ma quando passa quest’astinenza? >>
Chiesero
insieme Nick e Lello con la gocciolona in testa^^.
<<
Come minimo ci vorranno altri 150 anni! >> rispose la
rossa facendo
sobbalzare buona parte dei presenti^^ << Che vi credete?
Passare quasi
tre secoli con una cintura di castità farebbe venire le
voglie a tutti!
>> e non le si poteva darle torto (0_0).
<<
Eheheh! Già! >>
Fecero
tutti^^.
<<
Astinenza per quasi tre secoli? Che vuol dire? >> chiese
chibi Sofia alla
sua versione parallela.
<<
Semplicemente
quello che hai sentito! >> rispose la big Rossi
<< Gatta e Alex qui
da noi sono due soleani, esattamente come il signor Nick e il signor
Lello e i
soleani sono come gli elfi! >> facendo capire che i
quattro non erano
umani.
<<
Quindi mia madre e mio padre non sono umani qui! >>
intervenne Akira.
<<
Eh!
Madre? >> fece Gatta che aveva sentito.
<<
Padre? >> seguita da Alex.
<<
Ah,
dimenticavo! >> ecco cosa Nick si era scordato
<< Alex, Gatta lui è
Akira Fudo ed è vostro figlio nella dimensione C!
>> rimediando subito.
<<
CHEEEE! E CE LO DICI SOLO ADESSO! >>
Gridarono i
due che si avvicinarono di botto al piccolo Devilman.
<<
Ciao padre e madre paralleli! >> salutò lui
imbarazzato.
<<
CHEEE! HO UN ALTRO FRATELLINO E NON LO SAPEVO! >> fece
Nami avvicinandosi
a lui.
<<
Fra-Fratellino? >> ripeté Akira incredulo.
<<
Già
piccolo Akira! Devi sapere che i nostri Alex e Gatta hanno due figli!
>>
lo informò Lady con le labbra sporche di Nutella^^
<< E quindi tu saresti
il loro terzo figlioletto! >> fissandolo con un
sorrisetto divertito <<
Anche se le sue origini sono leggermente
diverse! >> ma si tenne questo pensiero per
sé.
<<
Quindi tu qui sei mia sorella e tu mio fratello! >>
mentre il Fudo indicò
i due giovani soleani.
<<
Esatto! E, anche se vieni da un’altra dimensione, sei
comunque un altro
fratellino di cui mi devo prendere cura! >> sorrise la
ramata.
<<
Mi
sono sempre chiesto come ci si sentisse ad avere un fratello maggiore!
>>
sorrise Andrè << Ce la facciamo una foto di
famiglia? >> per poi
uscirsene con questa idea.
<<
Che
bella idea! >> rispose Gatta << Voglio
stare in mezzo ai miei tre
piccoli! >> il solo pensiero la emozionava.
<<
Perché no! Non capita tutti i giorni d’incontrare
un figlio parallelo! >>
concordò Alex.
<<
E
allora mettetevi in posa ragazzi! >> li invitò
Nadia che era la fotografa
ufficiale del gruppo dopo Tomoyo^^.
<<
Ok! >>
Rispose la
famigliola.
FRABOOM! FRABOOM!
FRABBOOM!
Mentre
dall’altra parte i piccoli Isshin, Leon e Maya facevano i
dispetti ai loro
zietti preferiti^^.
<<
Dannati mocciosi! >> Mihawk era uno dei preferiti^^.
<<
DANNATO PIDOCCHIO, LEVATI DAI PIEDI! >> l’altro
era Vegeta^^.
<<
Non
l’ho sentita molto! >> e il terzo era Alucard
ma lui non ne risentiva
minimamente anzi rideva diabolico^^
<<
Ga!
>> e questo emozionava ancora di più il
piccolo Isshin che lo guardava
con gli occhi a stelline.
<<
Forza piccolo, stringi il braccio altrimenti non sento nulla!
>> lo
invitò il letale vampiro.
<<
Ga!
>> e il piccolo obbedì sognante^^.
<<
Ma
come diavolo fa? >> Vegeta alle prese con
l’unica femminuccia, non
riusciva a capacitarsi di tanta resistenza.
<<
E’
un pazzo! >> rispose Mihawk che aveva Leon in testa^^.
<<
No,
è semplicemente forte! >> rispose Sara che lo
guardava sognante^^.
<<
NNOOOO! >> nel frattempo qualcuno aveva perso per
l’ennesima volta al
videogioco^^.
<<
Mi
spiace Seras ma non mi batterai mai! >> disse
educatamente Tom jr
<< E ora tocca a te! >> per poi puntare a
Dante che lo stava
facendo irritare non poco.
<<
Hai
detto qualcosa? >> fece il Devil Hunter con tono
irritante^^.
<<
Figlio di…
>> che fece tremare di
rabbia il giovane Riddle << Ti sfido a Tekken 6! Ti
farò secco in pochi
secondi! >> e la sua era una promessa <<
Oppure hai troppa paura!
>> per poi provocarlo.
<<
Sto
tremando! La prego non mi faccia del male! >> rispose
Dante con un sorrisetto
bastardo sul viso << Non reggerai nemmeno un secondo!
>> per poi
guardarlo con un ghigno bastardo.
<<
Ah
sì? Fatti sotto! >> lo sfidò Tom jr.
<<
Aspettate! Concedetemi un’altra partita per favore!
>> chiese Seras
sfoderando gli occhioni dolci.
<<
Prenditi
una pausa bella, magari vinci dopo! >> le disse Dante con
molto tatto:
sapeva che la bionda vampira, quando s’incaponiva su
qualcosa, era identica a
Naruto^^.
<<
Uffa! >> sospirò la biondina depressa.
<<
Alzati e falli giocare! Ne avranno per parecchio! >>
Vergil la sollevò di
peso facendo sedere il fratello << Non farlo soffrire
troppo! >>
per poi rivolgersi al gemello.
<<
Ci
proverò! >> sorrise Dante <<
Allora! Chi scegli? >> per poi
rivolgersi al piccolo sangue puro.
<<
Ti
farò secco con Yoshimitsu! >> gli rispose Tom
jr (nota: questo
personaggio è forse uno dei più complicati da
usare nel gioco di Tekken^^).
<<
L’ho conosciuto! >> se ne uscì
l’albino per niente intimorito << Mi
basta Paul per schiacciarti! >> mentre lui sceglieva il
suo^^.
<<
Preparati
a perdere! >> disse il Riddle pronto a fargli mangiare la
polvere.
CENTRO DELLA SALA
<<
Ahahah! Guarda come ti sei ridotto Mihawk! Sembri un…
rockettaro? >> fece
Shanks mentre prendeva in giro il suo rivale.
<<
Sì,
sembri quel tipo! >> rise Hikaru.
<<
Sta
zitta dannata fattucchiera da quattro soldi! >>
ringhiò lo spadaccino con
i capelli afro e Leon che gli si era aggrappato alla spalla^^.
<<
Potresti essere un perfetto babysitter sai! >> sorrise
Teresa mentre
teneva tranquillamente in braccio Maya che…
<<
Ga,
gu! >> le tirava giocosamente alcune ciocche.
<<
Ehi, come mai non vi fulmina? >> chiese chibi Sauron
leggermente stupito.
<<
Semplicemente perché lady Teresa è una di quelle
che ti fa fuori con un dolce
sorriso sulle labbra! >> gli rispose la sua versione big
a un orecchio.
<<
Però non faccio nulla ai bambini! >>
continuò la diretta interessata
facendo drizzare i due << Ma con te Sauron non ci
andrò leggero! >>
puntando direttamente il big Sandtimes.
<<
Oh
mamma! >> che cominciò a sudare freddo.
<<
Non
preoccupatevi maestra Teresa, ci penso io a punirlo stasera!
>> ma ci
pensò Sofia a calmarla.
<<
Scherzavo! >> sorrise Teresa << Non posso
di certo rovinare una
serata come questa menando il ragazzo della mia migliore allieva!
>>
fornendo una valida motivazione.
<<
Allieva? >>
pensò la chibi Rossi
avvicinatasi al gruppo << Lei è una mia
maestra? >> per poi
chiederlo direttamente alla bionda.
<<
Una
delle due! >> rispose lei << Ti ho allenato
insieme a Yoruichi!
>> sorridendo soddisfatta.
<<
Che
bello! >> fece le chibi Rossi con gli occhi a stella^^.
<<
VOGLIO DIVENTARLO ANCH’IO! >> intervenne la
piccola Jasmine << NON
VOGLIO ESSERE SECONDA ALLA MIA SORELLONA! >> che ammirava
molto la Rossi.
<<
Batti il pugno socia! >> che adorava il suo modo di
pensare^^.
POCHI MINUTI DOPO
<<
Ehi
gente, li facciamo quattro salti? >> propose Taruno con
un sorriso.
<<
Perché no! >>
Risposero i
presenti.
<<
YOH! E ALLORA BALLIAMO E COL GRANDE RAIZEE ALLA CONSOLE CI DIVERTIAMO!
YEAH!
>> e il rapper licantropo si mise a girare i dischi
pronto a far muovere
un po’ gli animi^^.
<<
Mi
concede questo ballo? >> fece Andrè con un
riverito inchino.
<<
Volentieri! >> rispose chibi Sofia con gli occhi a
cuoricino.
<<
Quello non me la racconta giusta! >> disse il chibi
Sandtimes con occhi a
fessura.
<<
Non
farti rubare la tua ragazza! >> gli consigliò
la sua versione big mentre
<< Ehi Sofia ci buttiamo? >> invitava la
sua ragazza a ballare.
<<
Avrei preferito un tono più galante ma, perché
no? E mi prendo tutti e due!
>> che rispose positivamente prendendo per mano i due
Sauron.
<<
Ok! >>
Risposero
loro^^.
<<
Ehi
Seras ne-chan balliamo? >> propose Taruno alla Victoria.
<<
Con
te sempre! >> che rispose positivamente.
<<
Che
onta, sono stato sconfitto! >> nel frattempo Tom jr
masticava amaramente
per aver perso contro Dante^^.
