Crossover
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Autore: Caster_Gamer    03/12/2012    6 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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It's only the beginning.

(perché inglese fa figo)
 

Era una bella giornata, il sole splendeva, gli uccellini cinguettavano, il vento passava tra le foglie degli alberi producendo una melodia frusciosa...

No no un momento, dimenticate quello che ho scritto prima! Questa non è una fiaba!

Allora...Ah sì!

Era un giornata come tutte le altre all'Host Club della famosa scuola Ouran High per i più ricchi ed i più dotati mentalmente, non certo il posto adatto per una modella biondina con un paio di codine che veste stile Gothic Lolita...ma cosa c'entra questo adesso?

Non fateci caso, a volte capita anche a me di voler dire la mia!

Comunque, dicevo? Ah sì, era una giornata come tutte le altre all'Host Club...o almeno così sembrava. I nostri giovani e avvenenti ragazzi, accompagnati da una ragazza che si fingeva un maschio, stavano per dar inizio al loro lavoro quotidiano quando...

BAAAM

Sentirono un rumore provenire da sotto la loro finestra.

Si voltarono tutti nello stesso istante verso la finestra, quindi i primi ad avvicinarsi furono i gemelli Hikaru e Kaoru Hitachiin. Spalancarono le ante e guardarono in basso, ma rimasero sconvolti alla vista di una massa di persone cadute le une sopra le altre.

« Ahiii! » sentirono urlare da una voce femminile molto acuta.

« Qualcuno sta schiacciando Misa Misa! » si sentì poi, quella però era una voce maschile.

« Matsuda sei proprio tu! »

« Eh!? Oh scusa...ma non posso alzarmi! »

Tamaki raggiunse i due gemelli seguito dagli altri componenti dell'Host Club, che incuriositi, cercavano di farsi spazio per capire cosa stesse succedendo.

« Dovremmo scendere ad aiutarli! » propose Mitsukuni con il solito sorriso dolce sulle labbra, Haruhi concordò.

« Di certo non possiamo lasciarli lì... » disse.

Il Lord si schiarì la voce e andò verso la porta.

« È nostro dovere aiutarli, come membri dell'Host Club non possiamo ignorare le damigelle in difficoltà! »

Probabilmente, faceva riferimento alla voce femminile che aveva sentito prima.

« Ha ragione Tama-Chan! » lo assecondò il piccolo biondino stringendosi di più sulle spalle di Takashi.

Così, i sette Host si fiondarono nel cortile sotto la terza classe di musica, e si trovarono davanti una massa di persone che non riusciva a muoversi.

« L quello è il mio braccio! » urlò qualcuno

« Oh scusa...non me n'ero accorto Light. » mormorò un altro con la voce atona e tranquilla.

« Ehi! » fece Tamaki facendo sì che qualcuno lo guardasse « Siamo qui per aiutarvi...così poi ci spiegate cosa ci fate qui! »

« Vorrei saperlo anch'io! C'è quell'Omino Bianco che mi sta spezzando la gamba! » urlò un ragazzo dai capelli biondi fin sopra le spalle.

Non dirò mai “Capelli a caschetto”, tsé!

Oh giusto.

Un ragazzo con un paio di occhiali e i capelli...

Rossi? Castani?

Non si è mai capito, adesso l'hanno fatto diventare pure un clown nel gioco per NintendoDS colorandogli i capelli di azzurro...patetico!

Matt si rivolterebbe nella tomba...

STOP STOP STOP

Qui Matt è ancora vivo...ma cosa mi passa per la testa!?

Comunque, ormai nel cuore dei fan (?) è rimasto con i capelli rossi e quindi anche nel mio, perciò lui avrà i capelli rossi.

Un ragazzo con un paio di occhiali dalle lenti gialle, e dei capelli rossi e sbarazzini, ridacchiò.

« Ehi Mello, com'è che stai sotto a Near? » domandò malizioso.

Dalle orecchie del biondino sembrò uscire del fumo.

« Sta zitto! » gli urlò offeso mettendo il broncio, il rosso nel frattempo non riusciva a smettere di ridere nonostante si ritrovasse a pancia all'aria, non per niente era la punta della piramide umana.

