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Autore: Tigre Rossa    14/11/2012    4 recensioni
"Sono mesi, ormai, che convivo con i miei idoli, i Cinque Cicloni, e sono diventato il Guerriero Dragone.
Ogni mio sogno si è realizzato, ormai. O almeno, cosi pensavo fino a poco tempo fa.
Adesso ho un nuovo sogno, un sogno che probabilmente non potrà mai diventare realtà"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un sogno diventatò realtà


Sono mesi, ormai, che convivo con i miei idoli, i Cinque Cicloni, e sono diventato il Guerriero Dragone.
Ogni mio sogno si è realizzato, ormai. O almeno, cosi pensavo fino a poco tempo fa.
Adesso ho un nuovo sogno, un sogno che probabilmente non potrà mai diventare realtà.
 
Osservo triste con la coda dell’occhio la causa di questo sogno irrealizzabile.
Tigre.
Eh si, mi sono innamorato di lei.
Buffo, no? Un grosso e lardoso panda come me che si innamora di una sensuale e bellissima tigre come lei, che tra l’altro in passato mi ha disprezzato con tutta se stessa.
Non capisco proprio come possa essere successo, né quando ciò  possa essere iniziato.
So solo che adesso non posso più vivere senza di lei.
È diventata la mia ragione di vita, più degli spaghetti e del kung fu.
Non c’è rimedio, ormai.
Ho bisogno di vederla, di sentire la sua voce fiera, di studiare i suoi sensuali movimenti, di incrociare il mio sguardo con il suo, di condividere la sua vita.
Vorrei avere il coraggio di dirle ciò che provo per lei, ma temo di rovinare tutto.
Siamo diventati amici, amici per la pelliccia, ma io non mi sento felice a sapere che lei mi considera solo un amico, mentre io la amo disperatamente senza la minima speranza di essere corrisposto.
Per lei adesso farei di tutto.
Si, farei di tutto.
Potrei tradire i miei compagni e il mio maestro, derubare di tutti gli spaghetti il ristorante di papà, mettermi a dieta (cosa che a dire il vero ho fatto da molto tempo ormai, nella speranza di piacerle di più), addirittura uccidere se lei me lo chiedesse.
A dire la verità, di uccidere mi sento particolarmente in vena, ultimamente.
Mi spiego meglio.
Ogni volta che la vedo parlare con i nostri compagni, che sia Scimmia, Mantide, Gru o addirittura Vipera, oppure la vedo allenarsi con loro o scherzarci, mi prende una gelosia così tremenda che sarei capace di ucciderli tutti e quattro.
Oppure, ogni volta che andiamo in città e vedo gli sguardi di maschi di tutte le specie posarsi su di lei e guardarla con la bava alla bocca e gli occhi a forma di cuore.
O quando parla con Shifu, ignorandomi.
O, ultimamente, quando sta con Shang.
 
Shang è un maschio della sua specie, bello, forte e con dei muscoli simili a quelli di Tai Lung.
Lo abbiamo trovato privo di sensi io e Tigre, durante uno dei nostri allenamenti fuori porta.
Era stato attaccato da un gruppo di banditi e ferito di brutto.
Lo abbiamo portato al Palazzo e ci siamo presi cura di lui fino a quando non si è ripreso.
Da allora continua a dire di avere un debito d’onore con noi perché gli avevamo salvato la vita e non se ne andrà fino a quando non ci avrà salvato la vita a sua volta.
E nel frattempo ci prova con Tigre.
Non lo sopporto più! Non solo gli altri lo adorano e lo trovano simpaticissimo e in gamba, ma inoltre attira su di sé lo sguardo di tutte le fanciulle del villaggio, è un fortissimo guerriero di Kung fu e, con la sua pelliccia lustra, i suoi baffi sottili e lisci, i suoi muscoli da Ercole e i suoi occhi che fanno svenire tutte le femmine appena li sposta su una di loro, un invincibile rivale in amore.
Come faccio a far capire a Tigre che la amo e magari a farla innamorare di me se c’è questa specie di Apollo che le fa la corte?
Non ce la faccio più!!!
L’unica mia consolazione è che Tigre sembra non essere attratta da Shang come Vipera, però . . . va bene che Tigre è diversa da qualunque fanciulla che io abbia mai incontrato e non diventerebbe mai la compagna di uno solo se bello, ma se un giorno si innamorasse di questo splendore ambulante?
Io penso che ne morirei!
 
Vedo Shang che, in un tentativo molto audace di conquistarla, le avvolge le vita con un braccio, cercando di metterla in suggestione come con le altre.
 
Una grande rabbia mi invade mentre senza più ragionare, mi avvicino di corsa verso quello stupido che cerca di portarmi via Tigre, deciso a suonargliele di santa ragione.
Lasciala stare! Lei è mia!
 