<<
Dai, non prendertela! >> gli sorrise chibi Jasmine che
gli si avvicinò
<< Me lo concedi un ballo? >> per poi
invitarlo.
<<
Non
ho tempo da perdere con una mocciosa! >> rispose secco il
Riddle.
<<
Attento
carino! La zia Lady mi ha insegnato a rendere impotenti i cretini!
>> gli
bisbigliò la piccola Uchiha con una faccia da incubo^^.
<<
T-Tu sei allieva della zia Lady! >> chiese Tom jr con un
piccolo fremito.
Sapeva di cosa era capace la zietta se si arrabbiava^^.
<<
Sì!
Mi sto facendo insegnare un po’ di magia nera da lei!
>> ghignò diabolica
la moretta << Allora? Me lo concedi un giro?
>> per poi ripetere la
domanda con voce spettrale.
<<
Parla persino come lei! Spero che Sofia non
diventi mai così! >>
pensò il Riddle con la tremarella^^ << Va
bene, andata! >> e preferì accettare.
<<
Grazie! >> Jasmine emise luce propria mentre se lo
trascinava sulla
pista.
<<
Jasmine ha colpito ancora! >> sorrise Sofia mentre teneva
stretto il
chibi Sauron al suo petto con una mano e abbracciava l’altro
con quella libera
<< Fare la diabolica spesso ha
i
suoi vantaggi! >> pensò tra
sé.
<<
Se
quel Tom prova a fare il furbetto con la mia sorellina avrà
una sonora lezione!
>> mentre big Sauron osservava i due piccoli con la coda
nell’occhio^^.
<<
Questa sorellina mi piace davvero!
>> pensò chibi Sauron che non si era perso un
istante della scena di
prima << Oooohh! Quanto
è morbida
questa Sofia! Spero che anche la mia diventi così!
>> per poi
prestare attenzione alla donna gatto che lo stringeva delicatamente a
sé^^.
Anche le
altre coppie si erano tutte mosse e seguivano quest’ordine:
1)
Nick- Lady T;
2)
Lello
– Lady;
3)
Alex –
Gatta;
4)
Yaphisan
– Jasmine;
5)
Alucard
– Sara;
6)
Shanks
– Hikaru (il rosso era stato minacciato dalla streghetta^^);
7)
Itachi
– Kaeleena (il papà osservava di sfuggita la
figlia^^);
8)
Jo –
Rachel;
9)
Mihawk - Teresa
(per convincere lo spadaccino ce n’era voluto^^);
10)
Vergil e Dante
– Lucyferia (di sicuro non si faceva sfuggire i
gemelli^^);
11)
Goku –
Nadia (la ragazza dai capelli arancioni non voleva stare ferma^^);
12)
Vegeta
– Yuko (il povero principe dei sayan era stato fregato alla
grande
perdendo a morra cinese^^);
13)
Yugi –
Nami con Akira (la sorellona se lo teneva stretto al petto mentre
teneva per una mano il re dei giochi rosso come un peperone^^);
<<
E
voi perché non ballate? >> chiese Mileu ad
Alan e Jiraya mentre teneva a
bada i pupi.
<<
Eheheh! Sono tutti impegnati qua! >> rispose il ninja
leggendario mentre
si gustava del buon sakè.
<<
E
poi non c’è quella che m’interessa!
>> continuò Alan calmo.
<<
Dì
la verità Alan, se ci fosse Ariel l’avresti
invitata a ballare? >> gli
bisbigliò l’amico con un sorrisetto divertito.
<<
Non
t’interessa! >> rispose secco
l’arcangelo.
<<
E’ vero! Lui è innamorato
di lady Ariel, la
sorella minore del signor Nick! >>
pensò la Doji << Potreste
anche invitare le custodi degli amuleti a ballare con voi no?
>> per poi
fare quella proposta.
<<
Non
apprezzano questa festa! >> rispose Alan <<
Però, potremmo andare a
trovarle, almeno facciamo loro compagnia! >> per poi
pensare questo.
<<
Buona idea! >> Jiraya fu d’accordo con lui
<< Così sgraffigniamo
loro qualche mutandina! >> per poi pensare come al
solito^^.
BONK!
Ma Alan lo
stese con un pugno^^.
<<
Non
cambierai mai, nemmeno ora che sei uno spirito custode!
>> sospirò il
biondo.
<<
Tanto lo so che, prima o poi, mi seguirai a ruota! >>
fece il ninja
alzandosi con un bernoccolo fumante.
BONK!
<<
AHIA! >> ma finì nuovamente a terra a causa di
un secondo pugno in testa.
<<
Sei
senza speranze! >> sospirò Alan.
<<
Ga! >>
Confermarono
i pupi annuendo in contemporanea^^.
<<
Mileu, noi andiamo! Informa tu gli altri! >> fece poi
Alan dopo aver
afferrato l’amico per i capelli.
<<
Nessun problema! >> sorrise la Doji.
<<
A
più tardi! >> Alan salutò i piccoli
per poi diventare luce insieme a
Jiraya e sparire.
<<
Ga, Ga! >>
Ricambiarono
i piccoli alzando le manine.
L’atmosfera
era tranquilla e sembrava che potesse durare in eterno ma…
<<
WWWUUUAAAAHHH! >>
Qualcuno
ruppe quella tranquillità piombando nella stanza con capelli
e coda dritti^^.
<<
Fenrir con i capelli verdi? >>
Fecero
quelli che non lo conoscevano.
<<
Allora eri qui amico mio! >> sorrise il chibi Uchiha che
si stava
chiedendo che fine avesse fatto il suo lupone.
<<
AIUTAMI SAURON! QUELLI SONO DEI PAZZI! >> nel vederlo il
lupone verde si nascose
dietro di lui.
<<
Non
mi dire! Hai fatto arrabbiare il nostro Fenrir? >> fece
big Sauron con un
sorrisetto divertito.
<<
COME DIAVOLO FAI A SOPPORTARE UN TIPO SIMILE! E’ UN PAZZO!
>> gridò il
lupone ancora terrorizzato spaccandogli un timpano.
<<
Primo: il mio Fenrir, nonostante il suo carattere, è mille
volte meglio di te!
Secondo…. >> il Sandtimes gli
spiegò calmo un motivo ma il secondo…
KAPOM! CRASH!
<<
PALPAMI DI NUOVO MENTRE OFFENDI IL MIO AMICO E TI FACCIO SALTARE TUTTI
I DENTI!
>> glielo gridò con tutta la voce che aveva in
corpo mentre gli fece
sfondare di testa il soffitto^^.
<<
Che botta! >>
Commentarono
tutti!
<<
Yo!
Grazie per avercelo servito su un piatto d’argento!
>> nel salone entrò
Yoruichi col suo seducente sorriso e i pantaloni slacciati.
<<
Sera a tutti! Scusate se non ci siamo uniti a voi: avevamo una lezione
da dare
a un certo ragazzino! >> seguito da Fenrir bianco che si
rimetteva a
posto.
<<
Lieto di rivedervi amici! >> e a completare il terzetto
entrò Cagliostro
che si rimetteva a posto la palandrana nera.
<<
Non diteci che… >>
Chiesero
tutti increduli.
<<
Gli
abbiamo semplicemente dato una lezione di vita! >>
rispose calmo il gatto
<< Per fortuna che non hanno
sentito nulla o si preoccupavano! >> tenendosi
questo pensiero per
sé.
<<
Vero, solo una bella lezioncina! >> confermò
la shinigami << Te le abbiamo
suonate secondo il tuo stile
amico! >> ridendosela sotto i baffi.
<<
Nulla di preoccupante! >> seguiti dal lupone bianco
<< E se la prossima volta lo
fai piangere userò
molta più forza! >> per poi fare
questo pensiero poco chiaro^^.
<<
Vorrei non essere telepate! >> disse Nick con la faccia
incredula, che
non aveva resistito e aveva sbirciato nelle menti dei tre^^.
<<
Il
mio povero naso sta per scoppiare! >> il povero Lello si
tappò il naso
disgustato dall’odore che sentiva^^.
<<
Non
ditemi che è successo quello che credo io! >>
fece Yugi che per una volta
non avrebbe voluto essere così perspicace^^.
<<
Io
non la capirò mai questa dimensione C! >> fece
disgustato Vegeta.
<<
Eh?
Che è successo? >> chiese ingenuamente Goku^^.
<<
Lascia perdere che è meglio! >>
Gli disse la
maggior parte dei presenti.
<<
NNUUUUU! MI SONO PERSA UNA SIMILE SCENA!
>>
Gridarono
disperate le yaoiste con le mani nei capelli^^.
<<
WWUUUAAAAHHH! QUESTA DIMENSIONE E’ UNO SCHIFO!
ME NE TORNO A CASA! A NON PIU’ RIVEDERCI!
>> nel frattempo il
lupone verde si era liberato e, dopo aver aperto un portale celeste per
Emerald, lo attraversò chiudendoselo alle spalle^^.
Tutti
osservarono i tre che…
<<
Che c’è? >>
Chiesero
insieme quale fosse il problema.
<<
Nulla! >>
Rispose la
maggior parte^^.
<<
AVETE DENUDATO COMPLETAMENTE LA VERSIONE VERDE DI FENRIR E NON CE
L’AVETE
DETTO! >> esplose poi Hikaru << ALTRO CHE
FESTA DI HALLOWEEN, QUI
CI VUOLE UN NUDO-PARTY COI FIOCCHI! >> per poi tirare
fuori questa folle
idea che non aveva né capo né coda.
<<
Stai scherzando vero! >>
Dissero
tutti i maschi.
<<
No!
>> rispose lei con un sorriso solare.
<<
MUAHAHAHAH! PER UNA VOLTA SONO D’ACCORDO CON TE STREGHETTA DA
QUATTRO SOLDI!
>> esplose Lady con voce squillante.
<<
Gentilissima tappa! >> le rispose di rimando la castana^^.
<<
Che
hai detto! >> fece la strega diabolica fissandola con le
saette agli
occhi^^.
<<
FORZA RAGAZZI, CAMBIAMO FESTA! >> mentre Lucyferia
invitava i presenti a
un cambio di programma^^.
<<
E
POI DIVERTIAMOCI COME SI DEVE! >>
seguita da Gatta.