Se poi si poteva chiamare piramide umana...

Hikaru e Kaoru ridacchiarono, probabilmente per la breve scenetta che avevano appena visto.

« Allora! Sbrighiamoci a sciogliere questo ammasso di gente! » ordinò Tamaki.

« Yes sir! » gridarono i gemelli e il piccolo Mitsukuni.

E in poco tempo, con l'aiuto di tutti gli Host, ogni componente di quella specie di piramide, si ritrovò ad essere nuovamente proprietario del proprio corpo.

« Chi siete voi? Non vi abbiamo mai visti qui... » li interrogò il Lord, in effetti, quelli erano del tutto strani.

Nemmeno Kyoya aveva la più pallida idea di chi fossero, ed era strano...lui sapeva tutto di tutti! E a volte non c'era una spiegazione logica del perché lui lo sapesse...

Possibile che si trattasse di un Google ambulante?

No no...devono ancora inventarli quelli.

Beh, dicevamo.

« Scusateci per la domanda sciocca ma...dov'è che siamo? » chiese un tizio con la postura gobba, le occhiaie e gli occhi neri.

Haruhi inarcò un sopracciglio.

« Vi trovare nell'Ouran High...una prestigiosa scuola per ricchi, la plebe può entrarci solo se supera il test d'ammissione dimostrando di avere un Q.I. alto. » spiegò Tamaki avvicinandosi a loro « Ma sapete almeno come siete arrivati qui? »

Il “gobbo”, guardò gli altri perplessi, poi tornò con lo sguardo sul biondo scuotendo la testa in segno di negatività.

Gli host caddero a terra per qualche istante, il solito stile Anime, non sta a me spiegarvelo se siete appassionati! Credo...

« Io ricordo solo di essere al Quartier Generale per cercare informazioni su Kira... » fece un tipo dai capelli neri che ricevette subito un pugno in testa dall'uomo con le occhiaie.

« Kira? » domandarono i gemelli Hitachiin in coro.

« Come, non sapete chi è Kira? » domandò un ragazzino albino, somigliava molto a quel tipo gobbo, solo che aveva i capelli più mossi e bianchi (oltre ad essere spaventosamente più basso, ma questo loro non potevano saperlo perché non avevano idea della sua età n.d.A.)

Haruhi guardò Kyoya, lui sapeva sempre tutto.

Quella volta però, vide un'espressione smarrita nel volto del ragazzo.

Com'è minimamente possibile che questi tizi siano qui? Parlano di Quartier Generale...e quel bambino si è stupito se nessuno conosce questo “Kira”...”

« Come siamo maleducati... » esordì cacciando via quei pensieri « Non ci siamo presentati. » concluse.

In realtà, sperava che in questo modo li avrebbe invogliati a fargli capire chi fossero.

« Io sono Kyoya Ootori, credo che conosciate la mia famiglia...almeno di nome. »

Quei tipi si guardarono tra di loro perplessi, il ragazzo lasciò pericolosamente la bocca aperta, una mosca avrebbe avuto tutto il tempo per farsi un giro turistico nel suo cranio guardando fuori dagli occhi diventati incredibilmente bianchi.

« Io sono Tamaki Suou, il Lord dell'Host Club! »

Ancora, i tizi strambi si osservarono straniti.

Il biondo imitò la posa di Kyoya, con la differenza che lui aveva anche il tic alle mani e all'occhio.

« Noi siamo i gemelli Hitachiin! » si presentarono all'uniscono

« Io sono Kaoru. »

« Ed io Hikaru. » dissero ancora.

Haruhi si avvicinò a loro.

« Ma no, tu sei- » quello che sembrava chiamarsi Hikaru, la abbracciò forte senza farle più dire una sola parola.

Il piccolo biondino che era tornato sulle spalle di Takashi, gli disse di andare più vicino a loro.

« Io sono Honey-Chan! » disse

« Mitsukuni Haninozuka. » spiegò meglio lo spilungone, « Il mio nome invece, è Takashi Morinozuka. »

« Quindi Mori-Chan! » esclamò ancora il ragazzo che stringeva a se il coniglietto rosa.