Prima che mi possa avvicinare abbastanza, vedo Tigre allontanare da se con decisione, rabbia e fastidio l’affascinante pretendente, che la guarda a lungo da lontano con un’espressione un po’ sorpresa e un po’ dolorante.
La gomitata nelle costole da parte di Tigre deve avergli fatto parecchio male.
 
Comunque non posso permettere che Shang le metta ancora le mani addosso.
 
Lo prendo da parte, con la scusa di volergli parlare.
 
Gli dico, trattenendo a stento la rabbia e la voglia di mettere fine ai suoi giorni, :”Azzardati a toccarla un’altra volta e dovrai fare i conti con me.”
Lui mi fissa, tra il sorpreso e il divertito, e dice :”E perché mai dovrei lasciare perdere una caccia che promette una preda cosi bella e ambita? “
Io gli rispondo :”Perché altrimenti ti ritrovi con il collo spezzato, le ossa rotte e nessuna voglia di provarci più. Lasciala stare subito.”
“E perché mai, sentiamo?”
“Lei non ti vuole. Lasciala in pace.”
“E chi ti dice che lei non voglia diventare la compagna di uno come me?”
Vorrei farlo fuori, adesso più che mai, ma riesco a rispondere :”Lo so che lei non vuole essere tua. Quindi lasciala in pace.”
Lui mi guarda sorpreso, come se si fosse accorto adesso di un particolare che prima gli era sfuggito, e dice ” È incredibile! Tu sei innamorato di lei!!! Non ci posso credere!
E pensi che se la lascio in pace io, lei si innamorerà di te?
Povero piccolo sciocco panda.
Pensi davvero che lei si possa innamorare di uno schifoso, grosso e lardoso panda come te, quando potrebbe avere uno come me?
Lei sarà mia prima di quanto tu possa immaginare.”
A quel punto non ce la faccio più.
Lo stendo in cinque secondi, cosi velocemente che né lui né io sapremo mai come precisamente abbia fatto.
 
Mi allontano lentamente, mentre le sue parole mi rimbombano ancora nella mente.
 
Una voce, la voce che tanto turba i miei sogni e le mie veglie, mi chiama.
“Po.”
Mi giro, con il cuore a mille.
Tigre è di fronte a me, con le braccia conserte e i suoi grandi occhi penetranti che mi fissano indagatori.
Che abbia sentito tutto?
“Tigre! Non ti avevo visto!” dico io, fingendomi tranquillo.
“Vi ho sentito. A te e Shang.”
Il mio cuore perde un battito.
“E-e che cosa hai sentito?” le chiedo.
“Tutto.”
Benissimo. Sono morto.
Tigre mette le  braccia sui fianchi, continuando a guardarmi.
“è vero?” chiede.
“Cosa? Che io sono innamorato di te?” domando.
Lei annuisce.
Decido di dire la verità, anche se so che ciò porterà alla fine di tutto.
Deglutisco, prima di iniziare a dire ciò che avrei dovuto dirle tanto tempo prima.
“Si, è vero.
Sono innamorato di te.
Da tanto tempo, ormai.
Da cosi tanto che ora, senza di te, la mia vita sarebbe vuota.
Sei sempre al centro dei miei pensieri, sempre, anche quando vado a dormire, anche quando sei lontana da me.
In ogni momento sento di aver bisogno di te.
Quando ti vedo allontanarti, il mio cuore sprofonda nel buio più assoluto.
Quando parli con qualcuno che non sono io mi sento morire di gelosia e di rabbia.
Quando parli ascolto ed assaporo ogni singolo suono che esce dalla tua bocca.
Quando ti muovi non posso fare altro che seguirti con lo sguardo in ogni movimento che fai, affamato come sono di te.
Io ti amo più della mia stessa vita.
Per questo non volevo che quello ti toccasse o che ci provasse con te.
So di essere egoista e insensato a pensare che tu ti possa innamorare di me invece di quello, ma . . .”
Tigre mi si avvicina e mi poggia un dito sulla bocca, zittendomi con una strana dolcezza.
Mi dice, con dolcezza innaturale ma bellissima ”Shang ha ragione. Tu sei un grosso, lardoso, sciocco panda . . . per gli altri. Ma per me, sei molto di più. Sei Po. Il mio Po.”
Toglie con delicatezza il dito e mi sussurra con ancora più dolcezza :” Anche io ti amo.”
 
È sera, ormai.
Stringo con dolcezza la zampa di Tigre, osservando il suo viso così vicino al mio cuore, mentre ce ne stiamo abbracciati sotto la luce della prima stella della sera.
Quello che fino a poche ore fa mi sembrava un sogno irrealizzabile è diventato una splendida e dolce realtà.
Una realtà che supera anche la fantasia.

La tana dell'autrice

Rieccomi.
Questo è un racconto visto dagli occhi di Po, in cui ho voluto mettere tutto la gelosia che il panda potrebbe provare nel vedere la sua Tigre con un altro.
Spero che vi piaccia e che mi recensiate presto.
  
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