<<
Ora
che ci penso, questa mi manca! >> commentò
Sara con sguardo birichino.
<<
Un
buon modo per fare qualcosa di nuovo! >> sorrise Teresa.
<<
Non
sono una patita di queste cose ma, perché no!
>> seguita da Lady T che
era favorevole ai nudo party^^.
<<
Sarebbe uno scoop sapere chi è quello messo meglio!
>> sorrise
elettrizzata Nadia^^.
<<
Sogno che si avvera! >> si limitò a dire Nami
con gli occhi a stella.
<<
Per
questo non c’è prezzo! >>
commentò Yuko.
<<
Per
me non c’è niente di nuovo,
però… >> la Victoria aveva
già qualche idea
in testa^^.
<<
DAI DIVERTIAMOCI! >>
Fecero
insieme Sofia e Rachel.
<<
VADE RETRO! >>
Gridarono i
maschietti che se la diedero coraggiosamente a gambe^^.
<<
TORNATE QUI! >>
Inseguiti
dalle donne.
<<
Io
mio marito me lo tengo stretto! >> Kaeleena preferiva
solo suo marito.
<<
Grazie al cielo! >> sospirò
l’Uchiha.
<<
E
tu non li segui tesoro? >> chiese Yaphisan alla moglie.
<<
Perché dovrei se ci sei tu tesoro! >> rispose
la mora << MI
dispiace solo di non poterti stringere come ai vecchi tempi!
>> e gli
accarezzò il viso.
<<
Lo
desideri davvero? >> le chiese il marito.
<<
Certo! >> rispose lei.
<<
Allora è tempo di liberarmi di questa roba! >>
disse lui.
<<
Che
cosa? Aspetta, non sarà mica che.. >> per poi
sgranare gli occhi.
<<
Esatto! >> rispose lui tirando fuori la boccetta
<< Mi menerai dopo
che sarò tornato! >> era giunto il momento
<< RAGAZZI UN ATTIMO DI
ATTENZIONE! >> per poi richiamare tutti.
<<
CHE COSA C’E’! >>
Sbraitarono
le donne che erano
riuscite a mettere i
maschi con le spalle al muro.
<<
Salvi! >>
Sospirarono
i maschi.
<<
Questa è l’ultima sera che mi vedrete
così! D’ora in avanti sarò di nuovo me
stesso! >> e dopo aver stappato la boccetta bevve la
pozione tutta d’un
sorso << Che schifo! >> per poi fare una
smorfia di disgusto e poi…
FLASH!
Venire avvolto
da un’intensa luce arcobaleno che lo sollevò a un
metro e mezzo da terra.
<<
NONNO! >> fece Sauron preoccupato.
<<
Non
temere! >> lo tranquillizzò Yuko con un
sorriso << Yaphisan Saganon
Sandtimes sta per ritornare al suo vero aspetto! >>
facendo capire a
tutti di stare tranquilli.
<<
Madre che sta succedendo? >> chiese Kaeleena preoccupata
per il padre.
<<
Quella che ha ingerito è la pozione che annullerà
per sempre la maledizione
della Maschera dello Spettro! >> rispose Jasmine che
attendeva con trepidazione.
<<
V-Vuoi dire che… >> nel sentire quelle parole,
la figlia sgranò gli
occhi.
<<
Stai per vedere il vero volto di tuo padre! >> rispose la
madre.
<<
Maestro Yaphisan! >> si limitò a dire Itachi
che stringeva la mano della
moglie.
WOSH!
La stanza fu
invasa da un forte vento che impedì la visuale e
poi…
TAP!
Qualcosa
cadde sul pavimento facendo cessare tutto e la Maschera dello Spettro
si
dissolse come polvere.
<<
Queste.. Queste sono le mie mani! >> fece incredulo
Yaphisan nel vederle
libere.
<<
Ma cosa? >>
Fecero tutti
increduli.
<<
Nonno! >> di fronte a quella vista, gli occhi di big
Sauron si riempirono
di lacrime.
<<
Nonnino! >> medesima cosa fece la piccola Jasmine.
<<
Fratellone! >> stessa cosa successe per Sara.
<<
Alla fine sei tornato! >> sorrise Alucard che si
coprì il volto col
cappello.
<<
P-Padre! >> ma quella più incredula era
Kaeleena che non aveva mai visto
il suo volto.
<<
Ben
tornato amore mio! >> sorrise Jasmine.
YAPHISAN
SAGANON SANDTIMES: Era
un
alto moro dal fisico scolpito e glabro. Il corpo era coperto da
un’aderente
armatura nera che lasciava scoperte le spalle e parte dei pettorali,
mentre le
gambe erano coperte da degli aderenti pantaloni di seta con sfumature
dorate
mentre i piedi erano coperti da dei comodi stivaletti arabici.
L’ambrato volto
era illuminato dagli occhi verdi come due pallidi smeraldi e
incorniciato dai
lunghi capelli neri che scendevano leggermente ondulati fino alle
caviglie. Ai
lati dai capelli erano disegnate due saette dorate, segno tipico di
tutti i
maschi Sandtimes mentre il simbolo del suo clan era disegnato sul
petto.
Portava una grande spada dalla lama azzurra appesa al fianco sinistro,
una
rossa a forma di coda di scorpione su quello destro e un pugnale
d’oro appeso
al braccio.
Era
identico a Saga e Kanon di Saint Seiya: il
sorriso bastardo era una sua prerogativa^^.
<<
IO
SONO LIBERO! >> gridò il Sandtimes con le
lacrime agli occhi.
<<
BENTORNATO! >>
Tutti i
membri della famiglia gli si gettarono praticamente addosso
stringendolo con la
paura che quello fosse solo un sogno.
<<
La
mia famiglia! Quanto è aumentata! >> fece il
signore del tempo stringendo
a sé tutti i suoi cari.
<<
N-Non ci credo! Quello è il vero aspetto di Yaphisan!
>> disse incredula
Lucyferia.
<<
E
io che lo sfottevo chiamandolo vecchio decrepito! >> dopo
averlo visto
Lady dovette di ricredersi.
<<
Accidenti quant’è fico il nonno Yaphisan!
>> ora Seras aveva capito che
Sauron non aveva preso solo dal padre^^.
<<
Chissà se mi concederà un’intervista!
>> si chiese Nadia con macchina
fotografica e block notes alla mano^^.
<<
Ora
capisco perché Jasmine diceva di voler aspettare che il
marito tornasse alla
normalità! >> Gatta finalmente comprendeva il
motivo di tanta
perseveranza.
<<
E
ci credo! Uno così bello e devoto lo aspetteresti per una
vita intera! >>
commentò Yuko che invidiava la Sandtimes per tanta fortuna.
<<
Ben
tornato vecchio mio! >> Alucard si avvicinò
all’amico ritrovato
mettendogli una mano sulla spalla << Ora che ci penso,
solo una volta ti
ho visto col tuo vero aspetto! >> per poi rivangare il
passato.
<<
Già
e quella volta me le desti di santa ragione! >> rise il
Sandtimes mentre
faceva altrettanto.
<<
Non
me ne sorprendo: provasti a mettermi sotto e io odio queste cose!
>> gli
rinfacciò il vampiro.
<<
Suvvia, suvvia: ti ho promesso che non lo farò
più! >> fece il moro
mettendo le mani in avanti.
<<
Nonnino mi porti a cavalluccio? >> gli chiese la piccola
Jasmine con gli
occhi a stellina.
<<
Ma
certo nipotina mia! Prima, però, il nonno ha una piccola
cosina da fare!
>> e lui rispose positivamente ma fece intendere che
c’era qualcosa che
doveva ancora risolvere.
<<
Ok,
ma fai in fretta! >> sorrise la nipotina che aspettava da
una vita^^.
<<
Che
vuoi fare padre? >> chiese Kaeleena che non voleva
staccarsi da lui.
<<
Come prima cosa… >> il Sandtimes prese sua
moglie e la baciò
appassionatamente.
<<
Che foga! >>
Fecero
tutti.
<<
Quanto mi mancava! >> fece la mora dopo essersi staccata
dalle labbra del
marito.
<<
Poi.. >> il Sandtimes non si fermò e strinse
forte a sé Sara che…
<<
Anche a me! >> che non riceveva un simile abbraccio da
una vita^^.
<<
E
ora ragazzi voglio festeggiare il mio ritorno creando quattro nuovi
guardiani
delle Sabbie del Tempo! >> per poi dichiarare le sue
intenzioni.
<<
E
la cosa è più importante di…WWWIIII!
>> la piccola Jasmine stava
protestando per non essere stata accontentata ma si ritrovò
sulle spalle del
figo nonno che l’avrebbe accontentata.
<<
I
guardiani possono aspettare per qualche minuto! Adesso voglio
divertirmi con i
miei nipotini! >> per poi mettersi allegramente a giocare
con la piccola
e prendendo in braccio anche chibi Sauron.
<<
Che invidia! >>
pensò big Sauron
con un sorriso.
<<
Che
devo dire io figlioletto mio? >> gli fece la madre
<< Neanch’io ho
avuto questa fortuna! >> che non aveva mai avuto il
piacere di vedere il
viso del padre.
POCHI MINUTI DOPO
<<
Ahahah! È stato divertente! Ora facciamo questa bella
creazione! >> fece
Yaphisan dopo aver finalmente mostrato il suo volto.
<<
Perché dovresti creare dei nuovi guardiani? >>
chiese Alex per primo
<< Hai già Sara e Jasmine che sono il Dahaka e
il Grifone! >> il re
dei soleani non capiva che motivo ci fosse.
<<
Vuole solo farsi bello davanti ai nipoti tutti qua! >>
rispose Lady
infastidita.
<<
Sbagliato ragazzi! Yaffy ha in mente di fare altro! >> li
ammonì Sara
<< Eh? Che avete? >> ma notò che
più di qualcuno stava trattenendo
le risate.
<<
Yaffy! Ffff >> quel nomignolo era il colmo per una come
la strega
diabolica.
<<
Yaffy, Yaffy sei davvero pieno di Baffy! >>
ghignò Lucyferia facendo una
mezza rima^^.