« Potete chiamarmi Ryuzaki. » disse quello con le occhiaie

« Light Yagami. » si presentò un ragazzo dai capelli castani

« Matsuda Tota. »

« Io sono Kiyomi Ta- » una biondina con un paio di codine e vestita interamente di nero in stile Gothic Lolita (Non vi ricorda nessuno che ho citato precedentemente? N.d.A.), la spinse piegando il busto in avanti e facendo un sorriso.

« Misa Amane, di sicuro più importante di lei. » disse facendo infuriare l'altra, che sembrò semplicemente ignorarla voltandosi dall'altra parte.

Grrrr mi ignora! Stronza...la odio!”

« Mello... » mormorò il biondo con i capelli fin sopra le spalle, gli occhi di un azzurro freddo si puntarono su Honey-Chan che sentì un brivido percorrergli la schiena.

Si nascose dietro le spalle di Takashi facendo vedere solo gli occhi.

« Io sono Matt... » si presentò il tipo dai capelli rossi e gli occhiali, poi guardò l'albino « Lui è Near, più comunemente definito l'Omino Bianco...ma a nessuno importa » scherzò facendo ridacchiare l'amico biondo.

« In realtà è solo un nomignolo poco originale che questi due mi hanno affibbiato. » disse il ragazzo indifferente avvolgendosi una ciocca di capelli tra le dita.

« Oh, Haru-Chan non si è presentata! » costatò il piccolo Mitsukuni lasciandosi scivolare sulla schiena di Takashi, quindi prese la mano dell'interpellata trascinandola davanti a loro.

« Salve, mi chiamo Haruhi Fujioka. » disse facendo un sorriso abbastanza spontaneo.

Tamaki si riprese tornando vicino a loro.

« Bene, ora che ci siamo presentati...SI PUÒ SAPERE CHE CI FATE QUI!? » domandò urlando le ultime parole.

Ryuzaki fece un passo in avanti aprendo la bocca a lungo tempo come se dovesse dire chissà cosa.

« Non ne abbiamo la più pallida idea. »

Il Lord lasciò che le braccia diventassero molli e la sua espressione divenne triste ed esaurita allo stesso tempo.

« SEBAS-CHAN! »

Si sentì un grido in lontananza, tutti guardarono nella direzione dal quale proveniva e dopo aver sentito un tonfo, videro un albero cadere.

I membri dell'Host corsero verso quella direzione, e quei tipi li seguirono senza sapere che fare.

« Com'è possibile che questo dannato Shinigami si trovi qui? » chiese irritato un ragazzino, almeno la voce sembrava quella.

« Non so nemmeno per quale strano motivo noi ci troviamo qui. » rispose un uomo più grande.

Quando tutti furono nel luogo esatto, videro un ragazzino vestito elegantemente che a malapena tratteneva la rabbia, infatti la testa era bassa ed i pugni stretti. Al suo fianco, c'era un maggiordomo molto alto, abbastanza affascinante per quanto ne potessero vedere, poi uno strambo tizio dai lunghi capelli rossi unì i pugni e cominciò a sculettare mentre guardava con le stelline negli occhi quel maggiordomo.

Indossava un paio di occhiali anch'essi rossi come i capelli, gli occhi invece erano di un verde molto particolare.

« Hm? » l'uomo si voltò verso gli spettatori di quella scena, che trasalirono. Fece un dolce sorriso e chinò la testa.

« Salve signori, scusateci per il trambusto che abbiamo causato. »

Il ragazzino si voltò anch'esso verso di loro e sorrise.

« Già, mi scuso. » poi si avvicinò a colui che gli poteva sembrare il componente più valido di quella massa di plebaglia.

Era un po' indeciso tra Kyoya e Light, alla fine si avvicinò al primo in quanto era più vicino a lui.

« Sono il Conte Ciel Phantomhive, posso rimediare al danno per quell'albero. » si presentò chinando la testa per qualche istante.

« Il mio nome è Kyoya Ootori e...credo che facciano all'incirca 1.276.080,00 yen. » disse dopo aver maneggiato con un agenda ed una calcolatrice.

