18/12/2012
3 recensioni
Gli occhi della mia mamma
Driin! Driin! Driiin!
La sveglia suona. La cerco con la mano e con un po’ di difficoltà la spengo. Sbruffando e ancora mezzo addormentato mi alzo e vado in bagno. Mi sciacquo il volto con l’acqua fresca che esce dal rubinetto, afferro l’asciugamano bianco che mia moglie mi ha lasciato accanto al lavandino e mi tampono il viso. Alzo lo sguardo dall' asciugamano e osservo il mio riflesso.
Tutti dicono che sono uguale a mio padre.
Ho i suoi stessi capelli, per esempio. Neri come l’inchiostro, ribelli, liberi da ogni limite, che non stanno mai fermi. Poi porto come lui gli occhiali, rigorosamente rotondi. Una volta li tenevo insieme con il nastro adesivo. Come se non bastasse ho le sue stesse ginocchia ossute. Penso che le abbia ereditate da un vecchio nonno che ho visto nello Specchio il primo anno. Inoltre sono alto quanto era alto lui quando è morto.
Sono tutto mio padre, insomma.
Se non fosse per una cosa. Anzi, per due.
Una è la mia cicatrice. Una piccola saetta che mi orna la fronte e mi ha reso uno degli uomini più famosi nella storia dei maghi. La tengo ben nascosta sotto le frangia, al sicuro dagli sguardi dei curiosi. Non mi piace che me la si guardi. Questa cicatrice rappresenta molto per me. È il segno del sacrificio dei miei genitori.
Seconda, ma forse la più importante, sono gli occhi. Si, gli occhi. Verdi salamandra in salamoia, come mi scrisse Ginny nel suo San Valentino musicale al secondo anno. Questi stessi occhi li aveva la mia mamma. Colei che si è sacrificata per me. Questi occhi sono tutto ciò che mi è rimasto di lei.
Spesso si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Quanto vorrei che, attraverso questi occhi, la sua anima potesse vivere la vita che Voldemort le ha strappato.
La tana dell'autrice
Rieccomi nuovamente!
Per prima cosa volevo farvi gli auguri di Natale in anticipo, visto che non ci sarò per allora. Per seconda cosa volevo dedicare questa fic a due persone a cui voglio tutto il bene possibile ed immaginabile : alla mia mamma e a Lola, una delle mie amiche del cuore. Senza di voi non saprei cosa fare, dico sul serio !!! Allora, questa è la mia prima fic su Harry Potter, il mio eroe! Con lui ho vissuto l'ultimo tratto dell'infanzia e il primo dell'adolescenza, ed è uno dei miei modelli. Adoro tutto ciò che lo riguarda e penso che sia una delle più grandi opere mai create.
In questa fic parlo di ciò che secondo me Harry prova nel pensare alla sua mamma, che non ha potuto conoscere, ma che attraverso i suoi occhi le è sempre stata accanto, pronta a vegliare su di lui. Non sapete quanto mi sono commossa (da sola!) scrivendo questa fic!