<<
Che
c’è mocciose mi prendete in giro? Voi non fate
altrettanto con i vostri
maschietti? >> chiese il Sandtimes col tic
all’occhio destro.
<<
Si
ma solo nel momento di massimo piacere! >> rispose Lady
con un sorrisetto
bastardo.
<<
Evita! >> la riprese Lello << Non mi va di
rivelare i miei segreti a
chi che sia ! >> per poi dimostrarsi peggio della moglie.
<<
Figurati se ho bisogno di sapere i tuoi modi stupido gatto
spelacchiato!
>> lo criticò Vegeta altamente schifato.
<<
Geloso
principino dei miei stivali! >> lo punzecchiò
il biondo con un sorriso
bastardo.
<<
Taci Simba! >> lo sfotté il sayan dai capelli
a punta.
<<
Cita
vuole una banana, magari che gli trapassi il cuore! >>
ricambiato dal
biondo.
<<
Urka! Non cambieranno mai! >> sospirò Goku.
<<
Sono fatti così! >> commentò Nick
<< Tornando a noi, signor
Sandtimes perché vuole creare altri guardiani delle sabbie
del Tempo? >>
per poi riprendere il discorso mentre Lello e Vegeta se le davano
allegramente^^.
<<
Semplice: così quattro nostri vecchi amici torneranno tra
noi! >> rispose
il Sandtimes.
<<
Quattro vecchi amici? Non vorrai mica…? >>
Alucard forse aveva capito.
<<
Esatto Brad! >> confermò Yaphisan
<< E tutto comincerà con questi!
>> e tirò fuori alcuni capelli.
<<
Dei
capelli? Che cosa vuoi farci? >> chiese Mihawk che non si
era perso
nessun passaggio.
<<
Li
userà come base! >> gli rispose Hikaru
<< Ma di chi sono quei capelli?
>> per poi porre questa
domanda.
<<
Di
qualcuno con cui abbiamo vissuto grandi avventure! >>
rispose il
Sandtimes << E i figli di uno di loro sono qui in questa
stanza! >>
per poi osservare Dante e Vergil.
<<
Aspetta un momento! >> il Devil Hunter ebbe un fremito.
<<
Non
starai per caso dicendo che uno di quei capelli è di nostro
padre! >>
stessa cosa valeva per Vergil.
<<
Proprio così! >> confermò Yaphisan
attirando la totale attenzione su di
sé << E ora si comincia! >>
lasciò andare i capelli che
cominciarono a levitare nel vuoto fino a porsi nei quattro punti
cardinali
<< Creazione! >> e giungere le
mani…
FLASH! FLASH! FLASH! FLASH!
Quattro
colonne di luce con alla base il simbolo dei Sandtimes, si alzarono
verso il
soffitto, abbagliando i presenti.
<<
Ma
che diavolo sta combinando! >> fece Lady mentre si
copriva gli occhi.
<<
DA
DOVE ESCE FUORI TUTTO QUESTO POTERE MAGICO! >> stessa
cosa fece Hikaru
che lo sentiva aleggiare tutt’intorno a se.
<<
Incredibile! E pensare che, fino a poco fa, usava solo il 40% dei suoi
poteri!
>> Alex non osava immaginare di cosa fosse capace ora che
non aveva più
blocchi.
<<
Che
diavolo sono quelli? >> fece stupita Gatta che,
nonostante la luce
accecante, vedeva benissimo.
<<
Ecco i nuovi guardiani! >> rise Lello.
<<
Dannato vecchio e solo ora ci da una dimostrazione pratica!
>> mentre
Vegeta digrignava i denti.
<<
Urka! >> Goku non disse altro.
<<
Ora
capisco perché è considerato uno dei maghi
più potenti che ci siano! >>
nel vedere le quattro figure che si stavano formando, Yugi si sentiva
ancora
più piccolo.
<<
E
ora come li chiamerà? >> si chiese invece Lady
T con le braccia
incrociate.
<<
Che
spettacolo! Peccato non poterlo riprendere a causa della troppa luce!
>>
si lamentò Nadia.
<<
MA
COME DIAVOLO FATE E NON COPRIRVI GLI OCCHI! >> fece
incredula Rachel che
non riusciva a tenerli aperti.
<<
Ricordati che i soleani non hanno il problema della luce negli occhi!
>>
le ricordò Teresa che copriva i piccoli col mantello per
evitare che venissero
accecati.
<<
Tsk! Forse venire qui né valsa la pena! >>
ghignò Mihawk calmo.
<<
Stiamo per assistere a qualcosa di unico! >>
commentò Shanks anche lui
calmo.
<<
Non
avrei mai immaginato che Yaphisan fosse capace di una cosa del genere!
>>
commentò Itachi che, col suo Sharingan vedeva perfettamente
cosa stava
succedendo.
<<
E
non sbagliate! >> Yaphisan fece sentire la sua voce e poi
la luce sparì.
<<
E quelle creature cosa sono! >>
Fece la
maggior parte dei presenti.
<<
Ragazzi, vi presento i miei nuovi guardiani del Tempo: la Fenice, il
Segugio,
Pegaso e Orione! >> fece poi orgoglioso.
<<
Kiiaaa! >> alla sinistra del signore del tempo apparve il
volatile della
leggenda.
LA FENICE: Era un magnifico
uccello delle dimensioni
di un cigno con tre lunghe code. Il piumaggio variava dal rosso al nero
con
alcuni tratti blu.
<<
Bau! >> abbaiò il Segugio alla destra di
Yaphisan.
IL SEGUGIO: Era un grande
pastore tedesco dal pelo
nero e bianco. Sulla sua fronte c’era un piccolo elmo dorato.
<<
IIHIHIHIHIHI! >> nitrì Pegaso.
PEGASO:
Il leggendario puledro alato aveva il manto
interamente nero mentre le ali avevano piume dorate e gli zoccoli era
di
cristallo.
<<
Cho! >> fece Orione con un leggero inchino.
ORIONE:
Era un alto uomo di due metri. Indossava
un’armatura viola che lo ricopriva interamente; sul petto era
raffigurata la
costellazione da cui prendeva il nome. Il volto era coperto da una
maschera
lasciando visibili solo gli occhi rossi.
<<
Belli! >>
Fecero tutti
i piccoli.
<<
A
me piace un casino il Segugio! >> commentò
Akira con gli occhi a
stellina^^.
<<
Orione è troppo bello! >> mentre chibi Sofia
osservava insistentemente
l’unico guardiano con fattezze umane.
<<
Vero! >> confermò Jasmine.
<<
A
me ispira molto la Fenice! >> mentre Tom non staccava gli
occhi di dosso
dal leggendario uccello.
<<
A
me piace Pegaso! >> Andrè fissava
insistentemente le grandi ali del
cavallo alato.
<<
Io
sono indeciso tra Orione e Pegaso! >> chibi Sauron invece
non sapeva chi
scegliere tra i due << Tu chi sceglieresti fratellone?
>> per poi
rivolgersi alla sua versione big.
<<
Sai
che la pensiamo allo stesso modo? Anch’io non saprei chi
scegliere tra i due!
>> confermò il Sauron di questa dimensione.
<<
E
ora che hai in mente di fare Sandtimes! >> chiese Lady
che non capiva che
senso avesse creare quattro guardiani.
<<
Ora
lo vedrai! Ragazzi copritevi gli occhi! >> rispose
Yaphisan che tese le
mani in avanti e…
PUFF!
Con uno
sbuffo di fumo, apparve uno specchio.
<<
Lo
Specchio dell’Anima! >> Kaeleena lo riconobbe
subito << Ragazzi
fate qualche passo indietro! >> per poi dire a tutti
d’indietreggiare.
<<
Si
comincia! >> il Sandtimes chiuse gli occhi e dette inizio
all’incantesimo
<< Portale dell’aldilà, io
t’invoco! Con profonda umiltà ti chiedo di
aprire le tue porte e permettere a me vivo l’accesso al tuo
glorioso interno!
>> e un istante dopo…
RRRRRUUUBBLLLLLEEEEEE!
<<
EHI CHE SUCCEDE! >>
Fecero tutti
increduli.
Il pavimento
si aprì ed emerse un grande portone fatto di una misteriosa
pietra bianca privo
di serratura.
<<
La
porta dell’aldilà! Vuole fare una resurrezione
usando i corpi dei nuovi
guardiani come contenitori! >> fece Yuko stupita.
<<
Ma
chi vuole richiamare? >> si chiese Alex che non aveva mai
visto nulla di
simile.
<<
Ora
ti prego, apriti per me! Io sono il custode di tutto ciò che
è buono in questo
mondo, che con la sua anima disperde il male dal creato. Concedimi di
entrare
dentro di te e, forte della mia primordiale promessa, permettimi di
attingere
alla tua forza per abbattere le forze ostili al creato! >>
Yaphisan
continuò con la formula e…
TLACK!
L’enorme
portone rispose aprendosi e invadendo la stanza di pura luce.
<<
Mi sento così bene! >>
E tutti coloro
che ne vennero colpiti, si sentirono leggeri come piume.
<<
Specchio
dell’Anima, agisci! Ora che la porta è aperta,
richiama in questo mondo le
anime dei miei cari! Saladino, Jor-El di Krypton, Sparda e Inu Taisho
seguite
la mia voce e tornate nel mondo dei viventi una seconda volta
>> lo
specchio nelle mani di Yaphisan s’illuminò
e…
FLASH!
Un raggio
bianco partì da esso verso la porta per poi tornare dentro
lo stesso e con
questo il portone si chiuse e sprofondò di nuovo nel
pavimento che si chiuse senza
lasciar traccia ella crepa.
<<
E
ora il gran finale! Saladino, Jor-El, Sparda e Inu Taisho rinascete
rispettivamente nei corpi della Fenice, di Pegaso, di Orione e del
Segugio. Che
la vostra nuova vita cominci! RESURREZIONE! >>
per poi avvicinare lo
specchio verso le quattro creature..
FLASH!
FLASH! FLASH! FLASH!
Da cui
partirono quattro raggi che le colpirono avviando una nuova
trasformazione.