Il Conte sbiancò subito mentre il tic all'occhio non coperto dalla benda nera, aumentava sempre di più.

« Ma non è a me che deve rivolgersi, bensì al preside della scuola. »

Il ragazzino dai capelli blu si ricompose.

« Yen? Scuola? Dov'è che ci troviamo? » lo interrogò cercando di essere il più discreto possibile.

Kyoya aveva voglia di sbattersi la testa al muro, ma si limitò a sorridere.

« Vi trovate all'Ouran High, in Giappone. »

« G-Giappone!? » sembrava stupito, in fondo come potevano trovarsi da Londra al Giappone senza nemmeno saperlo?

Guardò Sebastian, che c'entrasse qualcosa?

Eppure anche lui sembrava abbastanza perplesso, come se non ci capisse nulla...peggio di lui praticamente.

« Anche noi ci siamo ritrovati qui senza sapere il perché... » s'intromise Ryuzaki « È un evento molto strano...non credevo di doverlo mai dire ma c'è qualcosa di surreale in tutto questo. »

« È logico che sia così El-Ryuzaki... » si corresse Matsuda appena in tempo

« Ma com'è possibile? Insomma, a meno che qualcuno non abbia una bacchetta magica tutto questo mi sembra irreale! » esclamò Light allargando le braccia.

« Eppure nemmeno le nostre bacchette sono capaci di cose simili! » esclamò qualcuno in lontananza.

Da dei cespugli, si fecero strada un tizio dai capelli color biondo platino che appena fu libero si scotolò i vestiti, a seguirlo c'erano un ragazzo con un paio di occhiali rotondi e una saetta sulla fronte, poi uno dai capelli color pel di carota, una ragazza con i capelli lunghi e mossi e una con i lisci e lunghi capelli di un biondo molto chiaro, quasi bianco.

Tutti indossavano una strana divisa e impugnavano degli strani aggeggi che sembravano tanto essere delle bacchette.

« Ma che cavolo... » mormorarono Hikaru e Kaoru all'uniscono mentre dalla parte opposta si facevano strada due gemelli con i capelli color pel di carota, dietro, una ragazza che somigliava a loro, ma non troppo.

« Eccovi ragazzi! » esclamarono in coro i due gemelli avvicinandosi a quelli che erano sbucati fuori poco prima di loro.

« E voi chi siete!? » chiese Tamaki perplesso.

« Malfoy, Draco Malfoy. » si presentò quello dai capelli color biondo platino, mentre faceva dei passi avanti cadde a terra a causa di uno sgambetto fatto dai due gemelli.

« Come vi permettete!? Mio padre lo verrà a » i due gli tapparono la bocca

« Fred e George Weasley. » dissero in coro, a seguire gli altri: Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger, Luna Lovegood e Ginny Weasley.

Improvvisamente, uno strano rumore obbligò tutti ad alzare gli occhi al cielo.

Sembrava una macchina, una macchina senza ruote, di quelle che si vedevano spesso nei film futuristici.

« Woow! E io che non sapevo nemmeno come si frenava...Grazie Crodo! Sei un genio! » esclamò una voce femminile

« Tu sei pazza! Completamente pazza! E si può sapere dove cavolo siamo!? » a parlare era stata una voce maschile

« Però, senti un po' da quale pulpito viene la predica...io pazza...tsé! » esclamò la voce femminile.

« Ma che cavolo- »

SBAM

Matt non fece in tempo a finire la frase, che quella specie di auto cadde al suolo.

 


 

 

 

 

 

 

Nota dell'autrice: Eccomi finalmente! Sì, sono la pazza che ha scritto una cosa simile solo per illudersi che un giorno il suo sogno diverrà realtà...

Qualche domanda? Qualche critica? Qualche aiuto? Qualche interessamento? Vi chiedo di lasciarmi una recensione, perché per me è importante sapere cosa ne pensate e cosa dovrei migliorare!

Spero che la mia stupidità vi faccia divertire almeno un po', e nella speranza di farvi sorridere aspetto con pazienza un vostro parere!

Al prossimo e folle capitolo, Matt_Kun

  
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