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Autore: diokoxkristof    03/12/2012    4 recensioni
Dalla storia:
Era sul Bifrost, le mani legate a quell’unica ancora di salvezza che era la lancia di suo padre:
“Padre, potevo farcela! Per te, per tutti noi.”
Eccola, la battuta iniziale, quella che avrebbe dato il via alla loro “recita”.
“No, Loki...”
Sapeva cosa fare, diede un’ultimo sguardo al fratello amato e si lasciò cadere.
[...]
“Perché madre? Perché non mi avete mai detto che Loki era uno Jotun?”
Tra i guerrieri calò un pesante silenzio – Loki? Uno di quei mostri? – era questo che pensavano.
“Sarebbe cambiato qualcosa?”
Gli chiese Frigga, anche lei in lacrime.
“No, forse però sarei riuscito ad aiutarlo, a dargli un po’ più affetto...”
“Tu, Thor, di affetto gliene hai dato tanto, quanto però lo hai fatto sentire inferiore? Lui non aveva bisogno di Affetto ma di Amore.”
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Bene, questa storia è una what if secondo me abbastanza carina, spero che voi la pensiate allo stesso modo, un bacione :*
PAIRING: THOR/LOKI (YAOI, SLASH, M-PREG, GENDER BENDER) DON'T LIKE DON'T READ!!!
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Altri, Loki, Thor, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Mpreg
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-Ecco, il momento è giunto.-

È questo che pensava Loki mentre attivava l’energia del cubo.

“Sarà una preparazione veloce, Thanaos, quindi tieni pronte le truppe.”

Il mostro rise alle sue spalle:

“Certo, finto asgardiano, ma tu mantieni le tue promesse, oppure finirai.”

Quel finirai, pronunciato in quella caverna dava i brividi a Loki, non certamente brividi di freddo, ma di paura, non per lui, ma per coloro che avrebbe dovuto uccidere.

Ad un tratto si domandò se non dovesse mollare tutto: il piano di Odino, il suo patto con quell’essere disgustoso, Thor...  e ricominciare tutto da capo, una volta liberati: Fenrir, Sleipnir, Jörmungandr e Hell scomparire nell’infinità dei nove regni e far svanire il proprio nome.

Ma non poteva, questa volta un peso eccessivo gli gravava sulle spalle, non poteva mancare l suo dovere.

Il cubo era pronto, la battaglia sarebbe iniziata a momenti.

-No,- si corresse- è già iniziata.-

 

 

Thor vagava per le sue stanze, come oramai faceva da quasi un anno.

Non riusciva che a pensare a lui, a rendersi conto di quanto gli mancavano i loro piccoli momenti di quotidianità.

Inoltre lo tormentava il fatto di aver scoperto che non avevano legami di sangue, non che gli dispiacesse la cosa, anzi, loro sin da quell’età in cui si cominciano a comprendere altri legami oltre a quelli familiari e di amicizia si erano dedicati quelle piccole attenzioni che molti prendevano per legame fraterno, ma che loro sapevano andava ben oltre.

Poi erano cresciuti, e avevano scoperto che il loro legame era illecito.

Incesto.

Era questa la parola evidenziata sul dizionario che suo fratello gli lasciò un giorno aperto sul letto.

Non servirono per loro altre spiegazioni,  Thor capì che non doveva prestare certe attenzioni a Loki e, dolorosamente, entrambi misero a tacere il loro cuore.

Ma c’era ancora qualche attenzione superstite, qualche dolcezza, che i due riservavano solo all’altro: rimboccare le coperte a Loki quando si addormentava in biblioteca, rendere l’armatura da guerra di Thor più resistente grazie a qualche incantesimo, stringersi le mani in modo molto intimo quando nessuno guardava...

-Le mani di Loki...- si trovò a pensare il principe asgardiano.

“Ehi Thor...”

“Si fratello?”

“Smettila di toccarmi le mani, è strano.”

I due principi stavano facendo una passeggiata nei giardini reali e si erano momentaneamente seduti su un muretto che delimitava uno dei tanti balconi che si affacciavano su Asgard.

“Loki, io tocco le tue mani perché ho caldo! Di solito io sono bollente* ma tu invece sei l’unico ad Asgard con una pelle così bianca, liscia e fredda! –Strano, pensò per un attimo Thor. – Quando ti tocco riesco a rinfrescarmi!”

Loki lo guardò in silenzio per qualche secondo e poi disse:

“Eh già, io sono unico...”

“Esatto fratello! Sei proprio l’unico di tutta Asgard, sei anche l’unico con quei bei capelli nerissimi, e uno dei pochi a saper usare la magia, anche se non conosci bene le arti guerriere.”

Thor disse tutto questo con un grosso sorriso stampato sulla faccia, privo di malizia, ma il volto di Loki si adombrò.