Quando tutto
finì, le quattro creature erano sparite: al loro posto
c’erano quattro uomini da
cui era iniziato tutto.
<<
Ma
io ero morto! Che cosa ci faccio… Yaphisan? >>
il primo ad aprire gli
occhi fu quello che aveva preso il posto della Fenice e riconobbe
subito il Sandtimes.
<<
Ben
tornato tra di noi Saladino! >> gli sorrise il mago del
tempo.
SALADINO:
Il fisico
scolpito era interamente coperto da una lunga tunica nera che
permetteva di
vedere solo il volto ambrato di un ventenne, la barba nera incolta e
gli occhi neri
che splendevano come ossidiane.
Al
fianco sinistro era appesa una scimitarra dall’elsa
intarsiata di rubini e diamanti.
<<
Io
credevo di essere scomparso insieme al mio mondo! >>
colui che aveva
sostituito Pegaso aprì gli occhi e << Yaphisan
sei tu! >> rimase
incredulo di fronte al vecchio amico.
<<
Ne
è passato di tempo Jor-El! >> gli rispose il
Sandtimes.
JOR-EL:
Era
un alto moro dalla
carnagione ambrata e dai luminosi occhi azzurri. Indossava una strana e
aderente tuta bianca che gli copriva il fisico scolpito al millesimo e
all’altezza del petto era disegnata una S rossa chiusa in un
triangolo
rovesciato.
<<
E
così il destino ha voluto che io tornassi in vita!
>> fece serio il
sostituto del Segugio.
<<
Non
ti scomponi mai Inu Taisho! >> gli sorrise Yaphisan.
INU
TAISHO: Il
potente e aitante fisico era coperto da una pregiata tunica bianca che
scendeva
fino ai pantaloni dello stesso colore. I lunghi capelli bianchi erano
legati
dietro la schiena con un alta coda mentre sul viso risaltavano gli
occhi color
ambra, una luna blu sulla fronte e due graffi su entrambe le guance.
Appese
alla cintura si trovavano due katane mentre dietro la schiena
c’è n’era
un’altra lunga con una gemma incastonata sull’elsa.
<<
Speravo di poter rivedere i miei figli un giorno! >>
sorrise invece
quello che aveva preso il posto di Orione.
<<
Non
ci posso credere! >> Vergil desiderava incontrarlo sin da
quando era
piccolo e ora se lo trovava davanti.
<<
Padre! >> disse semplicemente Dante con le lacrime agli
occhi.
SPARDA:
Era un alto uomo
dagli
ordinati capelli bianchi che gli incorniciavano il pallido viso messo
in
risalto dai seri occhi azzurri che erano coperti da un paio di occhiali
tondeggianti. Il potente corpo era coperto da una camicia di seta nera
decorata
con bottoni dorati mentre un’elegante giacca viola gli
copriva le spalle. Le
gambe erano protette da un morbido pantalone di pelle tenuto fermo da
una
cintura di cuoio. Ai piedi calzava eleganti e lucidi stivali da
cavallerizzo.
Dietro
la schiena portava la sua leggendaria spada
Force Edge: una grande spada demoniaca dalla lama rossa a forma di
falce che, a
comando, poteva allungarsi diventando una falce.
<<
AAAAHHHHH! DELLE LEGGENDE SONO RISORTE! >>
gridò Lady tutta euforica.
<<
PORCA MISERIA QUANTO SONO BELLI! >> nel vederli Lucyferia
stava
letteralmente sbavando^^.
<<
IL
PAPA’ DI CLARK KENT E’ QUI DA NOI! CHE EMOZIONE!
>> mentre Rachel, in
quanto Smallville dipendente, osservava meravigliata Jor-El.
<<
Ben
tornato Saladino! >> sorrise Sara.
<<
Sara, mia unica amata! >> nel vederla l’antico
sceicco si avvicinò a lei
tendendole la mano ma…
KAPOM!
Ricevette un
potente pugno in faccia.
<<
Ci
si rivede bastardo! >> lo salutò Alucard a
modo suo.
<<
Brad? >> chiese Saladino con un bernoccolo fumante.
<<
E
chi sennò? La fata turchina? >> fece ironico
il potente vampiro che si
tolse cappello e occhiali.
<<
In
tal caso! >> lo sceicco fece scioccare il collo
e…
KAPOM!
Assestò
di
rimando un pugno in faccia al vampiro.
<<
AAAAHHH! HA COLPITO ALUCARD! E’ UN PAZZO!
>>
Fecero quasi
tutti i presenti.
<<
Speravo di rivederti bastardo! Così potrò
ucciderti e prendermi Sara! >>
gli disse Saladino.
<<
Allora fallo, sempre se ci riesci! >> gli disse di
rimando il vampiro e
iniziò una piccola scazzottata tra i due^^.
<<
Ecco che ricominciano! >> sospirò Sara
sconsolata.
<<
Si
vede che ti amano entrambi zia! Potresti sposarteli entrambi!
>> gli
propose Kaeleena.
<<
Fosse così facile! >> rispose la mora oggetto
della disputa << Sono
come un premio per loro! >> e questo in parte la onorava
in parte la
faceva stare male.
<<
Vediamo di metterli a cuccia o qui finisce che ci distruggono la casa!
>>
disse Jo sconsolato ma vide che qualcuno
lo aveva anticipato.
<<
LASCIATEMI! DEVO RIDURLO IN BRICIOLE! >> Alucard era
stato acchiappato da
due paia di braccia che lo tenevano stretto.
<<
Torno in vita e la prima cosa che devo fare è fermarti! Non
sei cambiato di una
virgola Brad! >>
si lamentò Sparda
che bloccava l’amico.
<<
Che
ci vuoi fare, così è la vita! >>
commentò Jor-El che lo stava aiutando a
tenere fermo Alucard^^.
<<
DANNATI MOLLATEMI O SCOTENNO ANCHE VOI! > dall’altra
parte anche Saladino
era nelle medesime condizioni.
<<
Come stanno i miei figli? >> chiese Inu Taisho mentre
bloccava
l’esuberante amico.
<<
Bene! Entrambi si sono innamorati di due umane! >> gli
rispose Yaphisan
mentre teneva fermo Saladino.
<<
Questa scena mi ricorda qualcosa! >> commentò
Nick fissando Lello.
<<
Già! >> confermò il biondo
<< Quei due sono esattamente come noi!
Almeno non litighiamo per lo stesso osso! >> di questo ne
era contento.
<<
Urka! Anche se non lo danno a vedere sono grandi amici!
>> Goku poteva
capire che i due in realtà si rispettavano molto.
<<
Sono solo duri ad ammetterlo! >> fece Vegeta che non
aveva più quel
problema.
<<
Mi
ricordano gli inizi con i miei amici! >> sorrise Yugi
mentre si beveva
tranquillamente un succo.
<<
Ma
i maschi sono tutti pazzi! >> commentò Nami
incredula.
<<
Non
se ne salva nessuno! >> stessa cosa disse Nadia.
<<
Già, proprio nessuno! >> concordò
Lady T.
<<
Ma
è questo il bello! Così ci si diverte di
più! >> disse Gatta sicura di
quello che diceva.
<<
Non
mi sento per niente simile a quei due! >>
commentò Alex.
<<
Ahahah! È bello vedere due amici litigare per una donna!
>> mentre Shanks
non aveva perso il suo sorriso.
<<
E
quei due sarebbero il vampiro più potente che sia mai
esistito e il
conquistatore di Gerusalemme? Non fatemi ridere! >>
mentre Mihawk si
voltò disgustato.
<<
Sorella poniamo fine a questa rissa! >> propose Jasmine.
<<
Ottima idea! >> concordò l’altra
e…
BONK!
BONK!
Le due
menarono un potente pugno in testa ai due rivali.
<<
AHIA! >> che si tennero la testa dolorante.
<<
Vi
siete calmati ora? >> chiese Jasmine.
<<
Come hai osato tu… Tu assomigli parecchio a Sara!
>> dopo un primo
momento di nervoso Saladino notò la somiglianza tra le due.
<<
Vi
presento mia moglie Jasmine Jade Sandtimes! >> fece
Yaphisan cingendole i
fianchi.
<<
Dunque sei tu la sorella di Sara! È un vero onore
conoscerti! >> Saladino
si alzò e fece un inchino.
<<
Lieto di conoscerti! >>
Fecero anche
gli altri tre.
<<
Il
piacere è tutto mio! >> rispose Jasmine.
<<
Nick, potrei chiederti di aggiornarli sulla situazione attuale?
>>
Yaphisan si rivolse poi al castano che…
<<
Nessun problema! >> accettò subito e
<< Signori, prestatemi un
attimo di attenzione! SCANNING MENTALE! >> per poi
inviare dentro le loro
menti tutto ciò che era accaduto in loro assenza.
UN MINUTO DOPO!
<<
Dunque è così che stanno le cose!
>> commentò Jor-El con le braccia
incrociate.
<<
Più
il tempo passa, più ci sono problemi! >> di
questo Inu Taisho ne era certo.
<<
O
beh! Non ce ne sono poi così tanti! Per noi non
sarà un problema dare una mano!
>> Sparda guardava il lato positivo.
<<
Al
momento, però, non dobbiamo preoccuparci! >>
concluse Saladino <<
Ora c’è una cosa più importante da
fare! >> e s’inginocchiò come un
prode
cavaliere dinanzi alla donna che amava
<< Sara Sibilla Sandtimes vuoi sposarmi? >>
per poi dichiararsi
apertamente.
<<
Come? >> la mora ebbe un tuffo al cuore.
<<
Sei
arrivato tardi amico! Mi sono già dichiarato io un mese fa,
quindi smamma!
>> ma Alucard lo guardò storto.
<<
E
allora perché non l’hai già sposata!
>> altrettanto fece lo sceicco.
<<
Non
sono affari tuoi uccellaccio! >> gli sbraitò
contro il vampiro riferito
al fatto che lo sceicco era la Fenice.
<<
Vorrà dire che me lo dirai prima di morire! >>
fece l’altro sfoderando la
sua letale scimitarra.
<<
Stavo pensando la stessa cosa! >> rispose il letale
vampiro estraendo le
sue pistole.
BONK! X30
<<
ADESSO BASTA VOI DUE! >>
Gridarono i
presenti.
<<
No
era così romantico! >> disse chibi Sofia con
gli occhi a stella.
<<
Ammazzarsi per mia madre parallela è una cazzata!
Perché non ve la sposate
tutti e due? >> propose Tom jr.
<<
Non
prendermi in giro moccioso e poi… Aspetta! Hai detto madre
parallela? >>
Saladino stava per dirgli di farsi i fatti suoi ma fu attirato da
quello che il
Riddle aveva detto.
<<
Esatto! Per vostra informazione sono il primo dei figli di Sara della
dimensione C, nota come la strega dell’Est! >>
rispose lui con non
curanza.
<<
Giusto! In quella dimensione è sposata con più
uomini e non si ammazzano per
lei! >> si ricordò Jasmine << Anche
perché lì da loro vige la regola dello yaoi!
>> ma si tenne questo
pensiero per se!
<<
Com’è possibile che abbia più mariti?
Non si litigano i figli? >> chiese
lo sceicco incredulo.
<<
E
perché dovrebbero! L’importante è che
siano amati secondo Romanticismo!
>> commentò Lady che aveva avuto modo
d’incontrare la versione parallela
di Sara.
<<
Roma che? >> chiese di nuovo lo sceicco.
<<
Cioè quello che facciamo noi con la nostra! >>
gli rispose secco Alucard
con le braccia incrociate.
<<
Capisco! Allora farò una cosa romantica uccidendoti!
>> Saladino era
pronto a ricominciare.
<<
Mi
hai tolto le parole di bocca! >> stessa cosa pensava
Alucard.
<<
STOP! >> ma l’oggetto della disputa si frappose
tra i due << Io
avrei una soluzione migliore: sposatemi entrambi! >> per
poi proporre la
sua idea.
<<
Che cosa! Questo mai! >>
Dissero i
due facendo gli offesi.
<<
Peggio di due bambini! >> sospirò Hikaru.
<<
Come dicevamo prima, gli uomini sono tutti uguali! >>
commentò Teresa.
<<
Evita questi paragoni! >> ma Mihawk non era
d’accordo.
<<
Possibile che non vogliano accettare una condizione semplice e
conveniente per
entrambi? >> Gatta proprio non capiva perché i
due fossero così testardi.
<<
Orgoglio maschile! >> sospirò Alex
<< Ma se non si danno una mossa,
questa one-shot durerà mille pagine! >>
già sapeva che erano in ritardo e
superava le 144^^.
<<
Per
favore! >> a
questo punto Sara si
vide costretta a usare la sua arma segreta: sfoderò gli
occhioni dolci alla
potenza massima.
<<
NNNUUUU! TROPPO TENERA! >>
Dissero
tutti rimanendo bloccati da quella visione troppo puccia^^.
<<
Ecco io… >> Alucard era rimasto spiazzato.
<<
Ecco io… >> stessa cosa valeva per Saladino.
<<
Per
favore! >> ripeté di nuovo la ragazza
sfoderando anche il musetto e le
mani giunte.
<<
E VA BENE! NON POSSO DIRTI DI NO SE FAI
COSI’! >>
Alla fine i
due cedettero e decisero di stringersi la mano per porre fine alle
ostilità.
<<
Visto? >> fece Sara facendo il segno della vittoria agli
altri mentre si
abbracciava i suoi futuri maritini^^.
<<
Brava! >>
Fecero gli
altri col pollice in su.
<<
Mi
scusi signor Jor-El, mi concederebbe un’intervista?
>> Nadia decise di
prendere la palla al balzo e si avvicinò al padre di
Superman con blocchetto e
macchina fotografica.
<<
Intervista? Cosa sarebbe un nuovo modo di chiedere un appuntamento?
>>
chiese il moro dubbioso.
<<
In
pratica io le faccio una serie di domande a cui lei può
rispondermi e, se mi
autorizza, le rendo pubbliche! >> rispose la ragazza dai
capelli
arancioni con un sorriso.
<<
Dunque significa questo! >> Jor-El ci rifletté
su << Non è che ha
un doppio fine signorina? >> intuendo che la Versetti ne
voleva
approfittare per stare un po’ da sola con lui (chiamala
scema^^).
<<
No
signore! >> rispose lei con aria innocente
<< Eccome se ce l’ho
bello mio! Non capita tutti i giorni di avere il
padre di un super eroe a portata di mano e, visto che Nick non ne vuole
sapere,
ci provo con te! >> ma pensò
tutt’altro.
<<
Allora
non ci vedo niente di male! Quando la facciamo? >> alla
fine il moro
accettò.
<<
Magari domani pomeriggio! >> rispose lei con un sorriso
<< E ti molesto un
po’ bello mio! Kukuku!
>> e già stava pensando a cosa fare con lui
per l’intero pomeriggio^^.
<<
Tu
con chi ci provi? >> chiese Lucyferia a Lady.
<<
Mi
ispirano i cuccioloni! >> rispose la mora mentre
osservava la sua preda.
<<
Allora a me l’altro! >> sorrise la formosa rosa.
<<
Che
avete in mente voi due! >> ma nel discorso intervenne
Lello con faccia da
Oni sanguinario.
<<
Niente tesoro, solo pettegolezzi tra ragazze! >> rispose
la mora con
occhi da innocentina.
<<
Il
mio naso dice altro! Non è che vuoi provarci con uno dei
nuovi arrivati vero?
>> ma il biondo era molto territoriale.
<<
Mi ha beccato! >>
pensò lei
sudando freddo ma << E anche se fosse? Sai come sono
fatta e poi oggi è
Halloween! Concedimi questo piccolo giochino tesoro! >>
per poi soffiargli
in un orecchio << Per farmi perdonare, dopo ci
sarà un bel premio!
>> sperando di averlo convinto.
<<
Tsk! Non penserai di convincermi così facilmente!
>> disse Lello <<
Ti ricordo che ci sono i piccoli a cui badare! >> e per
lui era
importante non lasciarli da soli.
<<
Non
dirmi che non sei in grado di badare a loro per un po’ e poi
ti ricordo che non
siamo ancora sposati! >> la strega diabolica in
realtà non era ancora
sposata con il biondo (i piccoli vi chiedete? È spoiler, non
posso dirvelo^^).
<<
Io
però… >> Lello stava per dire
qualcosa ma fu zittito dalla sua compagna.
<<
Non
avrai mica paura vero? >> disse lei che sapeva come
manovrarlo.
<<
Non
istigarmi ragazzina! >> fece lui contrariato.
<<
Sorellona!
Li ho convinti! >> nel discorso intervenne Lucyferia che
si portò via la
mora.
<<
EHI! >> protestò il biondo mentre vedeva che
le due ci stavano provando
con Inu Taisho e Sparda << E no! Non mi faccio fregare la
ragazza!
>> ed era pronto a dichiarare battaglia^^.
<<
Andiamo fratellone, non prendertela! >> ma Gatta lo prese
da dietro
<< Se vuoi ti consolo io! >> in pratica gli
aveva fatto una
richiesta esplicita^^.
<<
EEEHHH! MA CHE TI SALTA IN MENTE GATTA! TI RICORDO CHE SEI SPOSATA!
>> Lello
saltò via puntandola con un dito tremante^^.
<<
Ma
sia tu che Nick siete i mei fratelloni preferiti! Potremmo fare una
cosa a
quattro non credete? >> propose la rossa.
<<
Alex fai qualcosa o stasera finisce male! >> disse il
biondo a denti
stretti.
<<
Fare qualcosa! >> disse il re del sole avvolto da un aura
funesta^^
<< Magari ti ammazzo seduta stante così non ti
lamenti più! >> fece
lui sul piede di guerra^^.
<<
Eh!
>> lasciando spiazzato il Leone Nero << Ma
che stai dicendo? Lo sai
che non sono un pervertito! >> cercò di
spiegare.
<<
Certo, sei solo uno stupido gattino incompreso! >> gli
disse Vegeta da
dietro.
<<
Zitto tu, gorilla troppo cresciuto! >> sbraitò
il biondo.
<<
Tu
non t’intromettere! >> ma Alex non ce
l’aveva col principe dei sayan
<< Che cosa dovrei farti! >> disse a Lello
pronto a menare le mani.
<<
Nick, che proponi! >> chiese Lello al castano.
<<
Non
saprei che dirti! >> disse lui tranquillamente seduto sul
divano a
giocare contro Seras^^.
<<
Perché non ti unisci anche tu all’ammucchiata
fratellone? >> propose
Gatta.
<<
N-No grazi…NO! >> il castano stava declinando
l’invito quando si accorse
di aver perso di vista la partita.
<<
EVVIVA HO VINTO! >> esultò invece la bionda
vampira^^.
<<
La
rivincita! >> disse Nick.
<<
Tanto perdi di nuovo! >> rispose la ragazza tutta gasata.
<<
Suvvia ragazzi, basta con queste scenate! Beviamoci un bel drink e
festeggiamo
questo Halloween tutti insieme! >> propose Yuko con un
vassoio in mano.
<<
E’
una bella idea! Un goccio ci vuole proprio! >>
commentò Shanks che
afferrò un bicchiere al volo.
<<
Così cadrai a terra ubriaco! >> lo riprese
Hikaru con in mano il suo.
<<
Ahahah! Suvvia! Un goccio prima di andare a dormire ci vuole!
>> rise il
rosso.
<<
Ma
se andremo a dormire all’alba! >> disse Mihawk
con sguardo serio.
<<
Dettagli amico! >> gli disse il rosso con un sorriso^^.
<<
Non
dirmi che non reggi l’alcool! >> lo
punzecchiò Teresa.
<<
Non
sfidarmi! Potresti pentirtene! >> disse l’uomo
dagli occhi di falco con
sguardo truce…
<<
GA!
>> che fece emozionare i tre pupi^^.
<<
Buoni voi! >> li fermò Lady T con un
occhiataccia ma i tre la guardarono
con gli occhi a stellina^^ << Dimenticavo che questi tre
adorano facce
cattive! >> sospirò la rossa.
<<
Credo che troveranno molto simpatico il mio amico allora!