Cacciata la mano dalla stretta del fratello si girò voltandogli le spalle e disse:

“Pensi che a me piaccia?”

“Non capisco cosa intendi fratello...”

“Pensi che a me piaccia essere così diverso? Ti invidio tanto, fratello, tu sei normale. Ora perché non torni dai tuoi normali amici?”

Domandò mentre se ne andava, ma il maggiore fu più veloce e tirandolo verso di lui disse:

“Loki, io... beh... tu... a me... a me piace il tuo corpo!

Loki lo fissò allibito per qualche secondo, poi cominciò a ridere, ma non una di quelle sue risate di scherno, un sorriso sincero, autentico, non creato per ingannare.

“Ma allora ti posso toccare le mani?”

Chiese Thor più stupito che altro dalla reazione del minore.

Loki lo guardò per qualche istante e poi, arrossendo lievemente, distogliendo lo sguardo ma nel frattempo offrendo le mani disse imbarazzato:

“Se proprio devi.”

 

A Thor quei momenti mancavano terribilmente, ma Loki era morto, si era suicidato, e non sarebbe più tornato indietro.

Doveva accorgersi prima di quello che stava accadendo al fratello, minuto, dalla pelle candida e gli occhi magnetici.

“Qualcosa la turba, mio principe?”

Sygin gli era comparsa accanto senza che lui se ne accorgesse minimamente, e lo guardava negli occhi con lo sguardo di chi vorrebbe aiutare ma non può.

“Mia cara Lady Sygin! Non ti preoccupare, sto bene, piuttosto, tu come stai?”

Chiese Thor in risposta per evitare dettagli, ma la ragazza era furba e disse:

“Se fossi in te Thor, butterei un occhio su midgard, li succedono sempre cose divertenti!”

 

 

Come hai potuto chiedergli una cosa del genere!

La madre degli dei era furiosa, il marito le aveva, infine, raccontato tutto, e lei si era infuriata come non mai.

“Mia cara, tenta di capire, dovevamo, se tutto questo va a buon fine avremo coronato più obbiettivi, la maturità di Thor, l’esercito dei chitauri e Thanaos! È un’ottima occasione!”

La donna lo guardò negli occhi e si sfogò:

“E per un’ottima occasione tu sfrutti tuo figlio, che non vuole altro che la tua approvazione? Il tuo figlio più fragile, quello da proteggere!”

“Tu Frigg parli come madre e basta.”

La donna si ricompose.

“Io sono madre di Thor e Loki, ma è solo un legame d’anima, Loki è figlio di Lafey e Thor tuo e di Gea. Quindi capirai quanto li amo e perché non voglio che vadano l’uno contro l’altro! Tu sarai pure ceco da un occhio Odino, ma non ci vuole un’ottima vista per capire quale è il legame che li unisce!”

E con queste parole la regina uscì, lasciando il marito con i suoi pensieri.

 

 

Comparve all’improvviso nella base dello  S.H.I.E.L.D.  e, sudato sulla fronte per la difficile magia effettuata, si guardò intorno per capire meglio la situazione.

“Chi sei?”

Qualcuno pronunciò, e lui disse:

“Sono Loki, da Asgard, e vengo con gloriosi propositi.”

“Loki? Il fratello di Thor?”

Restò per qualche secondo in silenzio, poi all’ordine di gettare l’arma iniziò a colpire e lottare.

Quando “l’occhio di falco” come veniva chiamato si avvicinò a lui lo colpì con lo scettro sul petto, ma delicatamente, e disse:

“Tu hai cuore.”

Ormai nella base era il caos.

“La libertà e la più grande menzogna della vita, quando l’accetterai– toccò quello che aveva menzionato Thor con la fonte del potere dei chitauri– nel tuo cuore conoscerai la pace.”

Assoggettò altre persone e poi ferì il capo di quel luogo; preso il tesseract se ne andò lasciando il luogo alla rovina.

-Resisti  Loki, questa recita non durerà a lungo, poi potrai tornare a casa, da tuo padre, tua madre... e Thor.-

 

 

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*ho immaginato che la temperatura media degli asgardiani sia sui 40°/42° e quella di Loki sui 28°/30°quando è in forma “asgardianizzata” mentre da jotun ha la stessa temperatura degli altri jotun che, dobbiamo ricordarci, da quanto e fredda brucia la pelle degli asgardiani , quindi immagino sui -15°/-13°

 

A.D.A

Ma ciaooooo.... *scappa via per il tremendo ritardo*

Scusate, non sono proprio riuscita ad aggiornare prima perché ho avuto un sacco di compiti in classe e interrogazioni a scuola!

Ringrazio tutti quelli che seguono l mia storia, sia aggiungendola alle seguite che in silenzio!

E ancore grazie alla mia recenzitrice*lelol* che ha fatto la mia felicità! Bene, ora vado!

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ps: il flashback è ispirato a delle fanart.

   
 
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