>> Yugi forse
aveva trovato la soluzione per loro << Obelisco del
Tiranno, compari e
tieni compagnia ai pupi! >> per poi evocare niente meno
che una delle sue
temibili divinità egizie.
<<
GGGRRR! >> dal nulla apparve la colossale
divinità che si ridusse per non
rovinare la casa e il suo volto…
<<
GA! >>
Emozionò
ancora di più i piccoli che gli saltarono addosso emozionati.
<<
Ecco un ottimo modo per tenerli a bada! >>
commentò Tom jr.
<<
Dovremmo chiederlo anche allo zio Yugi che c’è da
noi! >> propose chibi
Sauron.
<<
Non
so se accetterebbe! >> disse Akira.
<<
Io
dico che accetterà! >> sorrise chibi Sofia.
<<
Com’è da voi lo zio Yugi? >> chiese
Andrè curioso.
<<
Identico a come lo vedi qui! >> rispose il Riddle
<< Forse
qualche differenza
ce l’hanno ma non le
ho ancora notate! >> anche se non ne era del tutto
sicuro^^.
<<
Di
sicuro penserà sempre più ai giochi che alle
ragazze vero? >> intervenne
Dante con un sorrisetto bastardo.
<<
Con
te non ci parlo!
>> ma il giovane
sangue puro, dopo aver perso contro di lui, non riusciva a
sopportarlo^^.
<<
Allora dillo a me! >> intervenne Vergil.
<<
Pensa più ai giochi e ai suoi amanti! >> e a
lui non negò una risposta.
<<
Grazie! >> rispose lui.
<<
Si
vede che non gli vado a genio! >> fece il Devil Hunter
con sorriso
ironico.
<<
Però vai a genio a me! >> gli disse Sauron che
lo adorava.
<<
Allora va bene! >> fece lui.
<<
Su
gente! Avvicinatevi tutti e brindiamo! >> propose Yuko
alzando il
bicchiere.
<<
Dobbiamo finire in bellezza questa one-shot no? >>
seguita da Yoruichi.
<<
Vero! Forza prendano tutti un bicchiere! >> propose
Cagliostro dando il
buon esempio.
<<
Si ci vuole! >>
Dissero
tutti e, chi non l’aveva ancora fatto, prese un bicchiere.
<<
Alla salute e ben tornati a Yaphisan e ai guerrieri della vecchia
guardia!
>> Yuko dedicò il brindisi ai nuovi arrivati
<< Attenzione a chi sa: non
bevete subito!
>> per poi lanciare un messaggio mentale ad alcuni dei
presenti.
<<
Salute! >>
Fecero tutti
e bevvero e…
TUMP!
Molti dei
presenti crollarono a terra addormentati.
<<
Brava strega dimensionale, questo è un punto per te!
>> fece Lady con un
sorriso diabolico.
<<
Un
ottima mossa davvero! >> rise Lucyferia.
<<
Grazie per avermi invitato alla festa! >> seguita da
Gatta.
<<
Questa non ce la perdoneranno! >> pensò Sara
un po’ dispiaciuta per i
suoi futuri sposi.
<<
Ci
perdoneranno vedrai! >> la consolò Yoruichi
<< Allora Cagliostro
sei pronto? >> per poi guardare il gatto magico con un
sorriso complice^^.
<<
Ci
puoi scommettere! >> sorrise lui con un ghigno bastardo^^.
<<
Ringrazio di essere astemia! >> sorrise Jasmine
<< Peccato che tu
non abbia voluto bere! >> per poi guardare il marito un
po’ indispettita.
<<
Avevo capito che il drink conteneva un sonnifero inodore! Ne
approfitterò per
fare una cosina, non ti dispiace vero? >> Yaphisan aveva
una cosa da
fare^^.
<<
Non
fare troppo tardi! >> si raccomandò la mora.
<<
Farò in fretta non temere! >> sorrise il
Sandtimes che aprì un portale e
lo attraversò.
<<
Dove è andato! >> chiese Hikaru.
<<
A
mantenere una promessa direi! >> rispose big Sofia che se
la rise sotto i
baffi.
<<
Povero Oz, sarà traumatizzato! >> fece Rachel.
<<
Se
è quello che penso, allora l’angioletto
è messo male! >> sorrise Teresa.
<<
Scusate ragazze! Non credete sia ora di darsi da fare? >>
propose Nami
che aveva in mente qualche vittima^^.
<<
Non
sto più nella pelle! >> disse Nadia che si
sfregò le mani.
<<
Guai a chi tocca il mio genero! >> visto che era
lì, Jasmine avrebbe
difeso Itachi con le unghie e con i denti^^.
<<
ALL’ATTACCO! >>
E a quel
grido, le ragazze si buttarono sui maschietti addormentati^^.
<<
DATECI DENTRO! >>
Mentre i
piccoli seduti sul divano facevano il tifo.
<<
Possiamo dire che di aver passato un buon Halloween! >>
sorrise chibi
Jasmine mentre si gustava il tutto^^.
DIMENSIONE
C, REGNO DI EMERALD.
CASTELLO DI OZ, 2,03 AM.
<<
Porca puttana che serata del cazzo! >> sbraitò
il re di quella magica
terra.
EMERALD
OZ: Per chi non lo
conosceva,
era un alto ragazzo dalla pelle ambrata e dai capelli verdi dal fisico
glabro e
scolpito. Cosa incredibile era la sua incredibile somiglianza con
Yué, infatti
aveva un bel paio di ali da angelo completamente verdi.
Al momento indossava solo un
paio di pantaloni di
jeans verde pisello ma presto se li sarebbe tolti per il nervoso^^.
<<
Che
Halloween disgustoso! Prima i mocciosi che mi distruggono il giardino,
poi la
fulminata, poi quei dannati che mi hanno teso un’imboscata,
seguito dal
terrificante Pucci Pucci di Halloween! >> ed
elencò le sventure di quella
notte ma non si accorse che qualcuno era entrato nella sua stanza
<< E
per finire Clow che mi ha lasciato solo! CHE SERATA DEL CAVOLO!
>> e nel
dire l’ultima sventura sbroccò di brutto^^.
Contrariamente a Yué aveva un
carattere irascibile e incazzoso.
<<
Non
preoccuparti mio bell’angioletto! Ci sono io a consolarti!
>> disse una
voce sensuale.
<<
CHI
VA LA’! CHI CAZZO SEI TU! >> ruggì
il mago dai verdi capelli (qui era
realmente un mago^^).
<<
L’emissario della notte di Halloween! >> disse
lui.
YAPHISAN
SAGANON SANDTIMES/ERGO PROXY: Il
moro aveva rapidamente fatto un cambio d’abito. Il suo corpo
statutario era
interamente coperto da un lungo giubbotto rosso sangue che era chiuso
da
bottoni neri. le gambe erano protetta da pantaloni del medesimo colore
e stessa
cosa erano i guanti con le dita strappate.
Il viso era in parte celato
da una maschera bianca
che a destra mostrava un sorriso giullaresco mentre la inferiore
sinistra era
mancante; gli occhi senza pupilla brillavano come fari nella notte.
I capelli neri erano coperti da lunghe fasce
bianche che partivano da sopra la maschera coprendoglieli interamente.
<<
Chi
diavolo sei bastardo! >> fece l’Emerald furioso
<< Se sei un amico
di quei sei allora t’informo che… COSA!
>> ma si rese conto di essere
bloccato da una barriera invisibile.
<<
Non
so di chi tu stia parlando! Ciò che so è che ora
ti aprirò un nuovo mondo! Buon
Halloween Emerald Oz >> e senza dire altro, si
fiondò sull’immobilizzato
angelo.
<<
WWWWUUUUAAAAAHHHHH! >>
Pochi
secondi dopo, il silenzio della città di smeraldo fu rotto
da quelle grida^^
THE
END!
Nota
di Nick Nibbio: Spero che questa one-shot vi
sia piaciuta^^.
Mi
scuso per la lunga attesa, ma come avete potuto
vedere, ho impiegato parecchio a scriverla e l’ho fatto in
poco tempo (colpa
mia lo so^^).
Altra
nota: i personaggi come Emerald Oz e Cagliostro non sono
miei. Mi sono solo attenuto a quanto dettomi dal mio amico Alextintura.
Possiamo
dire che ne sono avvenute di cose ma non
credo di aver finito^^.
IL
GIORNO DOPO
CASTELLO DI EMERALD
17 DEL POMERIGGIO
<<
Oz
vieni a prenderti del tè! >> gli chiese
gentilmente un uomo dal sorriso
solare.
CLOW
REED: Un grande mantello nero,
bordato di piume di
corvo reale era mosso dal dolce vento che entrava dalla finestra
aperta. Con
dei fili d'oro, d'argento e rosa, vi erano intrecciati un Sole, una
Luna e una
Stella. Una lunga tunica di seta nera che rivestiva il suo possente
corpo, gli
arrivava sino a terra: ai lati aveva degli spacchi dove si potevano
intravedere
dei lucidissimi pantaloni di aderente pelle nera. Il colletto in stile
cinese era
chiuso da un interminabile fila di bottoni dorati. Dei lucidissimi
stivali da
cavallerizzo erano ai suoi piedi, e anche i guanti di pelle nera e
bordati di
pelliccia erano lucidissimi. Alla vita pendeva una cintura di cuoio
brunito con
la fibbia che richiamava un Sole ed una Luna che si fondevano in una
Stella. I
lunghissimi capelli corvini erano legati in una morbida coda che
pendeva sulla
spalla destra, e un piccolo paio di occhiali tondeggianti gli davano
un'aria
molto intellettuale...
<<
Quando mi dici di prendere il tè non
è mai un buon segno! >> disse corrucciato
l’Emerald mentre si sedeva a
fatica << Dannato bastardo!
Come ha
osato mettere sotto un seme convinto come me!
>> il dolore al
fondoschiena e alla pancia era tremendo^^.
EMERALD
OZ:
Sfoggiava solamente
degli
aderenti calzoni di seta verde acido, che mettevano in mostra in modo
generoso
la sua notevole dote. Dei lucidi anfibi di pelle, color verde smeraldo,
si notavano
ai piedi. Una succinta e strappata canotta a rete color verde erba
risaltava il
suo scolpito addome: in molti punti era strappata, e si potevano vedere
i suoi
perfetti pettorali. S'una carnagione sul pallido, erano incastonati due
iridi
identici a due smeraldi mentre i lunghi capelli, color verde acqua,
ricadevano
liberi ed ondulati sino alle caviglie, e giravano con le punte
leggermente
all'infuori. Sulla sua scolpita schiena c’erano due grandi
ali d'angelo
piumate, sui toni del verde pisello. Alla vita, grazie ad un cinturone
di pelle
color verde muschio, pendeva la sua spada con la nera custodia di pelle.
<<
Ti
vedo dolorante mio caro! Ti sei divertito ieri sera? >>
chiese lui con un
dolce sorriso.
<<
Per
niente! >> rispose lui secco << Le ho solo
prese da tutti e, alla
fine un dannatissimo bastardo col volto celato da un potente
incantesimo mi ha
aperto una voragine! GGGRRRR IRA FUNESTA! COME HA OSATO FARMI UNA COSA
DEL
GENERE! GIURO CHE GLIELA FARO’ PAGARE PER IL MAL DI PANCIA
CHE MI HA CAUSATO!
>> esplose poi il mago dai verdi capelli.
<<
Hai
detto di avere mal di pancia? >> chiese enigmatico
l’ex creatore delle
Clow Card.
<<
Già! È da quando mi sono svegliato che sento un
male della miseria. Mi sento
come se stessero facendo i lavori in corso dentro
l’intestino! >> sbraitò
il mago tenendosi la pancia dolorante.
<<
Oz
devo dirti una cosa importante! >> Clow usò un
tono serissimo.
<<
Il tè
e questo tono che usi non promettono nulla di buono! >>
deglutì
l’Emerald.
<<
Sai, quando sono tornato dalla casa di Sakura, ho trovato una boccetta
vicino
al tuo letto ed era vuota! >> iniziò il Reed.
<<
Una
boccetta? Quale boccetta? >> chiese il mago dai verdi
capelli con un filo
di paura nella voce.
<<
Quella che conteneva la pozione ingravida sassi! >>
rispose Clow con
calma glaciale << Credo che tu l’abbia bevuta!
>> per poi osservare
fisso il verde.
<<
B-Bevuta? >> l’Emerald lasciò andare
la tazza che c’infranse sul tavolo
<< No-Non vorrai mica dire che io…
>> e si mise automaticamente la
mano sulla pancia.
<<
Temo di sì! Complimenti Oz, stai per diventare madre!
>> gli disse Clow
con un sorriso ironico.
POZIONE INGRAVIDA SASSI: Per
chi non lo sapesse, gli
stregoni della dimensione C, dopo lunghe peripezie avevano elaborato
una
complicata pozione capace di ingravidare chiunque la bevesse. Poco
importava se
fosse un maschio o un oggetto: finivano gravidi.
E questa
notizia….
<<
NOOOOOOOOOO! >>
Fece gridare
il povero mago dai verdi capelli come un ossesso.
<<
Dai
non prendertela, non è mica la fine del mondo!
>> gli sorrise il collega.
<<
PER
ME LO E’! LA MIA FAMA DI SEME INVIOLABILE E’ STATA
OFFESA E ORA SCOPRO DI
ESSERE STATO INGRAVIDATO DA UN BASTARDO QUALSIASI!! >>
tuonò l’Emerald
con i capelli dritti^^.
<<
Oz
calmati! >> gli disse sereno il mago.
<<
COME FACCIO A CALMARMI! >> urlò il mago dai
verdi capelli che se li stava
strappando^^ << COME FARO’ ADESSO! VOGLIO
MORIRE! >> e cominciò a
scavarsi una fossa con le proprie mani senza accorgersi che un portale
si era
aperto dietro di lui.
<<
Oz,
tra tutte queste sventure, una buona notizia c’è!
>> gli disse Clow che
lo prese per le braccia costringendolo a guardarlo in volto.
<<
Cosa ci sarebbe di buono in tutte queste sventure! >>
chiese Oz con le
lacrime agli occhi.
<<
Voltati! >> gli disse semplicemente il Reed con un
sorriso.
<<
Eh?
>> il verde non capiva cosa volesse dire ma fece come gli
era stato detto
e…
<<
SCHERZETTO! >>
Tutti gli
abitanti della dimensione C e della INA lo gridarono a pieni polmoni
con tanto
di striscioni^^.
<<
C-Che cosa vuol dire! >> il mago dai verdi capelli non ci
capiva più
niente.
<<
Semplicemente che hai solo il mal di pancia tutto qui! >>
gli disse Clow
con un sorriso ironico << Buon Halloween!
>> gli disse con un
sorriso.
<<
NNNOOOOOO! SONO STATO FREGATO! >>
Gridò
il
povero angelo^^.
E
ora è veramente finita^^!
Uno
scherzo per l’Emerald ci voleva.
Spero
che vi siate divertiti a leggere questa one-shot.
ALLA
PROSSIMA^^.
Un
ringraziamento a Ladyash per buona parte dei
costumi e ad Alextintura per avermi prestato alcuni dei suoi personaggi
e dei
costumi.
A
questo punto non posso fare altro che augurare a
tutti voi un enorme saluto e augurarvi, anche se parecchio in ritardo,
buon
Halloween^^.
Ecco a voi i volti di alcuni dei miei personaggi.
Yugi è il protagonista della serie Yugi-oh! (Non metto immagini perchè credo lo conosciate tutti^^);
Goku e Vegeta sono i personaggi principali di Dragon Ball.
Shanks il Rosso e Mihawk sono personaggi del manga di One Piece.
Yuko Ichihara è un personaggio del manga di XxxHolic
Nick Nibbio Blu, Alex, Ladyash, Sara, Gatta e Hikaru sono le trasposizioni mia di Alextintura, Ladyash, Draco Malfoy, NInja 767 e Michuzumachi.
Lucyferia è ispirata al manga di Elfen Lied.
Nadia, Nami e Andrè sono persoaggi che ho ideato io! Spiacente ma non ho trovato immagini adatte a rappresentarli.
Lello è anche lui un personaggio di mia creazione ma per lui ci sono un paio d'immagini
http://cdimg2.crunchyroll.com/i/spire4/4ad1b50ac1042708e51eb3fd5f3735001224015133_full.jpg
http://images5.fanpop.com/image/answers/2292000/2292201_1325186524782.35res_400_300.jpg
Yoruichi Shiohin è un personaggio del manga di Bleach.
http://th01.deviantart.net/fs13/300W/f/2007/039/9/b/Yoruichi_by_Patka91.jpgMILEU
E’ UN
PERSINAGGIO DEL MANGA DI ULTIMO
http://s3.zerochan.net/Milieu.240.761673.jpg
YAPHISAN SAGANON
SANTIMES
http://i593.photobucket.com/albums/tt11/Haydee_hydeist/Gif%20Saint%20seiya/saga_ll.gif
Questo
è il
suo vero aspetto.
questo
è il volto
che aveva come spettro del tempo.
JASMINE
JADE SANDTIMES
http://missfoureyes.files.wordpress.com/2012/04/farah_pop_tt_portrait_01.jpg
ANSEM IL
SAGGIO E’ UN PERSONAGGIO DEL VIDEOGIOCO DI KINGDOM HAERTS
ECCOLO
BAMBINO
http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20110916105240/itkingdomhearts/it/images/c/c7/Vn.png
E A 19 ANNI
http://www.zellfantasy.it/news/bbs/29dic_01.jpg
MORGANA
BAMBINA
http://gununu.nipah.co.uk/_images/9b64920e753cc86f73c551b834d95b5b/ergo_proxy%20re-l_mayer.jpg
MORGANA A 19
ANNI
http://www.pureanimegallery.com/d/435-1/real-mayer-happy.jpg
DAISHI
E’ IL
CATTIVO DELLA SERIE POWER RANGERS JUNGLE FURY
ECCOLO DA
BAMBINO
http://www.deviantart.com/download/140328459/Pandora_Hearts___Gilbert_by_beccyboo_412.jpg
DAISHI A 19
ANNI
http://www.deviantart.com/download/299062722/fei_long_manga_coloring_2_by_twinstar1-d4y1y9u.png
ALUCARD E
SERAS VICTORIA SONO PERSONAGGI DEL MANGA DI HELLSING
https://yande.re/post/show?md5=b90e1358e772c9757b3da5a2c9e45baf
INU TAISHO
è
il padre di Inuyasha e Sesshomaru del manga di Inuyasha.
http://www.nautiljon.com/images/perso/00/93/inutaisho_4539.jpg?1254707992
SPARDA viene
dal videogioco Devil May Cry, così come Dante e Vergil.
JOR-EL
è il
padre di Superman
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20090419222358/superfriends/images/9/91/Jor-El_-_DCAU.png
SALADINO
http://www.museidigenova.it/zoom/saladino.jpg
TERESA DEL
SORRISO è un personaggio del manga di Claymore.
http://sphotos-a.xx.fbcdn.net/hphotos-ash4/198127_213514025330350_2179488_n.jpg
I FLYING
WOLVES SONO UNA MIA CREAZIONE
SAURON
FOLGORE SANDTIMES
http://fc07.deviantart.com/fs45/i/2009/061/d/d/Zack_Fair_from_Final_Fantasy_by_Dilt.jpg
SOFIA ROSSI
http://imageshack.us/photo/my-images/824/catwoman.jpg/
RACHEL
BLACK STAR
http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20111211050903/claymore/images/9/95/317px-Clarice.jpg
http://goodcomics.comicbookresources.com/wp-content/uploads/2010/07/Jamie-McKelvie-Wonder-Woman.jpg
JONATHAN
ADAMS GREYBACK
http://mjv-art.org/jvwall/get_image/46447-1600x1200-trigun-male-vash+the+stampede.jpg
RAIZEE
BRUTAN
http://imageshack.us/photo/my-images/11/8be48f0c8d694f729b42521d.jpg/
TARUNO
NAMIKAZE col taglio di Soichiro Nagi